
«Perché devo far fatica, quando basta un click?». A chi ci rivolge questa domanda noi rispondiamo così: siamo per il tempo e l'approfondimento, in piena contrapposizione con chi esalta, al contrario, la rapidità e la superficialità. «Futuri sumus» dicevano i latini: «Il futuro siamo noi». E se non combatteremo il diffondersi di questa ignoranza dovuta all'illusione di avere a portata di mano una forma virtuale di sapere onnisciente, allora tutto il nostro capitale umano sparirà. È molto bello e romantico pensare a un mondo che, arrivato sul punto di autodistruggersi, riesca a trovare proprio nei millennials la forza di fermarsi e di ripartire con consapevolezza, nel rispetto del pianeta...
A dieci anni dalla scomparsa di Eugenio Corti un viaggio appassionante, e spesso inedito, nella vita dell'autore de "Il Cavallo rosso" e nel suo laboratorio di scrittore. Tutta la sua esistenza fu segnata dall'amore per la verità e la bellezza. «Due colonne», da lui così definite, alla base della sua vocazione letteraria.
Questo lavoro di Luca Gallesi intende ricostruire le vicende che hanno portato Ezra Pound, oramai anziano, alla reclusione prima in una gabbia per animali a Pisa e successivamente alla detenzione per tredici anni in un manicomio criminale statunitense, senza processo. Il valore del saggio sta nell'analizzare dettagliatamente il contenuto di tutti i Canti pisani, senza trascurare le vicissitudini legate al conferimento del prestigioso Premio Bollingen, vinto da Pound con questa opera nel 1949.
L'aggressione della Russia in Ucraina sembra aver dato vita a una nuova stagione di violenza contagiosa. In realtà, come l'autore dimostra con dovizia di dettagli, la situazione in cui ci troviamo non è "nuova" sia perché preceduta fin dagli anni Novanta - dopo la fine della Guerra fredda tra Est e Ovest - da una costellazione di conflitti e di prepotenze "locali", sia perché molti antichi nodi mondiali di potere e di politica attendevano di arrivare al pettine. Questo libro mostra la reale portata di ciò che sta avvenendo in questi anni e il ruolo che l'Occidente, l'Europa e l'Italia sono chiamati a ricoprirvi, perché non accada di peggio.
Sei donna. Ti sposi. Magari arrivano figli. Magari di lavoro fai il medico, e ad alti livelli, quasi tuo malgrado. Ed ecco, ci provi a combinare famiglia e lavoro. Cerchi modelli, un aiuto, o almeno una ricetta, qualunque cosa pur di farcela. E se alla fine il lavoro prevalesse su tutto? Come resistere alle fatiche? Come scampare ai sensi di colpa? E quando ti guarderai indietro che dirai delle scelte fatte? Cosa ne diranno i figli? La bella notizia è che la mogliemammamedico può riuscire a non essere un puzzle a cui manca sempre qualche pezzo. Non più frammenti diversi da combinare a fatica, ma la felice scoperta di cosa fa fiorire la vita: tutta intera. Prefazione di Costanza Miriano. Postfazione di Laura Baruffaldi.
Nel cuore della notte, nel tenue chiarore della cappella, Ferdinando Rancan, giovane seminarista, vede l'immagine del Cuore ferito di Gesù. Rimane profondamente turbato, intuisce che senza dolore è difficile capire l'amore, si sente spinto a chiedere con insistenza al Signore di soffrire molto per poter vivere più profondamente l'intimità con Lui. Gli rimarrà la convinzione di essere stato esaudito. Dio gli donerà una lunga vita, in cui gli farà compagnia a volte la malattia e l'incomprensione, ma anche la gioia del servire sacerdotale. Il sorriso non lo abbandonerà mai. Lascerà un ricordo incantevole in centinaia di persone. L'Autore intraprende un viaggio per raggiungere i luoghi in cui don Ferdinando (1926-2017) era passato, incontrare le persone che lo avevano conosciuto, apprendere dalla loro voce le vicende che si erano susseguite negli anni. Scoprirà che una vita che si presentava avventurosa trovava il suo significato e il suo valore in ciò che avventuroso non era: la fedeltà quotidiana al progetto di Dio, nell'amore che vivifica ogni cosa.
Il viaggio alla scoperta della Divina Commedia, per i ragazzi e per chiunque ha conservato lo sguardo di un bambino, arriva al compimento. Dopo i primi due volumi dedicati a inferno e Purgatorio, ecco il Paradiso: la cantica solitamente bollata come "astratta" e "disincarnata" si rivela invece, nella lettura che ne fanno Nembrini e Recalcati, come una progressiva scoperta di quanto può essere libera e lieta la vita vera, sulla Terra, quando è vissuta secondo il disegno che Dio aveva nel crearla. Età di lettura: da 11 anni.
Giovanni Pascoli (1857-1912) è stato forse il più grande poeta italiano moderno: è l'orizzonte da cui muove questa nuova ricognizione che, tenendosi lontano dalle ormai abusate analisi linguistiche e psicanalitiche, riporta in primo piano uno scrittore di portata europea e dallo "sguardo cosmico" che rivoluzionò il linguaggio, i temi e le strutture della poesia del suo tempo. Questo Profilo, scritto con l'estro e la libertà di uno scrittore di vaglia come Bruno Nacci, è arricchito da un commento delle più celebri poesie dell'autore di Myricae e punta al cuore del mistero della sua poesia.
Gianfranco Maria Chiti (1921-2004) è stato per vocazione prima militare, chiudendo la carriera col grado di generale, quindi consacrato nei frati cappuccini. Da soldato, durante la Seconda guerra mondiale ha combattuto al fronte e ha vissuto le vicende della Repubblica sociale italiana, conoscendo la sofferenza dei campi di concentramento e dell'epurazione. Riammesso nell'esercito, per l'umanità costante dimostrata da ufficiale nei confronti dei partigiani e degli ebrei, è stato ufficiale comandante per generazioni di nuove leve. Da sacerdote si è rivelato confessore e predicatore richiestissimo, divenendo fra l'altro cappellano dei "suoi" granatieri di Sardegna. Ha restaurato il convento dei Cappuccini di Orvieto. Il lettore ripercorre in queste pagine, nel confronto serrato con gli avvenimenti degli ultimi cento anni, un'intera esistenza vissuta senza cedimenti, fedele agli impegni presi, sempre attenta al rispetto e alla promozione dell'altro, libera da ogni ideologia. La Chiesa ha dichiarato Gianfranco Chiti Venerabile il 24 gennaio 2024 spianando la via verso la Beatificazione. Su padre Chiti Ares ha già pubblicato Il generale arruolato da Dio di Vincenzo Manca, Gianfranco Chiti. Lettere dalla prigionia di padre Rinaldo Cordovani e, sempre per la curatela di padre Haddad, il profilo spirituale Gianfranco Maria Chiti. Spiritualità e virtù.
Conosciuta per La mia Africa, il libro più apertamente autobiografico, la scrittrice danese Karen Blixen è stata insuperata autrice di racconti in cui ha sublimato la propria vita irrisolta. Così facendo si è lanciata oltre le sofferenze, oltre l'amore atteso e negato, oltre il corpo che, nella malattia, si affinava per diventare voce. Una voce irresistibile che ha ricamato senza posa sui temi più cari: la sfida al destino, il crepuscolo di una classe aristocratica nel secolo delle guerre mondiali, la nobiltà dell'animo oltre le convenzioni opprimenti, nel tentativo di rispondere alla domanda «chi sono?». Un quesito che Karen ci rimanda, intatto. Rossella Pretto completa il profilo con un diario di viaggio a Rungstedlund: con sguardo mimetico e onirico ci restituisce la terra natale dell'autrice nel suo incanto.
Per emergere oggi bisogna essere straordinari, ma anche la "normalità" è quasi irraggiungibile a causa delle numerose sfide che genitori, educatori e ragazzi affrontano. La mercificazione delle relazioni soffoca il desiderio di una vita piena. Gli adolescenti, anestetizzati, non si ribellano né aspettano il ritorno di un eroe. La psicologia etichetta un disagio sempre più inafferrabile e la scuola riflette l'incapacità degli adulti di fare proposte efficaci. Tuttavia, esistono esperienze educative che recuperano un buon senso e un linguaggio nuovo per dialogare tra generazioni. I ragazzi non sono stupidi, svogliati... è la società che li rende tali. Perché vivano intensamente il loro desiderio, dobbiamo anzitutto non rinunciare al nostro.
Nella Polonia d'influsso sovietico degli anni Ottanta del secolo scorso ci furono un centinaio di omicidi politici compiuti quasi sempre da "autori sconosciuti". Tra le vittime c'erano anche i sacerdoti. Il libro racconta la vita e l'assassinio di uno di loro: don Jerzy (Giorgio) Popieluszko, rapito ed assassinato esattamente 40 anni fa: il 19 ottobre 1984. La Chiesa ha riconosciuto il suo martirio e l'ha beatificato il 6 giugno 2010. Il volume è composto da tre elementi: le interviste di Wlodzimierz Redzioch con i familiari e amici di don Jerzy, i testi di Grzegorz Górny che raccontano lo scenario storico della vita del sacerdote martire e il servizio fotografico con il materiale d'archivio e le foto di Janusz Rosikon.