
Il cibo è un elemento costante della nostra vita quotidiana e non risponde solamente a bisogni legati al corpo, ma è fatto oggetto di attenzioni di natura simbolica che rimandano a caratteri di sacralità, ritualità e mistero. Non è un caso che il cibo sia presente in ogni realtà comunitaria e nazionale, e sia fattore caratterizzante delle religioni. A partire dai grandi monoteismi si riscontra una centralità del cibo come fattore impregnato di sacralità: si pensi al digiuno nelle sue molteplici espressioni, insieme culturali e religiose.
In questo libro la psicoanalisi fa i conti con il suo passato disconoscimento della Religione e del Fattore religioso. Confrontando il proprio, con il pensiero religioso di personaggi come James, Tolstoj, Balzac, di filosofi passati e contemporanei quali Descartes, Hume, di scrittori, come Solzenicjn, o il narratore in lingua jiddish Singer, delle scrittrici Maraini e Arslan, l'Autrice sviluppa e realizza la sua scoperta dell'Istinto Religioso, da lei descritto nella sua funzione di fondamento innato della Religione Naturale e, transitivamente, delle religioni storiche.
Il difficile mestiere delle professioni d'aiuto: l'assistente sociale, l'insegnante, lo psicologo, l'infermiere, ma anche l'avvocato, il poliziotto, il prete ed il giornalista sono coinvolti per eccellenza nelle relazioni umane, strutturando e destrutturando legami con i quali bisogna lavorare in modo impegnativo e difficile. L'instaurazione di legami sbagliati potrebbe condurre ad esiti nefasti. Un libro sul "terapeuta", inteso nella forma generica di "colui che aiuta", rivolto a tutti coloro che affrontano quotidianamente relazioni umane difficili e particolari.
In una società come la nostra in cui la comunicazione sembra essere la chiave di tutto, il dilemma delle relazioni umane è la "Babele" degli scontri caratteriali: ognuno capisce quello che gli serve e risponde unicamente a quello che vuole e può aver capito. L'ostacolo è rappresentato dalle interpretazioni, dalle proiezioni e dall'evocato emotivo che l'argomento suscita negli interlocutori, i quali sono poco disponibili a dare fiducia all'altro e quindi ad ascoltarlo. Un libro dedicato ai professionisti della salute e anche a tutti coloro che della comunicazione fanno oggetto di studio.
L'andare a scuola è l'occasione che viene offerta ad ogni bambino per poter affrontare nuovi rapporti, nuove interazioni, nuove conoscenze. Il presente volume aiuta i genitori a preparare il figlio a questa prova così importante, a staccarlo dall'ambiente familiare della casa ed avviarlo ad avventurarsi nella nuova realtà scolastica con la sicurezza e la fiducia di trovare e ricevere buone cose.
Con l'entrata nella scuola materna il bambino compie uno dei suoi primi passi nella società. L'evento è significativo per lui, per i genitori e per gli educatori. Questo volume cerca di rispondere agli interrogativi che questa esperienza pone, riportando esperienze reali vissute nel corso delle prime settimane di scuola, affinché i genitori possano trovare un aiuto concreto.
Il libro tratta in maniera divulgativa di Gestalt, che è una forma di psicoterapia ma anche una visione del mondo e delle relazioni umane: ne parla per aforismi e coinvolge qualunque lettore, senza richiedergli una specifica cultura o esperienza psicologica. I temi affrontati riguardano infatti l'uomo qualunque che legge, riflette e sperimenta con la passione di chi vuole accrescere se stesso. Nel testo, un'introduzione aiuterà ad inquadrare la disciplina gestaltica nel contesto storico della psicologia.
Nel nostro Paese è sempre più difficile trovare lavoro, ma ciò non dipende sempre da condizioni esterne. È difficile rendersi conto dell'accanimento con cui ci si procurano degli ostacoli a livello lavorativo se non lo si confronta con gli studi che cento anni fa gli psicologi applicarono sulle cause dell'"epidemia" di isteria ed impotenza sessuale. Oggi si ricerca l'anamnesi e la diagnosi dell'impotenza lavorativa italiana, e la si cura come una tendenza più grave della precedente, perché un'astinenza sessuale felice era possibile, mentre la disoccupazione patologica è sempre devastante.
Oggi stiamo vivendo la grande crisi della famiglia a causa della quale è difficile comprenderne il ruolo e la formazione: la famiglia costituita esclusivamente dai coniugi ha mostrato difatti innumerevoli limiti. Anche la figura del figlio all'interno del nucleo famigliare ha mutato spesso la propria posizione: da forza-lavoro è divenuto nei secoli l'oggetto degli affetti e dell'attenzione educativa dei propri genitori. Secondo l'autore anche tale posizione è riduttiva: il figlio è il vero nuovo tesoro capace di portare a compimento la "missione" della famiglia.
Il testo, concepito come manuale di base per gli studenti di scienze motorie e sportive, offre elementi di approfondimento in merito al ruolo della didattica e delle scienze motorie e sportive nei più generali processi di formazione. In particolare fornisce una panoramica in merito ai fondamenti storico-epistemologici della didattica e agli sviluppi più recenti, quale scienza dei processi mediatori e sapere costitutivo delle professioni formative.
Il volume propone attività e giochi per risvegliare l'interesse dei bambini verso la matematica, la storia, l'inglese e altre materie scolastiche. Idee divertenti per favorire lo sviluppo delle diverse tipologie di intelligenza, stimolando la curiosità e la nascita di una passione. Spesso i genitori iniziano a interessarsi ai compiti scolastici dei figli solo quando sorgono dei problemi, trasformando gli anni della scuola in un periodo di tensione. Come si può recuperare la voglia di studiare, si può anche sostenerla fin dall'inizio del percorso.
Frances Tustin espone in questo saggio i risultati della sua attività terapeutica. La chiarezza del linguaggio, il buon senso e la profonda partecipazione umana con i quali ella tratta la sua materia consentono al lettore di entrare con facilità nel mondo dei bambini psicotici.