
La psicologia è oggi chiamata a spiegare e comprendere la complessità di fenomeni psicologici a partire da una nuova visione dell'uomo: non più impegnato in un processo di adattamento più o meno attivo all'ambiente ma capace di auto-determinazione e di manipolazione del contesto culturale in cui vive. Pertanto, da scienza tesa a studiare fenomeni umani generalizzabili la psicologia diventa scienza che analizza fenomeni situati e contestuali, che riguardano la sfera delle funzioni psichiche superiori, specificatamente umane e condizionate dal contesto storico-culturale. Il concetto di intersoggettività emerge come cruciale nel comprendere la portata di questo tipo di psicologia e tenta di dar conto del sofisticato intreccio tra Sé, dimensione sociale e mediazione simbolica. L'obiettivo del testo è duplice: offrire una panoramica sintetica e chiara di come si è evoluto questo concetto e di come sia oggi utilizzato; fornire elementi pratici per promuovere la costruzione dell'intersoggettività in diversi contesti formativi, compresi quelli mediati dalla tecnologia. Il testo si rivolge in particolare a psicologi dell'educazione, educatori, formatori, comunicatori, filosofi, sociologi e in generale agli studiosi e operatori di qualsiasi contesto applicativo in cui sia prevista un'azione formativa e comunicativa.
Numerose ricerche attestano che gli ottimisti si ammalano di meno, vivono più a lungo, hanno una vita relazione più ricca. Ottimisti non si nasce, ma si può diventare. Basta cambiare il proprio modo di interpretare gli eventi. In questo volume l'autore ripercorre il proprio itinerario scientifico, offrendo i test per misurare il proprio livello di ottimismo e quello dei propri figli e presenta semplici tecniche utili a sconfiggere il pessimismo e la depressione.
Celato nella nostra testa c'è uno straordinario marchingegno che ci allevia da molte fatiche ed è più potente dei computer di ultima generazione: il nostro cervello. Ogni giorno risolve gli innumerevoli problemi che un corpo (il nostro) gli crea muovendosi nel mondo che lo circonda, percependo oggetti e agendo su di essi, e lascia così la nostra mente libera di fare quello che più le piace: conoscere altre menti e stringere nuove amicizie. Tuttavia, come mostra Chris Frith in questo volume, anche le nostre menti sono invenzione dei nostri cervelli. Sensazioni bizzarre come quelle di un braccio di gomma, di un arto fantasma o di una mano anarchica; esperienze più consuete e rassicuranti come la vista di oggetti e di volti conosciuti; azioni, intenzioni, scelte, volontà: non c'è stato mentale, consapevole o meno, individuale o sociale, che non trovi nel cervello il proprio autore. Con buona pace di chi è ancora convinto che il mondo della propria mente non abbia nulla a che fare con quello del proprio corpo.
Come interagiscono cervello, sistema immunitario e stati emotivi? La meditazione può produrre effetti positivi sulla salute? Quali emozioni si accompagnano a una migliore qualità della vita? In che misura le condizioni psicofisiche di un individuo traggono beneficio da una crescita dell'autostima? In occasione degli incontri della terza Mind and Life Conference, svoltasi nel 1991 a Dharamsala, in India, alla presenza del Dalai Lama, illustri scienziati occidentali e maestri buddhisti hanno cercato di rispondere a questi e ad altri interrogativi di carattere scientifico ed etico. Daniel Goleman ha raccolto alcuni degli interventi e dei dibattiti più significativi della conferenza.
Perché un adolescente può desiderare la morte? Gli autori indagano il rapporto tra suicidio e narcisismo nei "nuovi" adolescenti, insieme fragili e spavaldi, a partire da riflessioni che coinvolgono importanti mutamenti culturali dalle conseguenze ancora imprevedibili. Il testo si articola in due parti. Nella prima, la questione del desiderio di morte nei giovani viene affrontata nel contesto delle teorie psicoanalitiche evolutive: si individuano i fattori che facilitano l'ideazione suicidaria e si descrivono le dinamiche delle fantasie autodistruttive (fragilità narcisistica, mancata mentalizzazione del corpo, percezione di un ostacolo insormontabile, vendetta). Nella seconda parte si evidenzia come il modello di intervento proposto sia basato sul coinvolgimento, nella presa in carico, del contesto di vita degli adolescenti, in particolare del padre e della madre. Si analizzano le peculiarità del dialogo con chi ha deciso di darsi la morte e le questioni riguardanti il trattamento di preadolescenti o di adolescenti problematici; infine, si affronta il delicato tema dei colloqui con i parenti dei giovani suicidi. Un testo di grandissima utilità per i genitori, gli insegnanti, gli educatori e tutti i professionisti della salute mentale che si occupano di adolescenti.
Il disturbo di panico è una condizione psicologica invalidante, la cui diffusione crescente sollecita lo sviluppo di strategie d'intervento volte a coniugare rigore metodologico ed efficacia immediata. Il volume qui presentato arricchisce l'approccio metodologico cognitivo-comportamentale di strumenti operativi e teorici provenienti da altre tradizioni psicoterapeutiche, in primo luogo la psicoterapia cognitiva, la psicoterapia ipnotica e l'Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR), proponendo un modello d'intervento organico e coerente, nonché immediatamente applicabile. Come sottolinea Giovanni Liotti nella sua presentazione, fra gli aspetti originali del volume quello forse più interessante consiste proprio nella proposta di innestare nel solido tronco della tradizione terapeutica comportamentale e cognitiva una serie di approfondimenti capaci di integrare l'intervento di natura tecnica con l'esplorazione del mondo interno dei significati e della storia personale. L'analisi dei trascritti di veri dialoghi terapeutici, per la sua capacità di illustrare con minuziosa concretezza le procedure implicate, guida efficacemente il lettore nella comprensione delle dinamiche presenti nella terapia cognitiva e nell'espansione delle sue procedure di base.
Il rinnovato interesse per la medicina psicosomatica da parte della comunità scientifica è legato alla maggior frequenza di determinate malattie e alla diffusione dei disturbi di somatizzazione in diversi contesti clinici. Fondato sulla pluriennale esperienza dell'autore, il volume illustra i concetti salienti della psicologia clinica nel campo delle malattie somatiche, con particolare attenzione al dibattito contemporaneo sulla diagnosi e sugli aspetti terapeutici. I modelli e i metodi presentati sono tutti validati empiricamente, secondo gli standard della "medicina basata sulle evidenze".
Lungi dal costituire un residuo della conoscenza, un elemento impuro di cui il pensiero deve liberarsi per coincidere con la più pura e algida speculazione, le emozioni - dolore, paura, vergogna, amore, compassione - pervadono, anzi "sono" il pensiero. Partendo dall'assunto che le emozioni sono al centro non solo della vita individuale ma anche di quella sociale, come motore delle relazioni interpersonali, in questo libro Martha Nussbaum intende porre le basi di una teoria delle emozioni, senza la quale nessuna etica o filosofia politica possono dirsi adeguate. La prima parte si sviluppa attorno all'emozione del dolore e del lutto; la seconda parte segue le emozioni sulla scena pubblica e nella politica; la terza si concentra sull'amore.
In epoca di globalizzazione, anche la vita consacrata sta sempre più diventando multiculturale e la convivenza tra persone di culture diverse non è più un fatto accidentale, ma una realtà che caratterizza il modo di essere dei religiosi e delle religiose.
Nell'esposizione dell'autore il tema della multiculturalità ha come punto di partenza la centralità della comune testimonianza fondata sull'unica Parola, che convoca i consacrati e le consacrate e li invia secondo il carisma specifico del proprio istituto. Di fronte a differenze molto marcate, come quelle culturali, ciò che riunisce i membri di una comunità non può essere infatti solo la buona volontà o l'affinità dei caratteri, ma deve essere lo stesso Vangelo.
Questa è l'unica via per riconoscersi come parte della medesima storia di salvezza, che si realizza nelle tante occasioni quotidiane in cui è possibile integrare le novità culturali dell'altro nell'unica missione.
Parte prima: La ricerca in psicoterapia: le basi teoriche
Cap. 1: La ricerca scientifica sull’alleanza terapeutica: rassegna critica e nuove prospettive (M.L. De Luca)
Cap. 2: La ricerca in psicoterapia: aspetti epistemologici e metodologici (M.L. De Luca)
Cap. 3: Analisi metapsicologica e teorie del sé: AT e altri modelli a confronto (M.L. De Luca)
Cap. 4: La ricerca clinica e la prassi psicoterapeutica: una valle da colmare (P. Scilligo)
Cap. 5: Il terapeuta come "scienziato locale" (M.L. De Luca)
Cap. 6: Alcune riflessioni sulla ricerca in Analisi Transazionale (M.L. De Luca)
Parte seconda: La ricerca in pratica
Cap. 7: Copione del terapeuta e alleanza terapeutica (P. Scilligo, M.L. De Luca)
Cap. 8: Stati dell’Io Relazionali e Alleanza Terapeutica (M.L. De Luca)
Cap. 9: Metodi di intervento e cambiamenti nella struttura intrapsichica (P. Scilligo, M.S. Barreca, M.L. De Luca)
Cap. 10: Personalità borderline e bambini esistenziali (M.S. Barreca, M.L. De Luca)
Cap. 11: La terapia in Regressione Sistematica (M.L. De Luca)
Cap. 12: Il gruppo di parenting: una lettura secondo l’Analisi Strutturale del Comportamento Interpersonale (ASCI) (C.A. Cavallo, M.G. Cecchini, M.L. De Luca)
Cap. 13: Rigenitorizzazione: l’esperienza di un Gruppo di Parentingnell’IRPIR (B. Coratti, M.L. De Luca)
Cap. 14: Ritrovare il senso perduto. Puntualizzazione clinica secondo l’approccio relazionale (M.L. De Luca)
Uscito per la prima volta nel 1979, dopo un lungo periodo di ideologie che avevano negato ogni valore alla coppia, all'innamoramento e ridicolizzato l'esclusività e la gelosia, "Innamoramento e amore" è stato come un lampo che fa improvvisamente vedere una realtà nascosta, e ha avuto un immediato successo con traduzioni in 25 lingue. Criticando le correnti filosofiche e psicologiche dominanti che riducevano l'innamoramento a una rimozione sessuale o a una regressione infantile, il libro lo colloca nel campo dei processi collettivi in cui due individui si ribellano ai loro legami precedenti e danno origine, attraverso l'entusiasmo dello stato nascente, a una nuova comunità: la coppia innamorata, proiettata sul futuro.