
Le recenti disposizioni ministeriali sugli alunni con bisogni educativi speciali (BES) hanno suscitato nella scuola italiana un ampio dibattito, in cui si intrecciano perplessità, convinzioni positive e tante domande. Perché il concetto di bisogno educativo speciale è un passo avanti nella direzione dell'equità e di una scuola più inclusiva? Come costruire un Piano Didattico Personalizzato efficace e fattibile? Come far diventare la didattica della classe maggiormente inclusiva per tutti gli alunni? Come coinvolgere tutte le componenti dell'istituzione scolastica per costruire un Piano per l'Inclusività reale e non retorico? Abbiamo cercato di mettere a fuoco questi temi con l'aiuto di vari colleghi esperti, articolando il volume in due sezioni: prima parte, i punti chiave della DM 27/12/2012 della CM. N. 8 6/3/2013; seconda parte, approcci metodologici per una classe inclusiva.
In una società dove le apparenze sono molto vistose e, di conseguenza, l'efficienza esaltata fino all'estremo, è facile cadere nella tentazione che alcune vie più di altre possano farci raggiungere presto alcuni obiettivi. I veri obiettivi però non sempre corrispondono alle apparenze. Riuscire a scoprire le vie che portano verso l'autentica realizzazione di sé è fonte di gioia e di pace. Di F. Bisogno.
Un testo breve e incisivo, che vuole aiutare a comprendere che l’amore affonda le proprie radici nell’esistenza umana, nell’inconscio, dove il confine tra malattia e integrità risulta labile, ma dove si può trovare l’origine della sofferenza umana e il senso della vita... e ritrovare il punto di partenza per non avere paura di amare e di essere amati.
Per essere capaci di amare bisogna intraprendere un cammino di maturazione personale, che abbia il coraggio della verità, della costanza e della disciplina. Occorre dare un senso al proprio esistere e a quello dell’altro, essere aperti, autentici, capaci di rispettare, di essere coerenti e disponibili, di fare scelte libere e responsabili.
Il percorso propone, inoltre, di integrare e armonizzare la parte psicologica con quella spirituale.
Interesse per i libri di Albisetti. AgilitaÃÄ e brevitaÃÄ del testo. Argomento sempre attuale.
Destinatari
Giovani, fidanzati, coppie ●● Tutti coloro che amano i libri di Albisetti.
Autore Valerio Albisetti, psicologo e psicoterapeuta, è una delle presenze più significative della psicoanalisi contemporanea. Professore universitario,prestigioso consulente di direzione aziendale, conferenziere internazionale, è autore di numerosi libri di psico-spiritualità, autentici best-sellers, tradotti in molte lingue. Fra i più recenti: Felici di essere nati (2007), Una vita a tutto tondo (2007), Il bello dell’età di mezzo (2007), Essere un po’ depressi fa bene (2008), I sogni dell’anima (2009), Di fronte alla vita (2009), Felici nonostante tutto (2010), La vita, fragilità del cuore (2011), Genitori per sempre (2011) editi da Paoline.
Anche in questo testo, V. Albisetti esprime la sua passione per la vita e i suoi valori. Con l'abituale stile confidenziale, egli, partendo dalla recente esperienza di un malessere cardiaco che lo ha colto di sorpresa, fa riflessioni variegate sulla vita, l'amore, la sessualità, il celibato, la malattia e il coraggio di affrontarla, la morte e la speranza cristiana nell'aldilà?Il tema della morte ritorna spesso nel libro, ma come realtà della vita. Per questo l'Autore suggerisce, a chi "rimane" come elaborare il lutto, per continuare a vivere cogliendo dalla vita aspetti nuovi e forse inattesi che la nuova esperienza può offrire. Alcuni temi, pur ricorrenti nei testi di Albisetti, sono espressi in modo inedito, affascinante. Come risulta sempre interessante il particolare modo di raccontarsi che questo Autore ha.
"Non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio" (Rm 7,19), scrive san Paolo. Come scegliamo il modo di comportarci? La psicologia dello sviluppo morale e la neuroetica indagano la condotta umana: il complesso intreccio tra capacità di ragionamento, emozioni e sentimenti che sostengono la nostra vita morale. Le emozioni hanno un ruolo fondamentale nel guidare le nostre decisioni. Ne siamo consapevoli? Viviamo in una società emotivamente analfabeta, alla ricerca di sensazioni a tutti i costi e poco abituata ad ascoltare le emozioni. La conoscenza di noi stessi - "cuore", "mente", dinamismi - ci aiuta a scoprire quello che realmente desideriamo e non soltanto quello che crediamo di desiderare. Gli autori ci accompagnano in un viaggio affascinante alla scoperta delle fonti motivazionali dell'agire morale, dimostrando come emotività ed affettività costituiscano leve formidabili per comportarci in modo moralmente corretto. Un percorso che non si ferma al piano morale ed indaga come sia possibile amare il prossimo "con tutto il cuore" nel proprio matrimonio, ministero, consacrazione. L'amore è un sentimento insito nella natura umana, è una realtà con diverse dimensioni, eros e agápê, è un "frutto" dello Spirito Santo, che porta a preferire in maniera costante, per tutta la vita, il bene dell'altro a quello proprio.
Che cosa significa, in concreto, amare? Perché spesso è così faticoso vivere la relazione con gli altri? Quali sono i meccanismi che compromettono le nostre relazioni? Un testo di piccole dimensioni di V. Albisetti, che affronta un tema sempre attuale e da cui dipende molto spesso la nostra serenità: i rapporti interpersonali e la necessità di gestirli correttamente.
Spesso cerchiamo la felicità rivolgendoci all’esterno di noi stessi, anziché guardarci dentro, ascoltarci, sentirci, emozionarci e apprezzare appieno come siamo: persone create per vivere in modo amorevole la propria esistenza nel momento presente, nel «qui e ora».
Gli strumenti forniti nel libro sono rivolti a tutti coloro che sono interessati al proprio benessere personale: si ha necessità di «nutrire» il bisogno di amare la vita, di riscoprire il bello che c’è in sé. Le emozioni represse possono essere recuperate proprio come un reperto archeologico, per essere valorizzate.
Attraverso la lettura di brevi frammenti di storie si possono risvegliare in noi le parti vitali e creative a cui non abbiamo dato ascolto. Pur non essendo nello studio dello psicoterapeuta, il lettore potrà vivere l’esperienza dell’analisi, sarà lui a decidere se abbandonarsi all’introspezione spontanea per ascoltare i propri ricordi e i propri vissuti. Potrà, con delicatezza, ascoltare cosa accade dentro di sé, cogliere le similitudini delle storie riportate e scoprire come alcuni processi di ricerca interna siano somiglianti ai propri, rafforzare l’idea che anche nei momenti più difficili si possa fare qualcosa per vivere meglio. Il libro guida alla riscoperta di una dimensione umana, proponendosi di stimolare lo sviluppo della capacità di cogliere in sé e negli altri il «bello» dell’esistere in modo amorevole, solidale e interdipendente.
L'ambiguità è una delle parole del disagio, un piccolo crimine quotidiano inscritto nella malafede o nella falsa coscienza, una nevrosi che sta dilagando. Dove? Innanzitutto nel linguaggio, nella politica, nei comportamenti pubblici e privati, nella sessualità (dove si sono indebolite le "differenze" dell'identità di genere). Ma pur senza considerare le figure limite (comprendenti transgender e perversioni patologiche), resta il fatto che l'ambiguità è un meccanismo che fa colludere anche le cosiddette persone per bene con le più trite ipocrisie: c'è chi è favorevole alla guerra, ma che poi ammette serafico di aver fatto di tutto per evitare il servizio militare al figlio, o il divorziato che sfila convinto al Family Day... Anche quando comportano un senso di responsabilità attenuato, sono atteggiamenti nei quali concorrono, più che la lotta inesausta tra il bene e il male, la discesa in campo di diverse identità simultanee, scisse e oggetto di rimozioni.