
L'autore ripercorre con ampia documentazione, spesso inedita, la complessa e difficile storia della psicologia italiana. L'autore, attraverso la narrazione di oltre cinquant'anni di espeerienze fatte nel campo della psicologia sul piano clinico, didattico e teorico, iniziate nel lontano 1939 al Consiglio Nazionale delle Ricerche come studente di Medicina, ripercorre con ampia documentazione, spesso inedita, la complessa e difficile storia della psicologia italiana, dal periodo fascista, nel quale per il prevalere degli orientamenti di Gentile la psicologia in quanto 'pseudo scienza' era stata cancellata dall'insegnamento e dall'attivita' clinica, ridotta nei termini della psicotecnica, alle successive battaglie per superare gli ostacoli dell'ancora diffusa cultura contraria alla psicologia ed in particolare dell'orientamento organicistico della psichiatria e della ostilita' anche di alcuni settori della cultura cattolica e marxista verso la psicoanalisi...
La teoria dell’attaccamento costituisce il più accreditato modello dello sviluppo affettivo nell’ambito della psicologia scientifica contemporanea: il volume intende tracciare l’evoluzione di questa teoria, dalla proposta originaria di John Bowlby - il cui motore è stato il confronto con le problematiche aperte dalla prospettiva darwiniana nel campo della psicologia - fino agli sviluppi più recenti. Nel presentare le radici e gli sviluppi attuali della teoria dell’attaccamento, il libro si avvale di una prospettiva storica che consente di cogliere questa evoluzione sullo sfondo delle principali tradizioni della psicologia del novecento e del nuovo secolo. L’analisi di questi rapporti permette infatti di descrivere i principali problemi con cui i teorici dell’attaccamento si cimentano oggi, e la fecondità di una proposta cui le altre discipline - come le teorie cliniche, la psicopatologia dello sviluppo, le neuroscienze - sembrano sentire sempre più la necessità di attingere.
Etica, competenza, buone prassi raccoglie i documenti e le linee guida elaborati negli ultimi anni dall’Ordine degli psicologi del Lazio e mette a disposizione della comunità professionale i risultati raggiunti in anni di studio e di lavoro. Il volume ha l’obiettivo di definire uno spazio di comportamenti condivisi dalla comunità professionale, svolgere una funzione di guida per i giovani psicologi in cerca di una collocazione nel mondo del lavoro, illustrare e diffondere la capacità della psicologia di incidere nella complessità della società contemporanea, al fine di determinare un cambiamento.
Sommario. 1: Linee guida per le perizie in caso di abuso sui minori - 2: Requisiti minimi per l’inserimento nell’albo dei consulenti tecnici del giudice presso i tribunali - 3: Linee guida sull’etica della professione e sulla comunicazione nei mass media - 4: Linee guida per lo psicologo del lavoro nella pratica del coaching organizzativo - 5: Linee guida per l’ascolto del minore nelle separazioni e nei divorzi - 6: Linee guida per la valutazione psicologico-giuridica del danno alla persona - 7: Interventi di supporto psico-sociale in emergenza - 8: Linee guida per la psicoterapia con persone lesbiche, gay e bisessuali - Appendice: Codice deontologico degli psicologi italiani
Il variegato arcipelago della psicoterapia è forse una delle arene più litigiose nel consesso delle scienze umane. In poche discipline come in quella psicoterapeutica si è assistito nel tempo a una progressiva parcellizzazione delle scuole in sottoscuole e varianti di sottoscuole: una polverizzazione di idee e teorie che ha avuto come risultato una specie di anarchia terapeutica, nella quale ogni analista si richiama al proprio micromodello di riferimento e alza steccati nei confronti dei modelli alternativi. Alle due scuole analitiche storiche - la psicoanalisi discendente da Freud e l'analisi psicologica derivante da Jung - si sono aggiunte ormai biblioteche intere di discussioni e scomuniche reciproche, lotte cruente ricche di gelosie e rivalità. In questo contesto sono nate molte visioni alternative, che sono oggi saldamente presenti nell'offerta terapeutica sul territorio. Perché una cosa è senz'altro vera: molti sentono il bisogno di un aiuto psicologico e moltissimi ne hanno assoluta necessità, essendo prigionieri di malesseri e vere e proprie patologie che impediscono loro di vivere una vita normale e di rapportarsi col mondo in modo soddisfacente. C'è gente che soffre: si tratta di capire come fare ad aiutarla. Dall'epoca di Freud e Jung il tempo non è passato invano.
Il volume fornisce esempi clinici e chiarimenti teorici sul modo di operare dei più importanti esponenti della prospettiva intersoggettiva. Questo modello propone una pratica clinica assai innovativa che si è rivelata essenziale nella terapia di molte patologie gravi. Alcuni concetti analitici fondamentali vengono trasformati o superati nella ricerca di un metodo sempre più vicino all’esperienza del paziente e alla realtà affettiva dell’incontro tra paziente e analista.
Il trauma è uno stimolo eccessivo, qualcosa di sconvolgente che capita all'improvviso e che fa sentire sopraffatti e impotenti, incapaci di reagire e di affrontare la situazione. È un evento spartiacque. Le persone che lo vivono, perché vittime di abuso, di violenza oppure di guerre e conflitti, o perché scampate a un terremoto o, ancora, perché provate dalla perdita di una persona cara, fanno spesso riferimento a un prima e a un dopo, a qualcosa che ha segnato un profondo cambiamento di vita. Un cambiamento che non sempre è facile da elaborare e superare. Tuttavia, andare oltre il dolore è possibile. Accettare quello che è capitato, riconoscerlo nella sua durezza e oltrepassare la linea della sofferenza è l'obiettivo di questo libro: i due autori aiutano il lettore a comprendere il trauma psicologico, a entrare nelle sue diverse manifestazioni e conseguenze, a cogliere i sintomi e i disturbi e, allo stesso tempo, a prendere confidenza con le cure. Esempi concreti, test, esercizi e tecniche di autoaiuto rendono l'opera completa in ogni sua parte.