
Secondo volume del manuale di teologia sacramentaria "I sacramenti della fede". L'autore in quest'opera intende seguire la storia della salvezza attraverso la Scrittura, l'avvento e il senso dei sacramenti, sottolineando il profondo legame che unisce l'economia del "mistero" nella storia umana ai sacramenti così come si realizzano nell'azione celebrativa della Chiesa. Il volume intende evitare problematiche dogmatiche, o di metodo, ma cercare gli eventi di salvezza nella Bibbia e nella fede della Chiesa, ponendosi nella linea della tradizione catecumenale antica e delle grandi catechesi della chiesa delle origini.
La Chiesa come popolo di Dio è la proposta ecclesiologica del Concilio Vaticano II e riconosce che tutti i battezzati partecipano del sacerdozio comune e del triplice munus profetico, sacerdotale e regale. La proposta viene recepita positivamente dalla Chiesa latinoamericana che, a Medellin nel 1968, aggiorna il proprio cammino ecclesiale a partire dalle intuizioni conciliari. L'opzione preferenziale per i poveri, l'esperienza delle comunità ecclesiali di base, la centralità della Parola di Dio, l'incentivo alla ministerialità dei laici sono tutte scelte segnate dalla svolta conciliare che caratterizzeranno il cammino di un intero continente. Più difficile e problematica è la recezione dell'ecclesiologia del Popolo di Dio in occidente. La contrapposizione tra Chiesa istituzione e Chiesa carismatica e la difficoltà di cogliere il significato positivo del termine «popolo» in un contesto sociale che tende a proporlo in una dimensione politica, conducono alla scelta, avanzata nel Sinodo straordinario dei vescovi del 1985, di sostituire l'accezione conciliare della Chiesa come popolo di Dio con quello di Chiesa come comunione. Secondo l'autore, solo ripercorrendo le tappe della proposta conciliare si possono comprendere le scelte pastorali di papa Francesco della Chiesa e l'indicazione di una Chiesa inclusiva che sa accompagnare, discernere e integrare tutti.
Come trasmettere la saggezza accumulata durante tutta una vita? Come assicurarsi che un'opera valida sia continuata e non tralasciata, poi abbandonata e consegnata all'oblio? Il problema di ciò che sopravvive alla nostra scomparsa e si trasmette da una generazione all'altra è ancora più acuto nel caso della successione di un fondatore. La posta in gioco è elevata poiché il futuro di tutta la catena dipende dalla solidità del primo anello. Przemyslaw Adam Wisniewski affronta il problema in un campo ben preciso della letteratura veterotestamentaria, il sacerdozio, un'istituzione che cresce d'importanza soprattutto quando scompare la monarchia e la speranza della sua restaurazione. Interrogarsi sulla successione di Aronne significa pertanto porre una domanda fondamentale a proposito del sacerdozio nell'Antico Testamento. Il libro si legge come un vero giallo. In effetti, tutto sembrava indicare che la successione di Aronne dovesse svolgersi secondo copione. Il racconto dell'Esodo lascia presagire che i successori di Aronne saranno i suoi figli, nell'ordine di nascita: il primogenito Nadab con il secondogenito Abiu. Accade, però, un evento inaspettato: la misteriosa sparizione dei due eredi predestinati alla successione. Muoiono entrambi, bruciati dal fuoco dell'altare mentre offrono incenso a Yhwh. È stato un semplice incidente? O il racconto prova a coprire, anzi, giustificare il loro allontanamento? Chi approfitta di questa scomparsa? E perché il successore di Aronne diventa il terzogenito Eleazaro? Dopo un'inchiesta minuziosa, Przemyslaw Adam Wisniewski riesce a dipanare la matassa di un caso intrigante.
Il saggio intende offrire uno studio completo sui racconti che il Vangelo di Marco riserva agli esorcismi, definendo, a partire da una rigorosa analisi esegetica, il loro apporto alle fondamentali polarità teologiche del secondo vangelo (cristologia, escatologia, soteriologia, discepolato).
Dopo un'introduzione che presenta una breve panoramica storica degli studi, la prima parte del saggio riguarda i quattro racconti marciani di esorcismo, mentre la seconda focalizza tre pericopi che forniscono le chiavi di lettura per la comprensione dell'attività esorcistica di Gesù.
La conclusione del saggio intende richiamare i risultati cui la ricerca è approdata, presentando il contributo che i racconti di esorcismo danno alla teologia marciana. Proprio la rilevanza di tali conclusioni permette di scorgere in questi racconti una «sintesi» del pensiero teologico dell’evangelista.
Sommario
Sigle e abbreviazioni. Prefazione. Introduzione. I. I racconti di esorcismo nel Vangelo di Marco. 1. L’uomo nella sinagoga di Cafarnao (Mc 1,21-28). 2. La «legione» nella regione dei geraseni (Mc 5,1-20). 3. La figlia della donna siro-fenicia (Mc 7,24-30). 4. Il ragazzo posseduto da uno spirito muto e sordo (Mc 9,14-29). 5. Conclusioni. II. Chiavi interpretative degli esorcismi. 1. Gesù tentato da Satana nel deserto (Mc 1,12-13). 2. La fine del regno di Satana (Mc 3,22-30). 3. Un esorcista imprevisto (Mc 9,38-40). 4. Conclusioni. Conclusione. Una «sintesi» della teologia marciana. Bibliografia. Indice delle citazioni bibliche. Indice degli autori.
Note sull'autore
Francesco Filannino, prete della diocesi di Trani-Barletta-Bisceglie, è vice-rettore del Pontificio Seminario Romano Minore dal 2015. Ha conseguito il baccalaureato in Teologia alla Lateranense e il dottorato al Pontificio Istituto Biblico.
Il volume indaga la dimensione della riconciliazione presentando il rito della penitenza, i suoi fondamenti biblici e la sua storia. Elabora inoltre una teologia del peccato, esamina l’evento sacramentale del perdono in relazione all’evento fondamentale della riconciliazione ed esplora le modalità con le quali la Chiesa determina l’essenza e gli elementi per una celebrazione valida e fruttuosa.
La riflessione prende in esame la figura del penitente, il ruolo del sacerdote penitenziere (compresi i doveri e i possibili abusi), e presenta la prassi della confessione partendo dai princìpi morali e pastorali che la informano e la regolano.
Sommario
Premessa. Siglario. Bibliografia generale. Introduzione generale. I. Liturgia, Bibbia, Storia.
1. La celebrazione della penitenza. 2. Fondamenti biblici del sacramento della penitenza. 3. La penitenza nella storia della Chiesa. II. Teologia, Morale, Diritto. 1. Il mistero dell’iniquità e del peccato. 2. L’evento sacramentale del perdono. 3. Il penitente. 4. Il sacerdote confessore. 5. La prassi della confessione. Conclusione: dalla liturgia della riconciliazione alla riconciliazione nella vita.
Note sull'autore
Renzo Gerardi, presbitero del patriarcato di Venezia, ha compiuto gli studi filosofici e teologici alla Pontificia Università Lateranense, dove ha conseguito il dottorato in Teologia nel 1974. Dopo aver insegnato Teologia sacramentaria e Teologia spirituale, attualmente è docente ordinario di Teologia morale speciale nella Facoltà di Teologia della Pontificia Università Lateranense, di cui è pro-rettore. Per EDB ha pubblicato: Teologia ed etica della penitenza. Vita cristiana, vita riconciliata (32008), Storia della morale. Interpretazioni teologiche dell’esperienza cristiana. Periodi e correnti, autori e opere (22012), Le malattie dell’anima. Trattato sui vizi capitali (22013) e sette piccoli volumi dedicati ai vizi capitali (2015).
Questa raccolta di saggi consente di ripercorrere l’itinerario che nell’arco di alcuni decenni ha contribuito a delineare una risposta emiliano-romagnola alla riflessione sul principio generatore della teologia dell’evangelizzazione.
Nata dall’intreccio tra la teologia trinitaria e l’ecclesiologia con il compito di mettere a tema la missione della Chiesa, questa disciplina appartiene alla teologia fondamentale perché è riflessione razionale sulla concreta esperienza evangelizzatrice e ha una struttura testimoniale che la assimila a una teologia spirituale con un solido fondamento ecclesiologico.
Queste caratterizzazioni teologiche si rivelano in definitiva complementari e rappresentano le tre istanze fondative di un unico progetto teologico, che risponde a diverse domande e che delinea «un pensiero aperto, cioè incompleto», secondo l’espressione della Veritatis gaudium. Quale cristologia e pneumatologia possono ispirare l’essere Chiesa in un tempo secolarizzato e pluralista? Quale processo di generazione della comunicazione evangelica può avvenire in un contesto in cui tutti parlano, ma pochi dialogano? Quale profilo spirituale deve assumere il vissuto cristiano per rinnovare lo statuto testimoniale della verità evangelica? Contributi di Paolo Boschini, MassimoCassani, Erio Castellucci, Gian Domenico Cova, Mario Fini, Jean-Paul Hernández, Enzo Lodi, Luciano Luppi, Ermenegildo Manicardi, Valentino Maraldi, Maurizio Marcheselli, Matteo Prodi, Davide Righi, Brunetto Salvarani, Bruno Secondin, Giorgio Sgubbi, Maurizio Tagliaferri.
Sommario
Introduzione. Teologia dell’evangelizzazione: il percorso compiuto a Bologna (1997-2017) (M. Marcheselli). I. TESTI FONDATIVI. 1. La teologia dell’evangelizzazione: traiettorie dalla nascita dello STAB all’oggi della FTER (E. Castellucci). 2. La Teologia dell’evangelizzazione a Bologna nel quadro della teologia post-conciliare. Un bilancio tra continuità e sviluppi (L. Luppi). II. AREA BIBLICA. 1. La Bibbia nell’evento dell’evangelizzazione (E. Manicardi). 2. Scrittura ed evangelizzazione: nodi emergenti (G.D. Cova). 3. Contributi biblici a una teologia dell’evangelizzazione (M. Marcheselli). III. ARE FILOSOFICA. 1. Tra vangelo e culture: la teologia dell’evangelizzazione come scienza della fede annunciata (P. Boschini). 2. Dire Dio nel mondo secolarizzato. Il vangelo nel tempo dell’inquietudine (P. Boschini). 3. La questione antropologica come luogo della verità teologica in un contesto plurale (P. Boschini). 4. Dall’Evangelii nuntiandi alla Fides et ratio. Evangelizzazione ed esercizio della ragione (G. Sgubbi). IV. AREA SISTEMATICA. 1. Lo spirito protagonista dell’evangelizzazione (V. Maraldi). 2. Ecclesiologia, cristologia ed evangelizzazione (E. Castellucci). 3. «Chiesa che evangelizza»: modelli ecclesiologici e pastorali (M. Fini). Pluralismo religioso ed evangelizzazione (B. Salvarani). V. AREA ETICA. 1. Evangelizzazione ed etica: appartenenza e autonomie (M. Cassani). 2. Segni di speranza nella storia: prospettive offerte dai recenti sinodi sulla famiglia (M. Cassani). 3. La nuova umanità alla luce della Laudato si’ (M. Prodi). VI. AREA LITURGICA. 1. Liturgia ed evangelizzazione (E. Lodi). 2. La liturgia luogo di coinvolgimento del sensibile nello Spirito e il suo ruolo nell’evangelizzazione (D. Righi). 3. Lo spazio sacro come kerygma e mistagogia (J.-P. Hernández). VII. AREA DI TEOLOGIA SPIRITUALE. 1. La spiritualità: tra inquietudini e nuove chances. Tracce di spiritualità laicale per l’evangelizzazione (B. Secondin). VIII. AREA STORICA. 1. Opere di storia dell’evangelizzazione (M. Tagliaferri). Elenco degli autori. Indice dei nomi.
Note sull'autore
Maurizio Marcheselli è professore ordinario di Nuovo Testamento alla Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna e docente invitato al Pontificio Istituto Biblico. Tra le sue pubblicazioni recenti: Il denaro, l’amore e il cielo. Beni & ricchezze (San Lorenzo 2008) e Studi sul Vangelo di Giovanni. Testi, temi e contesto storico (Pontificio Istituto Biblico 2016). Con EDB ha pubblicato «Avete qualcosa da mangiare?». Un pasto, il Risorto, la comunità (2006) e ha curato diverse opere tra cui Evangelizzare nelle criticità dell’umano. Atti del Convegno annuale della Facoltà Teologica dell’Emilia-Romagna a cura del Dipartimento di Teologia dell’Evangelizzazione, 1-2 marzo 2016 (2017).
Atti del XIX Convegno di Studi Veterotestamentari (Napoli, 7-9 Settembre 2015).
Questo volume, pubblicato in occasione dell'Anno della Fede, contiene una raccolta di scritti di Benedetto XVI che rappresentano un utile strumento di consultazione e approfondimento per i numerosi temi che hanno attraversato il magistero del Santo Padre in questi primi setti anni di pontificato. La raccolta, curata da Giuliano Vigini, è ordinata per argomenti e raccoglie encicliche, omelie, discorsi e interventi vari sulla fede e la vita cristiana dai quali si può cogliere l'impronta dottrinale e spirituale che Benedetto XVI vuol dare al cammino della Chiesa. Il volume è rivolto dunque a tutti i fedeli affinchè possano rafforzare la propria fede, impegnandosi a viverla e a trasmetterla con gioia, ma è rivolto altresì ai non credenti come stimolo per entrare nell'orizzonte di Dio.
I contributi presenti in questo volume sono stati redatti dai diversi studiosi ed esperti che, dal 2013 al 2015, si sono avvicendati nella serie di incontri sul tema “Arte, Cultura e Tecni­ca” presso la Rettoria di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma. L’occasione è stato l’omonimo ciclo di formazione culturale promosso dal Centro Culturale “Paolo VI” in collaborazione con la Facoltà di Filosofia (Progetto STOQ-UPS) dell’Università Pontificia Salesiana e con l’Ufficio di Pastorale universitaria del Vicariato di Roma.
«I vari percorsi qui proposti si diramano a ventaglio avviandosi su diversi orizzonti, da quello teoretico-filosofico e storico alla teologia e all’antropologia fino ad allargarsi al mondo variegato dell’arte. Quest’ultima, poi, rivela, come è noto, al suo interno molteplici iridescenze espressive, dall’architettura alla scultura, dalla pittura alla poesia, dalla musica al cinema, fino ai beni culturali materiali e immateriali, ossia il grande patrimonio monumentale e persino il paesaggio (nel senso di landscape elaborato dalla presenza umana) ma anche le tradizioni popolari e il folclore. [… In queste pagine] si alternano tante voci, attraverso la via privilegiata del dialogo, così da ricomporre in piena armonia Cultura, Arte e Tecnica, trilogia dalle mille sfaccettature» (dalla Prefazione del card. Gianfranco Ravasi).
Interventi di: Igor Agostini, Guido Baggio, Calogero Bellanca, Renato Butera, Claudia Caneva, Maria Cinque, Marta Cristiani, Stefano Curci, Lorella Congiunti, Fausto Di Cesare, Teresa Doni, Raffaella Esposito, Daniela Falcioni, Michel Fattal, Cristiana Freni, Beatrix Erika Klakowicz, Giulia Lombardi, Paolo Tertulliano Lombardi, Salvatore Lorusso, Enrico Malizia, Tonino Mancini, Giuseppe Manica, Maurizio Marin, Giuseppe Motta, Andrea Natali, Oriele Orlando, Rodolfo Papa, Fabio Pasqualetti, Maria Tecla Pecci, Graziano Perillo, Dominique Poirel, Gianfranco Ravasi, Roberto Scardella, Manlio Sodi, Paolo Vicentini.
Giulia Lombardi, è attualmente Direttore dell’Istituto Alberto Magno della Pontificia Università San Tommaso d’Aquino di Roma, dove insegna; è docente consociato nella Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Urbaniana di Roma. Sul tema della techne-ars ha pubblicato “Logos e techne. Claudio Galeno e Clemente Alessandrino, sulle basi formative necessarie alla perfezione dell’uomo”, in F. Carderi – M. Mantovani – G. Perillo (a cura di), Momenti del Logos. Ricerche del “Progetto LERS” (Nuova Cultura, Roma 2012); “Le caractère formel de la logique en tant qu’ars”, in L. Cesalli – A. de Libera – F. Goubier (ed.), Formal Approaches and Natural Language in Medieval Logic (Brepols, 2015). È di prossima pubblicazione Epistemologia della techne (Angelicum University Press).
Mauro Mantovani, salesiano, è attualmente Vicerettore e Decano della Facoltà di Scienze della Comunicazione sociale dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, ove insegna nella Facoltà di Filosofia come docente ordinario di Filosofia teoretica. Per le attività del Progetto STOQ-UPS ha curato i seguenti volumi: Fede, Cultura e Scienza. Discipline in dialogo, con M. Amerise (LEV, Città del Vaticano 2008); Didattica delle scienze. Temi, esperienze, prospettive, con C. Desbouts (LEV, Città del Vaticano 2010); Momenti del Logos. Ricerche del “Progetto LERS”, con F. Carderi e G. Perillo (Nuova Cultura, Roma 2012).
Uno strumento di lavoro e un libro di consultazione per lo studio della teologia. L'autore si prefigge di preparare la strada verso la fede.