
Il testo propone un’introduzione sintetica al cuore della fede cristiana, pensata per chi si accosta ai concetti di base della teologia. Nella parte di teologia fondamentale, l’itinerario comprende la riflessione sul concetto di Rivelazione e di fede. Nella parte di teologia dogmatica, viene proposta una visione sistematica del mistero di Gesù Cristo, vero Dio e vero uomo e dell’idea di salvezza, per poi accostarsi al mistero della Trinità di Dio e del male. Il testo si conclude con l’illustrazione dei principi per una teologia delle religioni.
Secondo F. Nietzsche, il nichilismo è lo "smarrimento dei valori tradizionali - Dio, Verità, Bene - e lo scivolamento verso il trivellante sentimento del proprio nulla". In un mondo frutto del caso, l'uomo si ritrova senz'anima, destinato al niente della morte e senza un fine soprannaturale. Contro questo modo di concepire l'esistenza, si espongono a livello multidisciplinare (teologia, filosofia, psicologia, morale) non solo le contraddizioni interne del nichilismo, ma anche quelle dei suoi precursori (agnosticismo, materialismo, ateismo, scientismo, laicismo). Particolare attenzione viene data alla fondazione religiosa della libertà, della morale e dell'amore (contro il relativismo) e alla critica delle concezioni di Dio come Nulla e Ineffabile (misticismo, teologia negativa). Guidano lo studio il realismo e il pensiero cristiano, due prospettive che offrono risposte per superare le precarietà della vita (divenire, vuoto, male, angoscia) e intravedere la presenza dell'Assoluto. In Appendice, le classiche "dimostrazioni dell'esistenza di Dio" esemplificano la perenne validità di una "metafisica dell'essere" profondamente anti-nichilista.
Interruzione volontaria della gravidanza, pratica eutanasica, uso delle biotecnologie, questioni di etica sessuale, trapianto d'organi: questi sono alcuni degli argomenti sui quali l'autore invita credenti, non credenti e diversamente credenti a entrare in dialogo, con l'obiettivo di evidenziare le vie che vengono seguite quando si pensa in ambito morale, le argomentazioni che vengono addotte, il ragionamento morale che sta a fondamento delle scelte. Sullo sfondo del rapporto tra fede e morale, l'interesse non è quello di far cambiare opinione al lettore, ma di mostrargli un metodo, attraverso casi diversi, per elaborare, sistematizzare e ripensare i fondamenti del ragionamento morale, fornendo, in ultima analisi, gli elementi grammaticali dell'agire morale. La convinzione profonda che anima l'autore è che sono il caso, le persone, la loro storia a dare contezza sulla ricerca del bene che, se vuole essere responsabile e rifuggire da risposte lapidarie e perentorie, deve tener conto delle possibilità concrete, del peso specifico delle circostanze, delle condizioni e delle conseguenze.
Particolare analisi ad ampio raggio sui temi che riguardano lo Spirito Santo volta ad arricchire e approfondire il panorama biblico-teologico sulla terza Persona della Santissima Trinità. Il presente volume nasce dalla volontà dell'autore di intraprendere un suggestivo excursus biblico-storico-teologico al fine di evidenziare la persona dello spirito santo così come evince dalle fonti antiche di fede presso molte chiese delle "origini", sia nell'ambito della ortodossia sia in ambito della cosiddetta eterodossia. Una visione particolare, oggi quanto mai necessaria, che pretende di svincolare la riflessione pneumatologica dal "fare ed operare" dello spirito santo, identificato quasi sempre con l'essere della persona stessa, ripolarizzandola sulla stessa persona divina e sulle sue peculiari caratteristiche.
"Con questo libro, frutto di un personale impegno catechistico che mi ha visto all'opera fin dagli anni in cui ero studente universitario, desidero dire a tutti: "Amate anche voi sempre e senza riserve Gesù e la Chiesa. Ne vale la pena e non ve ne pentirete mai". Si tratta, infatti, di un'esperienza capace di illuminare l'intera vita di ogni persona così da renderla, a sua volta, rilucente a vantaggio degli altri. Esso, dunque, è un atto di fede e di amore, frutto non solo di studio attento e prolungato, ma anche della mia ininterrotta esperienza di catechista, vissuta sia da laico che da presbitero, un'attività alla quale non ho voluto mai rinunciare e della quale mi sento soddisfatto."
Un sinodo o concilio (i due termini sono sinonimi) è il luogo in cui ogni volta si forma un nuovo consenso dei credenti. Questo avviene quando la novità della storia impone di comunicare il vangelo in modo diverso dal passato. Fu questo il senso del concilio ecumenico Vaticano II, celebrato cinquanta anni fa, lo stesso senso del sinodo che recentemente ha riformulato la disciplina cattolica sulla famiglia. La prassi sinodale è tuttavia antica e risale alla stessa chiesa primitiva. Da sempre infatti - anche se il principio verrà formulato fra tarda età antica e Medioevo - nella chiesa «ciò che interessa tutti deve essere discusso da tutti». Ma quale sarà il futuro della prassi sinodale?
Attingendo all'immenso patrimonio delle arti figurative e della musica, gli autori offrono un ricco percorso fra tutte le opere che evidenziano la presenza dello Spirito Santo, la Terza persona della Trinità, sia per l'efficacia dei simboli utilizzati sia per gli effetti percepibili sui personaggi e gli ambienti rappresentati. La scelta è andata su tutti quegli esempi di creazioni artistiche che non solo 'parlano' dello Spirito, ma che rivelano un autentico afflato di fede. "Respirando come con due polmoni", nello studio è costantemente presente il contributo specifico dell'arte orientale e dell'arte occidentale, poiché le spiritualità d'Oriente e d'Occidente e le loro rispettive espressioni artistiche non sono che due dimensioni dell'unica Tradizione cristiana.
Il presente volume non ha l'ambizione di elaborare una nuova definizione del sacramento della Penitenza-Riconciliazione, ma di studiarne la storia e la fisionomia nella prospettiva terapeutica, che non pretende di essere esaustiva, ma ne arricchisce sicuramente la comprensione e ne facilita la prassi.
Come si vive onestamente nella nostra storia concreta, con la complessità di rapporti in cui siamo costituiti? Come intendere e vivere il rapporto tra responsabilità morale personale e responsabilità sociale? La riflessione etica può additare i luoghi della responsabilità di ciascuno nello spazio di libertà che gli è dato.
Questo testo di Teologia morale sociale parte dalla considerazione della dimensione di fede cristiana per chi vuole assumere da credente il suo vivere sociale, secondo l'intenzionalità dell'operare di Dio nella storia.
L'attenzione alla moralità, cioè alla vita delle coscienza, considera il vivere sociale, politico ed economico a partire dalla relazionalità, pone in primo piano la responsabilità di persone in rapporto a persone.
In questa prospettiva sono considerate le decisioni politiche ed economiche , il bene comune da assumere come finalità di condivisione, lo sviluppo come sfida per la nostra capacità di umanità.
Alla morte di Kari E. Børresen, nell'aprile del 2016, alcune sue colleghe e amiche (Sara Cabibbo, Franca Ela Consolino, Cettina Militello, Marinella Perroni, Emanuela Prinzivalli) hanno deciso di renderle omaggio pubblicando in traduzione italiana una delle sue prime opere, Anthropologie médiévale et théologie mariale (Oslo 1971), e rendere così partecipe anche il pubblico italiano di uno degli apporti magistrali del pensiero della grande ricercatrice norvegese. La sua investigazione sul rapporto tra antropologia medievale e mariologia ha infatti segnato un punto di non ritorno della riflessione mariologica. Benché datata, quindi, essa non può comunque essere ignorata dalle nuove generazioni di studiosi, a cui il metodo di indagine di Kari Børresen mostra come soltanto la ricerca storica possa fornire lo strumentario adatto a un'adeguata comprensione della mariologia oltre che di tutta la storia del pensiero teologico. Da studiosa di storia delle idee e, in particolare, come studiosa dell'interazione fra linguaggio su Dio e antropologia, Børresen concentra il suo interesse sulla tarda antichità e sul medioevo, una stagione quanto mai decisiva per l'elaborazione dottrinale della teologia cristiana in cui affonda le sue radici, in modo tutto particolare, il pensiero mariologico. Da femminista, poi, Børresen cerca di portare alla luce i motivi alla base di quel forte androcentrismo che connota la teologia cattolica tradizionale e di cui il pensiero mariologico è stato e continua a essere uno dei vettori più potenti. La traduzione del saggio di Børresen è seguita da un suo articolo sullo stesso tema, apparso nel 1983 sulla rivista Concilium. Completano il libro una prefazione di Cettina Militello e una postfazione di Arianna Rotondo, alla quale si deve anche la cura dell'intero volume.
Saggio su fatti meravigliosi e vigilanza della Chiesa. Con una rilettura dei fatti carismatici di San Damiano alla luce del Vaticano II. Prefazione di Renè Laurentin "Non spegnete lo Spirito. Non disprezzate le profezie. Esaminate ogni cosa: ritenete ciò che è buono". (1 Ts 5, 19)