Brevi pensieri che accompagnano la vita quotidiana lungo tutto l'anno, prendendo spunto dalle pagine della Bibbia e dagli autori della nostra tradizione. Una riflessione su frammenti della quotidianità per cercare nello "spirito" quella profonda e vera pace che dona la «gioia del cuore».
Brevi pensieri che accompagnano la vita quotidiana lungo tutto l'anno, prendendo spunto dalle pagine della Bibbia e dagli autori della nostra tradizione. Una riflessione sulla vita quotidiana per cercare nello "spirito" una più profonda e vera "intelligenza" della realtà. Una nuova, attesa raccolta che segue i volumi degli anni precedenti.
Le cinquantadue riflessioni che don Claudio Stercal (sacerdote della diocesi di Milano, docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) propone in questo volume provano a offrire un aiuto nella ricerca della verità, dell'uomo e di Dio. Per questo, come dice il titolo, hanno a che fare anche con la "letizia". Quella "letizia" che nasce dalla scoperta della verità, passo dopo passo, giorno dopo giorno, come avvenne a Betlemme ai Magi, che «al vedere la stella, provarono una gioia grandissima».
Nell'intero percorso della vita, poche cose sono importanti come un buon compagno di viaggio: per progettare insieme l'itinerario, per sostenersi nei momenti difficili, per condividere la gioia delle nuove scoperte. È quello che viene proposto in questo volume da Claudio Stercal (sacerdote della diocesi di Milano e docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano): cinquantadue pensieri per camminare insieme presentando e condividendo buoni compagni di viaggio. Una nuova raccolta dall'autore di "Frammenti di spiritualità" (2017), "A pensarci bene..." (2018) e "L'intelligenza dello spirito" (2019), pubblicati da Centro Ambrosiano.
Claudio Stercal propone cinquantadue brevi pensieri che prendono spunto dalla Bibbia, da grandi autori della tradizione alla quale apparteniamo e da qualche frammento della vita quotidiana per cercare nello "spirito" una più profonda e vera "intelligenza" della realtà.
Dopo "Frammenti di spiritualità", pubblicato da Centro Ambrosiano nel 2017, Claudio Stercal (sacerdote della diocesi di Milano e docente presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale e l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) presenta una nuova raccolta di pensieri che prendono spunto dall'esperienza quotidiana e da testi biblici o di autori illustri per riflettere sulla nostra esistenza. Nella consapevolezza che «pensare, esercitarsi a confrontare i propri pensieri per cercare insieme la verità di sé e di tutto ciò che ci circonda è, con ogni probabilità, una delle attività più importanti per gli uomini e le donne di ogni tempo».
Cinquantadue pensieri spirituali, che accompagnano tutte le settimane dell’anno, come un appuntamento ricorrente per “ben cominciare”.
Semplici riflessioni, inviate ogni lunedì via mail ad amici e conoscenti. Diversi spunti a partire da un testo biblico, una riflessione sapienziale o un fatto quotidiano, per favorire considerazioni diverse sulla vita, aiutando a scoprire che, pur nella diversità delle situazioni, è possibile che vi sia un centro comune verso cui tutti tendiamo.
Guardare con intelligenza e profondità alla vita quotidiana, confrontandosi con il messaggio biblico e con le figure più rappresentative della tradizione che ci precede. Si potrebbe provare a definire così lo "sguardo spirituale sull'umano" proposto in questi tre studi. Uno "sguardo" qui rivolto a tre tratti fondamentali della vita di ogni donna e di ogni uomo: la dimensione corporea dell'esistenza; i beni che la caratterizzano e la accompagnano; le scelte che ogni giorno la determinano. Tre elementi che aiutano a verificare e a comprendere meglio chi siamo e chi vorremmo essere. Un esercizio che, condotto con serietà e nel confronto con le grandi tradizioni culturali e religiose che hanno segnato la nostra storia, ci consente più facilmente di superare qualche luogo comune, di abbandonare alcune vecchie e ingiustificate abitudini, di far maturare un'umanità più autentica.
Un breve pensiero all'inizio di ogni settimana: l'autore comincia a inviarlo a un gruppi di amici e di ex studenti dei corsi di Teologia all'Università Cattolica. Col tempo l'uso si fa consuetudine e l'iniziativa assume il nome de «Il pensiero del lunedì»: le riflessioni, per quanto brevi, ambiscono ad aprire una piccola finestra sulla settimana appena avviata, per affrontarla con un pizzico di consapevolezza in più e con uno spirito diverso. Le risposte che arrivano da oltre tremila indirizzi e-mail sono interessanti. «Tutti accolgono il pensiero come un invito a riflettere», spiega l'autore. «Molti lo inviano ad altri: a un amico, a un familiare, a un compagno di studi, a un collega di lavoro... di norma per condividere la riflessione. A volte per richiamare a un valore che ritengono importante, utilizzando l'e-mail quasi come una raccomandazione. Altri utilizzano i pensieri per dare avvio a un incontro in parrocchia, a scuola, sul posto di lavoro...».
I testi e i dati biografici di Stefano Harding, nato in Inghilterra poco dopo la metà del XI secolo, che fu uno dei fondatori del monastero di Citeaux.