
Nelle pagine di questa raccolta c'è la storia di un'anima che non si arrende ma cerca il suo infinito nelle piccole conquiste quotidiane, ricucendo gli strappi di un difficile passato. Sono poesie e preghiere che raccolgono le intenzioni del cuore per far risaltare gli istanti più puri, come fosse sempre l'ora di partire, di incontrare Dio, dove cessa l'orgoglio e continua la speranza. "Se ogni giorno ci lasceremo sorprendere, la nostra umile storia crescerò nelle sue mani e anche l'ultimo fiore non appassirà mai, perché Lui rende bello tutto ciò che ama."
Oggi vediamo lo Stato di Israele come una realtà forte e costituita, ma la storia del popolo ebraico è lunga più di tremila anni. Partendo dalla rilettura in chiave "laica" della Bibbia, "Rumor" ci accompagna nello svolgersi degli avvenimenti storici e dei cambiamenti che inevitabilmente hanno portato alla popolazione ebraica, fino ad arrivare agli sviluppi più recenti. Questa rilettura consente al lettore di comprendere nel profondo l'attitudine e la resilienza di questo popolo, tanto da arrivare a "prendersi" da solo ciò che Dio gli aveva promesso. Nella parte finale poi l'autore ci conduce in un'analisi di massima delle caratteristiche e della struttura dello Stato ebraico (nei suoi risvolti politici, economici, industriali e culturali), permettendoci di conoscere al meglio la realtà odierna di uno degli Stati più moderni ed efficienti.
Evagrio non è solo un autore difficile, ma è anche, soprattutto quando si tratta della sua teologia nell’accezione in cui egli stesso intende questo termine, cioè nel senso di una teologia mistica, un autore di una profondità immensa. Per quanto riguarda il commento spirituale del trattato, ossia un commento che cerca di interpretare Evagrío tramite Evagrío, navighiamo sempre in alto mare senza intravedere ancora la terraferma. Ognuno dei 153 “capitoli” del trattato è paragonabile ad una pietra estremamente preziosa con molteplici sfaccettature. L’apparente semplicità di alcuni capitoli è ingannevole. Per il lettore più esigente ogni capitolo si rivela così come un piccolo capolavoro da meditarsi a sé, il cui significato completo, però, si dischiude solo nel suo contesto. In fondo si dovrebbe pesare ogni parola, giacche’ nessuna di esse è lasciata cadere per caso e spesso sono proprio quelle parole, sulle quali si è sorvolato con leggerezza, a contenere la chiave – o per lo meno una chiave – capace di aprire alla comprensione del testo. Se, dopo aver compiuto il lavoro, si fa un passo indietro e ci si rende conto di non aver capito nulla, malgrado l’attenzione dedicata anche al più piccolo dettaglio, si viene presi dal dubbiose si riuscirà mai ad afferrare e comprendere in profondità l’opera nel suo insieme e in ogni suo dettaglio. P. Gabriele Bunge, in questo volume schiude i segreti del testo e ci conduce per mano svelandoci un poco il mistero del cuore di Evagrio.
I cinque anni trascorsi dalle due prime edizioni di questo trattato (2012) hanno visto la crescente egemonia culturale esercitata dalla falsa teologia dialettica sulla cultura cattolica e anche sul linguaggio di alcuni documenti del Magistero.
Ciò ha reso ancora più necessaria la critica epistemologica che qui viene condotta, senza pregiudizi ideologici e con estremo rigore scientifico, per dimostrare come siano teologicamente infondate tutte quelle ri-formulazioni della fede cristiana che, per motivi meramente pragmatici, mettono da parte la logica del realismo metafisico e assumono come esclusivo paradigma l’immanentismo storicistico della filosofia religiosa di Kant, di Hegel, di Schelling, di Kierkegaard, di Heidegger.
In questa terza edizione del trattato viene messo anche in evidenza come la falsa teologia cattolica abbia incautamente recepito l’immanentismo e lo storicismo di quei sistemi filosofici attraverso il diretto influsso da essi esercitato sui maggiori teologi protestanti del Novecento (Paul Tillich, Karl Barth e Rudolf Bultmann).
"Questo cammino (di Giovanni della Croce) nel segno dello svuotamento, dell'abbandonare tutto e del vedere il 'nulla' degli oggetti ai quali tendiamo ad attaccarci è altresì il cammino della meditazione di vipassana (chiara visione) del buddismo Theravada". Così, con questa affermazione semplice e coraggiosa, Mary Jo Meadow, la principale dei tre autori del nostro volume apre il libro. Libro - ci affrettiamo ad aggiungere - particolarmente curato e ben fondato. Basti pensare che il volume è, insieme, revisione, arricchimento e approfondimento di una prima edizione del 1994, Purifying the Heart: Buddhist Meditation far Christians, edizione che ha incontrato molto successo.
La Santa Casa di Loreto dal punto di vista teologico, non è legata solo al mistero dell'Incarnazione e alla vita della Santa Famiglia, ma fa riferimento a tutto il mistero di Dio rivelato in Gesù Cristo. "Sono lieto che il frutto della ricerca effettuata da Laura Soccio sul valore teologico della Santa Casa di Loreto, da tesi di dottorato sia diventato libro. Accolto tra i titoli delle Edizioni Santa Casa esso viene inserito all'interno dell'ampia bibliografia lauretana e può essere diffuso ad un vaso pubblico" (dalla presentazione di Fabio Dal Cin, delegato pontificio).
Un’opera di carità intellettuale curata da Gianpaolo Barra, Mario A. Iannaccone e Marco Respinti per i tipi dell’Istituto di Apologetica, che edita Il Timone.
Sono oltre 140 “voci” compilate da 36 esperti: storici e archeologi, esperti di bioetica, teologi, medici, psicologi, scienziati ed economisti.
Lo schema è semplice, di utilizzo immediato: definizione, obiezioni, risposte, suggerimenti bibliografici per un primo approfondimento.
DIZIONARIO ELEMENTARE DEL PENSIERO PERICOLOSO
curato da Gianpaolo Barra, Mario A. Iannaccone, Marco Respinti
200 personaggi (Augias, Bianchi, Blavatsky, Bloy, Bonino, Cacciari, Camara, Carducci, Cartesio, Darwin, Dossetti, Eco, Einstein, Fellini, Fo, Gandhi, Garibaldi, Guevara, Hegel, Heidegger, Kant, Kasper, Leopardi, Lutero, Mancuso, Martini, Odifreddi, Pannella, Rahner, Turoldo, Vattimo)
30 autori (F. Agnoli, R. Cammilleri, R. Cascioli, C. Crescimanno, A. Livi, G. Carbone, G. Cavalcoli, R. Coggi, E. Gotti Tedeschi, R. Marchesini, A. Morselli, A. Pellicciari, E. Pennetta. R. Puccetti, T. Scandroglio, R. Timossi,…)
700 pagine. Come rispondere a errori, imprecisioni, luoghi comuni, falsità e eresie propugnate da atei, laicisti, agnostici e credenti confusi
Il mondo moderno sarebbe infinitamente più povero senza le intuizioni e le invenzioni che hanno visto protagonisti i cattolici. L’intera civiltà contemporanea sarebbe irriconoscibile senza l’apporto sostanziale dato non solo dai cristiani in generale, ma specificamente dai cattolici. Dal cinema alle macchine per il volo, dallo stetoscopio alle meraviglie dell’architettura, dall’economia di mercato agli ospedali, non è affatto vero che il cattolicesimo sia nemico della scienza, del sapere, della tecnica e del progresso. Tutto, ma proprio tutto viene dal cattolicesimo. Anche il mondo laico, dunque, persino quello laicista e ateo, hanno nei confronti della Chiesa un debito enorme. Democrazia, libertà di pensiero, persino le e-mail che scriviamo ogni giorno: in questa piccola enciclopedia pronta all’uso ce n’è per ogni ambito e gusto.
Oltre 400 voci di cattolici che hanno lasciato il segno nella Storia e ai quali tutti, anche i non credenti e i non cattolici, dovrebbero essere grati (Agostino – Alberto Magno – Benedetto da Norcia – Bernini – Brunelleschi – Carlo Magno – Clodoveo – Cristoforo Colombo – Copernico – Dante – De Wohl – Francesco d’Assisi – Galileo – Galvani – Giotto – Guareschi – Isabella di Castiglia – Lejeune – Michelangelo – Pampuri – Marco Polo – Stradivari – Tommaso d’Aquino – Vespucci… )
Circa 600 pagine che raccontano, con linguaggio semplice e accessibile a tutti, perché pittori, scultori, navigatori, musicisti, matematici, scienziati, architetti, ingegneri, costruttori, poeti, letterati, filosofi, storici, re e regine, santi sociali, papi, cardinali, vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose… hanno segnato la grande storia della Chiesa e contribuito alla sviluppo della nostra civiltà.
Come diceva Chesterton, due sono gli elementi essenziali al centro di ogni conversione di un uomo: «Uno è che crede che sia una solida verità oggettiva, che è vera che gli piaccia o no; e l’altra è che cerca la liberazione dai suoi peccati».
Non ci sono grandi o piccole conversioni, tutte sono avvenimenti grandiosi. Il dizionario dei «grandi convertiti» però vuole raccontare le conversioni più “famose” o per via della loro spettacolarità, o per via della notorietà dei soggetti, o ancora per il fatto che siano state scritte delle memorie del processo e dell’evento della conversione.
Ognuna di queste storie può offrire luce e conforto. Vedere come Dio abbia aperto dei varchi nei cuori più induriti, attendendo il tempo propizio, un tempo che appare sempre tardivo allo sguardo umano, ma che si manifesta invece come il tempo propizio; rendersi conto di come Egli sia in grado di avvalersi di ogni elemento di bene e di verità presente anche al di fuori dei confini visibili della Chiesa, non per lasciare ognuno lì dove si trova, ma per ricondurlo all’unico Ovile da Lui voluto; constatare l’instancabile insistenza dell’amore di Dio per salvare gli uomini: tutto questo attesta che Dio è il Signore del tempo, della storia, degli uomini e nessun ostacolo esterno può impedire alla sua grazia di raggiungere il fine della nostra salvezza.
168 storie di «grandi conversioni» per oltre 370 pagine, è il Dizionario dei Grandi Convertiti.
Il presente studio analizza alcune lettere che Gaio Mario Vittorino e Candido, l'ariano, si sono scambiate sull'argomento della generazione di Dio. Il vecchio retore, all'applicazione e al rigore del procedimento dimostrativo, associa lucide e opportune analisi linguistiche, sulla base dei dati scritturistici, per una formidabile difesa del consustanzialismo niceno.