
In questo libro Massimo Piattelli Palmarini, biofisico e scienziato cognitivo, e Jerry Fodor, filosofo del linguaggio e cognitivista, sostengono che il principio darwiniano di selezione naturale e di progressivo adattamento all’ambiente non è verificabile. Anzi, con grande probabilità, è sbagliato. Lo dimostrano i dati più recenti della ricerca genetica, embriologica e biomolecolare. E lo dimostra l’esame stringente della logica interna della teoria darwiniana. Sulla scia di Stephen J. Gould e Richard Lewontin, i primi evoluzionisti a mettere in seria discussione il principio di selezione naturale, Piattelli e Fodor processano Darwin e i suoi seguaci più ortodossi. Oggi, sostengono, possiamo affermare con certezza che i viventi evolvono. Quali siano però i meccanismi che innescano il cambiamento è questione controversa e non ancora del tutto chiara.
Atei, materialisti, non sospetti di derive creazioniste, i due autori credono che non esistano nella scienza discussioni “inopportune”. Al contrario, proprio nel nome della scienza occorre discutere con chiarezza e onestà i presupposti, i riscontri e le aporie di tutte le teorie scientifiche. Darwin e il darwinismo sono stati a lungo ritenuti fondamentali per comprendere la natura del vivente, ma non sono un feticcio che non possa essere messo sotto osservazione critica.
L'opera
Pubblicato per la prima volta nel 1955 e ristampato in numerose edizioni aggiornate, il volume nasconde sotto le spoglie di uno stile apparentemente semplice e di una struttura lineare, un testo che il lettore interessato sarà invogliato a rileggere e che, ad ogni rilettura, fornirà nuovi stimoli per approfondire i problemi trattati. In ogni capitolo, con il pretesto di spiegare le proprietà caratteristiche di un numero particolare, intero, irrazionale o trascendente, si approfondiscono numerosi argomenti matematici di grande interesse, presentando alcune scoperte fondamentali nella giusta prospettiva storica: la «biografia» del numero due, per esempio, introduce al tema dell’aritmetica binaria, fondamentale per i sistemi informatici, e il capitolo sul numero sei tratta la questione dei numeri perfetti, che sin dall’epoca dei Greci non hanno mai smesso di affascinare i matematici di ogni tempo.
Questa traduzione italiana è basata sull’ultima edizione aggiornata del 2006, che contiene il racconto dei principali risultati nella teoria dei numeri, tra cui il Teorema di Wilson, l’intrigante legge di reciprocità quadratica, i numeri di Mersenne e quelli di Fermat, e due capitoli aggiuntivi dedicati al numero «e» di Nepero e ad «aleph zero», il primo numero cardinale transfinito.
I lettori
Un libro pensato per il lettore curioso e privo di una formazione specifica che voglia comprendere meglio alcune questioni essenziali della matematica. Il testo è rivolto anche agli appassionati di enigmi matematici, insegnanti e studenti di materie scientifiche.
La tesi dell'autore sorprenderà non pochi: dal punto di vista ecologico, la città è più sostenibile di altri tipi di insediamenti umani. Con una scrittura fluida, un'impostazione all'insegna dell'immediatezza dei concetti e il ricorso a uno stile talora aneddotico, Owen ci dà sul tema dati importanti e interessanti. Parla degli Stati Uniti, ad esempio delle performance ambientali di New York, ma anche di Curithia in Brasile; spiega perché le caratteristiche più ecologiche di un'area ad alta densità urbana non sono anomalie inesplicabili; discute del perché più alberi in città possono non essere un elemento di efficienza dal punto di vista ambientalistico e degli spazi pubblici urbani e del loro uso pedonale, confrontati con l'uso delle automobili nelle aree a minore densità urbana; parla di trasporto pubblico in rapporto allo sviluppo urbano; esamina le contraddizioni della "civiltà liquida", dove il liquido è il petrolio. Un percorso di ecologia urbana che può contribuire a far riflettere e dibattere in modo non ideologico sull'argomento, anche grazie al contributo introduttivo che inquadra il libro nel dibattito italiano sulla città.
Questo è il primo testo in Italia ad affrontare in modo sistematico il legame tra scienza e diritti umani. Il terreno più importante su cui Giovanni Sabato incentra la sua ricostruzione è quello della diretta partecipazione degli scienziati a risolvere, o cercare di risolvere, questioni importanti in cui la messa in discussione dei diritti si manifesta o si è già consumata. Marcello Flores
Statistici che hanno provato il genocidio in Guatemala, scienziati che con foto satellitari hanno svelato i massacri del Darfur, antropologi forensi che dall’Argentina a Srebrenica hanno rivelato il destino degli scomparsi, sbugiardando i loro assassini. Giovanni Sabato racconta come scienziati di varie discipline aiutino a chiarire le violazioni dei diritti fondamentali e quanto il loro lavoro abbia inciso nelle scelte politiche, nei tribunali e nella vita di chi ha subìto gli abusi.
Indice
Prefazione di Marcello Flores - 1. I bambini rubati - 2. I sei di Tripoli - 3. La storia scritta dalle ossa - 4. Estrarre le verità nascoste fra i numeri - 5. I volti imprevisti della tortura - 6. Sentinelle dal cielo - Note - Ringraziamenti - Indice analitico
Quanto è grande l'universo? C'è stato un inizio e ci sarà una fine? Come si è fatta strada l'ipotesi del Big Bang? Come si fa a scoprire il passato dell'universo e a prevederne l'evoluzione futura? Domande antiche e in parte ancora irrisolte. Nel volume i passi più importanti del lungo cammino scientifico dall'età moderna fino alle scoperte più recenti, riguardanti la gerarchia di strutture cosmiche, l'espansione dell'universo, lo stato iniziale ultracaldo e ultradenso, che oggi i cosmologi possono osservare direttamente grazie a sofisticati telescopi e strumenti spaziali.
Paolo de Bernardis insegna Astrofisica e Cosmologia Osservativa nella Sapienza - Università di Roma. Accademico dei Lincei, è stato coordinatore dell'esperimento Boomerang e co-investigator della missione Planck dell'Esa, dedicati alla realizzazione dell'immagine dell'universo primordiale. Ha ricevuto premi internazionali tra cui il Balzan (2006) e il Dan David (2009).
Un concentrato di buonsenso e soluzioni pratiche, basato sull'esperienza reale di una specialista in puericultura, che è anche mamma, per creare un rapporto sano e positivo tra genitori e bambini.
Gli stereotipi culturali sulla donna continuano a separare i vari aspetti nella donna, rendendo difficile l'integrazione tra cura del bambino e interessi personali, sociali o professionali. Il parto si è trasformato in un evento medico, tecnologico, chirurgico, isolato, di fronte al quale anche le donne fortemente acculturate capitolano impotenti e si consegnano nelle mani di chi, secondo loro, sa. Il sapere invece sta nel corpo. Solo che dobbiamo conoscerlo. Apprendere la maternità, la ciclicità, allenare il corpo, risvegliare i suoi saperi diventa oggi una necessità come l'educazione sessuale: occorre ritornare alle competenze endogene, innate, tramite l'uso di strumenti culturali e corporei idonei a riconoscere il sapere interiore originario, nel rispetto dei bisogni profondi e della salute globale. Questo apprendimento/allenamento ha però bisogno di un territorio culturale e sociale di approvazione e condivisione per resistere alle pressioni dell'attuale corrente di pensiero dominante. I gruppi pre e post-natali, condotti in modo attivo, indirizzati all'empowerment possono offrire questo territorio. Questo libro offre gli strumenti culturali e professionali a chi desidera proporre gruppi per la maternità, sia prima che dopo il parto. Per una piena comprensione della profondità della maternità, il testo si estende anche agli altri cicli femminili, poiché la maternità contiene in sé e rappresenta tutti i passaggi della vita femminile nei loro tratti essenziali.
Nessuna scienza quanto la fisica ci spiega come funziona il mondo. Ci svegliamo al mattino e, in un breve intervallo di tempo, abbiamo contatti, più o meno marginali, con tutte le branche della fisica. La meccanica (blocchiamo la suoneria della sveglia, scendiamo dal letto, andiamo in cucina), la termodinamica (riscaldiamo il latte), l'acustica (abbiamo sentito la sveglia, ascoltiamo la radio), l'ottica (da subito, aprendo gli occhi), l'elettricità (accendiamo la luce), l'elettromagnetismo (mettiamo in funzione la radio) e l'astrofisica (osserviamo il sole, la luna e le stelle). Questi e tanti altri esempi pratici per capire come funzionano le leggi fisiche nella vita di tutti i giorni in un'opera al tempo stesso didattica e divulgativa. Semplicità, chiarezza e ironia sono gli ingredienti di questo manuale originale, divertente e, al tempo stesso, serissimo. La grande sfida: far rinascere nel lettore quel senso di stupore nei confronti dei fenomeni naturali che ha sempre rappresentato la molla fondamentale per giungere alle più importanti scoperte scientifiche.
Crisi energetica, climatica, alimentare, finanziaria: mai come oggi il mondo ha avuto paura per il proprio futuro. Il futuro è sempre imprevedibile, ma questo senso di grande incertezza è causato dal modello di pensiero che è stato causa prima delle crisi. Un modello che ha fallito e non sa trovare soluzioni innovative al di fuori del sistema globale che ha creato. L'alternativa a un futuro di crisi deve partire dall'alimentazione: il futuro del cibo è il futuro della Terra. Il cibo è stato snaturato fino a diventare un mero prodotto di consumo, privato dei valori profondi che ha sempre avuto, è diventato sprecabile, una merce qualsiasi, altamente insostenibile in tutte le sue fasi, dalla sua coltivazione fino all'atto di mangiare. Riscoprire la centralità del cibo nelle nostre vite e nelle nostre attività, ci può aiutare a trovare una chiave interessante per immaginare un futuro migliore. Saranno i contadini a salvare il mondo, con i loro saperi, grazie alla loro estraneità con il modello di pensiero imperante, grazie al fatto che sanno lavorare in sintonia con la natura, con la madre Terra. Con una lettera di Enzo Bianchi.
Ai filosofi che hanno fatto una virtù del parlar con se stessi, ai monologhi che passano per filosofia, ai rituali magici dei tecnicismi logici che caratterizzano "quest'età postrazionalistica", Popper oppone il concetto di una scienza come cosmologia, e di una filosofia come metodo critico che tenta di comprendere "noi stessi e la conoscenza, in quanto parte del mondo". Ma la scienza a cui fa appello Popper non è "un sistema di asserzioni certe o stabilite una volta per tutte", bensì un insieme di tentativi, "di ipotesi azzardate, di anticipazioni affrettate e premature, di pregiudizi", che l'uomo tenta di cogliere in fallo cercando di farli collidere con la realtà, mediante l'osservazione e l'esperimento. E la scienza si differenzia dalla metafisica che pretende di fornirci un quadro coerente e definitivo del mondo - perché le sue asserzioni sono in linea di principio falsificabili; perché tende a falsificarle con tutte le armi del suo arsenale logico, matematico e tecnico.
La gravità governa l'Universo. Tiene unite le centinaia di miliardi di stelle della nostra galassia, la Via Lattea; fa girare la Terra intorno al Sole e la Luna intorno alla Terra; fa cadere al suolo le mele mature. In questo volume, pubblicato per la prima volta nel 1962, George Gamow ripercorre la storia della fisica della gravitazione attraverso l'opera dei tre personaggi che più hanno contribuito a plasmarla: Galileo, il primo a studiare in dettaglio la caduta dei corpi; Newton, che colse la natura universale della forza di gravità; ed Einstein, che interpretò la gravità come la curvatura del continuum spazio-temporale a quattro dimensioni. I lettori ostili alle equazioni potranno comunque saltare la parte più tecnica senza perdere l'essenza del racconto, grazie al talento narrativo di Gamow. Il libro è arricchito dai disegni originali dell'autore.