
Sperare la salvezza di Dio, sperare nell’uomo,
non è forse questa la testimonianza
che i cristiani sono chiamati a dare?
È qui proposto un itinerario che vorrebbe condurre il lettore a una piena consapevolezza della responsabilità cristiana verso la creazione; e al tempo stesso introdurlo, nel solco della spiritualità dell’oriente cristiano, a ritrovare la profondità e la bellezza del rapporto con le cose e gli esseri viventi, contemplati nella loro destinazione alla salvezza, che è connessa a quella dell’uomo.
Il presente volume raccoglie gli Atti del XX Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa, che ha approfondito il tema della salvaguardia della creazione nei suoi fondamenti biblici e teologici, e nei suoi risvolti etici e sociali nel contesto dell’attuale crisi ecologica.
La fede cristiana sa parlare a tutte le età della vita, entra nella storia umana, svela il senso del passare del tempo, trasmette una speranza che attraversa la catena delle generazioni: discernere questa totalità di senso nel passaggio da un tempo all'altro della vita significa imparare a vivere l'oggi, assumere la responsabilità dell'età adulta per progettare un futuro nuovo.
Il presente volume raccoglie gli Atti del XXII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa, dedicato alla beatitudine dei pacifici, tema che interpella la coscienza di ciascuno e la vita delle chiese. Contributi di: I. Behr, J. Chryssavgis, A. Dibo, J. Forest, R Georgi, C. Hovorun, N. Ignatovi~, R Kalaitzidis, Ch. Karakolis, A. Makaryan, Sr. Magdalene, A. Manolescu, D. Morozova, V. Mutafov, A. Papanikolaou, S. A. Paschalidis, A. Peckstadt, M. G. Seleznev, K. Sigov, R A. Yfantis, K. Ware, M. Van Parys.
La misericordia è al cuore dell’annuncio cristiano: nell’umanità di Gesù Cristo, Dio si è definitivamente rivelato come colui che è onnipotente nell’amore e nel perdono. Oggi più che mai gli uomini e le donnedi ogni orizzonte, in una situazione mondiale precaria, segnata da molteplici ferite, attendono uno sguardo compassionevole sulle loro storie personali e collettive. Le attese che nutrono interpellano la speranza cristiana e spingono le chiese a ritrovare la loro vocazione di testimoni della misericordia del Signore.
Il presente volume raccoglie gli Atti del XXIII Convegno ecumenico di spiritualità ortodossache ha radunato cristiani d’oriente e d’occidente attorno ai temi della misericordia e del perdono.
Che cosa dicono oggi i martiri alle chiese e al mondo? Il martirio dei discepoli di Cristo, dai tempi apostolici fino ai nostri giorni, testimonia che lo Spirito santo, nonostante le divisioni della chiesa, non abbandona coloro che confessano Gesù come il Signore della storia, del mondo e della loro vita. Il martirio è anzitutto questione di amore e di vita, non di sangue e di morte. Ad esso è legata una dimensione di comunione che è frutto del Dio che dà testimonianza di sé come Dio di amore; poi è comunione personale vissuta dal martire con Cristo; quindi è comunione che, come seme fecondo, è a favore di tutto il corpo di Cristo, la chiesa, e di tutta l'umanità. Il presente volume raccoglie gli Atti del XXIV Convegno ecumenico di spiritualità ortodossa che ha radunato, in un tempo segnato da sanguinosi conflitti e in cui la via della pace è contraddetta, cristiani d'oriente e d'occidente per riflettere sul significato del martirio cristiano, quale via che apre alla comunione e interrompe la catena dell'odio.
L'Evangelo secondo Giovanni è una sintesi di tutta la Bibbia, Antico e Nuovo Testamento strettamente correlati: il presente commento intende restituire il carattere, le peculiarità e la forza delle sue pagine, quelle più note e familiari come quelle più ostiche. L'autore imbastisce un'analisi che volutamente resta molto vicina alla lettera del testo nella convinzione che lì, nella lettera, lo Spirito è dato: per il quarto evangelo, l'evangelo "spirituale" della Parola divenuta carne, lo Spirito è nella carne. Giunta la sua ora il Figlio consegnato consegna lo Spirito come sigillo dell'alleanza che porta a compimento la Scrittura e trascina i credenti nella sua relazione con il Padre.
Il discernimento è l'arte della scelta che definisce la condizione umana, posta al biviotra possibilità diverse di atteggiamenti, comportamenti, azioni. Un'arte che si fa urgente oggi, in un'epoca di grandi mutamenti non solo per la fede, ma anche per l'etica, la cultura e la vita della pólis; in un'epoca d'incertezza che paralizza le scelte umane, rendendo gli uomini e le donne spettatori di un'esistenza che non appartiene loro, imparare a discernere significa vivere con consapevolezza e responsabilità. Il presente volume, che raccoglie gli Atti del XXVI Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, esplora le vie del discernimento nella tradizione cristiana d'oriente e d'occidente.
La vita in Cristo è il senso ultimo della vocazione cristiana, il centro dell'annuncio della buona notizia che Gesù Cristo è il dono di Dio all'umanità, per la vita e la resurrezione del mondo. La vocazione cristiana non è l'immissione in un cerchio chiuso di eletti, ma la dilatazione del cuore ai confini del mondo, alla totalità della storia. La vita in Cristo è la testimonianza possibile per una vita piena di senso, una speranza sempre presente nel cuore dell'umanità e del creato. Il presente volume, che raccoglie gli Atti del XXVII Convegno ecumenico internazionale di spiritualità ortodossa, esplora il senso della vocazione cristiana nella chiesa, nel mondo e nel tempo presente, secondo la tradizione cristiana d'oriente e d'occidente.
Nella tradizione biblica, i concetti di creazione e salvezza appaiono legati a doppio filo. Fin dall'Antico Testamento, gli eventi della storia della salvezza proiettano luce sull'idea di creazione: il Dio che salva è il Dio che crea. A sua volta, la conoscenza di Dio come creatore permette di comprenderne meglio l'iniziativa di salvezza: il Dio che crea è il Dio che salva. Nel Nuovo Testamento, la venuta di Cristo invita a scoprirne il ruolo nel mistero della creazione, mentre la salvezza viene ricompresa come nuova creazione.
Il presente volume raccoglie le relazioni tenute nel IV Corso di aggiornamento in diritto matrimoniale e processuale canonico, svoltosi presso la Pontificia Università della Santa Croce dal 20 al 24 settembre 2010. Scopo del Corso di aggiornamento è presentare alcuni sviluppi dottrinali e giurisprudenziali relativi al processo di dichiarazione della nullità del matrimonio, come un aiuto rivolto agli operatori dei tribunali ecclesiastici nello loro missione al servizio della verità sul matrimonio.
Questo volume raccoglie i contributi presentati al XVI Convegno della Facoltà di Teologia della Pontificia Università della Santa Croce, svoltosi nei giorni 3 e 4 marzo 2015. Il convegno, intitolato "Il mistero di Cristo, reso presente nella liturgia", ha offerto una riflessione sulla liturgia a partire dal mistero di Cristo, suo centro e radice. Tale mistero va inteso in tutte le sfumature con cui lo presenta la Scrittura. Punto di partenza è una visione complessiva che, avendo come fulcro il mistero Pasquale, abbraccia tutto il "mistero" di Cristo: la sua Persona radicata nella storia di un Popolo, la sua Pasqua, l'incorporazione della sua Chiesa mediante il dono dello Spirito, l'attesa della consumazione escatologica. L'architettura delle relazioni principali si struttura in due momenti. Il primo è l'approfondimento della testimonianza del mistero di Cristo a partire da ciò che di essa ci dicono la Scrittura, la celebrazione e la confessione teologica. Il secondo, un'analisi che mette a fuoco l'esperienza del mistero a partire da una triplice prospettiva: l'esperienza di un'azione liturgica concreta - in questo caso, la liturgia delle Ore -; la modalità musicale come luogo privilegiato per celebrare il mistero di Cristo; il rapporto che intercorre tra il mistero ritualmente celebrato e l'esperienza non rituale dello stesso mistero nella vita dei fedeli.