Questa novena al Natale è particolare perché è incentrata sui personaggi del presepe, riletti e interpretati in modo da parlare all'uomo di oggi. Per ogni giorno della novena si trova infatti una meditazione - a firma di un autore ogni volta diverso - su un personaggio del presepe: don Dario Criscuoli medita sui pastori; don Luigi Maria Epicoco sulla zingara; don Pietro Cesena sul pastore addormentato; don Francesco Buono sull'angelo; padre Giulio Albanese sui Magi; don Vincent Nagle sul bue e l'asinello; don Antonello Iapicca su san Giuseppe; don Renzo Bonetti su Maria e padre Maurizio Botta su Gesù bambino. La novena raccoglie - quasi in presa diretta, conservando la freschezza e l'immediatezza del parlato - queste nove meditazioni. Costanza Miriano, animatrice dell'iniziativa, osserva che «ognuno dei personaggi del presepe ha un messaggio da darci, ognuno parla in qualche modo di noi: i pastori che vegliano; la zingara, che vuole prevedere e controllare il futuro, proprio come noi; il pastore addormentato, simbolo di tutti noi che non ce la facciamo... Leggiamo e custodiamo queste parole, davvero dense e piacevoli insieme, un distillato della multiforme sapienza della Chiesa».
Papa Francesco è l'autore di una quotidiana teologia della tenerezza che si dispiega in un'ampia varietà di proposte: dai Venerdì della Misericordia - nei quali visita ospedali e luoghi di sofferenza - alle catechesi sul Dio che perdona, fino all'impegno di mettersi al servizio di chi soffre. Per ora tutto questo è cronaca e storia, ma ha bisogno di essere riletto con gli strumenti della teologia per diventare insegnamento e pratica diffusa. C'è la profetica esperienza di don Carlo Rocchetta e della "Casa della Tenerezza", e di tanti altri autori che qui offrono il loro contributo. Pagine che affrontano con un nuovo approccio un tema cruciale per la Chiesa di oggi. Un percorso proficuo per tutti coloro che vorranno utilizzarlo per la formazione personale e delle comunità.
Il libro raccoglie gli articoli e i contributi per convegni e miscellanee più significativi che l’autore ha prodotto lungo gli anni della sua carriera accademica. Il filo conduttore della raccolta è il profetismo biblico nella sua qualità di operazione letteraria originale, in particolare di quella che gli studiosi chiamano l’attività redazionale del deuteronomismo. Il movimento o scuola scribale che ha creato una gran parte della letteratura biblica, sia quella storica che quella propriamente profetica, è la testimonianza della razionalità del genio ebraico che medita sulla sua storia: una solida fede dall’anima etica rivestita dell’armatura della ragione.
"Questo libro è il frutto di una vita". Così esordisce il prefatore di questo testo, monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi, affermando una verità profonda, che da sola già dice la ricchezza del volume che il lettore si trova fra le mani: avendo, infatti, dedicato tutta la sua esistenza di consacrato ad approfondire quella che è la straordinaria esperienza della vita umana, quando abitata dalla spiritualità credente cristiana, padre Luigi Borriello offre in queste pagine una formidabile sintesi introduttiva alla teologia della vita spirituale, pescando in una secolare tradizione (biblica ed ecclesiale) e traducendo nel mondo contemporaneo e nella cultura secolare il centro del mistero cristiano, in maniera attenta al linguaggio e ai bisogni dell'uomo d'oggi. La vita spirituale, infatti, secondo la teologia che ne studia le manifestazioni e le descrive, rivela, quando ben compresa, la vocazione "mistica- di ciascuna persona: ognuno di noi è chiamato a esistere secondo una "vita trinitaria", centrata sulla preghiera come incontro personale con Cristo "Dio fatto carne". Borriello non dimentica, tra l'altro, che a differenza di molti spiritualismi in auge, la spiritualità cristiana ha bisogno di relazioni umane per svilupparsi appieno e, dunque, non può che manifestarsi che nella Chiesa e nei processi esistenziali e comunitari della storia umana e cristiana. Non un libro di "teoria", dunque, ma un libro incarnato nell'esistenza e che, perciò, presenta, come ancora sottolinea Sorrentino, «a lettori e ascoltatori non solo dei concetti, ma degli orientamenti di vita», che speriamo possano essere fecondi per chiunque lo avrà fra le mani.
COSTITUZIONE APOSTOLICA
SULLA CURIA ROMANA
E IL SUO SERVIZIO ALLA CHIESA
NEL MONDO
PRAEDICATE EVANGELIUM
INDICE
I
Preambolo
II
Principi e Criteri per il servizio della Curia Romana
III
Norme generali (artt. 1 – 43)
IV
Segreteria di Stato (artt. 44 – 52)
V
Dicasteri
Dicastero per l’Evangelizzazione (artt. 53 – 68)
Dicastero per la Dottrina della Fede (artt. 69 – 78)
Dicastero per il Servizio della Carità (artt. 79 – 81)
Dicastero per le Chiese orientali (artt. 82 – 87)
Dicastero per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti (artt. 88 – 97)
Dicastero delle Cause dei Santi (artt. 98 – 102)
Dicastero per i Vescovi (artt. 103 – 112)
Dicastero per il Clero (artt. 113 – 120)
Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica (artt. 121 – 127)
Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (artt. 128 – 141)
Dicastero per la Promozione dell’Unità dei Cristiani (artt. 142 – 146)
Dicastero per il Dialogo Interreligioso (artt. 147 – 152)
Dicastero per la Cultura e l’Educazione (artt. 153 – 162)
Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale (artt. 163 – 174)
Dicastero per i Testi legislativi (artt. 175 – 182)
Dicastero per la Comunicazione (artt. 183 – 188)
VI
Organismi di giustizia
Organismi di giustizia (art. 189)
Penitenzieria Apostolica (artt. 190 – 193)
Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (artt. 194 – 199)
Tribunale della Rota Romana (artt. 200 – 204)
VII
Organismi economici
Consiglio per l’economia (artt. 205 – 211)
Segreteria per l’economia (artt. 212 – 218)
Amministrazione del Patrimonio della Sede Apostolica (artt. 219 – 221)
Ufficio del Revisore Generale (artt. 222 – 224)
Commissione di Materie Riservate (artt. 225 - 226)
Comitato per gli Investimenti (art. 227)
VIII
Uffici
Prefettura della Casa Pontificia (artt. 228 – 230)
Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice (artt. 231 – 234)
Camerlengo di Santa Romana Chiesa (art. 235 - 237)
IX
Avvocati (artt. 238 – 240)
X
Istituzioni collegate con la Santa Sede (artt. 241 – 249)
XI
Norma transitoria (art. 250)
Christus vivit è l’esortazione apostolica postsinodale del Sinodo dei vescovi, tenutosi nell’ottobre scorso, sul tema "I giovani, la fede e il discernimento vocazionale", firmata dal Papa il 25 marzo. Con Paoline esce nella consueta collana Magistero, per diventare strumento di riflessione, approfondimento e confronto, nelle mani di pastori, laici, giovani, che vogliano confrontarsi sulle sfide e gli input che papa Francesco raccoglierà a partire dal Sinodo ha consegnato alla Chiesa.
Ermes Maria Ronchi passa in rassegna tutte le presenze di Maria nel Nuovo Testamento e le commenta in un'ottica esistenziale e spirituale. A chi apre i vangeli, Maria appare figura di frontiera: madre di cielo e di terra. Il suo cammino tocca le regioni del cielo: va dalla riflessione alla contemplazione alla dossologia. D'altro canto, il cammino della donna di Nazaret tocca anche le regioni della terra: diventa subito servizio all'uomo che rischia di smarrirsi, si fa generazione, accoglienza e cura della vita. In questa duplice dinamica, Maria diventa paradigma di apertura e porta di umanità: lei, la prima della lunga carovana dei credenti che attraversa la storia, si pone al servizio tanto della Gloria quanto della vita. Devozione a Maria non può dunque significare estetismo o sentimentalismo. Sarà invece rispetto, difesa, amore della vita. E sarà invito a denunciare tutto ciò che offusca l'immagine dii Dio, tutto ciò che attenta alla dignità di qualsiasi figlio o figlia, tutto ciò che conduce verso la diminuzione dell'umano.
L'Istruzione della Sacra Congregazione del Culto Divino Memoriale Domini del 1969 aveva solennemente stabilito che la pratica della Comunione sulla lingua doveva essere conservata e che ogni cambiamento di disciplina in merito avrebbe portato delle conseguenze negative. Nonostante ciò la pratica della Comunione sulla mano si è imposta come il modo abituale di ricevere l'Eucaristia e da eccezione è divenuta la regola. Il volume mostra come ciò sia potuto accadere, portando alla luce un'ampia documentazione rimasta finora inedita, che fa comprendere le dinamiche non proprio limpide che hanno prodotto questo risultato. Con approfondimenti storici, giuridici e pastorali si mostra come tale cambiamento abbia contribuito non poco ad un affievolimento della fede nella presenza reale di Cristo nell'Eucaristia.
Lo strumento liturgico più completo ed economico. Uno strumento indispensabile per la preghiera personale. Per la preghiera comunitaria. Per la messa quotidiana. Per ritiri di preghiera, celebrazioni, gruppi di catechesi. Per celebrare l'Eucaristia in ogni occasione. Unico perché Ogni mese, giorno per giorno, i testi della santa messa e la liturgia delle ore. Il rito completo della messa. Il commento di papa Francesco alle letture. I commenti di Paolo Curtaz e don Claudio Doglio. Una ricca raccolta di preghiere del cristiano grafica chiara con simboli per ogni sezione. Testo a caratteri grandi facilmente leggibile. Tutto a portata di mano. Il calendario liturgico. Benedictus e Magnificat. Le antifone per la preghiera della Compieta.
Dopo molti saggi sugli Angeli e sulla loro presenza protettrice nei confronti degli uomini in questo nuovo volume l’autore ci presenta un manuale di tutte le preghiere che si possono rivolgere loro. E’ un libro di devozione cattolica che contiene: – breve introduzione sul tema degli Angeli nella Sacra Scrittura – Ufficio dei Santi Angeli Custodi con le Lodi, le ore Media Terza e Sesta, i Vespri e la Compieta – una vera e propria Settimana Angelica con meditazioni e invocazioni per ogni giorno della settimana – nella seconda parte del libro ci sono tutte le preghiere della tradizione cattolica per pregare gli Angeli e gli Arcangeli in ogni occasione della vita.
"A tutte le persone, ovunque siano, a tutti i popoli, a tutta la terra, la pace sia con voi. Questa è la pace del Cristo risorto, una pace disarmata e una pace disarmante, umile e perseverante. Proviene da Dio. Dio che ci ama a tutti, incondizionatamente". Queste le parole con cui Robert Francis Prevost - sacerdote agostiniano e primo Papa americano - ha esordito affacciandosi in Piazza San Pietro. Una nomina che ha sorpreso molti e generato la speranza nel cuore dei fedeli; non da ultimo per il nome scelto, Leone XIV, un chiaro riferimento al pontefice fondatore della Dottrina sociale. Statunitense ma con radici missionarie in America latina, Prevost godeva della massima fiducia di Francesco. Da monaco agostiniano dal carattere riservato, è stato chiamato a Roma da Papa Francesco per assumere un ruolo strategico: prefetto del Dicastero per i Vescovi. In questa posizione chiave ha gestito centinaia di nomine episcopali, contribuendo a formare una nuova generazione di pastori più aperti, meno giudicanti e più vicini alle ferite della gente. Una "fucina di riforme" in linea con il programma bergogliano, che ha trovato in Prevost un esecutore fedele e attento. Queste pagine ne raccontano, la vita, gli anni in Perù, la sua riconosciuta capacità di dialogo e le sfide, su tutte quella della pace, che dovrà affrontare nei prossimi anni. Prefazione del card. Pietro Parolin.