
L. Sandrin offre una interessante panoramica su quanto la psicologia dice dell'invecchiamento, sull'essere anziani e sul come invecchiare un po' meglio, con una mente meno preoccupata del passato (ricordi, rimpianti), più riconciliata col presente che scivola via ma che è ancora disponibile per i sogni che abitano il futuro. Oggi si parla di psicologia dell'invecchiamento piuttosto che di psicologia dell'anziano, per sottolineare come lo sviluppo dell'individuo non si ferma a una certa età, ma è un processo evolutivo che interessa tutta la vita. Ed è importante tenerne conto.
La cronaca sempre più frequentemente propone situazioni di violenza in famiglia e fuori, una violenza che fa tanto più paura perché rivolta ai bambini e ai ragazzi, impotenti a difendersi e che dall'adulto si aspettano sostegno, amore, accoglienza. Molestie sessuali, abusi sui bambini, pedofilia, turismo sessuale. Tutto questo suscita rabbia, incredulità, angoscia e talvolta impotenza. Cosa fare per fronteggiare un così assurdo, seppur reale, e grande problema? Le autrici tentano di dare una risposta fornendo contenuti e strumenti ai genitori e agli educatori, per aiutarli a superare l'aspetto emotivo di blocco nei confronti di queste tematiche e per accogliere le paure e le sofferenze del bambino; per accompagnarlo nella costruzione del sé e per trasmettere informazioni adeguate e aiutare nel bambino il processo di autostima, come strumento di difesa dagli attacchi esterni.
Lo studio della comunicazione non verbale ha già attirato attraverso i secoli l’attenzione di più ricercatori tra etologi, antropologi, psichiatri, psicologi, esperti della comunicazione, da Della Porta (nel 1615) a Lavater (1819) e Lombroso (1897), fino agli autori più recenti e alle ricerche commissionate dalla cia e dal Pentagono, che si sono occupate finanche di tutte quelle strategie che consentono l’individuazione della simulazione e della menzogna. Interessanti si presentano tutti quei segnali di accettazione e/o di rifiuto dell’interlocutore nella poliedricità dei rapporti interumani e nei vari contesti, come i cosiddetti ’messaggi della sigaretta’, della ’stretta di mano’, i ’messaggi della cravatta’ e tutti i vari messaggi che sfuggono al controllo personale e si manifestano al di sotto della percezione cosciente. Si è poi riusciti finalmente a sistematizzate le tipologie delle bugie, da quella di autopresentazione per migliorare l’immagine di sé, a quella autoprotettiva, a quella utilitaristica, pedagogica per vana gloria eccetera. Non si poteva peraltro in questo contesto trascurare i messaggi non verbali in ambito penitenziario e criminologico, ivi incluse le varie tipologie di tatuaggi, da quelli erotici a quelli mistici, a quelli esprimenti disprezzo verso le autorità, a quelli della connotazione in un gruppo e altri ancora. Non per ultimi vengono passati in rassegna i preziosissimi messaggi del suicidio, lì dove lo stesso esprime una minaccia o una protesta, o ancora fuga, lutto, castigo, vendetta, richiesta di aiuto o ricatto. L’ausilio delle figure si rivela quanto mai prezioso nel fornire al lettore l’esatta rappresentazione grafica dei codici di comunicazione non verbale.
In questo volume Wendelin Schmidt-Dengler rivela, in un avvincente percorso tra storia, biografia e analisi testuale, le radici dell'opera di Freud, la sua qualità di scrittore e l'influenza, da lui stesso non prevista, della sua opera negli ambiti più diversi della cultura e della società
La scelta del matricidio come campo d'indagine e filo conduttore delle vicende narrate non aveva certo la pretesa premonitrice di qualche pur visibile sciagurata trasformazione sociale. Queste storie cercano, più modestamente, di segnalare qualche elemento in grado di aiutare a interpretare e a capire un disagio profondo che attraversa una parte del mondo giovanile. Queste storie hanno la sola ambizione di cogliere e proporre un aspetto metaforico; questi racconti vorrebbero parlare di quanto sta a monte, una sorte di precondizione del matricidio: l'indifferenza, ovvero l'opposto dell'amore.
Le multinazionali tendono a diventare sempre più flessibili e più veloci per aumentare i profitti o ridurre le perdite. I posti di lavori tradizionalmente intesi si stanno riducendo. L'invasione di prodotti a basso costo, provenienti dai paesi in via di sviluppo, fa chiudere le aziende che hanno fatto dei prezzi bassi il loro cavallo di battaglia. Ma è proprio in questo scenario che alcune organizzazioni stanno fiorendo e prosperando. Sono quelle aziende che hanno imparato a comunicare al loro interno e al mercato una nuova visione. Sono quelle strutture che sanno coinvolgere il personale e i clienti nella loro Missione. Sono quelle realtà che riescono a guidare le persone verso un obiettivo e una meta attraente con nuovi modelli di management.
Capita a volte, nella vita, di vedersi piombare addosso eventi del tutto imprevisti, straordinari. Così è accaduto anche a Paola Leonardi che ha dovuto subire, inaspettatamente, un intervento chirurgico al cuore. Questo evento sconvolgente per il corpo e per la mente, ha offerto in qualche modo lo spunto per una riflessione sul cuore inteso non solo come organo ma anche come metafora. Si potrebbe dire una riflessione che parte dal cuore. Ne è nata questa raccolta di pensieri, esperienze, ma anche testimonianze di chi, come l'autrice, si è fermato ad ascoltare il proprio cuore. Ne è nato un libro che ci farà aprire all'amore, al desiderio, alla vita. Un libro - per uomini e donne, amiche ed amici - da leggere o da consultare, per trovare la soluzione a tanti problemi affettivi, amorosi e lavorativi. Per conoscerci meglio, per avere sempre più il coraggio di essere noi stessi, per fare spazio alle emozioni del cuore.
Più che un libro Vivere a colori! è un vademecum. Ognuno di noi ha un destino, ma non si tratta di una fatalità, si tratta di un copione che abbiamo elaborato noi stessi, generalmente in modo inconsapevole. Questo copione, se lo vogliamo, possiamo riscriverlo e realizzarlo. Come? Prima di tutto procedendo a una esplorazione delle nostre risorse nascoste: sono infinite e le neuroscienze confermano che rimangono disponibili per tutta la vita. Il libro propone strumenti per scoprire i nostri talenti, ignorati o sottosviluppati e indicherà come liberarli e svilupparli. Siamo tutti creativi, il "magma" esiste in tutti noi, basta creare falde per farlo uscire; e poi incanalarlo verso realizzazioni che corrispondono ai nostri desideri. Un'altra risorsa formidabile sono gli altri. Se sappiamo trovare le giuste porte di accesso si mostreranno disponibili non solo per aiutarci ma anche per diventare partner di opere che difficilmente saremmo capaci di realizzare da soli. È la famosa sinergia: 2 + 2 più grande di 4. Una volta realizzato il bilancio delle nostre forze, risorse, competenze, talenti, è possibile cominciare a immaginare copioni di successo. Poi scegliere tranquillamente quello che desideriamo veramente realizzare, in funzione dei risultati materiali e psicologici che vogliamo ottenere. E dell'energia che siamo disposti a investire. Tutto con un motore principale: il piacere.
Vostro figlio chiude inevitabilmente i suoi giochi picchiando l'amico che lo ha battuto? O invece è lui la vittima di un compagno prepotente? I. Berry Brazelton e Joshua D. Sparrow, esperti di fama mondiale, offrono ai genitori le conoscenze e i consigli più utili per aiutare i bambini ad affermarsi nel mondo senza far danno ad altri. Questa piccola guida, scritta con particolare chiarezza, si rivela indispensabile per affrontare una delle sfide più difficili quando si cresce un figlio: comprendere la funzione anche positiva dell'aggressività, ponendo nel contempo limiti fermi, perché il bambino possa crescere forte e autonomo ma anche capace di tenere sotto controllo i suoi accessi d'ira.
Un dispetto fatto senza pensarci, una spinta non intenzionale o un vero colpo basso che muove alla guerra: sono molte le ragioni che scatenano la tempesta tra fratelli e lo sconcerto nei genitori. Come convincere i contendenti a deporre le armi? T. Berry Brazelton e Joshua D. Sparrow, esperti di riconosciuto prestigio in ambito pediatrico, spiegano come neutralizzare i bisticci e le schermaglie tra fratelli, rafforzando il legame d'affetto che li unisce. Gli autori offrono a chi è quotidianamente alle prese con questi problemi suggerimenti concreti e "su misura", in base all'età dei bambini e alle più svariate situazioni familiari.
Dalla paura di venire sepolti vivi allo spettro del terrorismo, dal panico in combattimento a quello per i grandi disastri, i terrori e i tremori che ci hanno oppressi nel corso degli ultimi centocinquanta anni rivivono in questo saggio. Nelle sue pagine, le voci incrinate di chi le ha vissute davvero raccontano le proprie paure: "nonostante le distanze temporali o spaziali, a volte i loro balbettii impauriti sono assordanti; altre volte, solo deboli, esitanti sussurri. Osservando le paure della nostra società, sia passate che presenti, possiamo meditare sul futuro. E il futuro è frutto delle nostre scelte".
Che cosa succede nella nostra mente quando ascoltiamo una Sonata di Bach o la nostra canzone preferita? Come elabora il cervello l'informazione musicale? A che cosa è dovuto il successo della musicoterapia? Il testo risponde a queste e altre domande, presentando le diverse teorie sulla psicologia della musica e gli sviluppi più recenti nell'ambito delle neuroscienze cognitive.

