
Il testo analizza i comportamenti di soggetti eccessivamente pignoli, scrupolosi e meticolosi. Un'aspirazione irreprensibile che ha come conseguenza il non essere mai soddisfatti, qualsiasi cosa si faccia. Alcune indicazioni utili del volume aiutano a riconoscere i proprio limiti in vista di una maggiore auto-accettazione per poter rischiare azioni più spontanee e soddisfacenti.
Uno psicologo e un medico uniscono le proprie forze per affrontare una delle tendenze più allarmanti e fraintese del nostro tempo: i coetanei che prendono il posto dei genitori nella vita dei figli. Il dottor Neufeld ha dato a questo fenomeno il nome di "orientamento ai coetanei", riferendosi con esso al fatto che bambini e ragazzi tendono a rivolgersi ai coetanei peravere indicazioni rispetto ai valori, al senso di ciò che è giusto osbagliato, all'identità e ai codici di comportamento. Ma questo orientarsi ai coetanei deteriora la coesione familiare, impedisce un sano sviluppo del bambino, avvelena l'atmosfera scolastica, e favorisce la crescita di una cultura giovanile aggressiva, ostile e sessualizzata. Questo libro aiuta i genitori - insieme con gli insegnanti e gli operatori sociali - a comprendere la natura inquietante del fenomeno e fornisce soluzioni per ristabilire la giusta preminenza del legame spontaneo che unisce genitori e figli. I concetti, i princìpi, e i consigli pratici in esso contenuti daranno ai genitori il potere e la forza di essere per i propri figli ciò che la natura ha inteso: la fonte vera di contatto, sicurezza e calore.
Oggi "depressione" è il nome che diamo ad una forma particolare del disagio psichico, il segno di un malessere che la nostra società produce. L'esperienza del soggetto depresso è quella di un vuoto: vuoto di senso, vuoto d'identità, vuoto d'essere. Questo libro è mosso dal tentativo di entrare dentro questa insostenibile sofferenza che abita l'essere, proprio a partire dal vuoto che anima le diverse declinazioni della depressione contemporanea. L'esperienza teorica e clinica della psicoanalisi applicata supporta la trattazione delle forme di disagio attualmente più diffuse, più discusse, ma, allo stesso tempo, più enigmatiche quali: la depressione del bambino, dell'adolescente, la depressione post-partum e quella senile.
Il libro condensa, attraverso un linguaggio accessibile, una lettura del disagio infantile, a partire da una osservazione critica del discorso sociale ed educativo contemporaneo. Iperattività, aggressività, ansia, disturbi dell'attenzione sono tutti fenomeni in espansione. Quali sono le ragioni sociali di questi sintomi? Cosa significa essere genitori oggi? A partire da questi temi, si è voluto operare una riflessione che implicasse anche il ruolo giocato da tutte quelle figure che gravitano attorno ai bambini: genitori, insegnanti, educatori e curanti. Ne deriva un discorso che valorizza la dimensione dell'incontro tra il desiderio del bambino e quello dell'adulto, incontro necessario affinché per il soggetto possa dispiegarsi un progetto di vita.
In questo libro vengono approfonditi quegli aspetti dei disturbi del comportamento alimentare che troppo spesso vengono tralasciati. Il filo conduttore di tutto il testo è l'approccio psicoanalitico di Jonas Onlus nella clinica dei nuovi sintomi. Viene esposta una panoramica sul fenomeno dell'anoressia-bulimia, centrando in particolar modo l'attenzione sulle radici psicologiche e sociali. L'anoressia e la bulimia non vengono considerate solo come un mero problema legato all'alimentazione: emerge un quadro teorico e clinico che permette di uscire dal luogo comune che assimila i disturbi alimentari a malattie dell'appetito, definendole piuttosto come malattia dell'amore.
Cosa chiedono gli adolescenti nell'epoca in cui le grandi istituzioni come la Famiglia, la Scuola, la Chiesa, i partiti politici, hanno perso prestigio, fascino, autorità e sono state sostituite dalla televisione, da internet, dai centri commerciali? Genitori e insegnanti, pur nella difficoltà e nella solitudine in cui si trovano a far passare un messaggio educativo, non devono cedere e devono continuare a rendere possibile la trasmissione ai figli e agli allievi di un'esperienza fondamentale, come quella dell'incontro con il proprio desiderio, con la propria passione, con ciò che li tiene "vivi e svegli". Questo libro è dedicato soprattutto agli adulti che sono alle prese, a vario titolo, con l'adolescenza, e che hanno deciso di accettare una sfida nuova. È un libro dedicato anche ai ragazzi, che a partire dal titolo e da quello che leggeranno, potranno il loro contributo, lanciare proposte o muovere critiche.
Il libro
Primo dovere del clinico, davvero utile per delineare un percorso terapeutico, è ascoltare ciò che il paziente ha da dire, non lasciare senza risposta la domanda di senso implicita in ogni discorso del paziente, per quanto apparentemente insensato esso sia.
Gli autori prendono le mosse dalla definizione della psicologia clinica, dei suoi ambiti applicativi, per mettere a fuoco alcuni fenomeni che fanno parte dell’esistenza umana – conflitto, trauma, umore, coscienza – e che ne rappresentano il fondamento.
Gli autori
Giovanni Stanghellini, psichiatra e psicoterapeuta, insegna Psicologia dinamica e Psicopatologia all’Università di Chieti-Pescara. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Psicopatologia della schizofrenia (con M. Rossi Monti, 1999) e Psicopatologia del senso comune (2008).
Mario Rossi Monti, psicoanalista della Società psicoanalitica italiana, insegna Psicologia clinica all’Università di Urbino. Nelle nostre edizioni ha pubblicato Psicopatologia della schizofrenia (con G. Stanghellini, 1999) e Forme del delirio e psicopatolgia (2008).
Essere soli è diverso dallo stare da soli o dal sentirsi soli. Il dolore cronico della solitudine è una ferita lacerante che può alterare il nostro equilibrio fisiologico.
È un giogo che trasforma il bisogno insoddisfatto dell’altro in sensazioni, pensieri e comportamenti ostili. La solitudine non è una sensazione ineffabile, è qualcosa di ben radicato nella nostra biologia, che coinvolge il corpo in maniera totale, dalla circolazione del sangue alla trasmissione degli impulsi nervosi. Le immagini del cervello ottenute con le nuove tecniche di neurovisualizzazione mostrano che le sensazioni di emarginazione sociale e il dolore fisico condividono lo stesso meccanismo fisiologico. Ma per comprendere perché la solitudine ci fa soffrire bisogna scoprire il passaggio evolutivo dal gene egoista all’essere sociale. Perché Homo sapiens si è evoluto come specie superiore? John T. Cacioppo trova la soluzione nel «terzo adattamento»: i fattori decisivi del successo riproduttivo dell’uomo si fondano sull’empatia, sulla cooperazione e sui legami sociali. Privarsi dello scambio con gli altri provoca uno strappo nel tessuto genetico che si espande nel nostro essere fino a pervadere le emozioni.
In Solitudine, neuroscienze, genetica e psicologia evoluzionistica convergono, proponendo al lettore le acquisizioni più avanzate della ricerca per la diagnosi e la cura di una delle più diffuse malattie del nostro tempo.
Dopo aver letto questo libro nessuno vorrà essere solo. E non lo sarà.
Psicologia clinica è uno strumento di consultazione che offre a chi si accosta per la prima volta ai diversi temi della diagnosi, dei trattamenti, della ricerca, le nozioni di carattere generale, presentate attraverso una revisione della letteratura internazionale, dai testi fondamentali o storici fino ai lavori più recenti. Allo stesso tempo, grazie all'introduzione di lavori dal respiro più ampio, che stimolano il giudizio e la riflessione critica, Psicologia clinica offre anche al professionista esperto un'occasione di confronto con le opinioni, le interpretazioni, i metodi di lavoro di alcuni fra gli autori più rappresentativi per ciascuno argomento. I contributi che compaiono in questo volume - in questa nuova edizione aggiornata e ampliata per ciascuno dei test (o delle categorie testologiche) presi in considerazione, forniscono tutte le informazioni indispensabili per una corretta somministrazione e valutazione dei reattivi (con particolare attenzione alla validità e attendibilità dei singoli strumenti) in base a un'analisi della letteratura internazionale anche recentissima e all'esperienza clinica degli autori. Il lettore può così trovare tutte le indicazioni necessarie per un uso efficace dei test, così come le avvertenze indispensabili per evitare un loro abuso.
L’educazione è il vero segnale di una società
che adempie al suo primo dovere: quello di generare
figli e insegnare loro a vivere.
Un mattino il signor Gregor Samsa si sveglia improvvisamente trasformato in uno scarafaggio. Proprio come il protagonista della Metamorfosi di Kafka, l’adolescente, travolto da un cambiamento che coinvolge il proprio corpo e con esso tutto il mondo che lo circonda, non si riconosce più, ha difficoltà a definirsi, non si piace.
Non c’è dubbio che lasciare l’infanzia sia sempre stato difficile. Ma oggi come stanno le cose? Come affrontano gli adolescenti del nuovo millennio la faticosa avventura di crescere? Abbiamo gli eroi del nulla, dell’alcol, della droga, dei tragici “sabato sera”, del presente senza futuro... Sono ragazzi che hanno perso fiducia in se stessi e negli altri, che faticano a superare ogni difficoltà e ad affrontare il dolore di vivere. E la famiglia, la scuola, la società non sanno, e forse non si impegnano sufficientemente per aiutarli.
In questo libro Vittorino Andreoli riflette sulla grave crisi in cui versa l’adolescenza oggi, e pone l’attenzione sulle parole-chiave che possono aiutare a comprenderla meglio. Non un manuale di istruzioni per l’uso, ma un percorso che, modulato sui sentimenti, la percezione del corpo, il dolore, lo scorrere del tempo e l’immaginazione, invita al dialogo tra i giovani e con i giovani. Perché “l’adolescenza è una vita che viene condivisa”; e chi la sta affrontando, al di là di una morale rigida, deve essere capito e aiutato nella “fatica di crescere”.
Oltre il dolore come ritrovare la serenità
di Rosette Poletti e Barbara Dobbs.
Tutte le perdite sono dolorose. La morte di una persona cara, ad esempio, è particolarmente difficile da affrontare, ma lo è anche la ferita di un divorzio, la fine di una relazione affettiva, la perdita del posto di lavoro, perdita di beni, scopi, ideali... Tutte queste perdite necessitano di un processo detto “elaborazione del lutto”, per superare il dolore e ritrovare la serenità perduta.
Le due Autrici cercano di guidare il lettore alla conoscenza del processo di elaborazione del lutto, ai mezzi da utilizzare per ritrovare la serenità nonostante il dolore: consigli sul piano psicologico, di fede religiosa, di pratiche olistiche, cioè l’uso dell’omeopatia, fitoterapia, fiori di Bach, terapia di gruppo, arrivando così al superamento del dolore stesso e al recupero dell’armonia interiore.
punti forti
Il testo è una guida per elaborare il lutto, il dolore per una perdita che non è solo quella della morte. I mezzi semplici e idonei per superare un dolore che diventa lutto per la persona colpita. Suggerimenti per chi vuole aiutare una persona in lutto.
destinatari
Le persone colpite da una perdita importante: morte di una persona cara, o perdite di altro tipo.
Persone che cercano di aiutare chi soffre a causa di una grave perdita.
Personale infermieristico.
Centri di Volontariato.
autrici
Rosette Poletti e Barbara Dobbs hanno entrambe una grande esperienza in campo infermieristico e nell’insegnamento delle pratiche olistiche (metodi per acquisire una armonia psicofisica). Sono autrici di molti libri che hanno permesso a migliaia di persone di intraprendere un cammino di serenità: La Résilience, Lâcher prise, L’estime de soi, Donner du sens à sa vie, Des pensées pour grandir e Ressources (Éditions Jouvence). Tutte queste opere hanno avuto un meritato successo.
La disponibilità all'ascolto, premessa indispensabile al colloquio psicologico, richiede un continuo lavoro di osservazione, conoscenza e familiarità col proprio mondo interno e un attento studio della teoria e della tecnica del colloquio, considerato una tecnica relazionale ottimale per conoscere il paziente dall'infanzia all'età anziana. Il volume propone una prospettiva dinamica che vede la relazione al centro dell'ascolto e comprende quattro sezioni corrispondenti alle fasi principali della vita: età infantile, età adolescenziale, età adulta ed età anziana, in ognuna delle quali si risponde alle richieste che emergono con maggior frequenza nella consultazione clinica. L'ampia documentazione bibliografica e la ricchezza di casi clinici riportati in ogni capitolo rendono il libro un strumento di approfondimento per studenti di psicologia, per psicologi e psichiatri e, in generale, per tutti coloro che lavorano nell'ambito dei rapporti interpersonali.