
Da Nilla Pizzi a Marco Mengoni, da Abramo a Malcolm X, da Socrate a Bauman, sono innumerevoli i link che Sottocornola suggerisce nel suo viaggio fra musica, cinema, mode, televisione, controculture e spiritualità, alle radici della popular culture italiana e del suo immaginario globale, mentre tratteggia il grande affresco del '900 sino al nuovo millennio, fra saggi, interviste, lezioni-concerto e disegni pop che ci accompagnano in un percorso interdisciplinare e transmediale imprevedibile. Questi "Saggi pop" si confrontano dunque coi prodotti della cultura di massa in Italia, analizzati come contestuali a un sistema che tende a mercificare tutti gli ambiti vitali della persona, ma anche come spazio socio-culturale di negoziazione di senso e costruzione di identità, secondo una "didattica della bellezza" che coniuga abilmente il vissuto personale, la trasfigurazione in senso universale, l'apporto mediatico di musica e immagini, l'insegnamento storico e sociale, l'ermeneutica grazie alla quale la contemporaneità è affrontata, assorbita e offerta artisticamente nella sua essenza più profonda.
Sapere cosa siamo, cosa dobbiamo essere e come possiamo arrivare a esserlo è da sempre una questione cruciale per l'uomo. Le scienze naturali e la filosofia, sia pure la meno materialistica, sono rimaste spesso balbuzienti nel dire compiutamente quella realtà invisibile e senziente che è l'anima umana. Hanno avuto sì a cuore il bene dell'uomo, ma non si sono soffermate a formare la struttura della persona in vista di una vita anche ultraterrena. Negli anni 1932-1933, dalla sua cattedra di Münster Edith Stein sottolineava invece con forza il valore di quel "soffio divino" che è dentro l'uomo, unico elemento a partire dal quale è concepibile parlare di persona e di una scienza che si occupi della sua educazione.
La presente opera studia i sei testi espliciti sullo Spirito Santo presenti nel Vangelo di Marco. Il testo e in lingua spagnola. Il volume analizza i brani del vangelo di Marco inerenti allo Spirito Santo. L'opera consta di 4 capitoli organizzati in 4 parti. Dopo un studio preliminare, l'autore scandaglia i testi marciani in questione; l'ultima parte offre una visione globale dei testi sullo Spirito Santo.
La proposta di Duns Scoto in merito alle idee divine si muove sul filo del rasoio di due istanze contrapposte: (a) subordinare le idee all'essenza divina, in modo tale che le idee non siano giustapposte a essa; (b) garantire comunque la co-eternità all'essenza divina, in modo tale che non si possa ipotizzare un solo istante in cui Dio non sia pienamente sapiente e onnisciente. L'essere intellegibile - essere ridotto, ma vero e reale - salvaguarda a sua volta la consistenza delle idee, che non sono un puro nulla, ma neanche un ente già dotato di una sua essenza, indipendente dalla mente di Dio. Il presente volume contiene la prima traduzione italiana di quattro questioni trattate dai due commenti di Sconto alla Sentenze, Lectura e Ordinato, impreziosito dai rimandi alle più recenti edizioni critiche disponibili, ed è arricchito da un dettagliato studio introduttivo che offre una prospettiva globale sulla dottrina del Sottile.
“In omnibus operibus tuis, memorare novissima tua, et in aeternum non peccabis” (Siracide 7,40). I “novissimi”, cioè le cose ultime, che nella teologia cristiana vengono indicati in morte, giudizio, inferno e paradiso. La meditazione assidua di tali realtà permette non solo di non lasciarsi affascinare e assorbire oltre misura dalle cose penultime (le realtà del mondo presente), garantendo quindi un maggiore equilibrio nella conduzione dell’esistenza umana, ma orienta verso un futuro assoluto, che sta sempre al di là di ogni momento della storia del singolo e del mondo. Soltanto se diretta verso qualcosa e non verso il nulla, la vita umana, breve o lunga che sia, è vera- mente vita e non illusione. Come non accostare alla saggezza del Siracide un pensiero tratto da Le ultime lettere di Jacopo Ortis: “se gli uomini si conducesse- ro sempre al fianco la morte, non servirebbero sì vilmente”? Ci troviamo di fronte ad un problema cruciale dell’uomo in quanto tale, che resta identico anche nel variare dei contesti socio-culturali.
Può apparire ingenuo o presuntuoso proporre alcune riflessioni su Gesù di Nazareth dopo duemila anni nei quali una moltitudine di testi ne hanno approfondito la vita e la personalità, sia sotto l’aspetto umano sia quale rivelazione divina della sua umanità. Ho ritenuto quindi utile presentare una sintesi coordinata degli approfondimenti storici e teologici che sono stati pubblicati attraverso i secoli, raccogliendo sull’argomento, nei singoli capitoli, impostazioni tematiche e sviluppi razionali di eccelsi studiosi, che vengono indicati nella vasta bibliografia, che sono riuscito a leggere negli anni e che mi sono sembrati di maggiore interesse, coordinando il meglio dei loro scritti, più o meno attendibili. Questa umile opera di raccolta è un invito a prendere coscienza della vastità e profondità dell’argomento. Lo scopo non è di proporre un testo di teologia o una rassegna delle varie interpretazioni possibili della persona di Gesù, emerse in secoli diversi con diversi metodi critici, ma di raggruppare un insieme di sfaccettature compatibili che ne descrivono la persona umana. Dario Rezza
Sulla scia dell’ipotesi presentata da papa Francesco di un diaconato femminile e del matrimonio per i preti l’autore racconta la storia di una ragazza figlia di un parroco.
AUTORE
Mons. Dario Rezza, Canonico di San Pietro in Vaticano, teologo, filosofo, scrittore e poeta.
In questo volume l’autore racconta la storia di Carmela, una semplice ragazza accompagnata nel suo percorso di vita dalla guida di un angelo che le appare in sogno.
AUTORE
Mons. Dario Rezza, Canonico di San Pietro in Vaticano, teologo, filosofo, scrittore e poeta.
Questo volume è un saggio di buona notizia" (in greco Vangelo), ossia di Kérygma, l'annuncio della fede cristiana, che si compendia nel messaggio pasquale: "Gesù di Nazaret è morto ed è risorto". " L'Autore, alla luce della sua esperienza nel campo dell'evangelizzazione, affronta due questioni fondamentali: 1) Perchè la notizia che un certo Gesù di Nazaret è morto e risorto costituisce una, anzi la buona notizia? 2) Come si fa a sapere che questa notizia è vera? Il volume si rivolge a tutti coloro che, cristiani e non, credenti e non, si interrogano sul significato della morte e risurrezione di Gesù. In particolare si rivolge a tutti gli operatori pastorali del nostro tempo che <<soffrono>> in prima persona l'urgenza dell'evangelizzazione.
Questo volume è un saggio di buona notizia" (in greco Vangelo), ossia di Kérygma, l'annuncio della fede cristiana, che si compendia nel messaggio pasquale: "Gesù di Nazaret è morto ed è risorto". " L'Autore, alla luce della sua esperienza nel campo dell'evangelizzazione, affronta due questioni fondamentali: 1) Perchè la notizia che un certo Gesù di Nazaret è morto e risorto costituisce una, anzi la buona notizia? 2) Come si fa a sapere che questa notizia è vera? Il volume si rivolge a tutti coloro che, cristiani e non, credenti e non, si interrogano sul significato della morte e risurrezione di Gesù. In particolare si rivolge a tutti gli operatori pastorali del nostro tempo che <<soffrono>> in prima persona l'urgenza dell'evangelizzazione.
Un testo che raccoglie tutti i santi della famiglia vincenziana; non solo quelli che sono giunti alla canonizzazione" e alla "beatificazione", ma anche quelli che sono in itinere verso di essa. "