In ogni tematica canonistica l’approccio fondamentale riveste una peculiare importanza. Denominatore comune di questa raccolta di saggi è una concezione del diritto come ciò che è giusto, ossia come bene giuridico. Questa intuizione fondamentale è in linea con l’interpretazione del diritto di Aristotele, dei giuristi romani e di San Tommaso d’Aquino, che è poi stata riproposta da diversi autori tra cui, in particolare, Michel Villey e Javier Hervada.
Il titolo stesso, Chiesa e diritto, indica che è proprio questa fondamentale relazione il tema principale dei vari saggi che compongono la raccolta e che spesso sono riflessioni sul rapporto tra una determinata dimensione del diritto canonico e il mistero della Chiesa. L’intento è quello di superare dannose contrapposizioni — ad esempio tra pastorale e diritto, oppure tra teologia e diritto — alla ricerca di un’armonia che consenta anche un dialogo interdisciplinare. In questo, viene ribadita sia la specificità soprannaturale del diritto ecclesiale, sia la continuità di tale diritto con la natura della persona umana e della sua socialità. Un altro elemento costante in queste riflessioni è l’attenzione prestata ai soggetti ecclesiali — la persona umana, la Chiesa come istituzione, le realtà associative — e ai beni giuridici ecclesiali fondamentali —parola di Dio, liturgia (in particolare i sacramenti), servizio della carità, matrimonio e famiglia, libertà, potestà, beni naturali — quali profili utili a mettere realisticamente a fuoco le linee di forza dei diversi campi della realtà giuridica intraecclesiale. Vi è poi un confronto con altre posizioni dottrinali, cercando di sottolineare non solo le differenze ma anche i punti di accordo.
Don Luigi Maria Epicoco ritorna con una sapiente, e quanto mai umana, riflessione sul perdono, uno degli argomenti che stanno alla base del credo cristiano. Dal Dio che si è fatto carne ed è morto in croce per redimere l’umanità dai peccati giunge una sola richiesta: fare lo stesso nei confronti del nostro prossimo. La richiesta del perdono è, però, filtrata dalla preghiera, che non sempre è immediato sollievo, ma talvolta diviene sale, che brucia le ferite, per poi cauterizzarle e guarirle. Attraverso varie figure dell’Antico Testamento, questo volume si propone di illustrare i vari tipi di preghiera che, inquieta, sembra talvolta incontrare il silenzio di Dio, malgrado la sua misericordia sia destinata a non farsi attendere. Questo volume vuole essere non solo una riflessione, ma una vera e propria sollecitazione a credere fermamente nel perdono di Dio.
Il Mio nuovo messalino è uno spillatino per bambini con il rito della Messa. I testi sono stati aggiornati secondo le disposizioni del nuovo Messale, 2020. Quattro sono le parti in cui il libretto si suddivide per accompagnare il bambino a conoscere e vivere al Messa: 1.Vieni, 2.ascolta, 3.ringrazia, 4.vai... Età di lettura: da 6-10 anni.
Il CD contiene questi brani
1 - Vive
2 - Voglio incontrarti
3 - Grande sei tu
4 - Ricordati Signore
5 - Tu sei qui
6 - Cammina davanti a te il Signore
7 - Uomo della croce
8 - Gloria al leone che ha vinto
9 - Abbi cura di me
10 - La mia gioia in te
11 - Ti seguirò
12 - Nella tenda di Davide
Gioiosamente proiettati nella prospettiva della Pasqua, i dodici brani di lode e adorazione contenuti nel disco del RnS, dal titolo Vive!, edito dalle Edizioni Rinnovamento nello Spirito Santo, sono tutti fortemente attraversati dalla luce della risurrezione, dalla fiducia in Gesù che salva, dal desiderio di porsi alla sua sequela e di annunciare al mondo che Egli, ancora e sempre, passa in mezzo a noi.
La speranza cristiana non poggia su un generico desiderio di bene, di pace, e di futuro.
La speranza cristiana si fonda sull’incontro con una Persona, Gesù Cristo, Figlio del Dio vivente.
In prossimità della sua crocifissione, provando a spiegare ai discepoli il grande mistero che di lì a poco si sarebbe compiuto, Gesù dice: «Vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia» (Gv 16,22b). In poche, densissime parole ecco il fondamento della nostra speranza. Gesù vive, è Dio con noi: appassionato d’amore per l’uomo, non è rapito in cielo ma cammina insieme all’uomo, nella storia, ed è incapace di separarsi da noi.
I registri stilistici dei brani del disco sono differenti: un paio di canti sono adatti alla liturgia, con accenti più classici; altri sono particolarmente indicati per la preghiera comunitaria e conservano lo stile tipico del RnS, con sapori pop-rock, funky ma anche folk; altri ancora rispondono a un gusto musicale più contemporaneo, più adatto all’ascolto anche di chi non fa parte del Movimento, e rappresentano il contributo del RnS all’evangelizzazione attraverso l’arte.
Tutti i brani della Raccolta Vive! sono fondati sulla Sacra Scrittura, come è consuetudine per i canti del Rinnovamento: diversi brani sono tratti dai Salmi (Salmi 9, 19, 24, 27, 86, 138) e affermano la regalità Cristo e la sua potenza, ma anche la sua vicinanza all’uomo, la sua sete dell’uomo, la sua misericordia: tratti che ci spingono all’adorazione e alla contemplazione, ma anche alla sequela, con una chiara impronta vocazionale, attraverso brani ora gioiosi, ora meditativi e adoranti. Sono richiamati testi dell’Antico Testamento, come il Libro del Deuteronomio, con riferimento alla vocazione e missione di Mosé; oppure il Primo libro delle Cronache, che fotografa l’esultanza provocata dal trasferimento della tenda di Davide che custodiva l’Arca dell’Alleanza.
Non manca il richiamo ai Vangeli: la gioia piena di cui parla Gesù in Giovanni, la misericordia invocata dal ladrone sulla croce che leggiamo in Luca, la professione die fede di Pietro che in Matteo 16 esclama: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».
Un viaggio lungo la Scrittura che arriva a toccare anche il Libro dell’Apocalisse, dove si inneggia alla vittoria di Cristo, il leone della tribù di Giuda, agnello immolato che esce vittorioso dallo scontro con la morte e che ci apre un destino eterno: il cristiano non è né illuso né disincarnato, combatte la fatica quotidiana del vivere, non è estraneo al dolore, ma ha una prospettiva diversa per giudicare e vivere ogni cosa. È la luce della risurrezione, è la prospettiva della vita eterna. La risurrezione ci dice che il cielo non è vuoto e se questo è vero vale la pena di vivere questo pellegrinaggio in terra.
Con animo da risorti pensiamo alle donne che trovarono il sepolcro vuoto: possiamo solo immaginare la gioia che provarono una volta certe che Gesù non fosse “sparito”, ma risorto e vivo.
Possiamo solo intuire ciò che provarono i discepoli nel vedere le apparizioni di Gesù, ma abbiamo i santi, i martiri, i testimoni della fede, che con le loro esistenze ci hanno trasmesso un grido che ancora oggi si rinnova sulle labbra di milioni di credenti che, alle volte al prezzo della vita, non si stancano di gridare: «Gesù vive!».
Questo libro nasce dal tentativo di rispondere alle domande dell’editore Cantagalli che, con autentico zelo apostolico, ha voluto sollecitarmi con questioni talora “difficili”, ma di sicuro e diffuso interesse.
Ho cercato le risposte nella mia storia personale e nel mio cuore, nel Magistero della Chiesa e in quello dei papi che hanno segnato la mia vita e, non da ultimo, nel fecondo dialogo con amici, sacerdoti e laici, che vivono un’autentica passione per Cristo e per la Chiesa, testimoniando nel mondo Colui che hanno incontrato. – Card. Robert Sarah –
Dio esiste? Ieri come oggi, uomini e donne di ogni tempo, specie di fronte alle difficoltà e alle proprie fragilità, si sono posti questa domanda. Lo hanno fatto grandi santi e peccatori, credenti e atei, intellettuali e persone semplici. Ma ancor più in un’epoca come la nostra, in cui molti sanciscono la fine della cristianità e la detronizzazione di Dio, un tempo nel quale l’uomo naufraga nell’illusione di un nuovo senso della vita, all’insegna della provvisorietà e della compulsività, che tutto afferra e nulla possiede veramente.
In queste pagine il cardinale Robert Sarah risponde a molte domande sull’esistenza e la presenza di Dio nella nostra vita, sul Suo apparente silenzio, sulla morte, sulla sofferenza, sul dolore, sulla gioia e su molto altro.
Oggi, forse più di ieri, abbiamo tutti un forte bisogno di risposte chiare e fondate, di testimonianze tangibili, di incontri che rivelano l’esistenza e la presenza visibile di Dio. Come in Zaccheo, c’è in noi il desiderio di verità e di pienezza, abbiamo bisogno di “vedere Cristo” per colmare quella “mancanza” che costantemente ci ricorda che Dio esiste.
Il testo si presenta come una raccolta dei Vangeli della Quaresima (domenicali e feriali) e delle solennità che possono ricorrere in questo tempo liturgico (Cattedra di san Pietro, san Giuseppe e l’Annunciazione) a cui segue un breve commento di papa Francesco. L’intento è quello di accompagnare laici, religiosi e presbiteri durante la Quaresima e aiutarli nella meditazione quotidiana con riflessioni, particolarmente pregnanti, che il Papa ha compiuto durante il suo pontificato.
E' il quaderno di vita della tua missione, il termometro che segna il calore vitale dei ragazzi del catechismo.
Le strade dell'antica Roma sono in tumulto per la visita ufficiale di Teodorico, re degli Ostrogoti e nuovo re d'Italia. Tra la folla si nasconde un ragazzino determinato ad assassinare il conquistatore barbaro, ma il tentativo viene stroncato sul nascere dalle guardie reali. Il giovane attentatore si chiama Pietro ed è il figlio adottivo del nobile filosofo romano Boezio. A portarlo in salvo è Benedetto, giovane studente, che diventerà suo tutore. Inizia così la storia di Benedetto da Norcia: in una Roma in rovina, lasciva e immorale, dominata dalle forze barbariche. Un deserto spirituale dal quale Benedetto saprà allontanarsi, trascorrendo lunghi anni in solitudine per poi dare vita a comunità religiose destinate a diventare fulgidi esempi della sua Regola, fino alla fondazione del celebre monastero di Montecassino, la cittadella di Dio: dentro e fuori le sue mura san Benedetto saprà lasciare un'impronta indelebile.
Giocare-senza-giocattoli non è uno slogan né una moda del momento, ma la proposta del recupero del gioco libero e spontaneo dei bambini mediato da non-giocatti ossia da elementi naturali o oggetti della quotidianità che non sono stati progettati originariamente per giocare. L'esperienza del cestino dei tesori, del gioco euristico, degli adventure playground e della playbox costituiscono alcune delle proposte per la rivalutazione delle attività ludiche che non richiedono uso di giocattoli preconfezionati, prodotti dell'industria specializzata del giocattolo, ma si riferiscono a materiale "povero", quotidiano e all'esperienza dell'outdour education. Un aspetto particolare del gioco senza giocattoli è rappresentato dalla mindfulness che viene proposta come attività ludica per favorire l'attenzione selettiva, la concentrazione e il silenzio anche con bambini piccoli. Esperienze e ricerche compiute con educatrici ed insegnanti connotano le proposte presentate per giocare senza giocattoli.
In questo libro sono pubblicati gli atti di un convegno su mons. Luigi Negri che è stato un uomo innamorato di Cristo e della Chiesa e perciò profondamente attento alle esigenze del cuore umano. Queste passioni le ha coltivate fin da giovane seguendo quel grande maestro che è stato per lui don Luigi Giussani, con cui ha condiviso per molti anni la responsabilità di educare e accompagnare tantissimi giovani e adulti nell'esperienza cristiana. Le ha coltivate anche con la profondità di un impegno intellettuale che si è in particolare concentrato sull'approfondimento dei temi fondamentali della dottrina sociale della Chiesa, di cui è stato un instancabile divulgatore. Le ha coltivate infine come vescovo, sapendo autorevolmente coniugare nel suo compito di pastore i tratti del padre e quelli del maestro, nella fedeltà tenace al magistero.
Torna l’ormai classico volumetto che quotidianamente aiuta ad approfondire le letture della messa attraverso una breve meditazione offerta da francescani, clarisse e amici di san Francesco. In un unico volume, ad un prezzo contenuto, vengono offerti i testi necessari per tutto l’anno. Oltre alla tradizionale riflessione spirituale, per ogni giorno dell’anno viene anche riportato il testo del vangelo del giorno, per aiutare anche quanti sono impossibilitati a partecipare personalmente alla celebrazione. Uno strumento semplice e accessibile a tutti che aiuta a compiere il difficile passaggio dal vangelo alla vita e dalla vita al vangelo. Un amico fedele e senza pretese che favorisce una sana familiarità con la parola di Dio. Un’idea simpatica per un regalo utile per tutto l’anno.
Più che un "testo" questo libro è una "testimonianza". Attesta che è possibile fare quello che nelle parrocchie italiane risulta essere una sfida difficile se non impossibile: proporre un percorso di fede ai genitori dei ragazzi e delle ragazze che completano l’itinerario di Iniziazione cristiana. La proposta ai genitori è una scelta fondamentale, nella convinzione che non c’è futuro per la fede dei bambini se questa non diventa un vissuto familiare. Questo libro ci dice che è possibile. (dalla prefazione di fratel Enzo Biemmi)