
Testo originale dell'opera: Explicame la persona. Con un linguaggio chiaro e preciso, con disegni e grafici, l'autore offre in questo testo una filosofia dell'uomo per tutti". "
Questo lavoro vuole offrire un modesto contributo per fronteggiare una crisi di identità che, in alcuni casi, ha assunto proporzioni drammatiche. Mi sta a cuore riuscire a presentare una visione panoramica più completa possibile della spiritualità francescana a partire dagli elementi basilari che la definiscono.
Spero che il mio contributo possa aiutare molti a trovare motivi validi per entrare a far parte della grande Famiglia francescana, e possa aiutare altri a trovare motivi convincenti per rimanere.
Dalla presentazione dell'autore.
La fede cristiana e la cultura attuale hanno tante cose da spartire, tra le quali la stessa teologia, che è atto e frutto di mediazione tra fede e cultura: si tratta di un ruolo che oggi è particolarmente importante approfondire, in quanto aiuta a comprendere perché sia necessaria una formazione teologica per ogni cristiano consapevole della sua missione nella Chiesa e nel mondo.
"Popolo di Dio": espressione di radice biblica, di forte ispirazione per l'ecclesiologia che ha conosciuto una svolta importante nel Concilio vaticano II. Comblin la riprende e rilancia in questo libro, con lo spessore del teologo esperto e insieme con la passione dell'uomo che vi trova (e ritrova) una base spirituale e quindi vitale per ridare spazio e speranza ai popoli e ai molti,specie nel cosiddetto "terzo mondo", che non hanno voce e lottano per la sopravvivenza.
Tra raffinata ricerca teologica
e grande passione pastorale,
la sintesi del pensiero
di uno dei maggiori liturgisti contemporanei
“Una delle acquisizioni più importanti della teologia sacramentaria, a partire da alcuni decenni, consiste nel rilievo che essa conferisce ormai alle metafore, ai simboli, al gioco, al corpo... La riflessione non può quindi prescindere dal modo in cui sono concretamente realizzati i sacramenti: testi, azioni, posture, oggetti, luoghi ... Si sarebbero evitate tante controversie inutili o derive incresciose se, per esempio, si fosse sempre pensato il mistero di Cristo nell’eucaristia a partire dall’azione liturgica e se ci si fosse lasciati istruire dalla tradizionale diversità delle famiglie liturgiche” (Louis-Marie Chauvet).
Louis-Marie Chauvet (Chavagnes-en-Paillers 1942), presbitero, è professore emerito di liturgia e teologia sacramentaria all’Institut catholique di Parigi, presso il quale ha insegnato fino al 2008. Alla ricerca teologica ha sempre unito un’intensa attività pastorale. Presso le nostre edizioni ha già pubblicato L’arte del presiedere la liturgia.
Occasione per ripensare la fede in una società plurale, il dialogo interreligioso è oggi diventato un impegno irreversibile per i cristiani. Come Dio stesso per primo è entrato in dialogo con l’umanità, così la chiesa è a servizio dell’unità del genere umano. In pagine di ampio respiro, l’autore introduce anche i non specialisti alle forme e soprattutto allo spirito del dialogo, offrendone al contempo il fondamento teologico. I cristiani sono invitati ad assumere uno stile evangelico di dialogo, nella ricerca di un’intelligenza rinnovata delle proprie ragioni di vita: potranno così dire altrimenti ciò che da sempre li anima. Potranno dirlo per sé e per la chiesa, perché saranno stati in grado di dirlo ad altri. È questo il cuore dello “spirito di Assisi”.
Jean-Marie Ploux (Guéret 1937), presbitero e teologo, è stato vicario generale della Mission de France. Ha condotto studi di arabo e islamistica, opera nella formazione ed è impegnato nel dialogo interreligioso e nell’ecumenismo. Presso le nostre edizioni ha recentemente pubblicato Dio non è quel che credi.
Un viaggio attraverso le più poetiche letture della Bibbia. Nelle Chiese di tradizione siriaca la Bibbia ha conosciuto un'attenzione persistente e originale. Le pagine di questo volume danno voce a una sinfonia di approcci esegesi di scuola, lettura spirituale e lettura omiletica - che appaiono come tre forme complementari in dialogo, mantenendo ciascuna integro il rigore del proprio metodo.
La Bibbia è riferimento irrinunciabile nella vita delle chiese, ma in quelle di tradizione siriaca essa ha conosciuto un’attenzione persistente e originale: le famose scuole teologiche siriache ci hanno lasciato in eredità una ricca e plurale testimonianza di creatività ermeneutica. Le pagine di questo volume danno voce a questa sinfonia di approcci – esegesi di scuola, lettura spirituale e lettura omiletica –, che appaiono come tre forme complementari in dialogo, mantenendo ciascuna integro il rigore del proprio metodo.
Sabino Chialà(Locorotondo 1968), monaco di Bose e studioso di ebraico e siriaco, si è dedicato in particolare alle ricerche sull’opera di Isacco di Ninive, di cui ha recentemente pubblicato l’edizione critica e la traduzione italiana della Terza collezione dei discorsi ascetici (Peeters 2011). Presso le nostre edizioni ha curato tra l’altro Un’umile speranza (1999), e Abramo di Kashkar e la sua comunità. La rinascita del monachesimo siro-orientale (2005).
La tensione all'unità è il movimento contrario all'estraniamento: è ricominciare ogni giorno l'apprendistato della comunione, affinché le chiese imparino di nuovo a dimorare nell'unità.L 'itinerario proposto, interrogando insieme il cammino ecumenico e l'esperienza monastica, muove dalla persuasione che tra i doni del monachesimo c'è un carisma ecumenico, un ministero di riconciliazione offerto a tutti.
Papa Francesco sta invitando tutta la chiesa a intraprendere con responsabilità un cammino sinodale. Pubblichiamo qui le risposte, brevi e argomentate, di ventisei teologi, uomini e donne, presbiteri e laici, sollecitate dall'invito del papa, in particolare riguardo alle sfide poste dal mondo di oggi alla famiglia. I temi affrontati sono tra i più urgenti: il significato teologico del matrimonio, la parola di Dio e la vocazione dell'amore coniugale, la missione sociale della famiglia, la responsabilità delle coppie di fronte alla procreazione, l'aborto e la contraccezione, la relazione omosessuale, i divorziati risposati e il loro accesso ai sacramenti.
Prefazione di monsignor Jean-Luc Brunin, presidente del consiglio "Famiglia e società" della Conferenza episcopale francese.
Postfazione di Enzo Bianchi, priore di Bose.
Amare i nemici è un comandamento imprescindibile per chi si definisce cristiano. Gesù lo insegna mediante parabole e attraverso l'esempio offerto con la propria vita. È anche il comandamento più difficile, perché per natura siamo portati a odiare coloro che ci hanno fatto del male o sembrano pronti a farlo. Le riflessioni raccolte in questo libro esaminano l'oscura natura delle nostre inimicizie e suggeriscono vie per abbattere i muri dell'odio e per imparare a perdonare. Cercando di vivere il comandamento dell'amore con coraggio nel nostro quotidiano possiamo cambiare le nostre esistenze, cambiare il corso degli eventi. Ci sono uomini e donne che ci hanno provato e hanno dato vita a cammini di pace e nonviolenza.
Leggere il Cantico dei cantici è per eccellenza una questione di desiderio perché tutto il poema non è altro che la rappresentazione di una ricerca incessante. La rilettura che proponiamo, messa per iscritto giorno dopo giorno, assomiglia a un esercizio spirituale, alla meditazione dei salmi recitati nella notte o alla lectio divina fatta al mattino presto. In essa, in modo originale e profondo, si narra la storia di un desiderio infinito che abita il testo fin dall'aspirazione iniziale a un bacio reciproco e si trasmette al commento che vuole ridestare in noi tale desiderio, aprendo spiragli sull'assoluto, sulla natura dell'Amore che coincide con la natura dello Spirito.
L’evangelo della grazia
Atti dell’VIII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità della Riforma
Bose, 26-28 maggio 2017
“Come posso avere un Dio misericordioso?”. Questa la domanda che ha portato il monaco Lutero alla liberante riscoperta dell’aspetto fondamentale del messaggio evangelico: la giustificazione del peccatore, la grazia immeritata, offerta incondizionatamente da Dio. Alla tematica della giustificazione ha voluto dare spazio l’VIII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità della Riforma, di cui presentiamo qui gli atti. La giustificazione, che fu al cuore del movimento di riforma del XVI secolo, è oggi anche una questione significativa in una prospettiva ecumenica, come parola di libertà e di speranza per gli uomini e le donne del nostro tempo. Attraverso approfondimenti storici, biblici, teologici e spirituali, i relatori, appartenenti a confessioni cristiane diverse, presentano linguaggi nuovi e condivisi per ridire questa parola del vangelo, che dischiude per le chiese e per ogni cristiano un rinnovato cammino di unità aperto al futuro.
Contributi di M. Arnold, E. Bianchi, A. Birmelé, Ch. Chalamet, J.-F. Chiron, S. Coakley, É. Cuvillier, S. Durber, F. Ferrario, W. Kasper, D. G. Lange, A. Maffeis, P. Ricca, B. Sesboüé.