
Nelle scuole italiane l'integrazione degli alunni con Bisogni Educativi Speciali vengono costruite con responsabilità giorno dopo giorno, con fatica e possibili sconfitte, ma anche con successi e soddisfazione, attraverso progettualità aperte alla vita adulta. Questi Bisogni Educativi Speciali richiedono un'attenzione particolare ad alcuni aspetti ben precisi per la messa in atto di un'integrazione che sia realmente di qualità: la piena applicazione degli aspetti normativi; lo sviluppo di una vera e propria cultura dell'integrazione; una continua opera di ampia sensibilizzazione; percorsi educativo-didattici individualizzati sensibili alle differenze; l'attuazione di una didattica quotidiana e delle attività educativo-formative arricchite di "specialità"; la condivisione e lo scambio di esperienze e buone prassi; la continua attenzione alla ricerca nell'ambito della pedagogia speciale e dalla psicologia dell'educazione; l'alleanza tra le varie figure coinvolte, in primis la famiglia, e le diverse professionalità. Il processo di integrazione va alimentato per farlo crescere e per questo abbiamo bisogno di precisi indicatori di qualità e di modelli di riferimento condivisi (come la classificazione ICF dell'OMS). Questo lavoro ha lo scopo di guardare all'integrazione scolastica per fare il punto su quello che è stato fatto fino ad ora e sviluppare un'analisi della situazione attuale individuando nuovi percorsi per migliorarne la qualità.
Il metodo Feuerstein è una strategia per lo sviluppo delle strutture cognitive apprezzata e ampiamente utilizzata a livello internazionale. In questo libro il celebre psicologo presenta, nella prima traduzione italiana, i fondamenti teorici e le applicazioni pratiche di questo metodo. Il programma ha due obiettivi fondamentali: arricchire il repertorio dell'individuo di strategie cognitive che portano a un apprendimento e a un problem solving più efficace, e sviluppare strategie in individui con ritardo mentale. Può così essere usato sia come programma di recupero per individui con bisogni speciali, sia come programma di arricchimento per individui con prestazioni normali. Il metodo Feuerstein può essere applicato in tutte le situazioni in cui è necessario favorire un incremento delle prestazioni individuali e accrescere la flessibilità di risposta rispetto al cambiamento.
Una scuola di qualità non può che essere una scuola che usa consapevolmente tempo, spazi e risorse, soprattutto umane e professionali, nel perseguimento di un fine chiaro ed esplicito: quello di offrire a tutti e a ciascuno un'istruzione e una formazione che garantiscano l'acquisizione delle «competenze chiave di cittadinanza attiva» per la costruzione di una società migliore. Sotto questo profilo, i segnali che oggi provengono dalla realtà italiana non sono sempre positivi e rassicuranti. Fondandosi sull'ipotesi che la progettazione e la valutazione siano le due principali leve per il rinnovamento e la riqualificazione della scuola, il volume ripercorre le riflessioni che hanno caratterizzato il discorso sul curricolo, al fine di ritrovare i significati di una progettazione scolastica che sappia porre in continuità un percorso di formazione di base che va dalla scuola dell'infanzia fino al nuovo obbligo di istruzione ai 16 anni. Dopo aver esaminato la legislazione che ha delineato l'attuale quadro normativo in merito, l'autrice sviluppa i temi della programmazione educativa e didattica e della valutazione della qualità, approfondendone gli aspetti teorici e metodologici e individuando strategie e strumenti per realizzare pratiche progettuali e valutative all'interno delle scuole.
Il volume dimostra come sia possibile progettare e realizzare un affascinante percorso educativo ponendo la comprensione estetica del film quale obiettivo pedagogico-didattico centrale. Offrire ai bambini e agli adolescenti la possibilità di godere delle immagini in sequenza, senza cercarne impliciti ed esclusivi significati didascalici, è un buon inizio per promuovere la creazione di un'identità di spettatore esigente e raffinato. La scuola non può perdere questa importante opportunità, contribuendo il più possibile allo sviluppo della capacità critica, dell'autonomia di pensiero e della crescita in umanità delle nuove generazioni, nel nome della poesia. A questo scopo viene presentato all'insegnante e all'operatore educativo, attraverso le pagine di cinema a scuola, un prezioso panorama di opere cinematografiche di indubbio valore artistico; ciascuno dei 50 film proposti è corredato di una scheda didattica contenente un'accurata analisi dei pregi dei titoli scelti, nonché una serie di spunti e indicazioni per il lavoro con gli allievi a scuola.
Un albergo isolato, tre insegnanti, il problema della gestione della classe. Sono questi gli elementi che danno vita ai dialoghi rappresentati in questo libro, nel quale Tuffanelli immagina tre insegnanti rinchiusi per una settimana in un albergo a discutere su come gestire la classe. Ogni giorno viene affrontato un nuovo argomento: il ruolo e della responsabilità sociale dell'insegnante, i problemi di stress e di autostima, l'autorevolezza dell'insegnante, la programmazione e i diversi modi di fare lezione, le dinamiche di classe e le strategie per governarle, i saperi, le abilità e le competenze, i modi diversi di valutare e i rapporti che intessono la funzione docente. I tre attori - un giovane laureato, un'insegnante di scuola secondaria di primo grado ottimista e fiduciosa e un professore di filosofi a che ha perso l'entusiasmo per il suo lavoro - aiuteranno insegnanti e educatori a riflettere su un tema difficile e poco affrontato come la gestione della classe in modo ironico e leggero.
Scritto da due dei maggiori esperti italiani nell'ambito dell'ADHD e dei BES, questo libro propone un programma di valutazione e intervento integrato per i bambini con disturbi di attenzione e iperattività o con Disturbi Specifici di Apprendimento. In particolare, il modello descritto dagli autori è basato sulla costruzione di una rete che coinvolge il clinico, l'insegnante, i genitori e il bambino. Dopo una parte introduttiva che definisce e descrive l'ADHD e i DSA, gli autori analizzano i possibili metodi di valutazione e di intervento, soffermandosi in particolare sulle informazioni più importanti e utili per i genitori e per gli insegnanti e sugli errori che si compiono più frequentemente. Il volume passa poi alla descrizione del metodo di rete, le potenzialità e i vantaggi, i ruoli degli attori coinvolti, le componenti del modello, e alla sua applicazione con bambini con ADHD oppure con bambini con Bisogni Educativi Speciali. Le ultime pagine, di impronta operativa, propongono laboratori di prevenzione da attivare in classe ed esempi di esperienze e buone prassi di integrazione dei bambini con difficoltà scolastiche.
Saper collocare in ordine logico e sequenziale situazioni e avvenimenti è da sempre considerata un'abilità importante, sottostante a molte attività cognitive, come quelle spaziali e organizzative. Infatti tutti gli eventi, sia quelli relativi alla vita quotidiana, sia quelli relativi alle situazioni simboliche più complesse, prevedono la messa in atto di strategie di tipo temporale e causale. Osservando in molti bambini, e in particolare in quelli con problemi logico-linguistici o con disturbi dell'apprendimento, la diffusa difficoltà rispetto a tale abilità, risulta importante predisporre un itinerario progressivo per uno specifico recupero e sviluppo.l programma presentato nel volume prevede una serie di 101 schede (51 disegnate e 50 scritte) di difficoltà crescente e di facile applicabilità all'interno della classe. Nella parte relativa alle sequenze figurate, l'alunno può limitarsi a riordinare le vignette proposte e raccontare la loro storia; se ha già raggiunto una certa padronanza nella lettura, potrà eseguire l'abbinamento con i sottostanti cartoncini con le scritte. Nella sezione seguente, alle stesse vignette dovrà far corrispondere delle frasi più complesse. Infine, nella sezione delle sequenze scritte, dovrà mettere in ordine una serie di eventi che costituiscono una storia. Questi esercizi educativi incentivano la discussione in classe, permettendo all'alunno di ricostruire il processo logico che ha portato alla sequenza scelta e di rielaborare il percorso mentale effettuato. Le schede possono essere utilizzate con alunni dai 5 ai 10 anni, ma anche con studenti più grandi che presentano difficoltà in quest'area.