
Raccolta di saggi sul Social Dreaming, un nuovo metodo per lo studio dei fenomeni psicologici collettivi. Questo e il secondo volume dedicato al Social Dreaming che compare in Italia. E' una raccolta di saggi che fornisce un ampio e articolato panorama e mostra come si stia approfondendo la conoscenza di questo nuovo metodo per lo studio dei fenomeni psicologici collettivi. I testi ci accompagnano nelle esperienze, condotte negli ambiti piu diversi, mostrandoci in modo chiaro e concreto, lo svolgimento delle matrici, evidenziando il concatenarsi di sogni ed associazioni, il progressivo manifestarsi dei temi dominanti ed il rapporto che questi hanno con il passato, il presente e il futuro del contesto istituzionale di cui la matrice e parte. Tutti gli interventi contribuiscono a comporre un'immagine del Social Dreaming come di un modo di guardare alla vita mentale collettiva - e anche individuale - che ci ha dischiuso orizzonti di cui non vediamo i confini.
Un libro sulla psicoanalisi, come cura e metodo per la comprensione delle sofferenze gravi in situazioni estreme". " Esplorare le frontiere della psicoanalisi come strumento di cura e come metodo per la comprensione delle sofferenze mentali gravi e l'obiettivo di questo libro. Raccontare la storia dell'incontro tra paziente e analista, invitando a parteciparvi attraverso la narrazione delle storie che riemergono e si generano in quell'incontro, e la via seguita per raggiungere l'obiettivo. Il libro parla dunque di storie ma, attraverso le storie, parla di clinica e di modelli teorici derivati dall'approccio a situazioni estreme". "
Il test SIB è un questionario di autovalutazione del comportamento interpersonale e assertivo, concepito per un'ampissima fascia d'età, dall'adolescenza all'età adulta. Già largamente utilizzato in Europa e nei Paesi anglosassoni, è stato validato e standardizzato in Italia su un ampio campione, e può essere utilizzato con diverse finalità, ad esempio individuare precoci difficoltà relazionali negli adolescenti, facilitare la valutazione delle competenze e del potenziale del personale in ambito lavorativo, mettere a punto e verificare l'efficacia di interventi psicoeducativi per il potenziamento dell'assertività o per valutare le abilità sociali in pazienti psichiatrici.
I temi trattati in questo studio sono quelli tradizionali di un corso universitario di base di psicologia generale: sensazione e percezione, attenzione e apprendimento, memoria, intelligenza e problem solving, linguaggio, emozione e motivazione. A questi ultimi due argomenti è dedicata una particolare attenzione, allo scopo di riequilibrare la trattazione dei processi affettivi spesso trascurati rispetto a quelli cognitivi. Ogni capitolo tratta le maggiori teorie psicologiche sul tema, con il supporto delle ricerche sperimentali che le hanno confermate e con diversi esempi pratici. Obiettivo delle autrici è quello di portare i problemi della ricerca psicologica fuori dal laboratorio, in situazioni di vita quotidiana.
Ansia, frustrazione, rimpianti, disagi, rabbia, depressione, paure sono trappole in cui è fin troppo facile incappare nel corso "del cammin di nostra vita". La Divina Commedia non è solo un capolavoro immortale. Può diventare anche una esperienza pratica per superare malessere e difficoltà, scoprire la pienezza del proprio potenziale e trovare una serenità vera. Capita a tutti di smarrire "la diritta via": affrontata con gli strumenti della psicosintesi, la metafora di Dante ci insegna come è possibile iniziare un cammino di trasformazione per sperimentare una realtà più profonda e raggiungere saggezza e realizzazione di sé. Il "metodo Dante" rappresenta il cammino verso una vita più piena e felice. Per rimanere se stessi diventando di più.
Il volume intende proporre al lettore una riflessione sui concetti basici del lavoro psicologico clinico e psicoterapeutico utilizzando l'esemplificazione quale modalità espositiva privilegiata. Perciò ogni capitolo si sviluppa con la seguente sequenza: illustrazione preliminare sintetica del concetto teorico su cui ci si vuole soffermare; esposizione di materiale clinico (trascrizione di un colloquio o resoconto di un caso), intervallato da alcuni brevi commenti il cui fine sarà quello di "sensibilizzare" il lettore al riconoscimento degli elementi che evidenziano il concetto all'interno del colloquio/caso; sintesi conclusiva.
C'è un bambino nascosto e spesso perduto negli adulti che può risvegliarsi improvvisamente, senza che se ne rendano conto, condizionandoli nei comportamenti e nelle relazioni affettive importanti, in modo particolare nel rapporto con i figli. Forse nel desiderio di evitare ai figli fatiche eccessive, a volte i genitori spianano loro troppo la strada, impedendogli così di confrontarsi con le difficoltà che invece aiutano a crescere e a maturare. Altre volte si attendono da loro quei successi che sono mancati a loro stessi impedendo lo sviluppo della personalità dei figli. Il volume continua l'itinerario intrapreso dalla psicologa Alba Marcoli che, avvalendosi di favole scaturite da reali storie, fa prender coscienza su alcuni atteggiamenti degli adulti, spesso retaggio del fanciullo che sono stati e di problematiche ancora irrisolte.
Sentirsi "brutti anatroccoli" significa vivere in modo problematico il rapporto con il proprio corpo. Modelli culturali imposti dai mass media possono generare un senso di inadeguatezza e quindi di insicurezza, condizionando - e a volte compromettendo - i rapporti sociali. Il legittimo desiderio di ricevere attenzione, rispetto e fiducia non può basarsi sul confronto con gli altri, ma unicamente sulla consapevolezza del proprio valore. Il testo di G. Paravati, particolarmente adatto a preadolescenti, adolescenti e loro genitori, si articola in otto capitoli: Brutti anatroccoli si nasce...; ... o si diventa?; Pubblicità regresso; Mode e pappagalli; Una questione di riflessi; Il bell'anatroccolo; Qualcosa a cui non rinunciare; Lettera d'amore da uno Sconosciuto.

