
Lo sguardo, la voce, la stretta di mano, la carezza, l’abbraccio, il bacio e l’amore: per smettere di vergognarci della nostra tenerezza, la nuova edizione di un libro di grande successo. Le coccole rappresentano una insostituibile carica di svelamento di quanto di più caro abbiamo. L’Autore, seguendo questa strada, analizza le caratteristiche di ogni tipo di coccola e di ogni atto d’amore fino ad arrivare alla soglia del mistero che ogni amore racchiude. Dall’esperienza di un grande psicoterapeuta un libro guida per iniziare o reinventare da capo una vera e propria terapia a due, tenendo insieme ragione e cuore.
Piero Balestro , psicoterapeuta, sacerdote torinese, venuto meno il 10 giugno 1994, è stato scrittore, giornalista e docente di Filosofia morale a Torino.
La terapia dinamica interpersonale è una psicoterapia psicodinamica per il trattamento dei disturbi dell'umore. Più specificamente, la terapia è dinamica perché si preoccupa di aiutare il paziente a comprendere l'interscambio tra la realtà interna e quella esterna rispetto a un pattern relazionale disturbato; è interpersonale perché si concentra non già sulle variabili intrapsichiche, ma sulle relazioni del paziente nella misura in cui si connettono con le sue problematiche attuali, dando origine a sintomi depressivi o d'ansia. Ed è breve perché si propone di raggiungere l'obiettivo entro un limite temporale definito, in linea con le necessità imposte dall'offerta di una terapia psicodinamica nei servizi pubblici e, sempre più, anche nel settore privato, dove aumenta la richiesta di interventi brevi. Il volume definisce in maniera chiara ed essenziale il contesto teorico di riferimento della terapia, accompagnato da dettagliate esemplificazioni cliniche utili per guidare l'intervento del terapeuta. Una preziosa risorsa per i clinici specializzati in psicoterapia psicodinamica che desiderino lavorare entro una cornice a tempo limitato.
Il volume è un'introduzione a un metodo innovativo di terapia familiare: utilizzare il lavoro intergenerazionale con le famiglie d'origine dei clienti non come momento terapeutico a sé stante, ma come consulenza all'interno di terapie individuali, di famiglia e di coppia. Il metodo permette al terapeuta di sfruttare le importanti possibilità offerte dal lavoro intergenerazionale senza essere obbligato a impostare in tal modo l'intera terapia.
I pazienti con disturbi di personalità narcisistico, evitante, ossessivo-compulsivo, dipendente, paranoide, passivo-aggressivo e depressivo sono numerosi nella popolazione generale e necessitano di interventi psicoterapeutici mirati, in grado di curare problemi interpersonali talvolta gravi e sintomi clinici invalidanti e persistenti. La Terapia metacognitiva interpersonale dei disturbi di personalità (TMI), che appartiene alla generazione delle psicoterapie cognitive sviluppate negli ultimi vent'anni, ha formalizzato procedure specifiche per trattare questi disturbi ed è oggi in grado di fornire, a terapeuti di qualunque orientamento, strumenti affidabili, chiari e riproducibili per impostare l'intervento. In questo manuale la TMI è descritta nelle sue procedure passo-dopo-passo, al fine di guidare l'azione del clinico in ogni momento del trattamento, dalla formulazione congiunta del caso alla progettazione e realizzazione del cambiamento. L'intervento mira a massimizzare la possibilità che il paziente aderisca al trattamento e progredisca verso il benessere e la realizzazione personale. II manuale, scritto in un linguaggio semplice, non gergale, descrive con accuratezza i problemi principali che questi pazienti pongono al terapeuta e offre un ampio ventaglio di soluzioni per risolverli. Dedica inoltre grande attenzione alla cura della relazione terapeutica, ritenuta uno degli assi portanti del trattamento di questi disturbi.
Momento di rottura, vero e proprio crollo narcisistico che sgretola la corazza caratteriale, la depressione è il luogo in cui lo psicoanalista incontra, più che altrove, il dolore e l'odio, la colpa e il lutto. Muovendo dall'idea della depressione come essenza della crisi esistenziale dell'era contemporanea, Davide Lopez e Loretta Zorzi delineano un modello di terapia che tende a far prevalere la consapevolezza del paziente sulle istanze portatrici dell'istinto di morte, mettendo in questione la tradizione psicopatologica non solo rispetto alla depressione ma anche rispetto all'intera concezione della cura.

