
Il suicidio è, nel mondo, la seconda causa di morte sotto i 20 anni e in Italia, ogni anno, il 12% di decessi legati a questo gesto estremo riguarda giovani e giovanissimi. Nonostante ciò, nelle nostre scuole non esistono modelli di intervento e di prevenzione mirati e negli stessi ospedali i tentativi di suicidio finiscono per essere sottostimati. Spesso ci si limita a procedure di controllo che eludono le domande davvero importanti: da dove viene il desiderio di morte? Quali pensieri si agitano nella mente di un adolescente che vuole morire e come è possibile affrontarli? La storia di Amina, raccontata in queste pagine, non offre le risposte a tutte le domande, ma è una straordinaria opportunità di conoscere, attraverso le vicissitudini di un caso clinico, la sofferenza profonda di una ragazza sopravvissuta ad un tentativo di togliersi la vita. Amina, infatti, era seguita da un'équipe di professionisti già da prima del suo gesto, e durante e dopo il ricovero successivo al mancato suicidio è stata accompagnata dagli stessi operatori; si tratta, forse, di un caso unico al mondo. Come scrive Gustavo Pietropolli Charmet nella sua Postfazione, queste pagine permettono di "assistere al momento in cui un'adolescente lacera e confusa si alza dal letto della cura e della disperazione, si rimette in piedi, zoppa e più incerta di prima, e invece di dirigersi verso la finestra apre la porta di casa e se ne va. Poi si vedrà".
«Sono un fallito», «Non ce la farò mai», «È inutile, è troppo difficile», «Non mi importa più nulla», «A che serve vivere»... Queste sono le voci di chi soffre di depressione. Non la normale tristezza che segue un evento doloroso, ma una vera e propria malattia, più lunga e profonda, che si manifesta con una visione di se stessi fortemente negativa, in ogni ambito della vita. Partendo dall'idea che solo un paziente informato potrà reagire e attivarsi per superare il proprio dolore, gli autori di questo manuale si rivolgono - oltre agli specialisti del settore - proprio ai familiari del depresso o al paziente stesso. Attraverso un linguaggio chiaro, arricchito da testimonianze concrete, questionari, autovalutazioni e suggerimenti, offrono al lettore gli strumenti indispensabili per orientarsi tra i sintomi e le manifestazioni della depressione, ne indagano le origini e indirizzano verso possibili terapie.
Orrori innominabili, degradazioni incomprensibili, e un business pervasivo e onnipotente che costringe una parte sempre più consistente del nostro pianeta a migrare. Si tratta del più grande fenomeno del nostro tempo che sta cambiando radicalmente il mondo. Eppure quasi nessuno sa cosa sia una migrazione e ciò che crediamo di sapere, spesso, è falso. Profugo, rifugiato, richiedente asilo, clandestino... dietro ognuna di queste parole, usate sovente a sproposito, ci sono diritti e trappole, opportunità e business illeciti. Scartando le vie della classica saggistica, le storie e le rivelazioni di questo libro esplodono in pieno viso e non possono lasciarci indifferenti.
Un miliardo di persone ogni giorno si collega con i loro canali: questo offre la misura del "fenomeno" youtubers. Giovani che si affermano attraverso lo schermo, che dialogano con milioni di persone, che orientano scelte e consumi, che stabiliscono nuove forme di relazione. «Tutto il mondo adulto ha la responsabilità di leggere e capire questa nuova realtà abitata dai ragazzi», avvertono Palazzini e Gialli, curatrici di un libro unico, che è anche mappa per orientarsi - tra virtuale e reale - attraverso la voce degli esperti e quella degli youtubers italiani più amati.
Dal Salvador al Malawi, passando per Buenos Aires fino a Napoli, questo libro ripercorre la storia dell'amicizia tra tanti giovani e i bambini, attraverso l'esperienza delle Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio, presenti in oltre settanta Paesi. Ne descrive l'azione nelle periferie umane ed esistenziali del mondo globale e si sofferma sul loro particolare metodo educativo, disegnando un itinerario che può essere di aiuto e riflessione per genitori, maestri, educatori, insegnanti e quanti si trovano accanto ai bambini a diverso titolo. Un libro per ascoltare la voce di migliaia di bambini del mondo globale. Le loro domande, i desideri, le scoperte, la voglia di futuro. Uno strumento per dare risposte e ricevere un messaggio. La cultura del dialogo e dell'incontro è necessaria: educare alla pace costituisce un grande investimento sul futuro, perché imparare a vivere insieme, in pace, sugli orizzonti del mondo è un processo lungo e impegnativo.
L’intelligenza emotiva, e ancor più quella metaemotiva, che è possibile coltivare grazie alla riflessione e alla consapevolezza delle proprie abilità emotive, rappresenta il “conosci te stesso” delle emozioni, la componente che consente di regolare, anticipare e affrontare le situazioni che sono fonte di sofferenza, così come di amplificare le situazioni di benessere.
Il percorso MetaEmozioni, illustrato in questo libro, suggerisce come diventare sempre più emotivamente intelligenti. L’autrice illustra le basi teoriche di ogni area del percorso, le arricchisce di esempi tratti dalla quotidianità e consegna un insegnamento finale. Al lettore raccomanda l’uso di un diario per monitorare il suo stato emotivo e di un quaderno per rispondere agli spunti di riflessione suggeriti al termine di ciascun capitolo. Egli potrà inoltre mettersi alla prova con attività pratiche, da solo o in piccoli gruppi.
Ormai entrato nel linguaggio comune, il termine "resilienza" indica la capacità umana di superare un'avversità, un trauma, una tragedia, uno stress. Ma, avverte l'autore, la resilienza non va intesa tanto come qualcosa di immutabile, quanto come un processo di cambiamento: non si tratta di resistere a un evento negativo senza cadere, quanto piuttosto di cadere e poi rialzarsi, rigenerandosi. E le storie di chi è caduto e poi si è rialzato, abbandonando rabbia e recriminazioni e rinunciando al ruolo di vittima, costituiscono le tappe del viaggio con cui il lettore è condotto a esplorare i contorni di questo concetto. Resiliente è chi convive con un handicap creando una rete di sostegno interna ed esterna alla famiglia; chi supera una crisi personale riscoprendo parti dimenticate di se stesso; chi risponde alla malattia con la speranza che deriva da un incontro; chi con il dialogo spezza il muro di silenzio creatosi dopo una tragedia collettiva; chi prova a rimettersi in gioco con semplicità, pazienza e speranza. Seguendo un percorso fatto di «fermarsi, guardarsi indietro, capire che non si è capito e poi riprendere il cammino cercando la direzione, ma senza rinunciare alla strada», scopriremo che la resilienza è profondamente intrecciata alla storia personale di ciascuno di noi.
Il 54% degli italiani gioca d'azzardo una volta l'anno. 2.296.000 sono giocatori "problematici". 1.329.000 sono giocatori "patologici". Questo libro è un aiuto concreto per superare il problema attraverso un percorso professionale e umano. Quando il gioco d'azzardo diventa fine a se stesso - non ha più regole, non ha più confini, compromette le relazioni e la quotidianità - finisce per "terremotare" la vita di una persona. Questo libro accompagna il lettore a (ri)conoscere il fenomeno nella sua dimensione psicologica, individuale e sociale, oltre che storica, osservando come esso stia diventando sempre più intrusivo, attraverso la tecnologia. Ma la strada per uscire dalla solitudine e dalla disperazione esiste: attraverso la consulenza individuale, di coppia o familiare, è possibile sperimentare un valido percorso d'aiuto, centrato sulla persona che sta vivendo quel momento di difficoltà.
La misura del livello di interiorizzazione dei codici filiale, materno, paterno e fraterno determina il grado di armonia e maturità che abbiamo raggiunto. Per armonia e maturità intendiamo la capacità di accogliere e offrire vita, di avere cura di sé e degli altri, di nutrire la propria interiorità, di vivere tutti gli eventi in maniera evolutiva, di abitare il conflitto in maniera generativa, di elaborare le perdite, di riconciliarsi con la propria storia, di perdonare e perdonarsi, di innovarsi e rigenerarsi, di vivere la fedeltà al proprio desiderio, di sentirsi responsabili nei confronti di chi ci è accanto e dell'ambiente naturale nel quale viviamo. Questo libro offre un modello antropologico conoscitivo e operativo per stare dentro tali processi con una consapevolezza e un'interiorità nuove.
Dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia, ADHD (Disturbo dell’attenzione e iperattività) sono parole che sembrano suonare minacciose, specie alle orecchie di genitori e insegnanti, ma si tratta di Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) che vanno affrontati con rigore scientifico senza però trascurare gli aspetti emotivi e comportamentali. In questo volume Maria Vittoria Danelli pone l’accento non sul problema, ma sulla persona, raccontando il vissuto dei bambini: cosa significa avere
un Disturbo dell’Apprendimento a scuola, a casa e con i compagni? Attraverso le loro storie e voci il libro risponde alle domande fondamentali sui DSA: Quali sono? Come riconoscerli? Quali sono i campanelli d’allarme? A chi chiedere aiuto? Quali supporti possono essere dati a scuola? Cosa sono le Misure Compensative e Dispensative (MCD)? È possibile superare i disturbi dell’apprendimento? Quali sono le conseguenze psicologiche dei DSA?
MARIA VITTORIA DANELLI è pedagogista, psicomotricista neuro-funzionale e pedagogista clinico. Membro ANPEC (Associazione Nazionale Pedagogisti Clinici), è esperta in DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) e del metodo TEP RED di E. Simonetta per la rieducazione e potenziamento degli apprendimenti scolastici.
Un dialogo serrato tra il genitore e lo psicoterapeuta, per capire la natura del dialogo con i figli. Per mettere da parte la presunzione di "sapere tutto". Per sfatare il mito della "trattativa a oltranza". Per mettere la parola fine ai sensi di colpa. E arrivare così a una dimensione tutta nuova: quella del confronto adulto. Un salto di qualità nella relazione in cui, per la prima volta, i figli impareranno a conoscere la dimensione della responsabilità. Questo libro, spiega Osvaldo Poli, è per tutti i genitori che, esauriti i tentativi suggeriti dal buon senso, si sentono al capolinea. Per loro serve un "aggiornamento del software del dialogo": un diverso modo di porsi nei confronti dei figli.
Il diario inedito di Alfredo Sarano e della famiglia scampati alla Shoah
Custodito per oltre settant’anni in un cassetto dalle figlie Matilde, Vittoria e Miriam, il diario di Alfredo Sarano riemerge oggi dal passato aggiungendo nuove e preziose pagine di storia al libro del genocidio del popolo ebraico. Fogli ormai ingialliti dal tempo si affiancano così alle opere di Anne Frank ed Etty Hillesum, scritte proprio per vincere il silenzio e testimoniare l’orrore delle persecuzioni.
Questo volume è frutto delle ricerche di Roberto Mazzoli, che ha riportato alla luce il diario di Alfredo Sarano inquadrandolo nel contesto storico dell’epoca e riportando le testimonianze dei sopravvissuti.
ROBERTO MAZZOLI (Milano 1971) è giornalista dal 2003 e collabora con diverse testate e agenzie di stampa di ispirazione cattolica. È autore di saggi e pubblicazioni a carattere sociale e storico.