
Dimagrirò. Smetterò di fumare. Imparerò a risparmiare. Quante volte abbiamo fatto dei buoni propositi senza riuscire a mantenerli? Cominciamo con entusiasmo a programmare un grande cambiamento ma poi, vedendo che i progressi arrivano molto lentamente (e a caro prezzo), la nostra forza di volontà crolla. È così che circa il 90% degli obiettivi che ci poniamo finisce con un fallimento. In questo libro Caroline Arnold ci spiega il metodo che ha messo a punto con un'intuizione che sposa neuroscienze e vita quotidiana. Se vogliamo davvero trasformare la nostra vita, non serve che ci imponiamo cambiamenti drastici: sono demotivanti perché troppo complessi e non danno risultati immediati. Il segreto è "spezzare" il nostro proposito in più parti, dividerlo in tanti piccoli "micro" traguardi che, più facilmente raggiungibili, regalano subito una gratificazione e ci spingono ad andare avanti con maggiore determinazione. L'autrice spiega in modo semplice e convincente come riuscire a formulare la microsoluzione più adatta al nostro problema (dalla perdita di peso al bisogno di diventare più ordinati, dalla gestione delle relazioni a quella delle proprie risorse economiche) nel modo più preciso e mirato. Prefazione di Lucia Giovannini e Nicola Riva.
Ha cambiato la vita a milioni di persone. Un genio indiscusso, certo. Molti però lo hanno descritto come un uomo freddo, intollerante ed egoista. Ma chi era davvero Steve Jobs? E come ha fatto, da giovane sconsiderato e arrogante qual era, esiliato dalla società che aveva fondato, a diventare il leader più visionario dei nostri tempi? "Steve Jobs Confidential" risponde a queste e a molte altre domande. Brent Schlender - che in venticinque anni ha intervistato più volte Jobs, traendone registrazioni ufficiali e non - e Rick Tetzeli hanno avuto accesso a testimonianze incredibili, mai riportate prima, e ci svelano una storia molto diversa da quella che conosciamo: quella di un ragazzo pieno di contraddizioni, che non sopportava le gerarchie, girava scalzo per la sua azienda ed era buddista, ma al contempo capitalista. Quella di un essere umano che ha lottato con i suoi difetti e ha imparato a massimizzare i suoi punti di forza. Quella di un uomo che, col tempo, è diventato più paziente, ha imparato a fidarsi dei suoi collaboratori oltre che del suo istinto. Con stile narrativo, gli autori raccontano uno Steve inedito attraverso confessioni esclusive di amici e parenti di Jobs e conversazioni con le persone che meglio lo conoscevano, come Tim Cook, Jony Ive, Ed Catmull e John Lasseter. Queste pagine ricostruiscono un sorprendente ed emozionante ritratto del genio di Apple.
Perché proprio il Cervino, fra tante cime imponenti, è diventato il simbolo stesso delle Alpi? Perché la sua vetta è una meta irrinunciabile per gli alpinisti e i turisti di tutto il mondo, e il suo profilo è riprodotto come un marchio su berretti e giubbotti, scatole di pastelli e tavolette di cioccolato? Forse per quella perfetta forma piramidale che lo rende inconfondibile. O per la storia gloriosa e drammatica della sua conquista, avvenuta nel 1865 dopo tanti tentativi falliti che alimentarono la leggenda di una montagna inviolabile, protetta da spiriti e demoni. La scalata per raggiungere la cresta è una gara febbrile, costellata di tradimenti, delusioni, colpi di scena. Sul versante italiano c'è Jean-Antoine Carrel, montanaro ostinato e coraggioso, temprato dalla vita nei boschi e dai combattimenti nelle file dell'esercito sabaudo. È stato ingaggiato dal ministro Quintino Sella, che cerca una conquista per dare prestigio al Regno d'Italia, nato da poco. Dal lato svizzero c'è l'inglese Edward Whymper, giovane illustratore inglese, appassionato arrampicatore, che dedicherà gran parte della sua vita alle esplorazioni. Sarà quest'ultimo a spuntarla, ma il suo successo verrà funestato da un incidente mortale durante la discesa e dal sospetto che, per salvarsi, abbia tagliato la corda che lo legava ai compagni precipitati. A centocinquant'anni da quella prima ascensione, Paolo Paci ripercorre gli itinerari dei due pionieri, segue i tentativi e i sogni...
A quasi quarant'anni dal ritrovamento del cadavere dello statista democristiano in una R4 rossa, il caso Moro resta una pagina aperta, scritta e riscritta innumerevoli volte. Nuove rivelazioni, denunce e smentite hanno acceso ripetutamente i riflettori sull'assassinio che ha determinato il destino politico del Paese, disseminando il quadro investigativo di interrogativi ed enigmi. C'erano davvero personaggi estranei alle Brigate Rosse nel commando in azione in via Fani, e come si spiega la presenza sul posto del colonnello del Sismi Camillo Guglielmi? Qual è stato il ruolo dello psichiatra statunitense Steve Pieczenik, presunto artefice della strategia dell'intransigenza, e quale significato si deve attribuire agli errori e alle goffaggini dell'unità di crisi del Viminale? È esistita una centrale organizzativa del terrorismo a Parigi, ed è fondata la congettura di un complotto internazionale per impedire l'entrata dei comunisti nel governo italiano? Cercando di ricomporre il complesso mosaico di quanto accadde fra il 16 marzo e il 9 maggio 1978, Pino Casamassima ha messo a confronto il racconto dei brigatisti, le dichiarazioni processuali, le testimonianze dei politici e i risultati delle indagini. Ha liberato la lettura dei fatti dalle interferenze, le manipolazioni, le contraddizioni che hanno ostacolato il raggiungimento della verità e smontato pezzo per pezzo le varie tesi, più o meno plausibili o fantasiose, che si sono susseguite sulla vicenda...
"In un'epoca di sfide come la nostra, una delle maggiori difficoltà sta nel riuscire a conciliare gli imperativi di economia, ricerca della felicità e rispetto dell'ambiente. Imperativi che corrispondono rispettivamente al breve, medio e lungo periodo e cui si sovrappongono tre diversi tipi di interessi: i nostri, quelli di chi ci è vicino e quelli di tutti gli esseri viventi." Monaco buddista da quasi quarant'anni, Matthieu Ricard utilizza la sua duplice formazione in discipline scientifiche e filosofiche occidentali e in quelle contemplative e meditative orientali per dimostrarci che, nell'era della globalizzazione, l'altruismo non è un pensiero utopico, ma una necessità, e che una vera attitudine altruista può avere un dirompente effetto positivo sulle nostre vite a livello individuale e, di conseguenza, sull'intera società. L'appello di Ricard, ripreso dai principali economisti e pensatori, tra cui Amartya Sen e Joseph Stiglitz, è il frutto di anni di ricerche, esperienza, osservazione e riflessione. Un'opera che unisce filosofia, psicologia, neuroscienze, economia, ecologia, per invitarci a conoscere meglio noi stessi e a prendere coscienza della situazione in cui versa l'umanità e dei problemi del mondo che abitiamo.
Il 30 gennaio 1992 fu una calda giornata d'inverno, a Palermo. Ma al celebre Maxiprocesso il gelo avvolse gli imputati di Cosa Nostra, che ricevettero condanne in Cassazione tanto dure quanto inaspettate. Non doveva andare in quel modo, non secondo gli accordi. Nessun giudice, nessun politico, nessuno avrebbe dovuto voltare loro le spalle. Inizia così uno dei periodi più cupi della storia italiana: quello delle stragi di Capaci e di via D'Amelio, delle vittime innocenti della lotta contro il sistema criminale più pericoloso. La morte dei giudici Falcone e Borsellino lanciò un forte segnale alle istituzioni: la mafia non voleva essere sottomessa dallo Stato, e avrebbe eliminato ogni ostacolo sulla sua strada. Per questo qualcuno scelse di scendere a patti con il nemico, di trattare piuttosto che combattere contro l'illegalità. Ma c'è stata davvero la Trattativa? Ce n'è stata solo una? Chi mercanteggiò con Cosa Nostra? In questo libro Roberta Ruscica ricostruisce intrecci, accordi, contatti, l'affaire mafia-appalti e descrive, attraverso le parole dei pentiti, i retroscena più inquietanti della Cupola, da come vennero prese le decisioni più infauste alla progettazione di piani destabilizzanti, attuati e non. Dai boss di Cosa Nostra ai boss di Stato, un libro inchiesta che apre nuovi e documentati scenari. Con un'intervista esclusiva a Teresa Principato, il procuratore aggiunto di Palermo in prima linea nella caccia al superlatitante Matteo Messina Denaro.
Gaetano Vassallo è il manager dei rifiuti che per primo ha collaborato con la giustizia dando il via, con le sue confessioni, a tredici processi, alcuni dei quali ancora in corso. Cresciuto nella discarica del padre, nella campagna tra Caserta e Napoli, inizia nel 1982, poco più che ventenne, a gestire con la famiglia uno sversatoio e a organizzare traffici destinati ad arricchire in pochi anni tutti e dieci i fratelli. All'inizio si tratta di mettere a disposizione dei comuni della zona le cave dove scaricare l'immondizia. Poi arrivano, sempre più numerose, le richieste delle grandi aziende di tutta Italia, che cercano il modo per smaltire gli scarti industriali risparmiando sui costi. È allora che la camorra entra in campo e che Vassallo diventa il "ministro dei rifiuti" di Francesco Bidognetti, boss dei casalesi. Nelle discariche si accumulano i veleni: residui di concerie, oli di veicoli rottamati, scorie di lavorazioni industriali, ceneri e fanghi che sterminano perfino i topi. Le voragini si moltiplicano, i sacchi vengono incendiati per far posto a nuovi carichi. La spazzatura è nascosta sotto le strade in costruzione e nelle fondamenta dei palazzi, i liquami si usano per irrigare i campi. Boss e imprenditori lavorano indisturbati, perché chi dovrebbe controllare è a libro paga dei clan, e l'affare diventa sempre più sporco e redditizio, fino alla beffa dell'intervento del governo che, per risolvere l'emergenza rifiuti in Campania, sovvenziona gli stessi camorristi.
"No Sex Please, We're British": a giudicare dal successo di botteghino ottenuto dalla commedia del 1971, che a Londra fu rappresentata senza interruzione per sedici anni, con diverse migliaia di repliche, agli inglesi non dispiace essere considerati un popolo ordinato, compassato e pudibondo, un popolo "niente sesso". Le incursioni di Antonio Caprarica nella storia e nella cronaca della sessualità britannica rivelano al contrario la debolezza dello stereotipo e riservano la scoperta di una nazione ossessionata dai piaceri della carne, fra casi e personaggi sorprendenti. Vescovi che esercitano il privilegio di sfruttare i postriboli riscuotendo l'affitto dalle prostitute. Sovrani che trasformano la corte in un vero e proprio bordello. Maîtresse che inventano ingegnosi meccanismi per lo "spanking", la pratica delle sculacciate esercitata come castigo nelle severe scuole del Regno e trasformata in eccitante tortura per nobili natiche maschili o femminili. Aristocratici occupati ad aggiornare un libretto, vero best seller di vendite nel 1760, con le "specialità" delle "professional beauties" disponibili in città. Politici e uomini d'affari ricattati per la loro frequentazione dei "club sodomiti". Nel racconto dei peccati di Londra anche la rispettabilità vittoriana si mostra come una patina di ipocrisia che rende ancora più piccante la trasgressione.
Dopo le sue dimissioni dalla carica di presidente dell'Unione Sovietica, Michail Gorbacëv ha rinunciato a intervenire direttamente nella politica russa, ma non ha trascorso un solo giorno lontano dalla vita pubblica. Con la sua Fondazione di studi, ha continuato a riflettere sulle questioni internazionali con articoli, interviste e conferenze, rispondendo alle sollecitazioni che riceve da numerosi Paesi. A trent'anni dall'avvio della perestrojka, analizza, in questo libro, lo sviluppo e le conseguenze di quel grande esperimento che cambiò per sempre la geografia europea: la dissoluzione dell'URSS, la transizione post comunista, il default, l'ascesa di Putin. Gli argomenti del "nuovo pensiero" sono esaminati negli scambi di idee con i maggiori leader del nostro tempo e nel confronto con le inquietudini del mondo globalizzato, dalla situazione ucraina alla gestione del potere da parte di Putin, dal terrorismo alla questione ambientale. Accanto alle considerazioni politiche non mancano i ricordi personali, dove compaiono la figura del padre, le esperienze infantili e l'amore per la moglie Raisa. Una grande lezione da uno statista che ha inciso profondamente sul processo storico del Novecento e che continua a ricordarci che "la Storia non è un destino", ma il frutto delle nostre scelte.
Sei il più preparato, ma appena devi parlare in pubblico la figuraccia è garantita? La donna dei tuoi sogni si avvicina e davanti agli occhi ti cade uno schermo bianco che ti impedisce di parlare? Sono i tipici sintomi dell'introversione, che non è una malattia né un difetto: è il tuo modo di essere, e racchiude un grande potenziale. Solo che non sai come esprimerlo. Gli introversi, infatti, sono per natura acuti e riflessivi, grandi osservatori, portati all'analisi puntuale e alla connessione empatica con il prossimo. E per di più molto ironici e divertenti. Tutte doti che li rendono ottimi collaboratori sul lavoro, grazie allo spirito di squadra e a una dedizione non prevaricante, e partner attenti, affidabili e premurosi nella vita. Marco Bonora, da vero introverso, conosce bene i limiti del suo carattere e, forte dell'esperienza maturata come coach, ha capito come evitare di "autosabotarsi". In questo manuale pratico ed essenziale, descrive le situazioni tipo che potrebbero mettere in difficoltà - dal public speaking al corteggiamento, dal colloquio di lavoro alla gestione dei conflitti -, spiega le incomprensioni che spesso sorgono con gli altri (estroversi e non solo), suggerisce come prevenire i problemi e come reagire per migliorare le relazioni interpersonali.
Noto per aver "risvegliato" nel 2008 una ventenne, in stato vegetativo permanente da due anni, con l'elettrostimolazione, il neurochirurgo di fama internazionale Sergio Canavero ci conduce in un viaggio nei misteri del nostro cervello e di un imminente quanto sconvolgente futuro. Attraverso un racconto autobiografico, fatto di studi, scoperte e incontri con i pazienti - che lo cercano da tutto il mondo per le tecniche d'avanguardia che utilizza -, spiega quali sono le nuove frontiere della medicina, le nuove terapie allo studio per traumi e malattie ritenute finora incurabili. Canavero ama da sempre spingere il pensiero oltre i confini del conosciuto, alla testarda caccia di una risposta terapeutica anche quando nessun altro rimedio pare possibile. Ogni volta, però, con i rigorosi dati della letteratura medica alla mano. In queste pagine illustra il suo controverso progetto, il "trapianto di testa", una terapia estrema per fornire una risposta ai casi clinici estremi, che ha già riscosso un concreto e crescente interesse da parte dei chirurghi statunitensi, cinesi e russi. Un libro che apre nuovi scenari per la medicina e pone le basi per allungare la vita umana.
Perché una cosa ha successo? Se hai risposto "grazie alla pubblicità", ripensaci. Le persone non danno retta agli spot; preferiscono ascoltare il parere degli amici. Ma perché la gente parla di certi prodotti più che di altri, o perché solo alcuni contenuti online diventano virali? Jonah Berger, docente di marketing alla Wharton School, ha dedicato anni a cercare la risposta a queste domande. In questo libro, che combina studi innovativi e storie coinvolgenti, svela i meccanismi segreti del passaparola e della trasmissione sociale e mostra i sei punti di forza che deve avere una campagna per rendere contagiosi prodotti e idee. Racconta perché le pubblicità contro l'uso della droga in realtà possono averne aumentato il consumo, come certi videogiochi creano dipendenza (e altri no) e perché più di duecento milioni di consumatori hanno condiviso il video di uno dei prodotti apparentemente più comuni e noiosi: un frullatore. "Contagioso" fornisce un set di tecniche pratiche e facilmente applicabili per creare lanci pubblicitari, diffondere informazioni, ideare cose o messaggi che la gente amerà e condividerà. Utile al manager di una grande azienda, al proprietario di una piccola impresa, al politico candidato alle elezioni e a chiunque voglia diffondere un'idea o un nuovo prodotto, è un testo che rivoluziona teorie e falsi miti sul comportamento dei clienti e sul viral marketing.