
In queste pagine l'autore, C. Van der Poel, spiega come utilizzare le proprie risorse individuali, spesso nascoste, per convertire le forze, in apparenza distruttive, della sofferenza in opportunità di crescita psicologica e spirituale. Sono questi i termini di una sfida che vale la pena di raccogliere e che, grazie al recupero di una propria identità integra e sana, indipendente dallo stato di malattia o di disabilità fisica, è possibile anche vincere.
Il viaggio di cui parlo in questo libro, afferma V. Albisetti, "non è un modo per conquistare la felicità, ma per comprendere che essa è già dentro di noi. Da sempre." Il fatto è che raramente sappiamo riconoscerla, forse perché cerchiamo una prova del nostro valore all'esterno di noi, ora nell'approvazione sociale, ora nell'affetto incondizionato delle persone che ci sono vicine. Durante il viaggio interiore proposto in queste pagine si apprenderà non a evitare le difficoltà, ma a dare loro un senso alla luce della componente spirituale dell'essere umano, ben sapendo che aspetti positivi e negativi della vita sono un veicolo per conoscere verità più profonde su se stessi.
L'amicizia è una delle esperienze più esaltanti che la persona possa vivere e come tutte le grandi esperienze, anche l'amicizia ha alcune caratteristiche che ne identificano l'autenticità. In questo libro l'argomento è trattato con essenzialità e senza il tono impegnativo tipico del saggio.
Dopo un'accurata indagine storica, C. Siccardi propone la biografia di Mafalda di Savoia per farne conoscere più a fondo la vicenda: secondogenita di Vittorio Emanuele III ed Elena, morì nel campo di concentramento di Buchenwald nel 1944. In questo volume emergono non solo i momenti tragici, ma anche la personalità di una donna colta e intelligente, briosa e mite insieme; leggendo queste pagine si respira l'atmosfera socio-politica e culturale della prima metà del Novecento.
Simpatici, seducenti, riservati, sicuramente tirannici, i manipolatori adottano diverse manovre per raggiungere i propri fini. Queste persone arrivano a colpevolizzare e umiliare; a seminare dubbi e inquietudini. Chi sono i manipolatori? Perché si comportano così? Come proteggersi da questi terroristi del sentimento? Nazare Aga risponde a tali domande e mostra fino a che punto i manipolatori sono presenti intorno a noi.
Nel giugno 1942, mentre si andavano precisando i segni dell'annientamento della comunità ebraica dei Paesi Bassi, una giovane donna di ventisette anni scriveva in una cameretta di Amsterdam su modesti quaderni di scuola, la propria vita e il proprio travaglio interiore nella ricerca di Dio. P. Lebeau, autore del libro, ripercorre la vita di Etty Hillesum attraverso i suoi scritti proponendo al lettore una testimonianza intensamente personale, di una singolare modernità e soprattutto scevra da riferimenti espliciti a qualunque tradizione confessionale.
Crisi d'identità, insoddisfazione, competitività esasperata nei rapporti interpersonali? Perché mai dovremmo ridere? "Solo ridendo di se stessi, si possono accettare seriamente i propri limiti," afferma V. Albisetti. E in queste pagine, instaurando un dialogo personalissimo con il lettore, rivela un'arte ancora poco praticata: credere nella capacità dell'essere umano di trascendersi e di costituire una serenità di fondo inattaccabile.
Avere un'adeguata percezione di sé è fondamentale per realizzare pienamente la propria personalità. Chi non si stima pregiudica l'esito di qualunque sua iniziativa; chi invece ha fiducia nelle proprie potenzialità crea le condizioni per il fluire della speranza, coltiva il gusto per una sana competizione e alimenta la volontà di riuscire. Attraverso test, domande ed esercizi, N. Abranches offre in queste pagine una guida per sviluppare le proprie risorse interiori e utilizzarle per costruire la propria felicità.