
Un libro che racconta il potere della camorra, la sua affermazione economica e finanziaria, e la sua potenza militare, la sua metamorfosi in comitato d'affari. Una scrittura in prima persona fatta dal luogo degli agguati, nei negozi e nelle fabbriche dei clan, raccogliendo testimonianze e leggende. La storia parte dalla guerra di Secondigliano, dall'ascesa del gruppo Di Lauro al conflitto interno che ha generato 80 morti in poco più di un mese. Una narrazione-reportage che svela i misteri del "Sistema" (così gli affiliati parlano della camorra, termine che nessuno più usa), di un'organizzazione poco conosciuta, creduta sconfitta e che nel silenzio è diventata potentissima superando Cosa Nostra per numero di affiliati e giro d'affari.
Cristina divenne regina di Svezia a soli sei anni; curiosa, coraggiosa, intelligente, coltivò molteplici interessi ed ebbe amici importanti, tra cui il filosofo Cartesio. Convertitasi al cattolicesimo, nel 1654 abdicò e si trasferì nel Sud Europa, divenendo una delle più importanti figure della cultura romana. Figlia di un secolo caratterizzato da profondi cambiamenti, Cristina si trovò, a sua volta, a un bivio su questioni di religione, potere, politica e sesso. Considerata di volta in volta lesbica, prostituta, ermafrodito e atea, infranse ogni convenzione imposta alle donne del suo tempo per affermare il suo diritto a decidere e a seguire le proprie inclinazioni a prescindere dal ruolo e dal rango. In questa biografia, Veronica Buckley dipinge un ritratto a tutto tondo della sovrana colta e anticonformista, vulcanica e imprevedibile, che visse in prima persona tutte le inquietudini e le contraddizioni del suo tempo.
Alla fine degli anni '70, mentre in Italia si precipitava nel baratro degli anni di piombo, Toni Capuozzo sbarcava, seguendo i suoi sogni e i suoi ideali, in Centro America. In pochi anni, viaggiando di continuo tra il Nicaragua della rivoluzione vittoriosa dei sandinisti contro il tiranno Somoza, il Salvador che entrava nel delirio della guerra civile con l'assassinio del cardinale Romero, la Cuba di Castro, l'Argentina delle Falkland e di Borges, l'Amazzonia di Fitzcarraldo, un giovane approdato per caso al giornalismo diventò un reporter professionista e un uomo profondamente convinto della necessità di andare a vedere con i propri occhi ciò che succede. In una foresta di racconti, il famoso giornalista televisivo, inviato di guerra del TG5, rievoca gli anni del suo apprendistato.
L'amore sboccia, cresce e sfiorisce proprio come una pianta, o come molti altri organismi. Per quanto ci si sogni e ci si fantastichi attorno, l'innamoramento, l'amore, la crisi, sono fenomeni biologici, spiegabili e spiegati dalla scienza moderna. Piero Angela affronta con questo libro il tema più fertile e sentito della storia, l'amore, con il suo caratteristico approccio razionale e rigoroso e con il contributo delle teorie più recenti nel campo della neurofisiologia, della biochimica, della sociologia e della psicologia. Basato su studi ed esperimenti realizzati negli ultimi anni da biologi e psicologi, è un viaggio nelle cantine delle nostre emozioni, il tentativo di analizzate scientificamente l'amore per esalatarne ancora di più il fascino e la poesia.
Partendo da un'idea di Maurizio Costanzo, lo psicologo e psicoterapeuta Raffaele Morelli spiega come conquistare l'armonia interiore, sconfiggendo stress e ansie. Un volume agile, ricco di informazioni, di consigli e di indicazioni pratiche: uno strumento efficace per imparare a vivere bene sul posto di lavoro, per mantenere giovane il cervello, per rimanere in forma fisica e psichica senza inutili sofferenze. E per acquistare fiducia in sé stessi e sicurezza nelIa vita, riuscendo ad apprezzare al meglio i piccoli grandi piaceri che essa offre e trovando all'interno di se stessi le risorse per essere felici.
La maggior parte di quello che mangiamo tutti i giorni ci sta, secondo la tesi di questo libro, lentamente avvelenando, mentre la categoria medica e l'industria farmaceutica hanno tutto l'interesse a mantenerci malati e non farci guarire. Come uscire da questo circolo vizioso? Kevin Trudeau, uno dei più noti difensori dei diritti del consumatore e del cittadino, in questo saggio solleva il coperchio dal vaso di Pandora degli inganni della medicina e dell'alimentazione. Indica, inoltre, i grandi risultati ottenuti da diverse terapie, filosofie mediche e pratiche alternative che aiutano il corpo a recuperare lo stato di salute originario.
Christian De Sica, con una manciata infinita di aneddoti, allegri e tristi, divertenti e amari, ha montato la propria autobiografia in cento sketch. Dal Neorealismo e i ladri di biciclette alla gloriosa serie dei film di Natale, alle piccolissime beghe della rottura dei rapporti con Massimo Boldi, De Sica racconta e tesse infinite trame e personaggi. Roberto Rossellini, grande amico di papà, brillantissimo e bugiardo, che lo fa debuttare a sedici anni al cinema. L'entusiasmo, l'eleganza, l'umiltà, la follia, la dolcezza, il genio di un padre amatissimo. La bellezza e lo spirito della madre spagnola, Maria Mercader. Gli incontri con Flaiano, Visconti, Fellini, Pasolini, Sordi, Risi. E poi ancora la sua vita di figlio di papà, che a ventitré anni deve fare i conti con la morte di un padre che non gli lascia nulla, perché si è giocato tutte le sue fortune ai tavoli verdi dei casinò di ogni parte del mondo. In prima liceo De Sica diventa compagno di scuola di Carlo Verdone. Le imitazioni e gli scherzi che i due fanno ai professori del Collegio Nazareno si trasformano nel loro percorso di formazione, un bizzarro Actor's Studio tutto romano. Amici per la pelle, diventano anche una famiglia quando De Sica sposa Silvia, la sorella di Carlo. Tra lo scetticismo di molti, la voglia di fare il cantante, il fallimento a Sanremo, nasce un attore, uno showman, un uomo, il De Sica di oggi: uno tra i più amati attori italiani.
L'educazione alle emozioni è un nuovo modello educativo che attiva le connessioni affettive ed emozionali tra genitori e figli utilizzando alcune strategie, tecniche e modalità relazionali che consentono di rendere i bambini e i ragazzi più autonomi, forti e sicuri, prevenendo fenomeni quali il bullismo o le dipendenze. Un format educativo flessibile, versatile e pensato per essere compatibile con i ritmi stressanti e accelerati di oggi, la cui applicazione su bambini, preadolescenti e adolescenti sembra aver dato buoni risultati. Questo testo fornisce a tutti i genitori gli strumenti per mettere in atto, concretamente, questa nuova strategia educativa: regole fruibili e utili consigli che permettono di dotare i figli della migliore "valigia della sicurezza" per affrontare la vita.
Mao Tse Tung è un leader che ha lasciato un'impronta indelebile sulla storia del secolo. La sua rivoluzione ha cambiato la Cina, ha contribuito a trasformare radicalmente le condizioni di vita di centinaia di milioni di persone: il popolo più numeroso del pianeta. Ma allo stesso tempo, sotto Mao e per colpa sua il popolo cinese ha subito tragedie e sofferenze atroci. Oggi il bilancio degli storici è pressoché unanime nel considerarlo responsabile di un numero immane di vittime, probabilmente fino a 70 milioni di morti. Ma nonostante questo dato, nella Cina contemporanea il mito del Grande Timoniere resiste, soprattutto nella forma di colui che ha scacciato l'invasore giapponese e ha fondato una repubblica popolare unita e stabile. Mao, insomma, è stato trasfigurato in un mito patriottico, capace di alimentare atteggiamenti nazionalistici contro Taiwan, il Giappone e persino Hong Kong. Federico Rampini attraversa la Cina e le sue regioni confinanti sulle tracce di Mao. Ripercorre i luoghi in cui si è svolta la vicenda storica del Grande Timoniere: dalla regione natale dell'Hunan, fino al Tibet che si vide invaso dalle sue truppe nel 1950; dalla Pechino della rivoluzione culturale, raccontata attraverso la testimonianza di chi è sopravvissuto, fino alla Corea del Nord, che del maoismo è un tragico epigono, per raccontare in che modo un solo uomo ha dato forma a un paese e quale è stata la sua pesante eredità.
Quarant'anni fa, il 9 ottobre 1967, moriva nella selva boliviana Ernesto Guevara, il "Che". Un'icona che è sopravvissuta intatta al crollo degli ideali del Novecento. Se c'è una persona che ha conosciuto bene l'uomo Che, che ha lottato e lavorato per anni al suo fianco, che ne ha condiviso i sogni e le battaglie, questa è Fidel Castro, il leader della rivoluzione cubana. La loro storica amicizia cambiò il volto dell'America Latina ed ebbe un impatto enorme e duraturo sul mondo intero. Questa selezione di scritti, interviste e discorsi di Fidel, alcuni mai pubblicati in Italia, costituisce una sorta di biografia, ricca di riflessioni teoriche sull'operato del Che, ma soprattutto di aneddoti e di commosse rievocazioni. Un libro che contribuisce a delineare i contorni di un personaggio recuperando il contenuto originale delle sue idee.
La sera di lunedì 11 dicembre 2006 in un condominio di Erba, quieto entroterra di Como, si compie uno dei delitti più atroci e inspiegabili degli ultimi anni. Quattro persone, tra cui un bambino di appena due anni, vengono uccise a coltellate, i loro corpi dati alle fiamme. Nelle primissime ore investigatori e media indicano una sola pista, lo straniero extracomunitario, il marito tunisino di una delle vittime che forse ha il movente, è certamente in fuga, non ha vie di scampo. Un controllo telefonico e un po' di prudenza sarebbero bastati invece a smontare le accuse. A Novi Ligure era accaduta più o meno la stessa cosa, quando Erika, che aveva appena ucciso la madre e il fratellino, si inventò l'assalto di una banda di albanesi per depistare gli investigatori, avvelenare i media, farsi proteggere dalla paura collettiva. A inquietare, in tutti questi casi, è l'automatismo della paura. Specialmente nel Nord Italia, dove negli ultimi anni delitti familiari, violenza, cronaca nera hanno anche enfatizzato la percezione del pericolo, moltiplicato l'allarme sociale, amplificato la domanda di sicurezza. Pino Corrias ricostruisce la geografia di quella insofferenza, di quella paura.
Il volume raccoglie una settantina di testi di Bobbio definibili - per occasione, contenuto e stile - come "scritti d'impegno civile": quelli cioè in cui con maggior nettezza emerge il problematico rapporto tra l'etica e la politica. Frutto di una selezione estrema, i testi sono raggruppati in tre grandi sezioni: "Compagni e maestri", "Valori politici e dilemmi etici", "Le forme della politica". All'interno di esse gli scritti si dispongono secondo uno schema binario, per coppie antifrastiche o contigue, secondo un caratteristico modo di procedere del pensiero di Bobbio: cultura e politica, libertà ed eguaglianza, democrazia e dittatura, pace e guerra, socialismo e comunismo, destra e sinistra. Saggio introduttivo di Marco Revelli.