
Analisi teologica del lavoro teatrale di Lessing Nathan il saggio". L'autore evidenzia nell'opera di Lessing il potenziale do conflitto e riconciliazione tra ebrei, cristiani e musulmani. Un tema molto attuale "
Il libro cerca di mettere dialogicamente a confronto le due parti dell'unica e duplice Bibbia cristiana dal punto di vista della teologia della creazione.
Un approccio innovativo alla teologia e alla prassi liturgica: aperto sul mondo ecumenico, attento al sociale.
Hans Joas propone una visione alternativa della secolarizzazione e tratta delle sfide sociali e intellettuali che il cristianesimo si trova oggi ad affrontare. Per Joas la fede deve poter essere sperimentata come un’articolazione convincente delle esperienze personali più intense e le chiese devono accettare il fatto che la fede è ormai diventata un’opzione.
Descrizione
La modernizzazione conduce necessariamente alla secolarizzazione? La secolarizzazione porta inevitabilmente alla decadenza morale? Anche se la situazione religiosa attuale è caratterizzata dalla contestazione di vecchie idee e da una crescita generale delle possibilità di scelta, parlare in modo sommario della modernità non aiuta a comprendere la fase storica che stiamo vivendo.
In questo libro Hans Joas propone una visione alternativa della secolarizzazione e parla delle sfide sociali e intellettuali di fronte alle quali si trova oggi il cristianesimo. Per aprirsi al futuro, da un lato la fede deve poter essere sperimentata come un’articolazione convincente delle esperienze personali più intense e, dall’altro, le chiese istituzionali devono accettare il fatto che, a causa della diffusione della incredulità, la fede è ormai diventata un’opzione.
Un libro completo nel suo genere e ricco di saggi consigli.
I dieci comandamenti, per secoli un pilastro indiscusso della cultura occidentale, in tempi più recenti sono stati oggetto di controversia nell'agorà pubblica. A un esame attento, tuttavia, risultano rivolti in particolare al popolo di Dio: cioè ai credenti. Prova ne sia che, nel racconto dell'esodo, la loro rivelazione sul Sinai è incorniciata da simboli religiosi e motivata nell'affermazione introduttiva: «Io sono il Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dalla condizione servile». Sul contesto vitale del decalogo Baker concentra la sua vasta ricerca e la sua riflessione. Inserendo ciascuna delle "dieci parole" nella sua collocazione originaria nel Vicino Oriente antico, ne fa risaltare chiaramente il profilo culturale. La cornice dell'alleanza, poi, illumina il loro significato biblico e teologico. Infine, vedendo ogni comandamento alla luce dell'ambientazione contemporanea, egli mostra come quelle prescrizioni e quei divieti siano culturalmente controcorrente. Ne risulta un commentario accurato e di ampio respiro sul decalogo, ma anche una guida indispensabile alle "dieci parole" che Dio ha consegnato al suo popolo sul Sinai, facendo luce sul nostro cammino come popolo di Dio. «Questo manuale merita veramente di essere letto, perché esamina la cultura biblica in modo completo ma con tocco leggero e perché riflette magistralmente sull'importanza dei dieci comandamenti nella chiesa e nella società contemporanea.» (Cristopher J.H. Wright)
Corso di ecumenismo che si presenta come una grande revisione di vita.
In maniera breve e sintetica, esaustiva e comprensibile, il noto teologo Wolfgang Beinert risponde a domande che sempre di nuovo vengono poste da molte persone.
Nei vangeli di Gesù racconta brevi storie chiamate "parabole", i cui temi sono tratti dalla vita ordinaria, da incontri casuali, dagli eventi più vari. Le racconta, come spesso si è detto, per fare la morale ai suoi interlocutori? No, perché Gesù non è né un saggio né un filosofo. Una sola cosa gli interessa: l'esistenza concreta di coloro che incontra e che desiderano crescere nella libertà, nella verità e nell'amore. Tutte quelle storie hanno lo scopo di liberare coloro che le ascoltano da false immagini di Dio e di condurli a una migliore comprensione del suo volto. Sparse nei vangeli, queste parabole sono state riunite e commentate da Jean-Marie Ploux costruendo un itinerario organizzato in alcune macro-articolazioni. L'autore conduce così il lettore sul cammino di quello che Gesù chiamava il «regno di Dio», all'incrocio con quello degli uomini, qualunque sia la loro diversità. Una riflessione stimolante sul messaggio inedito trasmesso da Gesù al mondo e sulla sua sconcertante attualità. Nelle pagine di Ploux le parabole, rivolgendosi all'intelligenza del cuore, tornano a infondere una sana inquietudine in noi interlocutori di oggi.
Rivolgendosi a lettori e lettrici di tutte le età, fedi e culture, Rowan Williams offre in queste pagine la sua descrizione più accessibile della vita cristiana. Ricorre a teologi, poeti, santi e scrittori per esaminare il concetto di santità e per esplorare quello che egli definisce un modo per «prendere a modello quelle vite in cui qualcosa “funziona”, dalle quali emerge una certa completezza; vite che risultano magistrali interpretazioni della musica o del teatro dell’azione di Dio».
L’ex arcivescovo di Canterbury parla della Bibbia oggi, di spiritualità urbana, della Regola di san Benedetto, delle icone orientali, di sessualità e di peccato. Nell’ultima parte del libro Williams celebra il genio di santa Teresa d’Avila e il pensiero di Giuliana di Norwich.
Scritto da un maestro di pensiero e da un teologo all’apice del suo vigore intellettuale, Vite da santi è un libro per tutti coloro che sono interessati ad approfondire la propria consapevolezza spirituale, a “crescere in sapienza”.
Come opera lo Spirito di Dio, dove si manifesta? Questo studio risponde: lo Spirito si lascia cogliere esattamente nell'agire umano. Prendendo le distanze dalle consuete affermazioni sullo Spirito Santo, troppo spesso indeterminate, Böhnke sollecita una pneumatologia in chiave pratica, che abbia come punto di partenza l'umano e come approccio fondamentale l'interazione tra gli esseri umani. L'autore analizza in profondità determinati gesti percepibili come esperienze - implicite o esplicite - dello Spirito di Dio: l'epìclesi, la parresìa, la dossologia, la sagacia... E, riflettendo su queste prassi e rifacendosi alla testimonianza biblica, evidenzia i caratteri distintivi dello Spirito di Dio, fino a giungere alla determinazione dello Spirito Santo come persona. Questo nuovo approccio apre allo Spirito Santo come entità divina che viene ricevuta, che libera, che riempie di sé, che esercita una pressione benevola. E dischiude prospettive inedite per l'ecclesiologia, per l'escatologia, per una concezione ecumenica della Trinità. Una ricerca davvero nuova su "lo Spirito nell'agire" e su "l'agire nello Spirito".
È possibile pensare ad una rivelazione cristiana escatologica, ossia ultima e definitiva, nel confronto con una rivelazione precedente come quella ebraica? Per rispondere a questo arduo problema teologico, il libro si apre nella prima parte con un confronto, accurato e intellettualmente onesto, con dodici pensatori ebrei moderni e contemporanei: storici, filosofi e teologi, includendo pure una voce altra come quella di Primo Levi. La scelta è metodologicamente istruttiva: il dialogo interreligioso si costruisce sulla conoscenza dell'identità dell'altro, senza preclusioni ma anche senza facili irenismi. Nella seconda parte del saggio Emanuele Giordana propone alcune linee interpretative per la costruzione di una teologia cristiana dell'ebraismo. Il grande sforzo di sintesi e meticolosa ponderazione alza lo sguardo sull'orizzonte complessivo, per riformulare il problema a partire dall'evento radicalmente storico di Gesù di Nazaret. E così, quelli che sembravano problemi in-solubili, ad un'analisi più approfondita si rivelano come problemi mal-posti, che questo libro affronta con quel pizzico di temerarietà senza il quale non si tenterebbero imprese inedite.

