
L'agendina Vita Cristiana oltre alle indicazioni liturgiche quotidiane, comprende una raccolta di preghiere per santificare la giornata. Il tema che caratterizza l'Agendina cambia ogni anno e si sviluppa lungo le pagine attraverso vari brevi testi significativi. Le ultime pagine a righe bianche sono per le note personali. Nel particolare sofferto momento storico che tutta l'umanità sta vivendo a causa della terribile pandemia del Covid-19, che ha acuito ulteriormente problemi, distanze, frammentazioni, emarginazioni, abbiamo dedicato il tema dell'Agendina 2022 al sogno di comunione e di pace che papa Francesco ha manifestato nella sua terza enciclica dal significativo titolo Fratelli tutti, sulla fraternità e l'amicizia sociale, offrendo, come gustosi assaggi, alcune delle riflessioni più belle, perché si trasformi in impegno concreto per tutti.
Ci sono tanti aspetti della vita alla luce dei quali seguire il lungo e difficile cammino delle donne contro le discriminazioni di genere: e lo sport è uno dei percorsi attraverso i quali esse sono finalmente riuscite a superare il pregiudizio che ne faceva delle cittadine di seconda categoria. Oggi finalmente la liberazione dagli stereotipi di genere è parte della storia contemporanea. Ma singolarmente non vengono mai, o quasi mai, ricordate le protagoniste che danno il nome a questo libro, a partire da quelle che hanno conquistato il diritto di partecipare a una competizione tipicamente e originariamente solo maschile quali sono state le Olimpiadi. Ecco, in sintesi, le considerazioni dalle quali nasce l'idea di questo volume, composto di due parti diverse ma complementari. La prima, di tipo storico, dopo aver raccontato la nascita nell'antica Grecia dello stereotipo di un "femminile" non competitivo, analizza i fatti che dimostrano la sua non rispondenza alla realtà: ad esempio, nell'antica Roma, l'esistenza di donne gladiatrici. La seconda è la storia delle "protagoniste", dal Diciannovesimo secolo a oggi, di ciascuna delle quali, accanto agli exploit sportivi, si raccontano le vicende, la provenienza sociale, la vita familiare e affettiva, il carattere e le difficoltà incontrate nella vita sia pubblica sia privata. Le protagoniste sono le donne troppo spesso ignorate nella storia dello sport, che fin dal mondo antico ha dato forma a riti, consuetudini e discriminazioni che ci riguardano ancora oggi.
SVOLTAgenda è un diario diverso dagli altri: si presenta con un messaggio chiaro e, soprattutto, con dei contenuti speciali.
Il tema di quest’anno parla della pace che soltanto Gesù è in grado di darci. Mentre vive in preda alla paura e all’incertezza, l’umanità ha sempre più bisogno di pace vera, che non svanisce di fronte alle difficoltà. La pace che ci promette Dio parte dal profondo del cuore e si estende a tutti gli aspetti della nostra esistenza, rendendoci capaci di vivere con fiducia e determinazione anche i momenti più duri.
CARATTERISTICHE:
• diario 16 mesi
• un versetto per ogni giorno
• inserti tematici, vignette e altro ancora
• interni completamente a colori
• copertina flessibile con angoli arrotondati
• elastico e segnalibro
• 464 pagine
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Il tema di quest’anno parla della pace che soltanto Gesù è in grado di darci. Mentre vive in preda alla paura e all’incertezza, l’umanità ha sempre più bisogno di pace vera, che non svanisce di fronte alle difficoltà. La pace che ci promette Dio parte dal profondo del cuore e si estende a tutti gli aspetti della nostra esistenza, rendendoci capaci di vivere con fiducia e determinazione anche i momenti più duri.
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Il tema di quest’anno parla della pace che soltanto Gesù è in grado di darci. Mentre vive in preda alla paura e all’incertezza, l’umanità ha sempre più bisogno di pace vera, che non svanisce di fronte alle difficoltà. La pace che ci promette Dio parte dal profondo del cuore e si estende a tutti gli aspetti della nostra esistenza, rendendoci capaci di vivere con fiducia e determinazione anche i momenti più duri.
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• 464 pagine
SVOLTAgenda è un diario diverso dagli altri: si presenta con un messaggio chiaro e, soprattutto, con dei contenuti speciali.
Il tema di quest’anno parla della pace che soltanto Gesù è in grado di darci. Mentre vive in preda alla paura e all’incertezza, l’umanità ha sempre più bisogno di pace vera, che non svanisce di fronte alle difficoltà. La pace che ci promette Dio parte dal profondo del cuore e si estende a tutti gli aspetti della nostra esistenza, rendendoci capaci di vivere con fiducia e determinazione anche i momenti più duri.
CARATTERISTICHE:
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Il giorno del suo ventiquattresimo compleanno, Federica viene colpita da una meningite fulminante e rimane in coma farmacologico per due mesi. Quando si risveglia, scopre di aver subito l'amputazione di entrambe le gambe a partire dal ginocchio. Questa sconvolgente esperienza la coglie nel mezzo dei suoi studi di medicina e dei suoi progetti giovanili. E allora Federica riprende in mano la sua vita da capo: si laurea, si specializza in oncologia, coltiva relazioni di amicizia e d'affetto e si assume le grandi responsabilità professionali. Oggi esercita sia come medico "occidentale" sia come medico agopuntore. In questo libro racconta la sua vita straordinaria, non solo di atleta tenace e capace di raggiungere obiettivi ambiziosi a livello internazionale, ma anche di donna a tutto campo: nel lavoro, nei sentimenti, nel desiderio di maternità. «È come un romanzo, nel quale capita di seguire la protagonista attraverso le avventure narrate e prendere le sue parti, sperare che i capitoli più tormentati finiscano presto e altri se ne aprano, in cui lei andrà alla riscossa e verrà a capo dei problemi, e delle sue disavventure. Federica narra qui una vicenda che a tutti gli effetti somiglia a un duello. Ho fatto il tifo, pagina su pagina, esultando per i risultati ottenuti, per i combattimenti vinti e per tutte le mattine in cui ha aperto gli occhi e ha potuto dire alla malattia: Hai portato via una parte di me, solo perché sei una ladra, ma come assassina ti ho sconfitto». Dalla Prefazione di Adriano Panatta.
La storia dei campioni del Cagliari non finisce certo con lo storico scudetto conquistato il 12 aprile 1970. Comincia, anzi, un periodo travolgente: per loro, per la Sardegna e per l'Italia. Un'intensa stagione che porta nuove epiche partite: da quelle del campionato, dove la squadra lotta per mantenere il suo primato, ma deve fare i conti con la malasorte, a quelle del Mondiale in Messico, in cui tanti dei compagni sono chiamati a giocare. Una stagione difficile per l'eroe indiscusso Gigi Riva, fuori uso per mesi dopo l'infortunio di Vienna e inseguito dai media a caccia di uno scoop sul suo amore con la misteriosa «Dama Bianca». Una stagione, nel finale, di dolceamari addii con la fine dell'era Scopigno. Ma in questa storia magica e tormentata c'è molto più del calcio e dei suoi campioni. C'è una Sardegna che corre e si rinnova diventando protagonista, tra le miniere di fluorite e la più grande raffineria del Mediterraneo, del rilancio industriale del Paese. E c'è un'Italia intera che lotta per portare nella modernità una società percorsa da discriminazioni arcaiche, dove non esiste il divorzio e imperano le disparità salariali tra Nord e Sud. Luca Telese racconta quegli anni indimenticabili con il passo narrativo del grande romanzo di popolo, di padri e di figli, di battaglie sul campo e fuori. Un'immersione nell'anima di un tempo e di una terra che intreccia partite e retroscena, copertine del «Monello» e radiocronache di Sandro Ciotti, stadi in costruzione e antiche architetture megalitiche. Perché la storia, quando si fa mito, è immensa e inesauribile.
La moda come processo di individualizzazione e di socializzazione, allo stesso tempo mezzo per differenziarsi dagli altri e forma di condivisione sociale. La moda come mezzo di rappresentazione e di mobilità sociale. La moda è usata per creare un certo look e per apparire diversi da quello che si ritiene di essere. La storia propone molti casi di come la moda sia stata usata continuamente per "reinventarsi" e migliorare la propria condizione sociale ed economica. La moda come relazione fra consumo e produzione. La moda non è solo indossata o consumata, ma è anche pensata, creata, prodotta, venduta e promossa. Il consumatore non è quindi l'incontrastato padrone della moda; piuttosto la moda è un "sistema" di interazione fra differenti forze e attori. La moda come mezzo di differenziazione di genere ed età. La moda è anche uno strumento attraverso cui l'uomo e la donna si differenziano. Oggi pensiamo alla moda come arma della donna, ma, per gran parte della sua storia, la moda è stata più importante per l'uomo che per la donna. Inoltre, la moda nel distinguere l'oggi dal domani crea fratture nel tempo. Spesso queste sono generazionali e vedono la moda come strumento di innovazione sociale in cui il nuovo diventa il "giovane". Nel racconto di Giorgio Riello, il ruolo e lo sviluppo della moda all'interno dei processi di cambiamento storici.
Il volume vuole essere un compendio di quelle regole, a volte non scritte e molto spesso, ahimè, dimenticate, che sono utili per una più serena vita civile di quel settore del clero che si trova a dover presenziare eventi civili regolati da un'etichetta o da un cerimoniale. Si tratta di uno studio che vuole offrire anche agli agenti culturali, agli studiosi del cerimoniale, alle autorità che si relazionano con il clero, semmai ce ne fosse bisogno, quelle norme di bon ton e di protocollo che rendono più facile e a volte anche più piacevole i doveri della buona educazione e delle relazioni urbane. Non ci sono ambienti e settori sociali che possono considerarsi esenti dalle buone maniere.
"L'atlante della Terra-di-mezzo di Tolkien" è il compendio per non perdersi nelle terre misteriose descritte da J.R.R Tolkien in tutte le sue opere e in particolare ne Il Simarillion, Lo Hobbit e Il Signore degli anelli. Dalla Contea a Isengard, da Moria ai luoghi delle battaglie del Beleriand, questo libro conduce il lettore in un'esperienza di immersione nell'immaginario tolkieniano. Solo una appassionata ammiratrice del genio di Tolkien quale Karen Wynn Fonstad poteva pensare di applicare la rigorosa competenza di cartografa per fissare su carta - in centinaia di diagrammi e cartine a due colori - i viaggi di Bilbo Baggins e della Compagnia dell'anello ma più in generale ogni angolo della Terra di Mezzo senza trascurare nessuna battaglia, nessuna foresta, nessuna regione estrema, ma descrivendo anzi climi e popoli come fossero realmente esistenti nel nostro pianeta. Un omaggio all'inventiva dell'autore ma anche una bussola preziosa per i lettori che potranno passare dalle mappe ai romanzi e ancora dai romanzi a questo Atlante continuando a sognare e scoprire più di quanto non conoscano già.