
Non buttare via ciò che hai di più prezioso: la tua identità.
E ricordati che non c’è gioia nella droga.
“Io mi occupo di sentimenti e so che basta un momento di abbandono, un lutto, una ferita che abbia distrutto la propria autostima per perdersi nella droga e non tornare più indietro.” Negli ultimi anni se si escludono le notizie di cronaca nera, è calato il sipario sulla diffusione della droga, sul come affrontare i drammi che coinvolgono intere famiglie, come fosse semplicemente una questione privata, o addirittura normale. Un silenzio che Vittorino Andreoli non accetta e che ha deciso di rompere presentandoci il suo punto di vista con grande semplicità. A partire dalla sua lunga esperienza nel mondo delle realtà più difficili, Andreoli prende per mano il lettore e lo accompagna in un’esemplare ricognizione nei luoghi dell’anima, rivolgendosi non solo a chi la droga la tiene dentro la testa, ma anche a chi la tiene in tasca e potrebbe usarla, a chi teme che i propri figli ne siano già parte.
Pagina dopo pagina, Carissimo amico. Lettera sulla droga non offre uno sguardo accusatore, ma quello lucido di un uomo vicino al dolore dei suoi simili e che difende “il diritto a non drogarsi” perché non c’è libertà nella dipendenza. Un libro che finalmente dice che cosa succede nella relazione tra un giovane e le droghe, e che dà voce al dolore di chi è costretto a convivere con questa terribile realtà.
Come superare la crisi
senza che il tuo lavoro ti rovini la salute.
Il lavoro è ancora un mezzo o sta diventando la nostra fine?
Lo stress da Lavoro:
- colpisce il 28 per cento delle persone
- è un fattore di rischio cardiovascolare
- causa almeno il 50 per cento delle assenze in ufficio
- costa all’unione europea 20 miliardi di euro l’anno
Oggi possiamo quantificare lo stress con criteri scientifici, isolare i sintomi e curarlo.
Questo libro racconta come.
Il lavoro non deve per forza fare male alla salute. Ma spesso lo fa: è tra le principali cause di stress, per di più sempre a rischio di acutizzarsi per via di eventi imprevedibili: un giro di vite che trasforma l’ufficio in una trincea, tagli al personale, invidie e pettegolezzi fra colleghi. E noi rimaniamo impotenti, come chi rientra a casa e scopre che gli hanno svaligiato l’appartamento: un grandissimo disordine, la sensazione di aver perso il controllo del proprio ambiente, l’organismo che si ribella con tachicardie, insonnie, gastriti. Che fare? Da dove cominciare per ripristinare la serenità? Per spiegarlo, questo libro entra nelle vite di alcuni “impiegati modello” che sono nel bel mezzo di una situazione simile. Chiara, che investe tutto sulla carriera ed è colta da intensi attacchi di panico. Gigliola, che dopo una vita a barcamenarsi tra lavoro e famiglia rischia di scoppiare tra i problemi della figlia e la pressione in ufficio. Sergio, che coi suoi quarant’anni di onorato servizio teme di essere scavalcato dal primo giovanotto di passaggio. E altri, a vari gradi di stress: capi compresi. Finché per fortuna in azienda arriva un’esperta in dipendenti e manager esasperati.
Daniela Lucini ci guida in un percorso di gestione dello stress lavorativo con un libro insolito: si segue come una fiction ed è utile come un manuale di pronto intervento. Grazie a Lorenzo, Chiara, Gigliola, Maurizio, Sergio, al racconto delle loro reazioni ai problemi, dei loro sintomi e del percorso per riprendere il controllo della situazione, Lucini spiega come valutare il nostro stato di stress e come correre ai ripari, evitando che la crisi, e le sue conseguenze sul nostro lavoro, inghiottano la nostra vita.
Il fenomeno depressivo è doloroso da sopportare, perché colpisce l’essere umano nel suo umore e nella sua vitalità. Sotto la sua influenza, si diventa vittime di una distorsione nel modo di giudicare se stessi e il proprio futuro. La sofferenza e lo scoraggiamento possono talvolta sembrare insormontabili. In questo libro, l’Autrice porta un po’ di luce dove spesso si vede solo ombra. Si tratta di una guida utile che permette di vivere meglio il periodo di una eventuale depressione. È un libro di incoraggiamento e di speranza e anche di indicazioni pratiche che possono essere utili non solo alla persona che sperimenta la depressione, ma altresì a chi le vive accanto. E poi è utile a tutti conoscere taluni meccanismi di disagio e di sofferenza, anche per prevenirli. Inoltre, chissà, forse il fenomeno depressivo esiste per ricordarci alcuni bisogni irrinunciabili che nella nostra società attuale stiamo trascurando.
Un accorgimento dell’Autrice: Sono evidenziate in grigio le parti del libro che si possono leggere facilmente anche in fase acuta di depressione e magari con difficoltà di concentrazione.
AUTRICE
Francine Lamy è psicologa clinica e ha uno studio privato a Trois Rivières. Ha ideato numerosi laboratori da lei animati nell’ambito dei programmi comunitari.
Che cosa c’è oltre la persona? Le sue relazioni con gli altri costituiscono solo un rapporto esteriore che, per quanto profondo possa essere, non tocca l’essenza della realtà individuale di ciascuno? Per dirla in termini aristotelici e scolastici, sono “accidentali” rispetto alla sostanza della persona? Oppure postulano una “realtà” che va al di là delle stesse persone individuali, che costituisce una dimensione ultrapersonale, o più precisamente ultraindividuale? Che cosa ci sarà oltre la persona, al termine della sua vita temporale, quando la dimensione spazio-temporale sarà superata? Vi sarà una continuità,e di che tipo? O il nulla? Questo studio tenta una risposta unendo insieme le due domande,che in effetti si risolvono in una sola. Rispondere alla seconda (che cosa ci sarà oltre la persona nel futuro?) è lo stesso che rispondere alla prima (che cosa costituisce nel profondo la persona umana?). Pronunziarsi circa l’essere costitutivo della persona,se sia un emergere casuale e provvisorio di un soggetto o se è il frutto irreversibile di un atto creativo,è già dire essenzialmente quale sarà il suo futuro.
AUTORE
Giuseppe Guerra nato a Napoli il 1944, è stato ordinato sacerdote nella Congregazione della Missione di S. Vincenzo de’ Paoli nel 1968. Laureato in filosofia e teologia,ha insegnato nella Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale a Napoli. Ha scritto Credere e capire(Bari,1987),Senza dualismi (Roma,1996);Storia dei Missionari vincenziani nell’Italia meridionale(Roma,2003). Dirige la rivista “Informazione Vincenziana”.
Terapia individuale sistematica con il coinvolgimento dei familiari significativi. I cormorani sono uccelli marini che prima di abbandonare il nido regrediscono a comportamenti appresi nelle prime ore di vita: dondolano, pigolano, per poi spiccare il volo. Fanno un passo indietro per farne due in avanti, in una sorta di reprogressione" biologica. Quest'immagine viene ripresa dall'autore al fine di illustrare la propria filosofia terapeutica nel trattamento individuale dei pazienti con il coinvolgimento dei partner e dei familiari significativi. "
Questo testo intende focalizzare l'attenzione sul metodo dell'osservazione psicoanalitica quale si è venuta realizzando nel corso del Novecento fino ai nostri giorni in connessione con la clinica e le teorie psicoanalitiche.
Gli articoli di questa antologia non intendono dare una panoramica esaustiva del problema delle perversioni, ma solo offrire alcuni punti di repere - modelli e griglie di lettura - utili a fornire le coordinate per introdurre un tema la cui vastità aumenta continuamente.
Come riuscire ad andare d'accordo nella coppia? Ecco un percorso che analizza gli aspetti non solo dei rapporti sentimentali, ma anche della dimensione individuale, perché la coppia è allo stesso tempo momento di conoscenza di sé e dell'altro. Un cammino svolto da un gruppo di persone, di cui questo volume rappresenta l'espressione finale, che raccoglie riflessioni, storie, poesie, considerazioni teoriche, lettere, esperienze personali sul tema dell'armonizzazione del principio maschile e femminile dentro e fuori di sé.
In questo libro l'autore spiega e commenta la sua quinquennale psicoterapia con Aldo Carotenuto, raccontando l'analista e l'uomo Aldo Carotenuto nel tentativo di offrire al lettore una visione globale, equilibrata, costituita dall'unione dei vari aspetti dell'uomo e del suo operato. Attraverso una lunga serie di aneddoti simbolici ed eloquenti, emerge la creatività e l'eroicità di un terapeuta costretto a venire a patti con i propri demoni interiori.
Ancora oggi siamo succubi di un numero incredibile di proibizioni e inibizioni che nella maggior parte dei casi non hanno motivi validi di esistere. Il processo di razionalizzazione non solo ha cancellato i vecchi tabù ma ne alimenta in continuazione di nuovi, finalizzati consapevolmente ad una sorta di tutela psicofisica e che rimangono comunque strutture portanti di dogmatismi e demagogie, destinati quindi ad intossicare l'esistenza. Leggere per credere.