Il volume intende apprestare preghiere per ogni circostanza, nella certezza che la preghiera costante e fiduciosa apre le porte del cuore di Gesù e di Maria, dona serenità e pace all’animo in tumulto e reca, infine, la gioia della grazia ricevuta. Tutti i santi sono stati araldi della preghiera. Sant’Alfonso ci ammonisce: “Chi prega si salva, chi non prega si danna”. E Courtois ci ricorda: “Dove non puoi essere tu, là agisce la tua preghiera. Anche da lontano puoi far maturare una conversione, alleviare una sofferenza, assistere un moribondo, illuminare un responsabile, pacificare una famiglia…”. San Pio da Pietrelcina diceva che si può pregare in qualunque momento per un’anima trapassata, perché per Dio non esiste né passato né futuro, ma un eterno presente. La preghiera è dunque un mezzo fondamentale e insostituibile per la nostra salvezza.
Note sull'autore
Mario D’Antino è un giurista, presidente onorario della Corte dei Conti. Nella sua carriera di magistrato ha ricoperto numerosi incarichi istituzionali, professionali e di diretta collaborazione con ministri ed è stato insignito di prestigiose onorificenze. È stato professore a contratto in varie università e presidente di importanti commissioni. È autore di moltissime pubblicazioni in materie giuridiche, etiche e religiose.
Il Card. Noè, nei suoi scritti, ha sparso delle note autobiografiche; l'autore le integra con quanto è stato scritto da altri per mostrare come la vita del Card. Noè sia stata tutta dedita alla Liturgia. La scoprì da studente, mosso dal "pulchritudinis studium". Servì le finalità del movimento e della riforma liturgica a Pavia, in Italia e nella Chiesa tutta animato dalla convinzione che lo "sposalizio fra Liturgia e bellezza è indissolubile" e che i partecipanti devono salire al Signore servendosi della scala della bellezza espressa nell'"ars celebrandi" mediante la comprensione dei testi, cantando e gustando elevante musica sacra, in luoghi decorosamente ornati lasciandosi così "evangelizzare dalla bellezza della Liturgia", come scrive Papa Francesco nella Evangelii gaudium.
Porcario, che fu abate del monastero provenzale di Lérins nel V-VI secolo, è una figura solo apparentemente minore nel quadro dell'ascesi più antica. A capo di uno dei più attivi cenobi dell'occidente, lasciò alcuni scritti di istruzione per i monaci, fra cui una Regula che venne ripresa e valorizzata nell'epoca successiva. Ma l'importanza di Porcario sarebbe ancora maggiore se fosse confermata l'attribuzione a lui della celebre Admonitio ad filium spiritualem, uno scritto destinato a una vasta circolazione e un notevole influsso nella storia della spiritualità medievale. Il volume presenta l'autore, le sue opere e la loro diffusione, e discute su nuove basi l'enigmatica questione della paternità dell'Admonitio. Prefazione di Paolo Chiesa.
Questo libro vuole facilitare il compito fondamentale per il ben-essere di ciascuno: diventare competenti nel rapporto con noi stessi, con gli altri e con il mondo, applicando i principi della Mediazione dei conflitti secondo un modello filosofico-umanistico. Le prime due parti del volume illustrano cosa rappresenta il conflitto per gli esseri umani e cosa significa intraprendere la via della mediazione, portando la profonda cultura di questa tecnica di al di fuori delle aule specialistiche e mettendola a disposizione di chiunque desideri scoprire o affinare le proprie competenze relazionali. La terza parte offre invece un ricco e multidisciplinare laboratorio di attività (da seguire anche in gruppo) per acquisire e allenare le competenze necessarie a gestire i piccoli e grandi conflitti che incontriamo ogni giorno in famiglia, a scuola, nel mondo del lavoro.
Romanzi e saggi, opere poetiche e teatrali, sono uno strumento privilegiato per aprire il cuore e la mente alla curiosità, alla tolleranza, alla pace; una via preziosa per conoscere gli altri, il mondo e se stessi. Se letto nel momento giusto un libro può davvero cambiarci la vita e questo prontuario è una celebrazione del potere della letteratura di ogni tempo e paese, dai classici ai contemporanei, da opere famosissime ai libri più REPARTI rari e di culto.
Giovanni Falcone non era un eroe, ma un uomo vero, retto, sorridente, coraggioso e prudente. Spesso sfiancato dalla responsabilità e dall'incomprensione, disposto però a offrire sempre tutto di sé, per un ideale. A venticinque anni dalla strage di Capaci, la sorella Maria con Monica Mondo rilegge l'album dei ricordi: l'infanzia con i fratelli, la famiglia e gli insegnamenti, la Palermo in cui sono cresciuti, gli incontri e le amicizie, le gioie e i dolori. Il ricordo non appartiene solo al passato, è lo strumento per capire il presente, per trasformare il timore in ricerca di giustizia, per non ridurre un uomo al ruolo di sola icona, piuttosto per ribadirne legami, affetti, ideali e passioni. Il corpo fa l'uomo mortale, le idee lo consegnano alla storia. Gli ideali di Giovanni Falcone restano, bandiera delle quotidiane lotte per lo stato di diritto.
Fondati all'inizio del Duecento da Pietro Nolasco e ispirati da Nostra Signora della Mercede, i Mercedari costituiscono una parte integrante dello spirito della Reconquista spagnola. Il loro ordine (dapprima laicale, poi clericale) si è da subito dedicato al riscatto e alla redenzione di chi era caduto schiavo del potere islamico, con l'obiettivo di salvare le anime che rischiavano di rinnegare la fede e perdere così la salvezza eterna. Nel corso dei secoli i Mercedari hanno raggiunto vette inaudite di eroismo e sacrificio, compiendo innumerevoli opere di liberazione, anche a costo della libertà e della vita. Oggi non ci sono più schiavi ma non mancano nuove schiavitù da cui essere liberati: il compito dei Mercedari non è finito.
Stabilire chi e a quali condizioni possa detenere o portare con sé armi da fuoco è questione delicata, su cui il dibattito è acceso. Le norme che oggi regolano in Italia il possesso e il porto delle armi da parte dei privati sono il frutto di due secoli di evoluzione normativa, politica e sociale. Se ne indaga qui la vicenda storica, osservando l'interazione tra politiche preventive e repressive, tra controllo delle armi in tempo di pace e disarmo della popolazione in tempo di crisi. Il libro approfondisce alcuni aspetti cruciali del rapporto tra Stato e cittadini nel fragile equilibrio tra interessi privati e sicurezza pubblica. L'arco cronologico è compreso tra il debutto del porto d'armi moderno e la promulgazione della legge di pubblica sicurezza attualmente in vigore. Tra questi due estremi si ricostruisce una storia complessa e stratificata che accompagna, e in parte determina, la nascita, la crisi e il collasso dello Stato liberale in Italia.
Il lemma Storia della Salvezza appartiene a quelle parole della fede che prendono le mosse dalla forma stessa dell'esperienza ebraico-cristiana. È un'espressione che prova a dire come la fede si dia un percorso di umanizzazione grazioso, preceduta sempre dal dono di Dio - che ama per primo (I Gv 4,29) - e al contempo donata all'esistenza dell'uomo.
Nel tentativo di dire la salvezza all'uomo contemporaneo, il Concilio Vaticano II ha fatto della storia il luogo in cui rinvenire Dio e ha detto Dio nel suo darsi in una storia. Il libro di Mario Bracci muove da questa feconda intuizione, indagando come il tessuto storico della Rivelazione abbia nella narrazione la forza con cui manifestare e rinsaldare il rapporto tra realtà e parole, ma anche come solo queste vicende per le Scritture siano la forma attraverso la quale Dio parla al mondo. Nel passato, nel presente e nel futuro per lo Spirito.
È possibile trasformare il mondo per renderlo più conforme al disegno di Dio? Secondo l'autore è questa la specifica missione dei cristiani di ogni tempo, alle prese con il quotidiano della vita professionale e familiare. È un progetto apostolico appassionante che i credenti possono realizzare, con l'aiuto della grazia, «per rimettere insieme ciò che abbiamo rotto con il peccato, per contribuire a costruire il regno di Dio, un regno di verità e di vita, di santità e di giustizia, di amore e di pace. A tutto questo il Signore ci chiama». Anche e tanto più nel presente, in cui la negazione di Dio e di valori universali coincide con l'affermazione dell'individualismo, dell'edonismo e del relativismo. Come spiega questo libro, non si può cambiare qualcosa che non si ama. Le attuali sfide culturali richiedono in primo luogo uno sguardo d'amore e di speranza: un approccio positivo, capace di comprendere e decodificare la realtà con quello stile che matura nella preghiera e nella vita sacramentale.
Questo libro vuole essere una testimonianza di come la mano di Dio ci conduce lungo i sentieri della vita, manifestandosi attraverso gli angeli che incontriamo nel nostro cammino. Dio guida le sue creature e tutte sono preziose ai suoi occhi, ciascuna nella sua diversità e unicità.
Basta mettersi in ascolto e aprire le porte del nostro cuore per rispondere alla sua chiamata.
Finanzieri spregiudicati. Cardinali, monsignori, funzionari della Santa Sede. Centinaia di milioni di offerte dei fedeli svanite tra investimenti temerari e commissioni pagate a intermediari affamati. È la prima inchiesta giornalistica sui fondi riservati del papa: dal giallo dei duecento milioni di dollari per comprare un palazzo a Londra alle rivelazioni del banchiere segreto del Vaticano. Un tesoro nascosto, fuori da ogni controllo contabile e amministrato da un gruppo ristretto di alti prelati e fiduciari, raccolti dietro un'insegna burocratica: Ufficio Affari Generali della Segreteria di Stato. Quanti soldi erano custoditi nei conti segreti (soprattutto in Svizzera)? Come sono stati gestiti? Dove sono stati investiti? In che mani sono adesso? Chi se n'è approfittato? E papa Francesco sarà riuscito a imporre pulizia e trasparenza ai vertici del Vaticano? Gli autori risalgono la corrente, grazie all'accesso a fonti inedite e testimonianze di insider, documenti interni della Segreteria di Stato, carte dell'inchiesta penale vaticana, sulle tracce di vicende sorprendenti come gli affari con Lapo Elkann o il finanziamento del film su Elton John, i fondi a Malta, il salvataggio di una università in Giordania, un piccolo broker che tiene in scacco la Santa Sede, lo scontro frontale tra Ior e Segreteria, arrivando a costruire una trama che sembra quella di una fiction.