
Destreggiandosi all'interno dell'universo variegato e composito dei temi che caratterizzano la psicologia del profondo e il nostro quotidiano, Aldo Carotenuto intende indicare al lettore le migliori strade percorribili per giungere a scrutare le profondità del proprio animo nonché il senso della drammaticità che caratterizza la nostra esistenza. Un'impresa ambiziosa che qualcuno prima di Carotenuto aveva già tentato di compiere, seppur con strumenti ed esiti differenti. Parliamo di Shakespeare e del suo "Amleto", che improvvisamente comprende come tutti vivano in base a menzogne e non secondo le vere istanze interiori, situazione che ogni individuo prima o poi nella vita si trova a dover fronteggiare.
Questo libro è la chiave che vi permetterà di uscire dalla prigione del fumo con facilità. Il metodo Easyway (letteralmente modo facile) non si basa su inutili tattiche intimidatorie, non fa appello alla forza di volontà né porta ad ingrassare, ma, capitolo dopo capitolo, dimostra come sia il fumatore accanito sia quello occasionale possano, serenamente, liberarsi dalla schiavitù della nicotina per sempre. Tutto quel che occorre per diventare felici non fumatori è solo il tempo di leggere queste pagine, come testimoniano i milioni di persone che l'hanno già letto, perché - nonostante sembri impossibile - smettere di fumare è facile, se sai come farlo.
Questa è una società "senza padri", perché "il Padre è evaporato" (J. Lacan), ma un mondo senza padre è il peggiore dei mondi possibili perché "essere uomini vuol dire essere figli" (S. Freud). Questo libro analizza alle luce della psicoanalisi, della poesia e del senso religioso, la funzione del padre che è "il Padre del Padre nostro" (J. Lacan).
Gli strumenti psicodiagnostici sono fondamentali, sia in ambito clinico che di ricerca, per poter valutare l'entità dei sintomi psicopatologici e l'efficacia degli interventi terapeutici. Questo libro raccoglie una serie di scale di valutazione dei disturbi d'ansia, già pubblicati nel corso degli anni sulla rivista Psicoterapia Cognitiva e Comportamentale. Si tratta di un grande patrimonio, che oggi viene finalmente messo a disposizione di clinici e ricercatori. Tutti questi strumenti, frutto di ricerche italiane o validati su un ampio campione italiano, sono corredati delle relative modalità di somministrazione e correzione.
A volte, non solo non ci rendiamo conto di essere manovrati, ma non siamo neppure consapevoli che noi stessi adottiamo strategie per influenzare ed esercitare un controllo sugli altri per persuaderli, in modo più o meno trasparente, a pensare o fare ciò che vogliamo, magari senza cattive intenzioni o senza essere machiavellici. Perdiamo di vista che, nel gioco delle parti, carnefici, vittime e salvatori si alimentano e sostengono a vicenda.
Lo spiega bene Christophe Carré, uno dei maggiori esperti di questi temi, il quale, senza demonizzazioni e con grande perspicacia, esplora qui le dinamiche e le modalità manipolatorie che ciascuno di noi – chi più, chi meno – sperimenta nel lavoro, nei rapporti di amicizia, in amore e nella relazione con i figli. Lo fa integrando molteplici contributi delle scienze umane e della psicologia sociale, grazie ai quali suggerisce come riconoscere e scardinare il gioco della manipolazione, usarne con intelligenza gli strumenti e imparare a comunicare e agire senza barare.
• Perché ci lasciamo facilmente influenzare?
• Perché finiamo col dire di sì?
• Quali sono le strategie più ingannevoli?
• Chi sono i manipolatori più pericolosi?
• Come evitare di cadere nella loro rete?
E se anche noi, senza rendercene conto, lo fossimo?
Per interesse, perversione o per errore, ma a volte semplicemente a fin di bene, la manipolazione è ovunque. Perché tutti, in fondo, manipolano tutti!
Il libro ci accompagna alla scoperta delle emozioni: ne conosceremo le origini, le basi neurali, capiremo le ragioni della loro pervasività e del loro inestricabile intreccio con il nostro corpo. Vedremo come riconoscere le emozioni altrui sia un fenomeno esso stesso emozionale, e perché non esistano stati emozionali al netto della dimensione espressiva e comunicativa; perché le nostre azioni, le nostre decisioni e i nostri ricordi hanno sempre una connotazione emozionale. Perché, insomma, il nostro pensiero è «fatto di emozioni».
La Prima lezione di Felice Carugati si colloca al crocevia fra discipline quali la psicologia generale, sociale e dello sviluppo e mostra le dinamiche che caratterizzano i processi e i risultati della socializzazione e dell'insegnamento in famiglia e nei sistemi scolastici.
«Il lettore potrà riflettere sull'esperienza dell'imparare nel vivo della vita quotidiana delle famiglie, delle classi e delle scuole; sull'influenza dei giudizi scolastici nella costruzione del significato e del piacere (o della fatica o noia) di imparare; sulla necessaria attenzione alle classi e alle scuole, considerate come luoghi e strumenti della costruzione di un'etica privata e pubblica per le giovani generazioni di cittadini responsabili».
Il volume, aggiornato e riveduto in questa nuova edizione, presenta in primo luogo i rapporti tra la psicologia dell'educazione e le discipline affini fin dalle origini della riflessione psicologica. Le problematiche, strettamente interconnesse, dello sviluppo, dell'apprendimento e dell'educazione sono affrontate collocando al centro di questi processi l'interazione sociale. Sono poi presi in esame i contesti delle dinamiche educative e viene discussa la delicatissima questione delle differenze: di provenienza e opportunità sociali, di etnia, di religione, di intelligenza, di successo scolastico. Quest'ultimo aspetto introduce alla parte finale del volume, dedicata al problema della valutazione.

