
Per emergere oggi bisogna essere straordinari, ma anche la "normalità" è quasi irraggiungibile a causa delle numerose sfide che genitori, educatori e ragazzi affrontano. La mercificazione delle relazioni soffoca il desiderio di una vita piena. Gli adolescenti, anestetizzati, non si ribellano né aspettano il ritorno di un eroe. La psicologia etichetta un disagio sempre più inafferrabile e la scuola riflette l'incapacità degli adulti di fare proposte efficaci. Tuttavia, esistono esperienze educative che recuperano un buon senso e un linguaggio nuovo per dialogare tra generazioni. I ragazzi non sono stupidi, svogliati... è la società che li rende tali. Perché vivano intensamente il loro desiderio, dobbiamo anzitutto non rinunciare al nostro.
“Ogni persona, luogo, idea ed evento fa parte dell’esperienza che ti serve per costruire i tuoi sogni. Dentro ogni crisi si nasconde una benedizione e dentro ogni ostacolo c’è un nuovo passo in avanti: si chiama Gratitudine!” Dr John Demartini
Il dr Demartini, uno dei maestri del grande bestseller di Rhonda Byrne The Secret e autore di numerosi libri tra i quali Come Diventare Dannatamente Ricchi ed Essere Beati (Essere Felici Edizioni), è un filosofo moderno. La sua conoscenza è il risultato di 34 anni di ricerca e di studio su più di 28.000 testi in oltre 270 discipline dalla psicologia alla filosofia, dalla metafisica alla teologia, dalla neurologia alla fisiologia, dalla fisica alla cosmologia.
Attraverso questo libro ci invita a sperimentare la forza del Gratitude Effect e così anche nuovi livelli di ispirazione, creatività e successo in una vita piena di significato e consapevolezza.
"Il dr John Demartini è una delle più grandi menti e uno dei più illuminati maestri sul pianeta, e la chiarezza dei suoi insegnamenti ispirerà milioni di persone". Rhonda Byrne, autrice e produttrice di The Secret.
L’Autore spiega che la personalità è il risultato dell’interazione tra il patrimonio originale che il bambino porta con sé venendo al mondo e il contesto ambientale che egli incontra. Lo sviluppo del bambino avviene su due livelli complementari tra loro: il livello biologico e quello psicosociale. Di questo sviluppo vengono indicati determinati periodi, che fissano la struttura della personalità. Un ambiente positivo favorisce lo sviluppo genetico e quindi una struttura adeguata della personalità, mentre un ambiente ostile può promuovere deviazioni o blocco dell’espressione genetica.
L’Autore, esperto di Analisi transazionale, ne segue il metodo, integrandolo con la sua lunga esperienza di psichiatra e di terapeuta, anche con esempi tratti dalla sua esperienza.
Alla fine di ogni capitolo, l’Autore offre un “quadro” di riepilogo degli argomenti.
Chiude il volume un Questionario per genitori/educatori e alcune tabelle con la sintesi motivazionale:
- Conoscenza
- Appartenenza
- Affermazione dell’io
Punti forti
Lo strutturarsi della personalità del bambino attraverso tappe evolutive nelle quali è importante la presenza genitoriale, esplicitata anche alla luce della Terapia Rifocalizzante fondata dall'autore.
Destinatari
Genitori, educatori, personale a contatto con bambini.
Autore
Franco del Casale è nato in Italia nel 1932. Emigrato in Argentina nel 1949, si è laureato in medicina all’università di Buenos Aires conseguendo poi la specializzazione in psichiatria. Docente all’università di Buenos Aires, è stato il promotore dell’Analisi Transazionale in Argentina, in Italia e in Brasile. È membro didatta dell’Associazione Internazionale di Analisi Transazionale (ITAA), nonché fondatore e direttore della Scuola Argentina di Analisi Transazionale e Terapia Rifocalizzante, della quale è Autore. Ha istituito vari centri di formazione terapeutica in Brasile, in Venezuela e in Italia dove, attualmente, svolge attività di formazione e supervisione. Ha pubblicato diversi libri e articoli in spagnolo e in italiano.
Un saggio sintetico che affronta in modo specifico i diversi aspetti della comunicazione tra genitore e figlio. L’autore spiega quali sono le componenti in gioco nella comunicazione genitore-figlio (accoglienza, ascolto, rispetto, comprensione, compassione, amore, legame, motivazione) e mostra la sua fondamentale importanza per la crescita e lo sviluppo del bambino. Quindi descrive alcuni stili e atteggiamenti pratici in cui si realizzano le componenti della comunicazione. Una particolare attenzione è dedicata ai “codici” linguistici della comunicazione genitore-figlio: il linguaggio verbale e quello non verbale, quello corporeo e la mimica facciale, la comunicazione effettuata mediante il comportamento (iperattività, piuttosto che pigrizia, ecc.), quella che passa attraverso il rapporto con il cibo e le funzioni fisiologiche (sonno, minzione, ecc.). Ognuno di questi “codici” ha un significato, che il genitore deve imparare a decodificare e comprendere.
Gilles Julienè un pediatra sociale canadese e da più di 30 anni si occupa dell’assistenza e della cura ai bambini, ai giovani e alle famiglie in difficoltà. Ha svolto la sua attività in diversi ospedali del Quebec, ricoprendo anche incarichi direttivi. Attualmente opera presso l’Ospedale Sainte-Justine di Montreal e l’Hôpital de Montréal pour Enfants. Dal 1992 al 1994 è stato consulente della Banca Mondiale e dell’Université de Montréal per l’organizzazione dei servizi sanitari in Albania. Dal 1991 è docente presso il Dipartimento di Pediatria della Facoltà di Medicina dell’Université de Montréal e Professore associato al Dipartimento di Medicina Familiare della Mc Gill University di Montréal. Come pediatra sociale si è occupato di problemi legati all’integrazione delle famiglie immigrate e alle conseguenze pedagogiche della povertà economica sui bambini, di abuso sessuale, di bambini trascurati. Fa parte del Consiglio di amministrazione della Società europea di pediatria sociale (ESSOP). Nel 2004-2005 ha ricevuto il titolo di “Personalità dell’anno” nella categoria “Scienze della salute”, premio istituito dalla stampa canadese. È autore di numerosi libri e collabora con diverse riviste.
Il volume vuole essere una guida pratica per quanti debbano dare ad altri consigli, suggerimenti, assistenza e appoggio nella ricerca della giusta decisione su: cosa fare, come risolvere un problema, come operare per realizzare un obiettivo desiderato o per uscire da una situazione non voluta. La maggioranza dei dirigenti e quadri intermedi esplica attività di "counseling" nei confronti dei "dipendenti" quasi quotidianamente; così come i consulenti economico-finanziari nell'assistere un cliente che ha un problema. Lo stesso si può dire per gli operatori sociali, o per chi è impegnato nell'orientamento professionale e nel collocamento. Questa guida intende insegnare le tecniche che ogni buon "consulente d'aiuto" deve possedere.
È un libro sul volontariato. L'autore prende in esame i comportamenti che mettiamo in atto per aiutare gli altri. Possiamo interpretare i comportamenti di aiuto da varie prospettive. Qui l'autore lo fa dalla prospettiva della psicologia sociale, una scienza che cerca di capire i perché, i motivi, i fattori che entrano in gioco nel comportamento sociale, nell'interazione con gli altri e nell'influenza che reciprocamente esercitiamo attraverso i nostri comportamenti. Il desiderio dell'autore è che il testo possa servire a capire ciò che facciamo, e perché lo facciamo, quando aiutiamo gli altri o vogliamo farlo.
Per i ragazzi con disturbi dell'attenzione e iperattività (ADHD) il periodo dell'adolescenza e il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado comportano spesso nuove importanti sfide. Se non vengono correttamente affrontate, le problematiche riscontrate possono portare a un basso livello di autostima, problemi di comportamento e scarsi risultati negli studi. Questo libro intende fornire strumenti e indicazioni da utilizzare con libertà e flessibilità per individuare e costruire insieme al ragazzo il percorso e le strategie più adatte a lui e ai suoi bisogni specifici. Attraverso numerose schede divertenti e coinvolgenti, insegnanti, genitori e terapisti potranno aiutare l'alunno con ADHD, tra i 10 e i 14 anni, a: "riflettere sulle difficoltà e sugli aspetti positivi e le potenzialità dell'ADHD" sviluppare l'autostima evitando frustrazione e senso di fallimento" combattere le distrazioni favorendo attenzione e concentrazione "controllare e gestire stress e impulsività" creare e mantenere relazioni personali di qualità "svolgere in modo puntuale ed efficace i compiti per casa, migliorando il rendimento scolastico" pianificare traguardi specifici e accessibili.
la parola amore è una delle più abusate della nostra epoca. Ma spesso è null'altro che luogo comune svuotato di senso, un contenitore di sentimentalismo. Se imparassimo a riscoprirlo come principio autentico di accettazione consapevole, da mettere in pratica per noi stessi e gli altri, come cambierebbe la nostra vita?
L'autore offre le sue risposte al disagio esistenziale e mostra che ognuno può scoprire la strada della felicità, dell'essere di aiuto agli altri, della guarigione. Propone una visione della psicologia in cui l'amore può e deve essere una capacità che si sviluppa con equilibrio e disciplina. Amore significa il coraggio e l'apertura per metterci finalmente in relazione con le diverse parti di noi stessi e accoglierle. Senza voler negare o rifiutare a sofferenza, sapendo accettare tutto ciò che porta la corrente della vita.
Aiutare gli altri è lo scopo principale delle cosiddette "professioni di aiuto" (medico, infermiere, psicologo, volontario, ecc.), nelle quali il rapporto tra curante e assistito ha implicazioni emotive spesso molto forti. Ma, quando l'operatore si fa troppo coinvolgere dai problemi di chi è stato affidato alle sue cure, può andare in burnout. Con questa espressione si intende una particolare condizione di logorio psicologico (a volte anche fisico) provocato da una progressiva perdita di idealismo e di energia nel lavoro, accompagnata da una sensazione di impotenza e fallimento. È lo stress di chi avverte un forte squilibrio tra richieste e risorse, tra ideale e realtà, tra ciò che gli assistiti richiedono e le reali possibilità di rispondere ai loro bisogni. È questo l'argomento trattato nel volume di Sandrin, camilliano, il quale, oltre a descrivere le premesse e le dinamiche del burnout, suggerisce anche alcune strategie per prevenirlo. Il libro si articola in otto capitoli, con episodi e aneddoti che aiutano a circoscrivere e a comprendere meglio il problema. La Bibliografia finale segnala le opere e gli articoli più recenti di studiosi italiani e stranieri.
Libby Rees oggi ha dieci anni. Quando i suoi genitori decisero di separarsi, iniziò a scrivere una lista di cose che la aiutavano ad andare avanti senza scoraggiarsi. Il risultato fu un libro, scritto quasi per gioco. La mamma, lieta e commossa di questa iniziativa, inviò le bozze a un piccolo editore scozzese, che ha pubblicato il libro immediatamente. Ed è esploso il caso immediatamente. Il primo a rispondere, non solo le ha fatto un contratto per questo libro, ma anche per altri due sul mondo della scuola.
"Si può essere sereni anche nel dolore, poiché la serenità non dipende dagli esiti (quelli dipendono dal figlio), ma dal proprio dovere compiuto fino in fondo. Invece che corrergli dietro, ci si dispone ad attenderlo. Nella speranza sempre viva che le circostanze della vita lo aiutino a capire ciò che non ha voluto apprendere. C'è molto amore nell'attesa".