
Ancora oggi è presente una viva inquietudine tra i genitori e gli insegnanti, uniti a far fronte a certi giovani i cui comportamenti provocano una sorta di malessere comune più o meno diffuso. I giovani spaventano quando non sono il riflesso delle proiezioni degli adulti, quando osano mettere in atto quelle pulsioni che gli adulti hanno rifiutato. Pierre G. Coslin guida i lettori alla scoperta della diversità dei comportamenti di questi adolescenti che sbandano e aiuta a comprenderli meglio, stimolando la riflessione sui modelli di riferimento che la società potrà proporre loro.
Federico II di Svevia è stato sempre considerato uno dei personaggi più affascinanti della storia europea e uno dei principi medioevali che ancor oggi suscitano ammirazione.
Al di là della sua grandezza come precursore dello Stato moderno, Federico II fu celebre per il suo interesse per la cultura e per la natura. Dalla corte siciliana, infatti, nacque la poesia in lingua volgare, riconosciuta da Dante come un fenomeno di eccezionale portata. Pur fra i disagi della guerra, l'Imperatore svevo non dimenticò mai di coltivare i suoi interessi relativi alla scienza, alla poesia, all'astrologia, alla filosofia, alle religioni e alle leggi del buon governo.
Lo hanno chiamato "Stupor Mundi", lo stupore del mondo. Stupefacente, infatti, fu la pace con l?islam, da lui voluta nel 1229, dopo il sistematico rifiuto delle crociate. Per la sua tolleranza nei confronti dei musulmani Federico subì molte scomuniche papali, ma dimostrò che con l'Islam la pace era possibile.
Gli psicologi, i neurobiologi, gli antropologi, i filosofi, nonché gli studiosi delle religioni, si sono sempre sforzati di capire l'uomo. Ognuno di essi ha però necessariamente avuto un punto di vista specifico rischiando di perdere il senso della totalità. Questo saggio vuole essere un tentativo di vedere l'insieme: il pensiero mistico primitivo e il pensiero arcaico prelogico. Tali mentalità, viste attraverso la formazione del rito e del mito a partire dai testi più antichi dei poemi assiro-babilonesi e delle varie altre mitologie, ci offrono le prospettive primitive del rapporto uomo-mondo.
Dedicato a coloro che si occupano di comunicazione, "Rumors" è un testo teorico capace di spiegare con chiarezza i meccanismi di formazione e riproduzione delle "voci che corrono". Dicerie, chiacchiere, indiscrezioni o pettegolezzi non sono altro che varianti del rumor, vale a dire un'informazione non verificata che riguarda un tema d'interesse pubblico e che si diffonde da persona a persona. Il testo di grande potere esplicativo, fornisce gli strumenti per comprendere la genesi dei rumors, il credito che essi riscuotono e il metodo per crearli ad hoc e farli circolare.
Questo libro presenta i risultati di un progetto di ricerca multidisciplinare, avviato all'interno del Centro Studi Religione Educazione e Società, attivo presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione dell'Università di Bologna. Obiettivo della ricerca era indagare, in prospettiva multiculturale, la fenomenologia del senso religioso/religiosità. Il presupposto, condiviso da tutti gli studiosi coinvolti, è che non ci si possa fermare a un dichiarato rispetto condiviso per le "religioni degli altri", senza una reale o rinnovata comprensione della religiosità umana in quanto tale.
Cosa sta accadendo nella scuola? La preoccupazione dei docenti riguardo ai comportamenti degli alunni è congruente o eccessiva? Come uscire dalla solitudine che rischia di bloccare scelte e decisioni? A queste e altre domande il testo tenta di rispondere
Questo volume scaturisce dall'incontro di due percorsi di ricerca che hanno come denominatore comune l'esperienza universitaria. Queste due indagini hanno condiviso lo scopo di creare un bagaglio informativo utile a delineare un profilo degli studenti universitari, tenendo conto sia delle loro caratterizzazioni, sia di alcune dimensioni legate all'attività di studio e all'interazione con un sistema didattico-formativo che cambia e che è sempre più sensibile alle aspettative degli studenti, per garantire la realizzazione degli obiettivi connessi alla scelta di seguire un percorso accademico.
Nuova edizione di un libro che consente di fare il punto sul pensiero di Marshall McLuhan e sul suo ampio lavoro, presentando ragionatamente tutte le posizioni emerse in Italia ed alcune principali di quelle maturate all'estero. Oggi il testo si conferma quanto mai attuale, tenuto conto dei profondi cambiamenti socio-culturali in atto, sulla spinta delle nuove tecnologie della comunicazione, come i social network.
Il cibo è un elemento costante della nostra vita quotidiana e non risponde solamente a bisogni legati al corpo, ma è fatto oggetto di attenzioni di natura simbolica che rimandano a caratteri di sacralità, ritualità e mistero. Non è un caso che il cibo sia presente in ogni realtà comunitaria e nazionale, e sia fattore caratterizzante delle religioni. A partire dai grandi monoteismi si riscontra una centralità del cibo come fattore impregnato di sacralità: si pensi al digiuno nelle sue molteplici espressioni, insieme culturali e religiose.

