
Ricordate quei grandi insegnanti che vi hanno stimolato ed entusiasmato con il loro insegnamento? Ricordate come vi sentivate nella loro classe e come essi rendevano la classe viva? Che cosa li fece insegnanti speciali? Quali abilità e qualità possedevano per incoraggiare gli studenti a imparare? Come questi insegnanti aiutarono i loro studenti a riuscire con successo?
Questo libro mostra agli educatori come ricreare nelle loro classi lo stesso spirito e lo stesso entusiasmo descrivendo le caratteristiche e le abilità degli insegnanti efficaci. L’autore sintetizza le ricerche per identificare i comportamenti specifici dell’insegnante che contribuisce al successo degli studenti. Egli enfatizza in modo specifico i fattori che sono sotto il controllo degli insegnanti: la loro preparazione, la personalità e le prassi.
J.H. Stronge insegna come gli insegnanti efficaci si preparano ad essere educatori efficienti; come stabiliscono, gestiscono e mantengono un ambiente di classe concentrato sull’apprendimento; come organizzano il tempo, come comunicano alte aspettative e come pianificano l’istruzione; come presentano il curricolo in modo che sostenga un apprendimento attivo e impegnato; come monitorano il progresso degli studenti, identificano il loro potenziale e rispondono alle necessità speciali di ogni studente, compresi gli studenti a rischio e quelli maggiormente dotati.
Gli insegnanti, i formatori degli insegnati, gli insegnanti leader, i supervisori e coloro che conducono i tirocini possono utilizzare questo libro per la preparazione di insegnanti migliori e per migliorare la qualità dell’apprendimento per tutti gli studenti.
Il volume riporta i contenuti fondamentali di tutte le discipline oggetto delle prove d'esame per il conseguimento dell'abilitazione alla professione di accompagnatore turistico, con l'esclusione della sola lingua straniera, pur se in appendice si può trovare un utile glossario di termini inglesi di uso comune. Il testo, frutto dell'esperienza dell'autore sia nel campo professionale che in quello di esaminatore, costituisce un indispensabile strumento di preparazione alla prova scritta e a quella orale.
Il presente volume, aggiornato a marzo 2010, con l’inserimento anche del Nuovo Testo unico sulla sicurezza del lavoro 2009, nonché della Riforma della Pubblica Amministrazione (Riforma Brunetta) e della Riforma della Scuola superiore con I Nuovi Licei (Riforma Gelmini), traccia un quadro storico-legislativo della scuola italiana dal 1924 al 2010 attraverso una raccolta razionale e sistematica delle innovazioni legislative e normative che interessano a tutt’oggi la gestione della scuola. Il libro è corredato di un massimario di giurisprudenza sul contenzioso scolastico maggiormente ricorrente e di un CD ROM per la consultazione rapida di tutte le leggi e norme sulla scuola riportate, in versione integrale, tramite link ipertestuali dell’Indice cronologico generale (1924-2010).
Il test preselettivo del concorso alla dirigenza scolastica è molto impegnativo sia per la difficoltà stessa di tale tipologia di prova, sia perché i quesiti vertono su di un vastissimo ventaglio di ambiti culturali e, soprattutto, tecnico-professionali. Vi è da considerare, in particolare, l’esiguità del tempo disponibile (praticamente un minuto per ciascuna domanda ) e le obiettive condizioni di stress dell’esame.Questo manuale vuole fornire, in modo agile, essenziale, rapido ed efficace, perciò senza inutili digressioni o elucubrazioni teoriche, tutte le informazioni, le conoscenze, i dati tecnici indispensabili per affrontare con la massima serenità il test. Gli argomenti sono organizzati in sei macroaree, ciascuna comprendente le diverse tematiche. Per ciascuna area sono proposti questionari che simulano perfettamente il test. 1
Descrizione dell'opera
Entrare in classe o nella fossa dei leoni? Non vi è alcun dubbio che è in costante crescita la fatica di insegnanti di scuola ed educatori nel gestire le dinamiche relazionali con le nuove generazioni di bambini, adolescenti e ragazzi.
Spesso la sensazione, e non solo per quanti sono alle prime armi, è che il timone della lezione o dell'attività che si sta svolgendo non stia più saldamente nelle mani dell'adulto.
Talora è la disciplina a creare problema, addirittura con casi di bullismo o atteggiamenti e comportamenti non adeguati degli alunni; altre volte è invece la relazione tra il docente o l'educatore e i ragazzi a non essere efficace e soddisfacente.
Obiettivo del volume è aiutare l'insegnante e l'educatore che gestiscono un gruppo a far fronte alle situazioni di disagio e difficoltà, promuovendo e motivando alla relazione e all'apprendimento.
Tre le competenze coinvolte: Massimo Diana affronta la questione dal punto di vista teorico; Giuseppe Cursio interloquisce con l'insegnante/educatore, invitandolo a guardarsi allo specchio per mettere a fuoco problemi, paure e bisogni; Franca Feliziani Kannheiser propone un accompagnamento alle dinamiche di gruppo, per aiutare a gestire e promuovere relazioni più efficaci, mirate all'apprendimento o all'obiettivo del gruppo.
Sommario
Prefazione. Introduzione. I. Sul mestiere di educare (M. Diana). 1. Tra giustizia e dono. 2. Dalle competenze alla formazione. 3. L'educatore nel cinema. II. Il laboratorio della cura (G. Cursio). 1. Costruirsi persona: ascoltarsi per ascoltare. L'educatore e la cura di sé. 2. Il Laboratorio della Cura: orientamenti generali. III. Educare ovvero l'arte della tessitura (F. Feliziani Kannheiser). 1. Scendiamo in... campo. Il gruppo: un laboratorio di scrittura creativa. 2. Pensare per... gruppi. 3. L'educatore multiforme. 4. Le competenze comunicative dell'insegnante. 5. Riconoscersi - essere riconosciuto. 6. Dare voce alle emozioni. 7. Dall'io al noi. Il comportamento prosociale. 8. Il setting: una «rete di protezione». 9. Una rete per pescare: la motivazione. 10. Formare «unta testa ben fatta».
Note sugli autori
Gli autori, tutti con esperienza d'insegnamento nelle scuole superiori, esprimono diverse competenze:
Giuseppe Cursio, pedagogista e docente a Roma, è autore di No stress. Strumenti per la prevenzione del burnout degli Idr, SEI, Torino, 2007.
Massimo Diana, laureato in filosofia e scienze dell'educazione, è autore di diversi saggi. Tra gli ultimi: La saggezza delle fiabe, Edizioni Paoline, Milano 2010; Percorsi di umanizzazione. 1 Figure dell'amore, Moretti & Vitali, Bergamo 2010. Presso le EDB ha pubblicato: Ciclo di vita ed esperienza religiosa. Aspetti psicologici e psicodinamici (2004), Le forme della religiosità. Dinamiche e modelli psicologici della maturità religiosa (2006) e, con P. Ciotti, Psicologia e religione. Modelli problemi prospettive (2005).
Franca Feliziani Kannheiser, psicologa e docente di psicologia presso l'ISSR di Alessandria, collabora con diverse riviste di pedagogia e catechesi ed è autrice di libri di testo per l'IRC.
Le storie qui presentate si propongono di offrire un caleidoscopio della ricchezza di credenze, valori tradizioni che caratterizzano il nostro contenuto socioculturale, sempre più multietnico. Pertanto ogni racconto risponde all’esigenza di fornire ai bambini occasioni di riflessione e di confronto sulle rappresentazioni che ciascun gruppo sociale ha di Dio e del mondo. L’espediente narrativo, supportato dall’impiego della metafora, diventa quindi il pretesto per favorire un dialogo interculturale improntato alla pace e al rispetto reciproco.
Cogliendo una straordinaria opportunità storica, gli autori hanno seguito la traiettoria biografica di chi, bambino durante la Shoah, è adesso una persona adulta. Come hanno potuto crescere e contribuire al bene comune senza lasciarsi spezzare o spegnere dal trauma? E cosa possono insegnare le loro storie?
L’ipotesi è che l’analisi di questi percorsi di vita possa essere di grande utilità a chi lavora oggi con i bambini e le famiglie in contesti sia educativi sia terapeutici.
Gli autori
Paola Milani insegna Pedagogia generale e Pedagogia della famiglia all’Università di Padova.
Marco Ius lavora al dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università di Padova.
Un'originale e attenta analisi del pensiero di Viktor E. Frankl, presentato nelle sue ricadute sull'impegno educativo e didattico. Nel volume vengono proposti i fondamenti della logoterapia come principi guida per affrontare le antinomie del rapporto tra apprendimento e insegnamento, l'azione didattica e la risposta alle sfide pedagogiche dell'epoca contemporanea.
Le scuole come possono sviluppare una visione condivisa che abbracci le aspirazioni di tutti i membri della comunità scolastica? I membri di una comunità di apprendimento come possono lavorare insieme per costruire le conoscenze e i processi necessari per la riuscita degli studenti?
Questo libro descrive un modello di sviluppo professionale che sostenga gli educatori e le famiglie nell’apprendere e crescere insieme. Esso offre un quadro teorico e una guida pratica per rinnovare la capacità delle scuole di ottenere risultati positivi per tutti gli studenti.
La prima parte presenta i concetti, le assunzioni e le qualità che sono funzionali per costruire comunità professionali fondate su scuole che apprendono: presenta un modello teorico per il cambiamento nell’educazione, basato sulle scuole come comunità collaborative; discute il ruolo dell’apprendimento collegiale come forza di rinnovamento delle scuole; si focalizza sulle qualità di leadership che sostengono la costruzione di comunità professionali che apprendono all’interno delle scuole: la visione, i valori, il servizio, la capacità di costruire, lo sviluppo delle relazioni.
La parte seconda offre una guida pratica e strumenti per sviluppare comunità professionali che apprendono: presenta le ragioni e le strategie per esplorare le varie dimensioni dell’identità di una comunità scolastica; offre un orientamento su come scegliere gli argomenti di studio e formare i gruppi di apprendimento collaborativo; mette in luce l’aspetto interpersonale dell’apprendimento collaborativo; discute i tipi di comportamento di gruppo che aiutano a costruire un legame di fiducia, di appartenenza e di scopo; si focalizza sugli strumenti e le tecniche che sostengono i membri del gruppo nel comunicare e lavorare efficacemente insieme.
La parte terza presenta dieci strumenti che sono coerenti con la costruzione di comunità professionali che apprendono. Molti sono strumenti utili per finalità diverse e sono adattabili dagli educatori ai bisogni del gruppo. La descrizione di ciascuno strumento include la sua finalità, le fasi e i suggerimenti per la revisione e l’adattamento del processo.
La maggior parte dei ragazzi che usa Internet fa esperienza attiva delle culture partecipative: scrive e condivide post sui blog, elabora prodotti mediali in modalità nuove e creative (fan video, fan fiction), prende parte a community online e social network (Facebook), lavora in gruppo per produrre nuova conoscenza (Wikipedia). Un numero crescente di studiosi ritiene che queste attività possano favorire l'apprendimento tra pari, lo sviluppo di abilità utili per il lavoro e il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza. Ma è possibile che queste competenze possano essere acquisite dai ragazzi in autonomia, al di fuori di qualsiasi progetto educativo? Jenkins sostiene la necessità di un indirizzo pedagogico e politico che metta in sinergia la didattica in aula, le attività extrascolastiche e il coinvolgimento delle famiglie affinché a tutti i giovani sia assicurata la possibilità di sviluppare le competenze culturali e le abilità sociali di cui hanno bisogno per affrontare al meglio le sfide del XXI secolo. Nel testo sono, inoltre, raccolti utili spunti ed esempi cui i docenti possono ispirarsi per progettare il lavoro in classe.
Questo saggio raccoglie riflessioni, pensieri, aneddoti di un docente impegnato nel difficile compito di integrazione e valorizzazione delle diversità all'interno di una scuola ritualizzata, ancora prigioniera di plateali contraddizioni tra proclamati principi educativi che la ispirano e consuetudini consolidate nella prassi didattica.