
Che una coppia dovesse rimanere unita "nella buona e nella cattiva sorte" era - fino a non molto tempo fa - un vincolo morale-religioso, o una necessità economica con scarse (e malviste) eccezioni. Ora non è più così: separazioni e cambiamenti di partner sono frequenti. Ma, secondo Nelles, l'ordine rimane il fondamento di ogni seria relazione fra persone adulte. Senza questa disponibilità a un impegno una relazione non può crescere, né nella buona, né nella cattiva sorte.
Uno strumento tecnologico come il computer può farci cambiare modo di pensare, modo di comportarci? Può motivarci a smettere di fumare, a stipulare un'assicurazione, ad associarci a un'iniziativa benefica? La risposta di B. J. Fogg è: si, può. Da circa un decennio lo psicologo comportamentale Fogg studia, alla Stanford University, i modi in cui la tecnologia può essere utilizzata per influenzare idee, atteggiamenti, comportamenti e ha battezzato captologia (dal verbo latino che significa "catturare, attirare") questo campo di indagine. Di captologia ci si può occupare sia per capire e imparare a difendersi, sia per padroneggiare le tecniche migliori per diffondere un'idea, conquistare altri a un'iniziativa o promuovere un progetto.
Economista di formazione, Juliet B. Schor è docente di Sociologia al Boston College. In questo libro Schor analizza come un impegno di marketing enorme per dimensioni, campo d'azione ed efficacia, abbia creato una generazione di "bambini commercializzati". Ne esce uno studio quasi terrorizzante di quello che stanno diventando i nostri figli, sotto gli attacchi di un marketing spietato e privo di scrupoli. Ma è anche un invito a genitori e insegnanti a reagire, con indicazioni positive.
"Nato due volte" presenta una sintesi tra l'approccio occidentale e quello orientale sul decondizionamento dell'infanzia. Vengono affrontate le tematiche irrisolte dei nostri primi anni che ancor oggi influenzano la nostra vita di adulti. L'infanzia viene suddivisa in dieci momenti principali, dal periodo scolastico a ritroso fino al momento del concepimento. L'esplorazione si articola su tre livelli per ogni capitolo: una parte teorica in cui si descrive lo sviluppo individuale del bambino; una parte di "evocazione", in cui gli autori condividono la loro esperienza personale nel cammino verso la guarigione del loro bambino interiore; una parte pratica, che offre metodi diversi per facilitare il ritorno nell'infanzia.
Il rapporto madre-figlia rappresenta la fonte della salute di ogni donna. Il nostro corpo e le nostre convinzioni al riguardo si generano nel terreno delle emozioni, delle opinioni e dei comportamenti di nostra madre; è lei a offrirci la prima esperienza di nutrimento quando non siamo ancora nate, è lei il primo e più potente modello femminile a insegnarci che cosa significa essere donna e prendersi cura del proprio corpo. E il nostro comportamento in tutte le relazioni - con il cibo, con i figli, con i partner, anche con noi stesse, ne è un riflesso. Ogni donna che capisca i legami madre-figlia può ricostruire la propria salute (qualunque sia la sua età!) e lasciare alla generazione successiva un'eredità positiva e duratura.
Quando leggiamo i nostri occhi si muovono rapidamente seguendo i segni sulla carta, li interpretiamo rapidamente come frasi dotate di un significato; intanto possiamo grattarci un orecchio e riflettere su quel che leggiamo, mentre filtriamo movimenti, suoni, rumori, odori e altri elementi che potrebbero distrarci. E tutto sembra avvenire automaticamente, quasi per magia. Ma dietro le quinte c'è il nostro cervello che lavora instancabilmente, un ambiente di elaborazione delle informazioni estremamente complesso. Questo libro propone cento "esperimenti" che permettono di sondare il funzionamento del cervello e, così, di capire meglio noi stessi e il nostro comportamento quotidiano.
Un moto espressivo - un movimento della mano, un sorriso non controllato - può modificare drasticamente il senso di un messaggio verbale, che d'un tratto viene interpretato in maniera ben diversa: è scherzoso, sarcastico, o incerto? La pragmatica della comunicazione è una dimensione complessa: l'effetto che si ottiene non dipende semplicemente dal "significato" di quello che si dice (e comunque raramente il "significato" è univoco e ben definito), ma da come lo si dice, dal rapporto tra gli interlocutori, dal contesto e da molti altri fattori ancora. E anche se in genere sappiamo destreggiarci bene nel comunicare con i nostri simili, molte situazioni non si possono affrontare con leggerezza: nell'intimità, sul luogo di lavoro, in presenza di differenze culturali forti, in scambi con persone ostili, quando è in atto un conflitto o un negoziato. Situazioni che sono il centro d'interesse di questo libro, in cui Margherita Ragni studia gli effetti della comunicazione sul comportamento e i modi in cui i rapporti si creano e si modificano mediante i processi comunicativi.
Perché così spesso ci accade di conformarci ai comportamenti e alle opinioni altrui? In che misura le nostre convinzioni possono essere modificate dalla persuasione e dalla propaganda? Quale processo determina il nostro interesse nei confronti di un'altra persona? Come si sviluppano i pregiudizi nei confronti di una razza o di un gruppo etnico? Quali sono le radici dell'aggressività e della violenza? A queste domande, e a molte altre, si propone di rispondere la psicologia sociale: lo studio sistematico del modo in cui il comportamento umano è influenzato dagli altri. Dall'intuizione originaria di Aristotele secondo cui l'uomo è un «animale sociale», lo studio dei meccanismi di influenza sociale si è sviluppato nell'ultimo secolo in una disciplina scientifica assai articolata, basata su rigorose procedure sperimentali. L'autore, psicologo sociale, offre in questo libro una presentazione della disciplina aggiornata e accessibile al tempo stesso, attingendo a esempi tratti dalla vita quotidiana, eventi di storia recente e fatti di cronaca, mostra come essa possa svolgere un ruolo prezioso nella comprensione di importanti fenomeni sociali, e possa contribuire in maniera significativa a migliorare il mondo in cui viviamo.
Bert Hellinger presenta in questo volume una panoramica della sua visione del mondo, concentrandosi sui meccanismi psicologici che sono alla base dei grandi conflitti, delle guerre tra i popoli e le religioni. I contlitti fanno parte della vita dell'essere umano, si può dire che sia del tutto normale trovarsi ad affrontare piccoli conffitti quotidiani. Essi ci aiutano a superare i nostri limiti e a crescere. Diversi sono invece i grandi conflitti, quelli che hanno luogo tra i popoli e i gruppi etnici: al loro interno opera una volontà di distruzione. Responsabili di tale dinamica distruttiva sono secondo l'autore, due fattori: la convinzione - spesso collegata a un'ideologia - e la coscienza di entrambe le parti.
Chi - o che cosa - prende le decisioni che diciamo "nostre"? Le nostre scelte sono dovute esclusivamente alle cellule nervose del cervello, o vi prende parte qualche altro aspetto della nostra natura? Siamo davvero responsabili di quel che facciamo, o è solo un'illusione? Gli esiti sono già stabiliti in anticipo, o c'è qualche flessibilità? Appena si cominciano a esplorare seriamente queste domande, ci si trova immersi in una trama intricata, coinvolti in un'indagine di una complessità di gran lunga superiore a quelle dei migliori romanzi "gialli". Un'indagine che Chris Nunn conduce facendo appello non solo ai mezzi della fisica, della chimica e delle neuroscienze, ma anche della letteratura, della politica, della storia. Perché, di fronte alle prospettive aperte dalla biologia e dalla genetica, quelle domande non possono più essere considerate solo lo spunto per dibattiti oziosi fra pensatori lontani dalla realtà quotidiana.
Il libro di Baillargeon, docente di Fondamenti dell'Educazione, fornisce al lettore i mezzi necessari per conoscere le strategie messe in atto da chi diffonde informazioni sullo stato politico e sociale del nostro paese e per evitare così di cadere facilmente in inganno. Nella prima parte vengono presentati gli strumenti utili per mettere in atto un pensiero critico: logica, retorica, linguistica, probabilità e statistica. Nella seconda parte viene illustrato quando, per quali motivi e in che misura si possa prendere per vera un'affermazione fatta in campo personale, scientifico o mediatico. Il suggerimento finale è di imparare a usare queste tecniche in modo da poter affrontare la vita con pensiero critico unito a una certa dose di sana curiosità.
In questo libro vengono esaminate le radici dell'amore nell'ambito della famiglia, della relazione tra genitori e figli e di quella tra uomo e donna. Il testo illustra le leggi che guidano il nostro comportamento all'interno di tali relazioni e individua cosa provoca sofferenza e cosa può consentirci di liberarcene; in altri termini, spiega come possiamo trasformare l'amore cieco in una forma di amore più consapevole. Oltre a una sintesi chiara e di facile lettura dei concetti basilari e degli ultimi sviluppi del lavoro delle Costellazioni Familiari così come sono stati elaborati dal loro ideatore, Bert Hellinger, il lavoro include anche un'ampia casistica e una serie di esempi pratici tratti dalla vita quotidiana.