
La Guida si presenta come un prezioso compagno di viaggio nella comprensione e nell'uso delle risorse bibliografiche, degli strumenti e dei servizi offerti dalla biblioteca dell'Università per lo sviluppo di una ricerca scientifica. Pone attenzione alla definizione e all'impiego dei repertori bibliografici, dei cataloghi, dei discovery tool, delle banche dati, dei portali, delle collezioni digitali e valorizza le risorse open access liberamente e gratuitamente disponibili in rete. Si focalizza sulla ricerca bibliografica, sulla stesura di un testo, sullo stile citazionale, sulle strategie d'interrogazione e sugli strumenti che consentono di trovare, identificare, selezionare, ottenere e utilizzare in modo consapevole, corretto e critico risorse bibliografiche di qualità per produrre un testo. Il risultato è la presentazione del metodo bibliografico come strumento per la ricerca e della biblioteca come laboratorio di conoscenza, spazio di studio, luogo di lavoro e d'incontro con persone che condividono il medesimo percorso di formazione e crescita personale
Tradotto per la prima volta in Italia, "Confitto culturale e crimine" è un classico negli studi di ambito sociologico, criminologico e antropologico, oltre a configurarsi come un'opera di straordinaria attualità nel contesto della società multiculturale in cui viviamo. Thorsten Sellin elabora in quest'opera un modello interpretativo nato per spiegare il coinvolgimento di alcuni immigrati dell'America della prima metà del XIX secolo in attività criminali, postulando che la deriva verso la criminalità sia dovuta al conflitto tra i valori portati dagli immigrati - valori radicati nei loro paesi d'origine - e quelli propri invece del paese di accoglienza. La teoria del conflitto culturale è stata di recente al centro delle discussioni intorno ai cosiddetti "reati culturalmente motivati", definizione con cui si intendono quei comportamenti che, messi in atto da soggetti appartenenti a un gruppo culturale di minoranza, sono considerati reati dall'ordinamento giuridico del gruppo culturale di maggioranza, mentre all'interno del gruppo cui il soggetto appartiene sono accettati come comportamenti normali, o addirittura vengono incoraggiati o imposti. Tutto ciò apre una domanda che rappresenta una delle più importanti e difficili sfide con cui l'attuale società globalizzata deve confrontarsi: comportamenti considerati devianti dal nostro sistema culturale vanno condannati o, piuttosto, per giudicarli occorre collocarli nel sistema culturale cui appartengono? In altri termini, come ci si confronta con le diversità culturali di cui sono portatori gli immigrati e gli stranieri, nel momento in cui queste diversità sono in aperto contrasto con il nostro modello culturale e con la nostra idea di legalità e di società civile?
Ai nuovi genitori spettano compiti difficili e apparentemente contraddittori: sintonizzarsi coi loro figli e le loro figlie senza per questo diventare infantili; rimuovere i detriti lasciati da vecchi e arcaici modelli educativi senza per questo rinunciare alla propria storia e alle proprie radici; liberare i figli dai disagi e dalle costrizioni inutili senza per questo volerli a tutti i costi preservare dalla naturale sofferenza che la vita e la crescita comportano. Nel mezzo di una profonda rivoluzione pedagogica queste difficoltà appaiono un necessario prezzo da pagare per approdare a un nuovo modo di intendere l'essere padri e madri.
I sette romanzi di Potter diventano le tappe di un percorso formativo, in cui si evidenziano aspetti particolari e valori che emergono dalle singole vicende. Le storie vengono tutte affrontate con lo stesso schema: sintesi del romanzo, premessa generale, 9 capitoli di approfondimento, messaggio finale. Ogni capitolo porta la stessa lunghezza e l'identico schema: dopo il titolo, in corsivo una frase-spunto del romanzo, un breve commento (al personaggio, alla situazione, al vizio-virtù...) da cui nascono approfondimenti e indicazioni per la vita.