El Diccionario General de Derecho Canónico conjuga el rigor con la accesibilidad. Contiene 2.509 voces en siete volúmenes. Han colaborado en él un total de 583 autores de 33 países.
Quiere ser útil a quienes se dedican a cuestiones académicas, a los abogados en general, a los profesionales de la curia administrativa y judicial canónica, y a cualquier persona interesada en las cuestiones jurídicas o eclesiales.
El Diccionario aborda todos los aspectos del derecho canónico: derecho latino y oriental, derecho codicial y extracodicial, derecho actual y ius vetus, dogmática jurídica e historia del derecho, fuentes e instituciones.
El carácter general del Diccionario permite considerar también nociones con un vivo relieve en la escena cultural, como la familia, la sexualidad humana, la vida, la conciencia, la libertad o la dimensión pública de la religión.
La Chiesa è una realtà allo stesso tempo carismatica e istituzionale, conoscerla in profondità richiede anche comprendere il ruolo che il diritto svolge al suo interno. Elementi di Diritto Canonico è un manuale universitario di base che vuole offrire allo studente un'introduzione alle tematiche principali del diritto della Chiesa, presentando una panoramica completa e ordinata, comprendente i concetti e le definizioni, le linee guida e i principi necessari a comprendere il diritto ecclesiale e utili per lo studio diretto dei testi canonici, quali il Codice di Diritto Canonico, i documenti legislativi della Santa Sede, i decreti delle conferenze episcopali e altri. Questaopera, tradotta anche in inglese e spagnolo, è giunta alla terza edizione e tiene conto dei documenti e delle novità apparse nell'ultimo decennio.
Il battesimo segna l'entrata nella famiglia di Gesù, un momento speciale da rivivere e ricordare, grazie a parole semplici e immagini delicate. Età di lettura: da 7 anni.
Una lettura nuova e spiazzante di alcune pagine della Bibbia sul giudizio di Dio. Alcune pagine della Bibbia non incontrano lo stesso favore di altre, eppure godono della stessa dignità: sono parola di Dio ispirata. In particolare, quelle che parlano dell'ira di Dio e del suo giudizio sono guardate con sospetto o più semplicemente ignorate. Per sottrarle a questa cultura dello scarto si è voluto passarle in rassegna, scoprendovi una gradita sorpresa: Dio che si arrabbia con l'uomo e lo sottopone al suo giudizio, in realtà, sta mostrando paradossalmente un amore appassionato ed estremo.
La vicenda di Lazzaro è nota.
Morto da quattro giorni, è riportato in vita da Gesù poco prima della sua ultima, decisiva, salita a Gerusalemme. Ma davvero conosciamo tutto di questo episodio narrato nel Vangelo? Perché, a pensarci bene, dietro al racconto di Giovanni si stagliano vari interrogativi: chi erano gli amici di Gesù? Cosa vogliono dire parole come "morte spirituale" e "vita eterna"? È possibile cambiare vita? La Bibbia dice il vero? Con la profondità che l'ha reso celebre negli Stati Uniti, James Martin, da buon gesuita, immerge il lettore nella scena descritta dalla Scrittura: il luogo, le parole, i personaggi coinvolti e i significati reconditi del più celebre e impressionante miracolo che Cristo abbia mai compiuto. Passando dalle diverse interpretazioni esegetiche alle reinterpretazioni artistiche, letterarie e cinematografiche del personaggio Lazzaro, Martin ci consegna al confronto esistenziale con noi stessi davanti a quella tomba: siamo disposti a correre il rischio della vita eterna? Perché se Lazzaro è tornato in vita, anche la nostra morte non sarà per sempre.
Una delle devozioni della tradizione gesuitica e ignaziana è il pellegrinaggio alle sorgenti della fede; il pellegrinaggio in terra di Israele, per potersi figurare e fare una composizione di luogo precisa della vita di Gesù narrata nei Vangeli. In questo libro (cui seguirà un secondo volume, che completerà il cammino seguendo le tracce del Gesù pre e post pasquale), il lettore si troverà co-protagonista del pellegrinaggio che James Martin ha compiuto sulle strade della Palestina, trovandosi a sua volta a riscoprire tracce conosciute e inedite della storia e della spiritualità di Gesù, dall infanzia fino alle soglie dei giorni della Passione. Con lo stile profondo e, insieme, ironico che lo caratterizza e che i lettori avranno già apprezzato nella Guida del gesuita a quasi tutto l'autore ci sorprenderà con intuizioni spirituali, rimandi alla tradizione e interpretazioni del Vangelo originali. Un libro per credenti e non credenti, così che tutti possano farsi un idea di Gesù e dello straordinario annuncio che ha portato in mezzo agli uomini. Una delle devozioni della tradizione gesuitica e ignaziana è il "pellegrinaggio alle sorgenti" della fede; il pellegrinaggio in terra di Israele, per potersi figurare e fare una composizione di luogo precisa della vita di Gesù narrata nei Vangeli. In questo libro (cui seguirà un secondo volume, che completerà il cammino seguendo le tracce del Gesù pre e post pasquale), il lettore si troverà co-protagonista del pellegrinaggio che James Martin ha compiuto sulle strade della Palestina, trovandosi a sua volta a riscoprire tracce conosciute e inedite della storia e della spiritualità di Gesù, dall'infanzia fino alle soglie dei giorni della Passione. Con lo stile profondo e, insieme, ironico che lo caratterizza - e che i lettori avranno già apprezzato nella Guida del gesuita... a quasi tutto - l'autore ci sorprenderà con intuizioni spirituali, rimandi alla tradizione e interpretazioni del Vangelo originali. Un libro per credenti e non credenti, così che tutti possano "farsi un'idea" di Gesù e dello straordinario annuncio che ha portato in mezzo agli uomini.
“Trasmetti questo messaggio alla Chiesa e non temere perché quanto dico è verità. Coraggio dunque e non temere! Il tempo è vicino… È già giunta l’alba della Nuova Era e mia Madre mi precede per preparare il cammino all’umanità. Chi invocherà il mio nome sarà salvo e parteciperà all’Era Nuova, l’Era dello Spirito Santo, che è già sorta con i suoi copiosi doni e che molti ne riverserà sull’umanità peccatrice per ricondurla al mio Cuore. Dal mio Cuore sgorgherà quella fiamma d’amore che incendierà i cuori per riportarvi al Cuore del Padre… Siate pronti e preparatevi alla mia venuta che sarà possente, meravigliosa per i miei eletti. Essi verranno trasportati in cielo sulle nubi dai miei Angeli e subiranno quella trasformazione gloriosa, di cui vi ha parlato l’Apostolo Paolo”.
A distanza di quattordici anni dalla sua prima traduzione (Cantagalli, 2009), in una versione ampliata e arricchita da sei nuovi capitoli (80 pp. in più), viene oggi riproposto il fortunato e brillante saggio di Martin Mosebach sulla liturgia romana e le sue deviazioni post-conciliari. L'analisi critica di Martin Mosebach, scrittore tedesco famoso e pluripremiato, non si innesta in un dibattito, oggi più vivo che mai e a volte sterile, sulla riforma liturgia, ma tende a valorizzare in modo costruttivo la ricchezza della liturgia tradizionale. L'arricchimento apportato alla versione originale contribuisce straordinariamente a valorizzare l'acutezza di visione, la sottigliezza storica, la profondità spirituale dell'autore. L'opera esce come quinto volume della Collana "Spaemanniana", e proprio a Robert Spaemann è dedicata "con gratitudine". Da qui anche la decisione di tradurre, in appendice, il saggio di Robert Spaemann "Osservazioni di un laico che ama la Messa antica".
“Gesù non ha inventato la croce, l’ha trovata anch’Egli sul proprio cammino come ogni uomo. La novità che Egli ha inventato è stata quella di mettere nella croce un germe di amore. Così la croce è diventata la strada che porta alla vita. La croce è messaggio di amore, sorgente di calore trasformante per l’uomo. È la croce di Gesù, quella croce che oggi noi adoreremo e baceremo, quella croce che però prima ancora abbraccia ciascuno di noi e ci affida un incarico:... ci invita a seminare anche in esse, come Egli ha fatto per primo, il germe dell’amore e della speranza”.
La Bibbia non è che il racconto della passione di Dio per l'uomo. Preso da amore folle per lui, Dio è innamorato della bellezza della sua creatura. Per questo i cristiani dovrebbero leggere e rileggere continuamente i racconti della Passione. Il cardinal Martini, convinto di ciò, ha dedicato ad essi diverse meditazioni, ora raccolte in questo volume. Per le sue riflessioni, Martini sceglie di utilizzare una serie di "quadri biblici". Il primo ha per protagonista Pietro, nel quale il credente riconosce l'uomo che vede venir meno tutte le sue sicurezze, ma le immagini bibliche si succedono in rapida sequenza: Giuda, le guardie, Pilato? Un commento densissimo, senza ombra di dubbio il libro più completo e lucido mai scritto sui racconti della Passione, imbevuto di un realismo sapienziale e aperto alla speranza.
Quattro percorsi per riscoprire la sfumatura squisitamente affettiva della relazione con Gesù. Il primo prende in esame la sua denominazione di «amico dei peccatori»: connivenza, complicità o cos'altro? Il secondo mostra come le dinamiche dell'eucaristia rendono i discepoli «non più servi ma amici». Nel terzo, dai testi della passione e risurrezione si risale al desiderio frustrato di compagnia di Gesù e alla ripresa dei rapporti a Pasqua. Il quarto s'interroga sul senso dell'attendere Gesù nella Parusia: cos'ha in serbo per i suoi amici?
In "Anche Dio ride" James Martin ci assicura che Dio vuole che noi sperimentiamo la gioia, coltiviamo il senso dell'umorismo e ridiamo delle assurdità della vita, per non parlare della nostra stessa umanità. Padre Martin invita i credenti a riscoprire l'importanza dell'umorismo e delle risate nella nostra vita quotidiana e ad abbracciare una verità essenziale: la fede conduce alla gioia. Le persone sante sono persone gioiose, dice padre Martin, offrendo innumerevoli esempi di sano umorismo e levità intenzionale nelle storie di eroi biblici ed eroine, e nella vita dei santi e dei grandi maestri spirituali del mondo. Attingendo alla Scrittura, condividendo aneddoti della sua vita da gesuita da oltre venti anni, Martin illustra come la gioia, l'umorismo e le risate ci aiutano a vivere una vita più spirituale, a capire meglio noi stessi e gli altri e apprezzare la presenza di Dio in mezzo a noi.