
Si fa presto a dire famiglia. In realtà, nella famiglia s'intersecano molte trame relazionali, non una soltanto ma almeno due. La relazione tra il femminile e il maschile e quella tra le generazioni. Come la famiglia elabora tutto questo? Quali i "paradigmi" di riferimento? Quale relazione di genere nella coppia coniugale, alla base della famiglia stessa? La modalità di relazione tra uomo e donna rimanda all'identità di genere, all'essere e al percepirsi maschio e femmina e, in un certo senso, la determina attraverso la funzione genitoriale. Certo, la famiglia sta cambiando, attraversa una delicata fase di crisi, eppure resta un luogo fondamentale per generare identità. Resta la matrice che, come un utero materno, garantisce la perpetuazione di comportamenti, linguaggi, significati, valori condivisi. Queste pagine sono rivolte non a singole persone, ma a famiglie nella loro continuità intergenerazionale, coppia genitoriale, figli e figlie, nonni. E vanno utilizzate in un luogo inusuale, la casa. Lo scopo? Un invito, spiazzante e irriverente, a mettersi in gioco per rileggere i luoghi comuni e i pregiudizi, i paradigmi e le strategie inconsapevolmente seguite. Un invito a ripensarsi come "familia ludens", capace di generare spiazzamenti cognitivi ed emotivi, desiderio e voglia di sfidare i cambiamenti. Perché solo una famiglia che si mette in gioco può scommettere sulle proprie potenzialità e sperimentare nuove possibilità.
Chi svolge una delle professioni cosiddette di aiuto sa bene cosa significa burnout: è il rischio a cui è soggetto ogni operatore sociale di «bruciarsi», ovvero esaurire le energie fisiche e intellettuali, non reggere psicologicamente al peso emotivo di condizioni spesso disperate del paziente che ha in cura o della persona che sta aiutando e che possono metterne a dura prova l'equilibrio e il benessere psico-fisico.
Secondo l'imperativo evangelico «Ama il prossimo tuo come te stesso», l'amore verso se stessi è condizione indispensabile per amare gli altri, e già gli antichi greci ammonivano l'uomo sull'importanza della conoscenza di sé.
Il volume, di facile lettura e ricco di utili suggerimenti e spunti per riflettere, propone un percorso coinvolgente e accurato sul difficile tema della compassione verso il prossimo, con un taglio non solo psicologico. Attraverso un efficace excursus si indaga l'humus storico e biblico e l'evoluzione etico-filosofica dell'approccio alla cura di sé e degli altri, con un affresco sulla figura del medico nell'antichità e sulla portata rivoluzionaria del farsi prossimo come lo intende Gesù, fondamento di ogni relazione di amore.
«Questo libro, scritto a più mani, vuol essere un invito a prendersi cura di sé e ad amarsi, essenziale per star bene noi e far star bene coloro che, per vari motivi, vogliamo aiutare» (dall'Introduzione).
Le paure e i desideri nella pubertà, i sentimenti e le prime relazioni affettive, l'accettazione di sé o il rifiuto di un corpo che cambia, i pregiudizi e i condizionamenti sociali, il significato degli oggetti, la "fame" di valori, il rapporto con i genitori e gli amici... Insomma, la voglia di diventare grandi raccontata attraverso il dialogo in diretta fra uno psicologo e i ragazzi. Questo libro è il frutto di un lavoro ventennale realizzato nella scuola, attraverso progetti di educazione affettiva-sessuale e di intelligenza emotiva, e in ambito psicoterapeutico nel colloquio con preadolescenti e adolescenti. La chiave di lettura è quella del confronto diretto fra l'adulto e i ragazzi, attraverso la discussione alla pari di aneddoti veramente accaduti ad alcuni adolescenti. Il testo si rivolge a quei ragazzi e ragazze che vogliono capire cosa sta succedendo loro e a quei genitori ed educatori che si trovano davanti ad una persona ogni giorno nuova e diversa, improvvisamente sconosciuta. Al termine di ogni capitolo vi è una piccola scheda-stimolo per aiutare le riflessioni del ragazzo sui propri cambiamenti e sulle prospettive di sviluppo.
Benvenuto nell'adolescenza!
Se stai leggendo significa che da qualche tempo ti sei accorto che le cose stanno cambiando.
Non negarlo, anche gli altri te lo dicono pur cogliendo solo una piccola parte del cambiamento che stai vivendo.
L'adolescenza è un'età bellissima e irripetibile, ma anche complessa e dolorosa. Questo manuale può aiutarti a capire meglio il significato di ciò che ti succede.
Questa fase della vita va vissuta con lo spirito giusto, è una prova da superare per diventare grandi o, come direbbero gli adulti, per diventare "maturo e responsabile". Quindi, quello che ti sta accadendo o ti accadrà ha un nome ed un significato preciso, ogni tappa e ogni passaggio hanno un senso.
Per dirla tutta, in questo testo troverai ciò che è "normale" fare, l'ABC dell'adolescenza, per comprendere le conseguenze delle tue scelte.
Attenzione! Lascialo leggere ai "tuoi adulti" solo se saranno pronti a pensare a te come ad una persona diversa, più grande, con bisogni diversi dal bambino che eri.
Una breve ma molto interessante rassegna sulla nostalgia. Interessante rassegna sulla nostalgia, dalle prime esperienze affettive del bambino fino alla nostalgia dell'Assoluto, non mancando di sottolineare la scelta vocazionale nella prospettiva della nostalgia, come senso di perdita e di ferita", ma anche come desiderio e passione di un compimento totale ed appagante. Analisi e riflessioni scaturite dalle esperienze personali e professionali degli Autori. "
Il testo è rivolto agli operatori della psichiatria, sia infermieri che assistenti sociali, educatori e riabilitatori psicosociali. Si intende offrire loro, attraverso l'esposizione dei concetti-base del lavoro in psichiatria e di casi clinici paradigmatici, un manuale di facile fruibilità, utile per poter affrontare con sicurezza, fin dal primo incontro, il paziente psichiatrico. Come tale, il volume può essere di ausilio per il mondo del volontariato e per gli operatori delle cooperative che si integrano con i servizi pubblici. In particolare, i capitoli sull'accoglienza, il primo contatto e la relazione sono rivolti anche agli operatori del privato. Il libro intende quindi spaziare in tutti i luoghi della cura nei quali il disagio psichico può essere accolto e nei quali può trovare una risposta. Si conclude con una carrellata di "errori" da evitare.
Prima di partire per un viaggio, lungo o breve che sia, sentiamo il bisogno di salutare, cioè di conservare per il nostro bene il pensiero delle cose o delle persone dalle quali stiamo allontanandoci o ci stiamo separando: un pensiero che deve "fare salute", deve far star bene sia noi sia la persona a cui lo rivolgiamo. In fondo, il desiderio di poter andar via senza la "colpa di separazione", senza il ricatto del dolore subito o provocato, è una molla potente che influisce su nostri stati d'animo "dopo" una separazione, un distacco, un addio.
Basato sul lavoro pionieristico di Mary Sheridan, questo volume è diventato una guida classica allo sviluppo infantile in età prescolare, uno strumento insostituibile per tutti i professionisti dell'infanzia e per i genitori. Tredici moduli scandiscono le tappe fondamentali nello sviluppo delle abilità motorie, percettive, comunicative, ludiche e sociali, seguendo il bambino nel suo percorso verso l'autonomia. Vengono fornite linee guida per una valutazione del bambino basata sull'osservazione e sull'interazione. Sono evidenziati i comportamenti che richiedono una consulenza specialistica. Le diverse sezioni sono aggiornate alla luce della ricerca più recente e sono corredate di oltre 120 illustrazioni. L'obiettivo è dotare tutti coloro che lavorano con i bambini di un nucleo di abilità e conoscenze utili a migliorarne la sensibilità rispetto alla presenza di problemi evolutivi e, di conseguenza, a potenziarne l'intervento.
Immagine oscura proiettata da un corpo opaco quando sia esposto alla luce, luogo delle tenebre, area in cui non è possibile gettare lo sguardo (le congiure si tramano nell'ombra): sono esempi dei molti significati cui si presta la metafora dell'ombra. La psicologia di Jung ha fatto dell'ombra una delle principali figure che abitano il nostro spazio interiore. In quella oscurità si nasconde ciò che non coincide con i valori cui la coscienza aderisce: ciò che è svalutato, negato, rimosso, o anche solo potenziale, non sviluppato. Non è possibile comprendere il pensiero junghiano senza affrontare il nodo centrale delle relazioni tra l'io e l'ombra e dunque il rapporto tra esistenza e negatività e tra esistenza e disvalore. In questa edizione arricchita di nuovi contributi, gli autori descrivono le problematiche connesse al concetto di ombra e ne illustrano le manifestazioni attraverso un vasto materiale clinico ed esempi letterari tratti da opere di Beckett, Brecht, Conrad, Hoffmann, Melville.
Il trauma come chiave d'accesso alla comprensione della sofferenza mentale o come leggenda scientifica da sfatare? Queste due posizioni si sono confrontate per quasi un secolo a partire dalla nascita della psichiatria moderna e della psicoterapia. Negli ultimi trent'anni i progressi delle neuroscienze, della psicologia dello sviluppo, dell'epidemiologia psichiatrica e della psicoanalisi hanno proposto una visione più disincantata, ma scientificamente più sostenibile, degli effetti delle esperienze avverse sullo sviluppo della personalità. Grazie alla convergenza di queste prospettive cllniche e di ricerca oggi è possibile definire con maggiore precisione cosa si intende per trauma psichico e identificare la specificità dei suoi effetti sulla crescita e sul benessere individuali. In particolare è stato messo in luce come gli eventi stressanti esercitino un'influenza duratura e pervasiva, disarticolando la trama di sentimenti di intimità, fiducia, appartenenza e padronanza della propria esperienza che a partire dalle prime relazioni significative sostiene il senso di vitalità interiore e l'identità per tutto il corso dell'esistenza.
Se ritenete che qualcuno vi spinge a fare qualcosa che sapete di non dover fare, oppure vi persuade a credere l’incredibile, probabilmente siete vittime della manipolazione. Ma come ci si comporta in simili circostanze? Quali sono gli errori che è necessario evitare? Ve lo dice, in questo innovativo manuale, Robin Stern, nota terapista, che spiega come capire se una relazione si sta incrinando e se voi stessi siete responsabili della manipolazione in atto.
La manipolazione psicologica è un’insidiosa forma di abuso emotivo: è difficile riconoscerla ed è ancora più difficile liberarsene perché gioca su una delle nostre peggiori paure, quella dell’abbandono, e su molti dei nostri bisogni più profondi: quello di essere capiti, apprezzati e amati. Robin Stern insegna a individuarla, a decidere quali relazioni possono essere salvate e quali devono essere troncate, e a rendere la vostra vita immune alla manipolazione. I suoi consigli vi aiuteranno a non fare quei passi falsi che tutti noi possiamo commettere anche inconsapevolmente e che possono compromettere la piena realizzazione della nostra personalità.