
Strumento di studio e di lavoro che permette di comprendere meglio la psicopatologia del bambino attraverso le sue molteplici sfaccettature. Il bambino normale", a cui si fa riferimento, non esiste. Certamente esistono delle norme sociali, una certa cronologia dell'evoluzione di un bambino...ma lo sviluppo di un bambino si riferisce solo a quel determinato bambino. La malattia psichica non si decreta su tavole di argomenti comparativi, ma su un dato di fatto. Essa si manifesta con l'espressione di un conflitto interno, della sofferenza psichica e dei limiti che essa impone sul piano personale e nelle relazioni con chi lo circonda. Il libro si divide in tre parti: - Evoca dapprima le grandi figure dei teorici che hanno fondato il campo della psicopatologia psicoanalitica (Freud, Winnicott, Melanie Klein...) e pone le principali linee teoriche. - La seconda parte tratta della teoria della costruzione del soggetto psichico (autismo, psicosi, ...). - La terza parte affronta l'approccio sintomatico. "
Questi tre studi originali, rigorosi e approfonditi, affrontano la problematica fondamentale della sessualita e della morte, e dei destini pulsionali che le animano. La psicoanalisi occupa un posto di fondamentale importanza nel dibattito, rinnovato dalla clinica psicopatologica, sul riconoscimento dei legami tra corpo e psiche. Gli autori di quest'opera propongono, ciascuno, nuovi percorsi, al contempo complessi e differenti. Per Rosine Debray, il riferimento all'Istituto di psicosomatica di Parigi, sulla scia dei lavori di Pierre Marty, costituisce il fulcro dello studio del funzionamento psichico del soggetto psicosomatico sin dall'origine. Christophe Dejours sviluppa le necessita del lavoro di pensiero richieste dal corpo erotico e in particolare il sovvertimento libidico che esso determina attraverso molteplici sintomatologie. Pierre Fedida, infine, collega il suo studio dell'ipocondria alla metapsicologia del sogno e della melanconia, e ne analizza il paradigma transferale nella situazione analitica.
Oggi la famiglia è cambiata, sono cambiati i nostri ragazzi e le loro emozioni non sono sempre facili da decifrare. Il disegno - e così pure lo scarabocchio e il modo di scrivere - è il linguaggio dell'inconscio che permette di cogliere quelle emozioni, quei sentimenti proibiti che spesso bloccano il cammino delicato della crescita di un ragazzo. Ecco in questo libro tutti gli elementi necessari per analizzare e comprendere l'espressività grafica dalla prima infanzia fino alla maggiore età.
Dalla continuatrice del pensiero di Viktor E. Frankl (1905-1997), psichiatra e neurologo viennese, un libro che spiega in termini molto chiari e in modo discorsivo il contributo che la logoterapia ha dato alla psicoterapia e approfondisce temi come: l'ansia, il principio della delusione, la sindrome borderline, la prevenzione della disperazione, le relazioni, il senso e il valore della vita, i vari tipi di nevrosi.
Il presente volume offre un'originale sintesi di molteplici prospettive disciplinari: filosofiche, fenomenologiche, psicologiche, antropologiche, mediche, morali ecc., al fine di fornire un quadro esauriente dello "statuto del corpo umano" nelle sue dinamiche fondamentali. Una proposta interdisciplinare che aiuta a riflettere sulla quotidianità del nostro essere "soggetti di carne", e che invita il lettore a proseguire la riflessione attraverso puntuali ed aggiornate bibliografiche.
Cosa succede a un gruppo di studenti che accettano di essere rinchiusi per due settimane in una prigione simulata? Quale la condotta di chi veste i panni dei carcerieri e di chi assume le vesti dei prigionieri? È quello che emerse durante il controverso esperimento svolto nel 1971 da Philip Zimbardo a Stanford. La ricerca venne interrotta dopo solo sei giorni a causa dell'atteggiamento aggressivo dei carcerieri e quello apatico dei prigionieri, ma dimostrò il potente effetto dei ruoli sociali sul comportamento umano. Legando questi avvenimenti a quelli che si verificano in altri luoghi dell'oppressione, come la prigione di Guantanamo, l'autore indaga le dinamiche tipiche dei luoghi in cui un gruppo di persone esercita potere su un altro.
Silvia Vegetti Finzi raccoglie in questo libro le lettere più significative che le lettrici di "Io donna" le inviano ogni settimana e le dispone lungo un percorso accidentato e affascinante: dai primi passi dell'innamoramento alle diverse declinazioni delle relazioni amorose, dal vivere in coppia al desiderio di maternità, dall'abbandono al tradimento, fino agli anni della maturità e della vecchiaia, ancora ricchi di nuove, impreviste opportunità. L'autrice ne individua gli snodi cruciali in una conversazione spontanea e consapevole che mette in luce la straordinaria ricchezza della vita femminile, il coraggio con cui le donne, attraversando prove e difficoltà, pretendono e ottengono la loro parte di felicità.
Concepire la cultura come realtà omogenea, compatta, "pura" non ci sarà d'aiuto a vivere in un mondo al tempo stesso sempre più locale e sempre più globale. Più utile sarebbe riconoscere che identità e culture differenti costituiscono aree di scambio, narrazioni di volta in volta condivise o contestate dalle stesse persone che ne fanno parte. Non un mosaico multiculturale con le sue barriere erette in nome dell'appartenenza, ma spazi in cui dei "noi" particolari vivono in mezzo a dei "loro" altrettanto particolari, ciascuno con una faccia e una storia. Il cammino da intraprendere è dunque quello dell'intercultura, del decentramento del soggetto.
Attraverso casi clinici esemplari e piccoli test, Alberto Oliverio mette in campo tutte le sue doti di studioso e di accorto divulgatore per permetterci di verificare su noi stessi l'interazione tra corpo e strutture celebrali. Ci invita a scoprire che la mente guida i movimenti ma viene anche da essi plasmata e potenziata; che, attraverso la vista, la mente entra in rapporto con il mondo ma ci trascina anche in trabocchetti logici e percettivi; e che, persino le emozioni, i ricordi, l'individualità, le esperienze sono influenzate dall'essenza biologica. Questa esplorazione ci aiuterà a capire meglio come siamo fatti e come reagiamo al mondo esterno. E ad acquisire maggiore controllo sulla propria vita.
Storie di violenza estrema, di deliri di onnipotenza, di incapacità di accettare le frustrazioni. Rabbia che esplode improvvisamente persino in famiglia. Nove casi che hanno scosso l'Italia: da Pacciani a Bilancia, da Profeta a Michelotto, da Pasini a Molon, da Bauso a Pasimeni e infine Riccardo, nove storie di crimine e di follia nella ricostruzione del più famoso psichiatra italiano. Vittorino Andreoli torna a sondare le complesse dinamiche che inducono un uomo a dare la morte, anche a persone a lui care, trasformando uomini fino a quel momento per bene in omicidi. Lo fa offrendo al lettore altri casi giudiziari in cui, come perito psichiatra, ha aiutato i magistrati a meglio comprendere chi dovevano giudicare.