
Come scrive Michele Ranchetti nella prefazione a questa biografia, "... è difficile trovare nella storia delle grandi vite di filosofi, di musicisti, di scrittori, di artisti, una vita che sia stata fatta coincidere con un esercizio così assoluto della ricerca della perfezione". Ray Monk affronta in questo libro i drammi intellettuali ed umani di Wittgenstein, come la sua lacerata omosessualità, ricomponendo in un racconto scorrevole e vivace due percorsi paralleli: l'evoluzione del pensiero di un genio e la sua vita.
La rinuncia alla sovranità nazionale, alla libertà e alla democrazia è alla base del Progetto-Europa. Di questi problemi in Italia non si è mai discusso a causa dell'assoluta censura instaurata intorno all'Unione Europea. Di fatto si dà per scontato che gli italiani, seguendo il destino della loro storia, debbano diventare succubi di un potere straniero. Questo libro, in forma di sintetico e aggressivo pamphlet, è il personalissimo tentativo di un antropologo per convincere gli italiani a riflettere su quello che il Trattato di Maastricht comporta: la possibile perdita di qualsiasi libertà e il rischio della frammentazione dello Stato... Nuova edizione aggiornata.
Questo libro si occupa del "tempo" negli audiovisivi: dei modi secondo i quali si realizza la rappresentazione del tempo in un testo audiovisivo e dell'articolazione temporale nella quale vi si struttura il materiale significante. I problemi del "tempo" nel cinema sono stati affrontati e studiati nei campi delle diverse teoriche, delle attenzioni "filmologiche" e delle più recenti distanze semiotiche. Questo testo si occupa, invece, dell'organizzazione temporale dell'enunciazione filmica, del modo secondo il quale si articolano temporalmente i significanti del film, del rapporto fra queste articolazioni e tutte le significazioni in gioco.
A occhi chiusi il nostro corpo sogna. Sogna se stesso. Sogna di essere aggredito o di aggredire, di volare o di precipitare a terra, di amare, di abbracciare, di sedurre o essere sedotto, di danzare, di gridare, di morire. Sogna anche parti di sé: occhi, labbra, orecchie, denti, capelli, mani, piedi... Ma qual è il significato profondo di queste figure oniriche? Questo volume è un repertorio dei simboli del corpo che compaiono nei nostri sogni, articolato come un dizionario.
L'esame dei Misteri di Parigi, dei Beati Paoli, della meccanica dell'agnizione, di superuomini classici come Montecristo, Rocambole, Arsenio Lupin, Tarzan, eccetera, traccia una teoria del romanzo consolatorio e delle sue contraddizioni, valida anche per i prodotti di massa dei giorni nostri. Nietzsche ed Eugènc Sue, Pitigrilli e Ian Fleming, fumetti e feuilletons, i corsari in lacrime di Salgari e l'impeccabile ed elegante 007.
I tre saggi contenuti in questo volume costituiscono una tappa sulla via della comprensione antropoanalitica delle forme schizofreniche di esistenza e del loro andamento esistenziale. Siccome la pluralità di strutture delle possibilità d'essere dell'esistenza può essere anche designata con l'espressione francese "condition humaine", anche per il lettore che non ha una preparazione filosofica sarà chiaro fin dall'inizio che i temi concernono l'uomo puramente in quanto uomo.
Un'analisi dell'esperienza amorosa e delle sue vitali contraddizioni.
Questo saggio parte da un luogo comune. Quello per cui i romanzi di Umberto Eco sarebbero costruiti su complesse alchimie intellettuali, su di un uso freddo della narrativa, inevitabile per un semiologo abituato ad analizzare i libri altrui secondo parametri e schemi teorici codificati. Roberto Cotroneo dimostra che tutto questo è falso e svela che il rapporto tra autore e romanzo è molto più stretto di quanto si pensi. Solo che è sapientemente celato, nascosto da un sistema di rimandi che fa di Eco un narratore fortemente diffidente, come se avesse una sorta di pudore narrativo.
Questo testo raccoglie la lunga attività di ricerca nel campo della psicanalisi infantile di Francoise Dolto, una figura importante della teoria psicanalitica internazionale. Argomento dell'opera è la formazione dell'immagine del proprio corpo nella mente del bambino. Un'immagine inconscia, legata al suo vissuto, alle sue figure di riferimento, alle fasi della crescita. Da non confondere con lo schema corporeo, che è invece impersonale e conscio, l'immagine del corpo è determinante per la formazione della personalità autonoma del bambino prima, e dell'adulto poi, e di conseguenza per il rapporto che si stabilisce con l'altro.
A due anni di distanza dal suo primo volume, Ian Kershaw completa la sua analisi della Germania nazista. Buona parte della storiografia contemporanea ha spiegato l'ascesa hitleriana ricorrendo ai concetti di "unicità" e "grandezza", il popolo tedesco si sarebbe lasciato coinvolgere nell'avventura nazista, trascinato dal carisma di un solo uomo e dall'infallibile apparato burocratico che egli seppe architettare. Una visione che finisce per addossare tutte le colpe a Hitler, assolvendo il popolo tedesco. L'indirizzo di ricerca in cui Kershaw è un pioniere privilegia invece l'analisi del contesto sociale e politico dell'epoca.
Sfruttare al meglio le proprie potenzialità e saper cogliere ogni opportunità significa raggiungere il successo e, con esso, la ricchezza e la felicità. Spesso la meta è più vicina di quanto si pensi; l'unica cosa di cui dobbiamo preoccuparci è scegliere la strategia vincente, quella che l'autore intende illustrarci nei cento capitoli di questo manuale.