
La vita e l'opera letteraria di uno dei più nuovi e famosi scrittori dei nostri tempi. Il ricordo della sua infanzia è tutto concentrato su Kabul, la sua città natale che ricorre con le sue voci, la sua gente, i suoi cieli in tutta la sua opera. Non è solo nostalgia ma ricordo profondo, memoria di un paese martoriato dalla guerra e dalla violenza. Nelle sue parole ritorna la storia antica e civile di un Afghanistan che non c'è più. Un libro di straordinario impatto per conoscere i lati nascosti e i sentimenti di un grande scrittore.
Un testo di grande attualità che offre al lettore un’analisi attenta e mirata sull’origine, la struttura e l’azione di Hezbollah all’interno della società libanese. Hezbollah, ossia “Partito di Dio”, è stato fondato nel 1982 come partito politico di ispirazione sciita. Oltre ad essere dotato di un’ala militare, il partito sovvenziona in Libano servizi sociali, scolastici, ospedalieri e svolge un ruolo nevralgico nella vita politico-amministrativa del Paese. L’autore, che scrive con cognizione di causa data l’esperienza maturata presso il Centro Alti Studi per la Difesa, conduce il proprio sforzo attraverso lo studio del ruolo mantenuto dal partito nelle maglie ecosociali della popolazione, facendo emergere gli aspetti e le caratteristiche meno note di quello che da molti, nel mondo arabo, viene considerato un movimento di resistenza.
"Il ruolo più importante che un uomo possa svolgere nella propria vita è quello di essere padre". Ritrovo questa citazione da Lewis Yablonsky appena apro Il manuale del papà separato, il nuovo libro di Maurizio Quilici in uscita oggi per Datanews. Una frase che è una risposta, sia per quanto riguarda la mia vita privata che per il momento storico, economico e sociale che stiamo vivendo. Un invito, anzitutto, a non sottovalutare il ruolo paterno, a non collocarlo in secondo piano, rispetto alle difficoltà dovute alle varie crisi che oggi, più che mai, ci affliggono - familiari, in primo luogo, ma anche finanziarie, psichiche, di identità, chi più ne ha più ne metta - e, al limite, una consolazione o una scoperta. Di certo, quello del ruolo fondamentale dell'essere padre, che fa il paio con il figlio e la costante considerazione di un binomio imprescindibile, è il leitmotiv di questa pubblicazione. "Considera sempre il figlio, se ti stai separando, e pensa a cosa è, e deve essere, un genitore,": è questo, in estrema sintesi, il consiglio che Quilici rivolge ai padri, ma anche alle madri, e che traspare in ogni pagina del suo libro.
In Italia, ogni anno circa 170mila persone vivono la separazione e circa centomila bambini e ragazzi vedono uno dei genitori – quasi sempre il padre – allontanarsi. Un evento che inevitabilmente si accompagna a una dolorosa sensazione di vuoto, di perdita, di fallimento; una tempesta che si abbatte sugli adulti, ma che non risparmia i bambini, e che altera profondamente il senso di identità sia degli uni che degli altri.
L’uomo, che in questa particolare circostanza rappresenta la parte debole, è investito da problemi legali, psicologici, affettivi, relazionali, economici e rischia di trovarsi in condizioni disperate. Emozioni fortissime, dubbi, perplessità. E tante domande: come dirò a mio figlio che presto lascerò questa casa? Come scegliere l’avvocato? Potrebbe fare al mio caso la Mediazione Familiare? E’ vero che i figli saranno affidati a lei? E allora l’affido condiviso? Che fare se mia moglie non mi farà vedere i bambini? Che cos’è la PAS?
A queste e a molte altre domande vuole rispondere - in modo chiaro per i non “addetti i lavori”, ma anche con ricchezza di riferimenti giudiziari e bibliografici per gli “esperti” - il libro di Quilici. Un testo che si rivolge ai padri ma che farebbero bene a leggere anche le madri, separate e no. Non solo perché una separazione (esattamente come un matrimonio…) va affrontata in due, ma perché molte informazioni e spiegazioni – certamente utili ad entrambi come antidoto – possono servire ad una coppia “a rischio” come prevenzione. E sulla prevenzione l’autore insiste molto, ammonendo e ripetendo più volte che la separazione, talora inevitabile e persino auspicabile, costituisce sempre un trauma per i figli; ma aggiungendo che il peso di questo trauma può essere superabile o insostenibile a seconda di come i genitori lo vivono (e lo fanno vivere ai figli).
l'autore
Maurizio Quilici, giornalista professionista, si occupa di paternità da oltre quarant’anni. Laureato in Giurisprudenza con una tesi in Criminologia sulla deprivazione paterna, ha conseguito un Master in Diritto minorile all’Università “La Sapienza” di Roma e si è quindi perfezionato nella Mediazione Familiare. È autore di numerosi saggi fra i quali Il padre ombra (Giardini 1988), che ha ricevuto un Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio, Onora il padre e la madre (Bompiani 2001), Storia della paternità (Fazi 2010). Ha collaborato con la SIPs (Società Italiana di Psicologia). Nel 1988 ha fondato l’I.S.P., Istituto di studi sulla paternità, di cui è presidente.
La rosa presenta una varietà di forme, colori e fragranze straordinarie, dalla graziosa semplicità delle specie selvatiche alle morbide tonalità dei vecchi roseti, fino alla preziosa ricercatezza degli ibridi moderni. Solo poche altre piante riescono a diffondersi in una tale ricchezza di fogge e dimensioni, profumi e sfumature cromatiche; ricchezza che permette di utilizzarle in ogni modo, dal classicismo più formale alla profusione più sfrenata. Scorrendo le pagine di questo volume si trovano, ordinate alfabeticamente dalla A alla Z, quasi 2.000 tra le migliori specie di rose di tutto il mondo. Ogni varietà è illustrata da una fotografia a colori e contiene le indicazioni di dimensioni, profumo e fioritura, senza dimenticare le origini del nome, nonché informazioni sulla crescita, sulla riproduzione e sulle esigenze specifiche. La trattazione è completata da box di approfondimento che svelano curiosità sulle rose più famose al mondo e sui loro 'inventori'. Sono inoltre spiegati il sistema di classificazione, così come l'anatomia del fiore e la varietà delle forme. Una sezione pratica sfata l'idea comune che le rose siano piante delicate e dalla crescita difficoltosa: nella parte finale si trovano infatti i consigli per l'acquisto e sulle condizioni ideali di crescita, oltre a indicazioni sulla potatura, sulla riproduzione e sui parassiti cui vanno soggette le diverse specie. Una serie di immagini illustra, passo dopo passo, i più recenti metodi di coltivazione.
In moltissime situazioni trovare il nodo più adatto si rivela fondamentale, E altrettanto importante e imparare correttamente ogni passaggio della sua esecuzione. Questo volume da la possibilità a tutti, neofiti ed esperti, di cimentarsi nella realizzazione di oltre 150 nodi. Dai più semplici ai più complessi, ciascun nodo è descritto step-by-step attraverso istruzioni chiare e foto esplicative. Grazie all'utilizzo di un particolare codice colore, è possibile associare immediatamente ad ogni nodo il corretto campo d'utilizzo: nautica, speleologia e alpinismo, casa e giardino, artigianato, attività all'aperto.
"Solo quando una donna riuscirà a liberarsi dal suo status di figlia, potrà essere pienamente se stessa." All'inizio sono gli altri a dirlo: "Sembri tua madre", finché un giorno, in un gesto qualunque, in una frase ci riconosciamo in lei, proprio in quello che di lei detestavamo. Nella ripetizione di un gesto o di una parola intravediamo l'abisso di una relazione mai del tutto risolta, mai del tutto compresa: la relazione madre e figlia. Un amore complesso, fatto di simbiosi e rivalità, in primis verso la figura del padre. Il rapporto materno influenza tout court la vita della figlia: la sua autostima, il suo livello di indipendenza, le relazioni con gli uomini, il modo di essere madre a sua volta. Per una donna, prenderne coscienza è, dunque, una tappa fondamentale per poter vivere una vita serena. In "Madri, liberate le vostre figlie" Marie Lion-Julin offre un percorso di riflessione che dalla fusione iniziale giunge alla separazione necessaria per sfuggire a quella sorta di "coazione a ripetere", di generazione in generazione, gli errori della propria madre. Forte della sua esperienza di psicoterapeuta, Marie Lion-Julin si propone di aiutare le donne a comprendere quel legame che condiziona la loro vita e a operare la distinzione, la separazione e infine il distacco tra madre e figlia. Affrontare la realtà del rapporto a volte è difficile, ma non meno necessario. È un passo liberatorio, quasi inevitabile.
Linguaggi cifrati compresi solo dalla tribù degli amici, bronci, segreti, passioni totalizzanti e cocenti delusioni, fitte al cuore, bugie, porte sbattute in faccia. È l'adolescenza, indecifrabile limbo tra lo stato di grazia dell'infanzia e l'età adulta. Ogni equilibrio è sovvertito. Non sono consentite certezze né punti fermi. Nemmeno per i genitori, che non riescono a trovare un dialogo e temono che i figli possano non farcela. Eppure, c'è sempre un modo per riprendere in mano le redini, valorizzare le risorse, riattivare le energie, partendo dal cemento che lega genitori e figli: l'amore incondizionato. Il metodo del coaching ci allena a capire come muoverci, attraverso una modalità molto pragmatica. A volte è necessario prendere consapevolezza delle lenti deformanti con cui guardiamo la realtà, fare un passo indietro per andare avanti e gettare un ponte verso il futuro. Ecco allora un terreno di confronto sulla gioventù, una zona franca dove sperimentare parole e strade nuove che aiutino i ragazzi a specchiarsi nelle proprie inquietudini -l'ansia e la paura di cambiare - e i genitori a ritrovare il ruolo di guide cui hanno abdicato smarriti. Attraverso una serie di casi pratici, il coaching offre il punto di vista esterno spesso necessario per rimettere a fuoco gli obiettivi, per darsi il tempo di capire, di ascoltare e individuare dentro di sé le potenzialità inespresse. Ricostruendo un percorso educativo sereno.
Essere genitori è il mestiere più entusiasmante e più complicato al mondo. Ogni giorno i figli suscitano tante domande (perché si comporta così? sto facendo la cosa giusta? come posso aiutarlo?) e il senso di inadeguatezza è sempre in agguato. Ecco allora, come tempestivo aiuto, questo volume incentrato sul meccanismo "domanda essenziale - risposta esauriente" per genitori di figli da 0 a 16 anni. L'opera è suddivisa in sei sezioni (dalla prima infanzia all'adolescenza), e ogni sezione risponde a una quarantina di quesiti. Box di approfondimento, con informazioni dettagliate su problematiche specifiche o storie di padri e madri che hanno già superato determinati ostacoli, contribuiscono a tranquillizzare anche il genitore più ansioso. Prefazione di Tanya Byron.
Cos'è che "muove" la storia? Le nazioni, certo, e le grandi scoperte, le rivoluzioni, le curve demografiche, le guerre, le crisi e i boom economici. Le parole. Perché la storia, anche quella con la S maiuscola, non è fatta di astrazioni, bensì di persone, che vivono sbarcando il lunario e hanno speranze, ambizioni, un'idea di futuro. In ogni epoca, a ogni latitudine, alcuni uomini e donne hanno saputo indicare agli altri il futuro attraverso le parole. Hanno parlato in nome della libertà, della dignità, della giustizia o del potere. Hanno risvegliato e veicolato il sentire comune intorno a un'idea. Nel bene e nel male, da Pericle a Obama, saltando a piè pari il politichese in salsa di slogan.
Il modo migliore per far crescere bene un bebé è anche il più divertente: giocare con lui. Ecco un volume ricchissimo di spunti ideali per sviluppare l'immaginazione e stimolare l'apprendimento del bambino nel periodo più importante della sua vita. Centinaia di attività per: sviluppare la concentrazione, la percezione dello spazio e favorire l'interazione con l'ambiente; migliorare la coordinazione e rafforzare la muscolatura; stimolare la capacità di riconoscere suoni, profumi e colori; creare un'atmosfera di tenerezza, armonia e divertimento.
Ogni genitore sa bene quanto sia prezioso il primo anno di vita del suo piccino, così ricco di scoperte e di grandi conquiste. il diario del mio bambino aiuta a ricordare nel modo migliore tutti i momenti memorabili che scandiscono questo periodo: il primo sorriso, le prime parole, il primo dentino, i primi passi e tanto altro ancora. Arricchito giorno dopo giorno con pensieri, appunti personali e fotografie, il diario del mio bambino diventerà uno scrigno colmo di ricordi, unici e commoventi, del suo primo anno di vita. 8 capitoli per compilare un resoconto completo.
Il dono, oggetto materiale o metafora di uno stile di vita, è al centro delle più stimolanti riflessioni sull'essenza profonda dell'economia e della società, oltre che sulla natura stessa dell'uomo. Cosa spinge gli uomini a donare e, ancora più importante, a contraccambiare il dono? Che spazio può avere, in un mondo spietatamente utilitaristico come il nostro, un gesto almeno all'apparenza disinteressato, eppure capace di creare relazioni durature? Quale ruolo per la gratuità, per la solidarietà, per il perdono, dono all'ennesima potenza che ristabilisce il rispetto tra gli uomini? In questo volume, otto acuti osservatori del mondo contemporaneo, l'illustre sociologo della "vita liquida" Zygmunt Bauman e l'economista Stefano Zamagni, ma anche antropologi attenti ai mutamenti dei nostri giorni come Marco Aime e Marino Nicla, filosofi come Laura Boella e Salvatore Natoli, lo psicoanalista Luigi Zoja e persino un giocoso umanista come Stefano Bartezzaghi, si interrogano, ciascuno dalla propria prospettiva, su questi e altri temi. Otto variazioni sul dono come nodo di relazioni che pervade le nostre esistenze, in grado di sovvertire le logiche tradizionali del mercato, ma anche la nostra percezione di utile e gratuito, di ostilità e ospitalità, di libertà e obbligo. Otto visioni, otto chiavi di lettura diverse per decifrare la realtà contemporanea. Senza perdere la speranza di poterla cambiare.