
"Studia Orientalia Christiana-Collectanea" è la rivista annuale del Centro Francescano di Studi Orientali Cristiani del Cairo e raccoglie il frutto della ricerca degli studiosi residenti al Cairo e di altri colleghi.Indice del n. 41 (studi anno 2008):P. Vincenzo Mistrih - Stato del Vicariato Apostolico d'Aleppo 1919-1920. Mons. Frediano Giannini; Mons. Giuseppe Nazzaro ofm - Il nuovo Vicariato Apostolico d'Aleppo (presenza sul territorio al 30 settembre 2009) Armando Serra - Tra fatti economici nel pellegrinaggio sinaitico d'epoca cristiana; Naïm Vanthieghem - Traduction de la Recension brève de la vie de Paul de Tamma;Awad Wadi - Testo della traduzione araba della messa copta di san Basilio secondo il manoscritto Vat. copto 17 del 1288; Bartolomeo Pirone Vite dei santi Apollo e Phib.
Il territorio compreso tra Terni, Narni e Amelia è stato un luogo per cui Francesco d'Assisi nutriva una speciale predilezione, per la semplicità della sua gente e per la sua generosità. Inoltre questa terra ha dato i natali ai primi martiri francescani (Berardo da Calvi, Pietro da San Gemini, Ottone da Stroncone, Accursio e Adiuto), inviati da Francesco stesso a evangelizzare il Marocco, e uccisi poco dopo il loro arrivo in Africa. Questa "guida" illustrata descrive undici luoghi situati nella zona: vuole essere uno strumento agile e di facile lettura per chi desidera conoscere e visitare un territorio poco "battuto" ma fortemente permeato dalla presenza francescana, attraverso itinerari semplici in grado di dare un quadro ampio e incisivo di questo lembo di terra umbra.
Questo libro raccoglie studi sulla missione cristiana e francescana. La Chiesa oggi come ieri si sente inviata da Gesù Cristo per le strade del mondo a far conoscere a tutte le genti il disegno d'amore e di salvezza di Dio Padre nel Suo Figlio. La Famiglia francescana in tutte le sue ramificazioni, memore dello spirito missionario del Fondatore, sente di dover portare il suo contributo a questa grande causa. Il presente volume vuole essere un utile strumento per il conseguimento di tale obiettivo.
La vita monastica viene presentata alla luce degli ideali evangelici che hanno animato e sostenuto le prime comunità cristiane.
Le pagine di questo delizioso volume ci offrono il ''diario di bordo'' dei primi anni di ministero di un giovane prete. Non intendono tracciare un bilancio né impartire una lezione di vita. Restituiscono piuttosto, con spigliatezza e sincerità, la fatica del loro Autore, tra piccoli fallimenti e iniziative portate a segno, di forgiare la propria umanità a misura di annunciatore del Vangelo. Pagina dopo pagina, confidenza dopo confidenza, il testo ci consegna il segreto di ogni autentica passione missionaria: mantenere fisso il proprio sguardo su quello del Buon Pastore. MARCO D'AGOSTINO è prete dal 1995 e appartiene alla Diocesi di Cremona. Specializzato in Sacra Scrittura e laureato in lettere classiche, è animatore del Seminario diocesano e responsabile del Centro Vocazioni. Insegna nel Liceo ''Vida'' di Cremona.
Autore:
Lobinger Fritz
Nato in Germania nel 1929, è stato ordinato sacerdote della diocesi di Regensbur nel 1955. Vissuto in Africa del Sud come misisonario fidei donum, è dottore in missiologia. Ha insegnato in Africa e Asia. Attualmente vive in Sudafrica.
Target:
Per tutti. Ambiente cattolico. Sacerdoti, religiosi e seminaristi.
Contenuti:
La mancanza di preti è una realtà un po’ dovunque.
E, mentre alcuni pensano che il problema non esiste e la crisi sia passeggera e altri immaginino che le difficoltà momentanee possano essere risolte promuovendo un nuovo movimento missionario “al contrario”, vescovi più realisti cominciano a correre ai ripari.
Si comincia a parlare di “unità pastorali”, dove la parrocchia, intesa come comunità cristiana riunita attorno a un sacerdote residente viene sostituita da realtà più ampie, con un sacerdote responsabile di varie comunità; e dove i servizi vengono affi dati a laici, religiose, movimenti, gruppi e associazioni... Altre risposte vengono cercate nel mondo missionario, tradizionalmente più familiarizzato con la scarsità del clero.
L’autore di questo libro parte dalla sua esperienze, da quello che ha osservato in varie parti del mondo e da una nuova rifl essione dei testi biblici per tracciare un percorso con prospettive del tutto inedite, dove si parla meno di strutture gerarchiche e più di comunione...
Decisamente una bella provocazione e uno stimolo a cercare nuove strade in un momento in cui la Chiesa sente il problema ma ancora rivela diffi coltà di vario tipo nell’affrontarlo.
Questo libro è rivolto alle religiose per approfondire l'accompagnamento spirituale al femminile, con la convinzione che il futuro e la credibilità della vita consacrata si giochino molto oggi su questo ministero.
In questo anno sacerdotale, il libro riporta una antologia di preghiere sul prete, del prete e per il prete, la sua natura, missione, ruolo, ministero e spiritualità. Per rispondere all'invito di Papa Benedetto XVI in occasione dell'Anno Sacerdotale, viene offerta una vasta raccolta di preghiere che possono essere utilizzate per a preghiera personale e comunitaria, o possono essere inserite in una celebrazione delal Parola, alternate con letture e canti, in ore di adorazione eucaristica...
Nel segno della compagnia della fede, il testo invita il prete a riscoprire l'importanza e la centralità dell'annuncio del Vangelo ai giovani. Le loro domande di vita e sulla vita, le loro ferite, i loro dubbi e la loro ricerca di Dio sono, infatti, per ogni ministro un'occasione preziosa per verificare le ragioni della propria azione pastorale. Con un linguaggio semplice, immediato e coinvolgente, il testo sollecita tutti i sacerdoti a rinnovare la propria passione educativa e missionaria nei confronti dei giovani di oggi, lontani forse dagli schemi classici, ma sicuramente vicini al cuore di Dio. DOMENICO SIGALINI, vescovo di Palestrina, è Assistente ecclesiastico generale dell'Azione Cattolica Italiana. Dal 1991 al 2001 è stato Responsabile del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della CEI.
Un volume che vuole rintracciare la presenza del "prete nel mondo" - una presenza non sempre vistosa ma molto spesso utile nel segreto delle coscienze del divenire delle relazioni sociali per capirne il senso - e rileggere la figura del prete nella sua verità originale, nel disegno divino tanto coraggioso verso l'uomo da affidargli la sua azione di salvezza.
Abbiamo iniziato il nostro percorso per l’Anno Sacerdotale richiamandoci nei primi due volumetti alla radice del nostro essere e del nostro agire: la scoperta fondante di Dio-Amore. Eppure, è proprio questo fondamento che il mondo di oggi sembra mettere in crisi: c’è bisogno di Dio? e, se c’è, è proprio vero che è “amore”?
Le sfide del relativismo filosofico e morale, dello scientismo e tecnicismo che tendono ad esorcizzare temi di fondo quali la sofferenza e la morte, dell’individualismo a volte esasperato, della chiusura alla progettazione del futuro, del prevalere, in politica, degli interessi personali o partitici o nazionali … ci avvolgono talvolta in un’apparente impotenza.
Il presbitero, che dovrebbe essere il segno di qualcosa di “assoluto”, in questo contesto si ritrova, non di rado, a porsi domande di fondo: «Per chi ho dato la vita? A che serve il mio ministero? Come rapportarmi con le persone? Come trovare e far trovare una unità di vita?». Domande, a volte angosciose, che spingono a una lettura sapienziale del nostro tempo: «Le sfide del mondo odierno non ci interpellano forse ad una riscoperta del dono del Vangelo e del nostro modo di farlo conoscere?».
Il Dio “Padre” dell’uomo Gesù e di ogni uomo non è una realtà dimostrabile se non con l’accoglienza dell’amore che da Lui ci viene offerto in Gesù. E dall’accoglienza della sua “paternità” non può non discendere una “fraternità” che si traduce in regole di vita personali e in un modello di società che va oltre la cura dei propri interessi.
Tutto appare raccogliersi, sorprendentemente, in un “punto” in cui ogni forma di contrasto, di contrapposizione, di non realizzazione, di frantumazione interiore e relazionale trova la sua composizione o, per lo meno, il suo sbocco non utopistico, in una “salvezza” reale dei rapporti umani.
È la prospettiva divinamente sintetica, anche se apparentemente assurda, su cui si concentra questo terzo volume: il “volto” di Colui che, perdendo le proprie fattezze, realizza in sé l’incontro del volto di Dio e del volto dell’uomo; di Colui che, senza peccato, facendosi separazione e peccato, fa scoprire in ogni dolore una potenzialità impensata, quella di tradursi in amore; di Colui che, privandosi del suo “spirito”, reimmette nel circolo della storia lo Spirito “datore di vita”.
Le sfide proposte dall’umanità di oggi provocano, in definitiva, a ritrovare la “sfida delle sfide”: un “Amore” che non si limita ad offrire delle “leggi” di vita, ma è in se stesso la “legge della vita”!
Tonino Gandolfo
Hubertus Blaumeiser