
Qual è l'origine del grande successo di Sergio Marchionne? Com'è riuscito a risanare i bilanci del gruppo Fiat in così pochi anni, dopo la morte di Umberto Agnelli? Quali sfumature psicologiche caratterizzano la personalità di uno degli uomini oggi più corteggiati nel nostro paese? La storia di Marchionne è, in realtà, molto singolare: nato in Abruzzo e cresciuto in Canada, si è trasferito in Svizzera ed è quindi tornato in Italia - a sorpresa - alla guida del primo gruppo manifatturiero, sull'orlo del commissariamento di Stato. Grandissimo risanatore finanziario, ha messo in ordine i conti della Fiat, portandola nel giro di tre anni a chiudere il 2007 con l'utile record nella storia del gruppo torinese. A caratterizzare la sua attività è stata la decisa volontà di rinnovamento dei prodotti, di cui è simbolo la nuova Fiat 500, che ha ottenuto un incredibile successo di pubblico, non solo in Italia. Con andamento narrativo, Marco Ferrante racconta la biografia intellettuale di uno dei manager italiani più brillanti e l'epica del suo successo, e ci svela la psicologia di un uomo che, nonostante il trionfo professionale, continua a essere un mistero per la sua riservatezza e il suo rigore.
Questo libro è la biografia di un "sopravvissuto" un po' speciale: due guerre mondiali, sette papi, monarchia, fascismo, prima e seconda Repubblica, e ben sei processi per mafia. È la storia delle due vite (una precedente e una successiva ai clamorosi processi che lo hanno visto imputato per un decennio) di un ex potente, che solo a fatica può definirsi ex, dato che ancora oggi continua a far sentire la propria influenza in Italia. Ma, soprattutto, questo libro è la storia di un pezzo del nostro Novecento, visto attraverso le miserie e la nobiltà della classe dirigente cattolica: nel passaggio traumatico dalle cronache politiche a quelle giudiziarie, si coglie la perdita d'identità non solo di una nomenklatura, ma di un pezzo dell'Italia moderata.
La vita di ognuno - da bambino come da adulto - è un susseguirsi di momenti meravigliosi e sereni e di attimi di sconforto, di paura, di incertezza, di angoscia. E proprio quando si vorrebbe sostenere qualcuno che si trova in difficoltà, ci si rende conto di quanto sia terribilmente difficile trovare le parole e le modalità giuste. Questo libro, attraverso favole che attingono alla vita reale, vuole aiutare il lettore a riconoscere alcune situazioni difficili e a trovare modalità di aiuto efficaci, in grado di restituire serenità o perlomeno di lenire le ferite più laceranti. Alba Marcoli, forte di una profonda esperienza professionale, non avanza la miracolistica pretesa di offrire ricette preconfezionate, ma svela con pazienza e concretezza l'infinita e interminabile serie di traversie che il vivere quotidiano comporta.
Figura satanica, compagno di lotta della Pulzella d'Orléans, serial killer: chi era veramente Gilles de Rais (1405-1440)? In questa biografia Cazacu racconta le molteplici vite del signore di Rais, ricostruendo la sua brillante carriera militare ma anche l'altro lato della medaglia: rovinato dalle sue folli spese militari e dalla vita lussuosa che amava condurre, Gilles soccombe ai propri demoni, rapisce, tortura, violenta, uccide bambini. Arrestato, fu infine condannato a morte e impiccato. Da quel momento è entrato nella leggenda, considerato come il primo serial killer della storia, e identificato con il terribile Barbablù delle fiabe, reso immortale da Perrault.
Se c'è un luogo dove la speranza è giovane, questo è l'India. Una nazione a cui oggi l'Occidente guarda con stupore, incredulità, ammirazione. In India sta nascendo una nuova idea della modernità. Nell'ultimo quarto di secolo, infatti, con regolarità, questo impressionante paese è riuscito a sollevare dalla miseria ogni anno l'1% in più della sua popolazione: col risultato che già 200 milioni di indiani, dal 1980 a oggi, hanno sconfitto per sempre la fame e il bisogno. Entro 20 anni il Pil indiano avrà superato quello di tutta Europa e fra meno di 30 anni l'India si sarà piazzata nel ristretto vertice dell'economia mondiale, il club delle tre superpotenze globali, in compagnia di Cina e Stati Uniti. Entro qualche decennio diventerà l'unica superpotenza popolata soprattutto di giovani e giovanissimi, una differenza che le garantisce una marcia in più nel suo dinamismo. Federico Rampini attraversa questo paese e mostra come il futuro dell'umanità si giochi in buona parte proprio qui, perché la maggioranza dei giovani che erediteranno questo pianeta stanno nascendo da mamme indiane.
Roberto Saviano legge il testo del suo romanzo-inchiesta: il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d'affari. Una scrittura in prima persona fatta dal luogo degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan, raccogliendo testimonianze e leggende. La storia parte dalla guerra di Secondigliano, dall'ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese. Una narrazione-reportage che svela i misteri del "Sistema" (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un'organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d'affari.
Raccontando vicende insieme affascinanti e familiari, romazesche e quotidiane, Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, saggista e scrittrice, conduce il lettore in un percorso profondo e appassionato nelle strade tortuose e improbabili che spesso prende l'amore. Capita allora di riconoscersi nella vicenda di Patty, che si costruisce un amore immaginario tanto perfetto da senbrare vero, o in quella di Fabio, diviso fra un amore virtuale nato su Internet e quello "reale" e immutato per la moglie, o di Giuliana, innamorata di un uomo sposato che la illude, o in quella di Ernesto, traditore incredulo e disperato per essere stato tradito. Storie di cenerentole e belle addormentate, di pinocchi e cappuccetti rossi con l'immancabile lupo cattivo. Per conoscere e imparare l'amore nell'unico modo possibile: storia dopo storia.
Perché si legge e come si impara a farlo? Quali meccanismi emotivi si attivano? Come nasce la passione per la lettura? Perché leggere fa bene, ma può talvolta anche far male? In queste dense pagine, Corrado Augias si interroga sul significato dell'"attività del leggere", e lo fa attraverso una sorta di racconto autobiografico: dalle prime emozioni che, giovane studente liceale, suscitarono in lui i grandi classici ma anche alcuni libri "proibiti" come "L'amante di Lady Chatterley", alla scoperta di Edgar Wallace, Conan Doyle e Raymond Chandler e della narrativa poliziesca, all'amore più maturo per i romanzi di Joseph Roth e Robert Musil. E poi, ancora, la letteratura francese, quella erotica, Dante, Petrarca, George Orwell, Philip Roth.
Le piazze italiane sono vuote. Vuoti i cinema, le chiese, gli stadi. Sono andati tutti all'outlet: una parola magica sulle insegne delle città, il luogo dove oggi ferve la vita sociale. Il nuovo libro di Aldo Cazzullo, inviato di punta del "Corriere della Sera", si apre con il racconto dell'outlet di Serravalle Scrivia, il più grande d'Italia, e prosegue descrivendo i posti degli incontri e del divertimento di massa, quelli classici e quelli più recenti, dalla mostra del fumetto di Lucca alla Riviera romagnola, dal carnevale di Viareggio al turismo enogastronomico di Alba. E conduce il lettore in un viaggio nelle metropoli e nella provincia italiane, da "quel ramo del lago di Clooney" al nuovo Sud, mostrando, tramite storie poco conosciute (i pozzi di petrolio della Lucania, gli scandali di Parma, i pellegrini di Assisi e di padre Pio) e sorprendenti ritratti di personaggi noti, i punti di forza e di crisi di un paese che cambia.
"Suo marito": così si definisce Ted Hughes nell'annotare diari e lettere di Sylvia Plath. "Marito di lei". E "lei" è la figura della poetessa suicida, ma anche la forma assunta nella vita di Hughes dalla Dea Bianca: una figura, secondo Robert Graves, portatrice di esaltazione creativa e di orrore. In questa maschera l'autrice identifica la chiave della personalità poetica dello Hughes maturo e quella della sua unione con "la Sposa alchemica della sua fantasia creatrice". Una biografia di Ted Hughes non può prescindere dalla storia del suo matrimonio e sodalizio artistico con Sylvia Plath e dalla sua lunga attività di curatore dell'opera della moglie scomparsa. All'epoca del loro incontro Hughes, benché convinto del proprio destino di poeta, aveva pubblicato poco e solo su riviste universitarie. La Plath, con efficienza americana, si prodigò per diffondere le poesie di lui e fu in gran parte a lei che Hughes dovette la pubblicazione del "Falco nella pioggia", che lo proiettò di colpo sulla scena poetica anglosassone. Per i sei anni del loro matrimonio, quasi attingendo a "un'unica mente condivisa", Ted e Sylvia lavorarono fianco a fianco, in un rapporto simbiotico ma rispettoso delle singole individualità poetiche. Questo volume è il racconto di un grande amore finito in tragedia e trasformato in fonte di ispirazione poetica, e al tempo stesso una ricerca letteraria, in cui l'autrice presenta Hughes uomo, poeta e marito: un marito perseguitato e "nutrito" dalle conseguenze del suicidio della moglie.
Ogni estate migliala di stranieri, provenienti dall'Africa e dall'Europa dell'Est, si riversano nel Tavoliere delle Puglie per impegnarsi nella raccolta dei pomodori e di altri frutti della terra. Sono i nuovi braccianti: vivono in casolari diroccati o in baraccopoli, in condizioni igieniche, lavorative e salariali atroci, che sembravano scomparse. La loro esistenza viene afferrata e stritolata da un sistema agricolo arcaico e disumano. Diventano vittime dei caporali i quali, d'accordo dei proprietari terrieri della zona, li smistano in tutta la regione. Tra i "nuovi schiavi" che hanno provato a ribellarsi, molti sono scomparsi nel nulla. Altri sono morti in circostanze misteriose. Ma nell'estate del 2005 tre ragazzi polacchi sono riusciti a scappare dai loro aguzzini e a raggiungere il consolato di Bari. Grazie alla loro denuncia, è stato possibile un blitz dei carabinieri e un'inchiesta della Direzione distrettuale antimafia che ha portato all'arresto di decine di caporali. L'autore ha incontrato le vittime, ha studiato le tecniche e le "biografie" dei nuovi kapò, ha interrogato magistrati, avvocati, medici, sindacalisti che hanno provato a opporsi allo sfruttamento. Racconta un Sud in bilico tra arretratezza e modernità, all'avanguardia nella gestione del nuovo mercato delle braccia. Un Sud dinamico e al contempo immutabile, in cui la terra si lavora come cento anni fa quando a essere sterminati nelle campagne erano i braccianti pugliesi.
La 'ndrangheta calabrese si impone all'attenzione dell'opinione pubblica nell'estate 2007, con la strage di Duisburg, un feroce regolamento di conti in cui morirono sei persone. Un'azione clamorosa che rivelò a tutti la capacità della 'ndrangheta di operare con spietata efficacia anche al di fuori dei propri confini. Cresciuta e rafforzatasi nel silenzio, la 'ndrangheta ha oggi ramificazioni in ogni regione italiana e nei cinque continenti, può vantare rapporti con organizzazioni criminali e terroristiche straniere ed è uno dei principali responsabili dell'immenso fiume di cocaina che ha invaso le città negli ultimi anni. La 'ndrangheta, di fatto, è presente in tutte le attività produttive, dall'edilizia alla sanità, dalla distribuzione alla gestione dei rifiuti. Il suo giro d'affari complessivo ammonterebbe, per il 2007, a oltre 43 miliardi di dollari, frutto di una straordinaria capacità di adattarsi a ogni esigenza del mercato, di coniugare tradizione e modernità. "Oggi dietro i killer ci sono professionisti che riciclano denaro con raffinatezza manageriale e politici disposti a tutto pur di rimanere abbarbicati al potere." dicono Nicola Gratteri e Antonio Nicaso, i due massimi esperti mondiali di questa organizzazione criminale. Tale evoluzione non ha cancellato la presenza di antichi rituali mai del tutto scomparsi. Una liturgia in cui convivono richiami al Vangelo e alla religione cristiana e cerimoniali di iniziazione fondati sulla centralità del vincolo "di sangue".