Tre storie diverse, la stessa città - Roma, all'inizio degli anni Ottanta - e lo stesso destino: smettere di essere soltanto figli, diventare genitori. Eppure Luciana, Valentina, Cecilia non sono certe di volerlo, si sentono fragili, insofferenti. Così come sono confusi, distanti, presi dai loro sogni i padri. Si può tornare indietro, fare finta di niente, rinunciare a un evento che si impone con prepotenza assoluta? Luciana lavora in un giornale che sta per chiudere. Corre, è sempre in ritardo, l'uomo che ama è lontano, lei lo chiama l'Irlandese per via dei capelli rossi. Valentina ha diciassette anni, va alle superiori ed è convinta che da grande farà la psicologa. Appena si è accorta di essere incinta, ha smesso di parlare con Ermes, il ragazzo con cui è stata per qualche mese e che adesso fa l'indifferente, ma forse è solo una maschera. Cecilia vive fra una casa occupata e la strada, porta un caschetto rosa e tiene al guinzaglio un cane. Una sera torna da Gaetano, alla tavola calda in cui lavora: non vuole nulla da lui, se non un ultimo favore. A osservarli c'è lo sguardo partecipe di un io che li segue nel tempo cruciale della trasformazione. Un giro di pochi mesi, una primavera che diventa estate. Tra bandiere che sventolano festose, manifesti elettorali che sbiadiscono al sole e volantini che parlano di una ragazza scomparsa, le speranze italiane somigliano a inganni. Poi ecco che una nuova vita arriva e qualcosa si svela. "Lontano dagli occhi" è una dichiarazione d'amore al potere della letteratura, alla sua capacità di avvicinare verità altrimenti inaccessibili. Ricostruendo con la forza immaginifica della narrazione l'incognita di una nascita, le ragioni di una lontananza, Paolo Di Paolo arriva a rovesciare la distanza dal cuore suggerita dal titolo. Una storia sul peso delle radici, su come diventiamo noi stessi.
L'enciclica affronta alcune questioni fondamentali dell'insegnamento morale della Chiesa, sotto forma di un necessario discernimento su problemi controversi tra gli studiosi dell'etica e della teologia morale. Questo documento intende esporre, sui problemi discussi, le ragioni di un insegnamento morale fondato nella Sacra Scrittura e nella viva Tradizione apostolica mettendo in luce, nello stesso tempo, i presupposti e le conseguenze delle contestazioni di cui tale insegnamento è fatto segno.
A volte, da un romanzo, riporti anche solo una frase. Un'intuizione. Una cosa che ignoravi. A volte, anche solo una visione o un gesto. Altre volte, una storia che somiglia alla tua. Da Tom Sawyer al giovane Holden, da Jane Eyre a Raskòl'nikov e ai personaggi di Roth, la magia dei grandi libri, guide strane, insolite, spiazzanti. Leggendo possiamo vivere il non ancora vissuto e il mai vivibile, dichiararci a qualcuno con un coraggio mai avuto, percepire un dolore che somiglia al nostro o solo sapere che esiste. Perché la letteratura ci racconta. La sorpresa del crescere, le sfide, la scoperta del desiderio, l'amore, le ambizioni, le illusioni - magari perdute; la voglia di andare lontano o di tornare a casa; la paura di invecchiare e tutte le paure, ma anche tutte le speranze.
Il volume non pretende di sostituirsi ai molti e pregevoli commenti al Vangelo di Marco, ma piuttosto mira ad aiutare i catechisti e gli operatori pastorali a leggere assieme a catecumeni, cresimandi, persone in ricerca quello che è stato definito il “Vangelo del catecumeno” (card. Carlo Maria Martini).
La struttura in schede propone il testo evangelico nella versione della CEI, affiancato da riquadri di approfondimento biblico o teologico, il messaggio centrale del brano, alcune domande per la riflessione personale e la condivisione, una preghiera conclusiva ispirata al testo in esame.
La sezione conclusiva mette a disposizione dei lettori un sobrio commento, articolato ‘scheda per scheda’ secondo lo schema della prima parte, nonché attività e suggerimenti per ogni incontro.
Sommario
Al lettore. Un inizio originale. Prima sezione (1,1-3,6): Gesù, il regno di Dio tra noi. Seconda sezione (3,7-8,26): Gesù annuncia e guarisce. Terza sezione (8,27-10,52): come seguire Gesù, il Messia. Quarta sezione (11,1-13,37): riconoscere Gesù, il Messia e il Figlio dell’uomo. Quinta sezione (14,1-16,18): Gesù è il Figlio di Dio. Materiali per accompagnatori e catechisti. Premessa. Scheda per scheda. Indice dei riquadri tematici. Bibliografia essenziale.
Note sugli autori
Gli autori sono incaricati, per le diocesi di Milano e di Firenze, del catecumenato e della catechesi per gli adulti. Insieme hanno già pubblicato il volume Vivere la Pasqua dei cristiani. Un sussidio per la mistagogia, Leumann (TO) 2001.
Arturo Paoli fu e continua a essere un profeta, perché in tutta la sua lunga ultracentenaria esistenza seppe «gridare il vangelo con tutta la sua vita», anima e corpo o, meglio, anima visibile e corpo spirituale. Un vero contestatore, un eccellente rivoluzionario controcorrente. Questo è il primo di tre volumi che raccolgono le sue memorie, che egli stesso consegnò in un plico chiuso a Dino Biggio. «Ho pensato a te», gli scrisse, «perché gli editori trattano questo progetto come qualunque affare, ma per grazia di Dio c'è uno che le fa transitare per il suo cuore». Più che un diario, dunque, è un taccuino, un taccuino come registratore di memoria per sigillare con le parole scritte un dialogo che l'autore ha con se stesso, nella forma familiare e intima. Sono appunti in cui giace una vera rivelazione perché è atto di eccelsa spiritualità che svela l'animo interiore di un uomo, abitato da esperienze abissali, un uomo che per vocazione e storia fu profeta disarmato e indomato, libero e forte come soltanto i «servi del Signore» sanno essere. Prefazione di Vittorio Coletti.
Che cosa accadde davvero la mattina della prima Pasqua cristiana? Quale evento («fattore X», Hans Kessler) innescò nei primi testimoni quella reazione che li portò dalla fuga alla pubblica confessione della risurrezione? A queste antiche domande non pochi autori del Novecento teologico hanno risposto richiamando il valore imprescindibile dell'incontro con Gesù risorto. Una categoria, quest'ultima, la quale, benché assunta significativamente anche da Benedetto XVI e da Papa Francesco, pare manchi ancora di un reale approfondimento teologico; cosa che questo saggio intende propiziare.
Dalla fondazione agli attentati del 7 ottobre. Cosa si nasconde dietro il mistero Hamas? Perché ha guadagnato tanto consenso nella società palestinese? Nei suoi quarant'anni di esistenza, Hamas è passata attraverso il terrorismo e gli attentati suicidi, ha sfidato l'autorità di Yasser Arafat, è sopravvissuta all'eliminazione fisica di gran parte dei suoi dirigenti. Nel 2006 è arrivata al governo dell'Anp, democraticamente eletta dalla maggioranza dei palestinesi, ed è ritornata subito dopo in clandestinità, a seguito dell'embargo deciso da Israele e da una parte della comunità internazionale, Unione Europea e Stati Uniti in testa. Da allora, dal 2007, si tende a identificare Hamas con Gaza, lo spazio sul quale il movimento islamista esercita il monopolio del potere, dimenticandone la storia complessa che va oltre la Striscia. Cosa si nasconde dietro il mistero Hamas? Perché un movimento islamista ha guadagnato così tanto consenso all'interno di una società ritenuta tendenzialmente laica come quella palestinese? Paola Caridi scrive la storia di Hamas usando fonti a metà tra la cronaca e l'archivio. Fa vedere i luoghi e fa parlare i protagonisti, i militanti, uomini e donne. Ora la sua ricerca storico-politica esce in versione aggiornata, a 14 anni dalla prima edizione, per raccontare cosa è successo da quando Gaza è stata chiusa da tutti i lati da Israele e dall'Egitto. Dalla radicalizzazione della leadership di Hamas ai cambiamenti nella linea politica interna fino all'attacco sanguinoso del 7 ottobre 2023.
Il 22 novembre del 1963, sessant'anni fa, moriva a soli 65 anni C.S. Lewis, uno dei più originali e brillanti protagonisti della scena culturale mondiale. Insieme all'amico Tolkien era stato uno dei padri della letteratura del fantastico del '900 e uno dei più significativi apologeti del suo tempo. Il libro è diviso in due parti: la prima è biografica (l'infanzia in Irlanda, la carriera accademica, le amicizie, il suo grande amore per la poetessa americana Joy Gresham), la seconda è dedicata alle sue opere: una sorta di piccola guida a Narnia e alle altre grandi storie.
È la mattina del 25 dicembre. Lo scrittore e giornalista Paolo Valera, la cui voce data per sovversiva gli valse il carcere alla fine del XIX secolo, ci fa entrare nella cupa atmosfera del reclusorio di Finalborgo: lì l'astio che grava sul cuore dei detenuti si scioglie appena un poco al giungere dei messaggi d'auguri delle famiglie, e di una colazione condivisa con i forzati dimenticati da tutti. In quello stesso momento esce di prigione il protagonista del racconto contemporaneo di Eleonora Carta: graziato dall'annuale amnistia natalizia, assapora la consapevolezza di essere libero e vivo. Una certezza che subito vacilla: la libertà si trasforma in un viaggio allucinato oltre i confini delle leggi fisiche, che lo condurrà davanti a una delle immagini più tenacemente radicate nell'immaginario religioso occidentale. Quale altro accompagnamento potrebbe celebrare al meglio questo insolito connubio, se non il suono senza tempo delle ciaramelle di Giovanni Pascoli? I suoi versi aprono il libro, rassicurandoci subito sul fatto che, in qualunque epoca e condizione ci troviamo, l'atmosfera del Natale sarà sempre la stessa.
La Dc fu davvero il «partito della nazione»? Per tanti versi sì, a patto di non congelarla nell'immagine del grande agglomerato che tutto macinava e tutto cercava di omogeneizzare. Fu anche questo, certo, specie nella parte finale della sua vicenda. Ma fu prima di tutto un partito dalle anime plurali che perseguì la ricostruzione democratica e costituzionale del paese, proiettandolo in un inedito orizzonte europeo. A trent'anni dalla sua scomparsa, la definizione del ruolo della Dc nella storia d'Italia oscilla ancora tra la demonizzazione e il rimpianto, senza assestarsi in una equilibrata storicizzazione. A partire dalla nuova disponibilità di numerosi archivi privati e pubblici, questo libro prova, per la prima volta, a tracciarne la storia: dalle origini alla parabola finale. Quella che si apre davanti agli occhi del lettore è una storia dell'Italia attraverso le vicende di un partito che è stato tra il 1943 e il 1993 il perno principale del governo del paese e ne ha modellato la vita politica e culturale.
Con il linguaggio eterno del mito, Tolkien è riuscito a parlare al cuore di milioni di lettori, affrontando temi fondamentali per l'uomo come bellezza, amicizia, fedeltà, amore, gioia, sacrificio, libertà, morte, verità e grazia. La sua opera rappresenta un grande affresco simbolico della storia e della condizione umana. Su tutto, domina il tema della «Ricerca». L'opera di Tolkien va oltre la semplice rivisitazione di antiche leggende, poiché rappresenta il tentativo - riuscito - di creare un'epica di profondo spessore, con evidenti radici religiose. Il volume presenta al lettore un'esauriente biografia di Tolkien e fornisce un aiuto alla comprensione del mondo simbolico da lui creato.
Dopo ottocento anni, la testimonianza di vita di Francesco d'Assisi è ancora fresca e pura come l'acqua di sorgente - scrive nella Prefazione il vescovo ausiliare di Milano fra Paolo Martinelli -. Per questo è così affascinante l'itinerario proposto in questo volume, che presenta un cammino da percorrere in fraternità, insieme al Poverello: da La Verna ad Assisi. Ossia dalla vetta del suo percorso spirituale, il dono delle stimmate, alla città in cui è nato e dove ha concluso la sua missione terrena. Don Paolo Gessaga con questa proposta suggestiva ci fa capire che san Francesco lo si può comprendere solo "in cammino", mettendosi in insieme ad altri, non rimanendo chiusi in se stessi.» Terzo titolo della collana "I viaggi della fede", il libro di don Paolo Gessaga descrive le tappe di questo Cammino lento, da percorrere a piedi, approfondendo il valore artistico, storico, naturalistico e anche spirituale di ciascun luogo incontrato dai pellegrini.