
L’autrice distingue due tipi di aggressività, una distruttiva e l’altra creativa. Spiega come superare la prima e propone delle tracce per utilizzare la seconda. Un approccio assolutamente nuovo al rispetto di sé e al suo legame con l’aggressività interpersonale.
L’aggressività si traduce in aggressioni verbali o fisiche, distruttive sia per la vittima che per l’aggressore.
Alla base di questi attacchi contro l’altro e contro se stessi c’è sempre una mancanza di rispetto nei confronti di sé.
Bisogna riconoscere la dignità della persona, ed evitare tutto ciò che la sminuisce. Attraverso il rispetto, tutti possono ristabilire la dignità, propria e altrui.
Punti forti
L’aggressività come fattore distruttivo della personalità, per un “approccio nuovo” nel distinguere una componente distruttiva e un’altra creativa e il modo di utilizzare quest’ultima.
Destinatari
Genitori, educatori e chiunque sia interessato all’argomento.
L’autrice
Agnès Payen De La Garanderie ha una grande esperienza come coach specializzata nella formazione professionale permanente legata allo sviluppo personale. Ha avuto l’originale intuizione di applicare la sofrologia (Pratica di rilassamento mentale che si basa sulla combinazione di parole e musica) alla psicologia pratica. Ha seguito un percorso di studi psicologici ed è diplomata presso il Groupe ESSEC, oltre a possedere una preparazione filosofica e religiosa in continuo aggiornamento. Autrice e creatrice della Stimulation Dynamique, è terapeuta, consulente, animatrice di conferenze e seminari. Dal 1983 a oggi, ha pubblicato numerosi testi.
Questa ricerca psicologica svolta tra i preti veneti, ordinati tra il 2000 e il 2012, è un interessante contributo di psicologia della religione sul tema delle relazioni del prete alla luce della teoria dell'attaccamento (relazione madre bambino).
Basandosi sul bestseller Uno psicologo nei lager del grande psichiatra Viktor Frankl,
Alex Pattakos spiega in queste pagine, scritte su incoraggiamento dello stesso Frankl, i sette principi che possono aiutarci a trovare un significato nella nostra vita e nel nostro lavoro.
“Mentre leggi questo libro, ti sfido a sperimentare la libertà di scegliere il tuo atteggiamento personale, a esercitare la tua volontà di significato, a individuare il significato dei momenti della vita, a non lavorare contro te stesso, a guardare te stesso da lontano…” (dalla Presentazione di Stephen R. Covey).
Alex Pattakos è stato allievo di Viktor Frankl e ha fondato il Center for Meaning che oggi dirige.
TRA I NOSTRI LIBRI:
V.E. Frankl, Logoterapia, Medicina dell’anima
E. Lukas, La saggezza come medicina
S.R. Covey, First Things First, Le prime cose al primo posto
K. Hogan, La psicologia della persuasione
Questo volume si propone di elaborare e sistematizzare alcuni dei principali argomenti e problemi che riguardano il rapporto fra la psicologia giuridica e la sua matrice psicologico-sociale. Attraverso una puntuale ricostruzione degli aspetti teorici e applicativi più rilevanti che caratterizzano l'interazione fra i due ambiti, gli autori forniscono un ampio quadro di tale disciplina, delle sue premesse, dei suoi strumenti e delle prospettive che essa apre. Ne delineano inoltre identità e confini a partire dalla sua costituzione come materia accademica, evidenziandone la natura interdisciplinare. INDICE DEL VOLUME: Evoluzione teorica e nuovi modelli per lo studio della devianza e della criminalità. Attori sociali e responsabilità. Interazioni e interazionismi. La dimensione spaziale dei comportamenti sociali. Comportamenti prosociali e antisociali. Il coordinamento delle azioni sociali per il benessere individuale e collettivo.
Nella realtà tutto è movimento, tutto è cambiamento. Spesso questo viene percepito come qualcosa di positivo, perché ogni cosa che cambia può portare piacevoli novità; altre volte il cambiamento, dovuto a eventi dolorosi, tragici e quasi sempre inattesi, come una malattia grave, ci fa sentire inadeguati, impotenti, smarriti, sconfitti e incapaci di riprendere in mano il filo della propria vita. La vita diventa "sospesa" tra due sponde: la speranza che l'incubo finisca per riprogettare il tempo in avanti; la paura che il nostro tempo abbia rallentato la corsa, prigioniero dentro un angoscioso presente senza scampo. In questo libro vengono evocate e descritte, nei dialoghi e nel rapporto di alleanza tra medico e paziente, dodici storie che, pur avendo inizio da un punto critico comune, si sviluppano in modi diversi, con risonanze emotive individuali e con risposte differenziate davanti a uno dei più pesanti cambiamenti della vita: la malattia grave.
La necessità di promuovere la volontà, indispensabile nella scelta, produce errori che generano disfunzionalità e patologie. La ricerca dell'autore, strettamente connessa alla sua attività clinica, è volta a dar conto degli errori e dei possibili rimedi; nell'attraversare la neurobiologia ne offre un ottimo esempio di utilizzazione nella pratica. Punto d'arrivo è un'ultima polarità di processo, indicata nel titolo, che permette una serie di osservazioni, ipotesi e suggerimenti utili sia per lo sviluppo della ricerca che per le riflessioni del clinico.
A partire dagli anni '30 del secolo scorso, larga parte della grafologia ha attinto alla psicanalisi. Ma cosa ne pensava Freud? Egli elabora una sua concezione del linguaggio scritto, di cui coglie le analogie con il linguaggio onirico; questo non comporta però per lui una grafologia, verso la quale anzi restò sospettoso. Questo libro esamina il suo percorso tenendo conto del rapporto che ebbe con alcuni celebri grafologi, della sua cultura medica, della sua conoscenza della scrittura geroglifica. Sullo sfondo si muovono i suoi contemporanei (Jung, Ferenczi, e molti altri) i quali affrontano in maniera diversamente articolata la questione grafologica, che riveste un particolare interesse perché pone il problema del rapporto tra mente e corpo: e per questo, filosofi come Carnap o Wittgenstein se ne occuperanno anche loro. Il filo conduttore del libro si può sintetizzare in un'osservazione del caposcuola della grafologia italiana Girolamo Moretti: che l'oggetto della grafologia è uno dei linguaggi umani.
Willy Pasini ci aiuta in questo libro a capire meglio che cosa sia davvero l'autostima: come nasce, da cosa viene influenzata, quali sono le persone e le situazioni che possono rafforzarla o, al contrario, incrinarla. E analizzando numerosi casi, con particolare attenzione al mondo femminile, ci fornisce preziose indicazioni su come coltivare l'autostima e su come migliorarla. Perché la fiducia e il rispetto di sé sono la base essenziale su cui costruire la propria felicità.

