Il Compendio di Storia del diritto medievale e moderno costituisce un utile strumento per lo studio della storia giuridica dalla caduta dell'Impero romano d'Occidente agli albori della Repubblica italiana. Attraverso un linguaggio chiaro e un'ordinata presentazione degli argomenti, il volume segue l'evoluzione degli istituti giuridici in Italia e negli altri paesi d'Europa. Un apparato di tavole riassuntive e di cronologie dei principali avvenimenti (la lotta per le investiture, la guerra di indipendenza americana, la rivoluzione francese, le codificazioni italiane) correda il testo per facilitare la contestualizzazione della storia giuridica nel quadro più generale della storia politica, istituzionale e sociale. Particolare attenzione è riservata, infine, alle fonti normative e giurisprudenziali e alle posizioni della dottrina più autorevole. Il volume, pertanto, presentando una trattazione esaustiva di tutti gli aspetti della storia giuridica (dal diritto pubblico al diritto privato, dal diritto penale al diritto processuale, fino al diritto internazionale), rappresenta un valido supporto non solo per gli studenti ma per tutti coloro che desiderano comprendere la complessa origine degli ordinamenti giuridici vigenti. Al volume è associato, tramite il codice QR presente sulla copertina, il Dizionario di Storia del diritto medievale e moderno, che permette di consultare rapidamente oltre mille lemmi attinenti alla storia del diritto.
"Nelle diverse familiari conversazioni a voce con il Santo Padre, nell'arco dei mesi giugno 2019 - gennaio 2020, il tema principale è stato la figura di san Giovanni Paolo II, che appare sempre più poliedrica col passare del tempo. Papa Wojty?a appare sempre di più "Wojty?a il Grande- e si comprende il motivo per cui il popolo riunito in piazza San Pietro nel giorno del suo funerale abbia gridato: "Santo subito!-. Spesso, in queste confidenziali conversazioni, il discorso ha toccato anche alcuni aspetti che interessano tutta la Chiesa. Vi è stata pure la provvidenziale opportunità di raccogliere preziosi frammenti autobiografi ci di papa Francesco. Affinché "nulla vada perduto-, raccogliamo queste briciole, "i pezzi avanzati" (Gv 6,12) del grande pane moltiplicato per tutti dal Magistero di papa Francesco. È un insegnamento aver permesso di frugare nel suo cuore e nella sua mente". Dalla Prefazione di don Luigi Maria Epicoco. A 100 anni dalla nascita, un dialogo sulla vita e la spiritualità di Papa Wojty?a.
La Via Lucis è una celebrazione incentrata sulla risurrezione di Cristo e si presenta simmetrica alla Via crucis: quattordici stazioni, che vanno dal sepolcro vuoto alla discesa dello Spirito Santo. È un modo di esprimere nella preghiera la gioia pasquale, mettendosi in cammino con Gesù Risorto. Questa Via Lucis è molto breve ed essenziale. Ogni singola stazione è illustrata da una lettura biblica, dopo un momento di silenzio, fa seguito una preghiera litanica e il Gloria. Può essere utilizzata anche da persone singole, soprattutto da malati e anziani che pregano.
Il terzo titolo della Collana Paraboleggiamo dedicata ai bambini è anche un album con tavole da colorare e disegnare, giochi per divertirsi e conoscere meglio le parabole del Vangelo. Un utile strumento didattico per il catechismo e la scuola. Età di lettura: da 7 anni.
Il libro
Titoli della Collana Paraboleggiamo dedicata ai bambini sono anche album con tavole da colorare e disegnare, giochi per divertirsi e conoscere meglio le parabole del Vangelo. Utili come strumenti didattici per il catechismo e la scuola.
L'autrice
Clara Esposito, nata a Barletta nel 1965, ha conseguito il diploma in Decorazione Pittorica presso l’Istituto Statale d’Arte di Cerignola (Fg) e completato i suoi studi all’Accademia delle Belle Arti di Bari. Ha da
sempre nutrito un forte interesse per l’illustrazione destinata all’infanzia e per questo si è dedicata alla realizzazione di piccoli sussidi per la catechesi dei bambini, dando vita alle collane “Paraboleggiamo” (le parabole illustrate del vangelo) e “Impronte” (preghiere illustrate) edite dalla Editrice Rotas di Barletta. Lavora come grafica presso la stessa casa editrice.
Nella stessa collana
• La parabola del seminatore
• La parabola della pecorella smarrita
• La parabola del buon samaritano
• La parabola del figlio prodigo
• La parabola del granello di senapa
• La parabola del fariseo e del pubblicano
• La parabola della vite e dei tralci
• La parabola delle dieci vergini
• La vita di Gesù nel Paliotto della Cattedrale di Teramo di Nicola Guardiagrele
Sorella Maria di Campello, al secolo Valeria Paola Pignetti (1875-1961), è iniziatrice, nel 1926, della comunità delle Sorelle dell'Eremo francescano di Campello sul Clitunno (Perugia), una singolare esperienza eremitica, di matrice benedettina e francescana, aperta al dialogo con ogni esperienza di fede. Negli anni tra le due guerre mondiali, l'eremo di Campello costituisce un «faro» capace di tessere precoci relazioni ecumeniche e internazionali con grandi figure del tempo: Gandhi, Albert Schweitzer, Ernesto Buonaiuti, don Primo Mazzolari, frate Giovanni Vannucci, Adelaide Coari. La parola di sorella Maria, nitida e sapiente, scaturita da un silenzio pieno di relazioni, suggerisce vie sempre attuali di fraternità evangelica e cosmica.
Il mondo sì è fermato; dai grandi progetti e dalle luminose speranze siamo passati a un clima cupo di incertezze, di paure e di chiusure. Il presente è così pesante e complicato che non abbiamo più né sogni né idee. Il cristianesimo fatica a uscire dalla forma di cristianità sociale; l'Islam vive una difficile stagione, ed è tentato di tornare indietro e di chiudersi alle sfide della modernità; non se la cava meglio il pensiero moderno, né l'economia, e tantomeno il governo politico del mondo. Eppure proprio questa situazione contiene opportunità inedite, che possono aprire davvero a modalità nuove, a percorsi inesplorati, a un futuro migliore. Siamo tutti chiamati a partecipare alla costruzione di un mondo più fraterno e più unito: una grande famiglia di popoli, di culture e di religioni, una società capace di dialogo e di positiva convivenza. Questo futuro è possibile, se scegliamo di aprirci agli altri, nel dialogo, nel rispetto, nell'impegno a costruire insieme la giustizia e il bene per tutti. Cristianesimo e Islam possono partecipare e dire la loro in questa grande avventura.
Papa Francesco ha recentemente invitato 500 giovani imprenditori ed economisti di tutto il mondo ad incontrarsi ad Assisi, per dialogare e confrontarsi sul sistema economico attuale, colpevole di consumare senza criterio le risorse naturali, di sfruttare i lavoratori e di accrescere il divario tra nazioni ricche e povere. Il papa ha intenzione di proporre un patto con questi imprenditori per una nuova visione di economia chiamata “The Economy of Francesco”. Ma di cosa si tratta? È possibile stabilire un legame tra una tale visione di sviluppo e il pensiero economico francescano? Grazie al contributo di un frate minore, di un terziario francescano e di esempi imprenditoriali, il testo offre piste di riflessione e strumenti utili per chiarirsi le idee su un argomento più che mai attuale.
Da sempre il libro di Giuditta - ambientato in epoca assira (secolo VIII a.C.), ma espressione della sensibilità ebraica del secolo II a.C. - ha affascinato credenti e non credenti: la sua fama ha superato i confini della Bibbia e degli studi specialistici. Nel panorama dell'Antico Testamento occupa un posto singolare, sia per il suo stile sia per il contenuto. L'autore rivela una raffinata perizia letteraria, capace di incuriosire e ammaliare anche attraverso una fitta tratta di rimandi intertestuali ad altri libri biblici. Ma è soprattutto il personaggio di Giuditta, ovvero la «Giudea», a monopolizzare l'attenzione e a far riflettere qual è il suo reale profilo di donna, di credente, di rappresentante della comunità ebraica? Il presente Commentario intende offrire gli strumenti per un approccio competente al libro di Giuditta: le chiavi di lettura dal punto di vista storico-critico e letterario, una nuova traduzione italiana corredata da note filologiche e commento esegetico. Il messaggio teologico e una serie di approfondimenti sulla storia dell'interpretazione. Un percorso articolato e approfondito, che consente di apprezzare questo libro biblico in sé e nei risvolti religiosi e culturali.
«Ancora un libro sul papa?». Può essere questa la domanda che si pone il lettore nel vedere e nel prendere in mano questo volume in libreria. Bergoglio è un papa sorprendente che accende molte curiosità e la sua azione consente di venire suddivisa seguendo i molti temi che rivestono il carattere della novità: la misericordia, il clericalismo, la riforma della Curia, l’economia, l’ecologia integrale eccetera. La sfida che l’autore vuole raccogliere è quella di presentare il cambiamento, che papa Francesco sta portando avanti, attraverso un racconto documentato che consenta di cogliere l’organicità del disegno riformatore, le connessioni con la tradizione e i processi che mette in atto per guidare la Chiesa nel terzo millennio.
Betty l’apetta, burbero il bruco, lentina la Lumachina e pois la coccinella sono i protagonisti del nuovo racconto di storie di cuore. Betty è l’APE postina del paese di millefiori. Lavora per vivere e ama cantare. Con la musica riesce a portare gioia, ridare coraggio, addolcire anche i più burberi. Ma lo fa così, perché le viene spontaneamente. Non crede molto in se stessa, e soprattutto non crede per niente nei suoi talenti. Saranno le persone a cui consegna la posta, e che dalle sue canzoni ricevono benefici, a farle scoprire il suo grande talento e a spingerla a mettersi in gioco.
Lo sguardo di Gesù sa cogliere i particolari, sa vedere oltre, in profondità. Questo atteggiamento dona la capacità di leggere nel cuore, cogliere aspetti della vita che ad altri sfuggono. L’autore propone la lettura e la meditazione di alcune scene del Vangelo ove si coglie uno «sguardo» particolare di Gesù e offre, come commento di attualizzazione, pagine tratte dall’esortazione apostolica Evangelii gaudium di papa Francesco, che invita a «dare al nostro cammino il ritmo salutare della prossimità, con uno sguardo rispettoso e pieno di compassione, ma che nel medesimo tempo sani, liberi e incoraggi a maturare nella vita cristiana».