
Il libro costituisce uno studio al crocevia tra filosofia della natura, filosofia della religione e filosofia del linguaggio, in vista di una possibile spiegazione del problematico - ma affascinante e attuale - rapporto fra l'esistenza di Dio e la natura misteriosa del tempo.
Nell'orizzonte della fede in Dio, che chiama tutte le cose all'esistenza e dona la vita ai morti, matura la visione biblica del mondo e della storia e si compongono in modo armonico le diverse dimensioni dell'essere umano: "corpo, anima e spirito". La Parola di Dio, che crea l'essere umano a sua "immagine e somiglianza", preannuncia la venuta di Gesù Cristo, il Figlio, l'immagine - eikôn - del Dio invisibile, la Parola diventata carne, nella quale si contempla la gloria del Figlio unico di Dio Padre, "pieno di grazia e verità" (Gv 1,14).
"La nostra società non ha anzitutto bisogno di una teoria giusta (pur necessaria) sulla persona e sulla famiglia, quanto di testimoni, di famiglie in cui sia possibile fare in prima persona l'esperienza dell'amore. Come ha affermato Papa Francesco nel n. 42 dell'Esortazione apostolica Evangelii gaudium: 'Ogni insegnamento della dottrina deve situarsi nell'atteggiamento evangelizzatore che risvegli l'adesione del cuore con la vicinanza, l'amore e la testimonianza'. Persone e famiglie che si assumano il rischio della libera testimonianza: di questo ha bisogno la società. L'attenzione pastorale alla famiglia che segna gli inizi del pontificato di Papa Francesco si colloca senza incertezze in questo cammino. Sviluppa l'eccezionale magistero di Giovanni Paolo II sui temi del mistero nuziale, quello originale di Benedetto XVI sull'amore e si pone come imperdibile occasione di quel 'balzo in avanti' presente negli accenti di novità con i quali Giovanni XXIII aprì la stagione del Concilio, seguito dal solitario coraggio di Paolo VI. Nel Vaticano II si trova la solida radice di tutto l'attuale insegnamento della Chiesa sui temi qui studiati." (dalla Prefazione del Cardinale Angelo Scola)
Il presente volume costituisce la raccolta degli interventi dei relatori al Congresso di Missiologia organizzato dalla Pontificia Università Urbaniana e dall'International Association of Catholic Missiologists (IACM). Il Congresso, svoltosi a Roma dal 17 al 20 ottobre 2000, ha proposto una riflessione missiologica sul passato, sul presente e sul futuro della missione cristiana studiando il ruolo salvifico di Gesù Cristo alla luce dei contesti socio-culturali dei diversi continenti.
I saggi raccolti nel volume intendono essere un segno di gratitudine da parte di sacerdoti e laici che hanno vissuto la parola e la vicinanza di p. Francesco Duci come cinquant'anni di "insegnamento formativo"; i saggi coprono infatti i due ambiti che hanno determinato la sua attività: l'insegnamento della teologia e l'animazione culturale e pastorale della Chiesa locale. Gli autori sono docenti di teologia o laici che della teologia hanno fatto una passione.
Il volume è anche un atto di omaggio a p. Duci da parte delle EDB, che hanno sempre avuto in lui un consulente disponibile e acuto, critico e ricco di umanità; è insieme un atto di ringraziamento pubblico che la Provincia italiana settentrionale dei sacerdoti del Sacro Cuore (dehoniani) vuole esprimergli per la formazione che ha dato a quasi tutti i suoi membri.
Lo scopo di questo ampio lavoro è introdurre a comprendere "ciò di cui si tratta": chiarendo l'attuale status quaestionis, precisando il modo con il quale si è costituito, evidenziando le linee più significative di riflessione a proposito del mistero di Cristo, indicando le vie per un ulteriore approfondimento. L'auspicio è quello di aiutare il lettore a compiere un pur piccolo passo sulla via di una maggiore comprensione di quale sia "l'ampiezza, la lunghezza, l'altezza e la profondità del mistero di Cristo".
Il volume accompagna il cammino di quanti vogliono introdursi all'interessante sviluppo della riflessione sulla teologia pastorale, secondo il suo impianto espressamente e rigorosamente scientifico. La prospettiva dello studio mette in risalto la portata storica della prassi ecclesiale, dell'essere la Chiesa sacramento nella storia.
Capitolo primo
L'iniziativa divina nell'atto di fede
Capitolo secondo
La rivelazione cristiana
Capitolo terzo
La trasmissione della rivelazione
Capitolo quarto
L'accoglienza della rivelazione con la fede
Capitolo quinto
La credibilità della fede. Linne storico-teologiche
Capitolo sesto
La credibilità del fondatore
Capitolo settimo
La credibilità della Chiesa Cattolica
Capitolo ottavo
I segni del miracolo e della profezia: la coerenza del contenuto
Bibliografia
Conclusione
Educare ancora alla vita buona del Vangelo
Un importante testo che idealmente ci colloca intorno al fuoco generato dal processo sinodale della Chiesa universale, che si è svolto dal 2016 al 2019 , dal tema “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”. 32 contributi distinti in 5 significative “costellazioni”. Il testo ha come scopo di tenere sveglio l’impegno educativo e pastorale della Chiesa a favore di tutti i giovani. Contiene un importante “Invito alla lettura” di Papa Francesco e il “Rilancio del cammino” di Giacomo Costa, sj. Uno strumento indispensabile per tutti gli educatori e gli operatori di pastorale giovanile che desiderano essere all’altezza del Vangelo e dei segni dei tempi.
"La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". Alla domanda di Gesù circa la sua identità molti, nel corso dei secoli, hanno cercato di dare una risposta. Senza voler affatto negare l'utilità delle ricerche storiche che hanno cercato di rispondere alla domanda "Chi è Gesù?", il presente lavoro traccia un identikit minuzioso e completo del Signore attingendo soltanto ai testi evangelici con una accettazione, per così dire, "ingenua" ma in piena sintonia con lo spirito dei Vangeli. Una prospettiva nuova capace di dare più viva consapevolezza di ciò che si conosce sul Signore, sottolineandone soprattutto la ricchezza dei rapporti umani e degli insegnamenti.
Franco Nembrini trova le parole più semplici e toccanti per avvicinarci al testo di Dante e farci sentire quanto esso abbia a che fare con la nostra quotidianità. "Il Purgatorio" racconta Nembrini "è la cantica del cambiamento. Si comincia in un modo e si finisce in un altro. Come nella vita di ogni giorno. Dante ci fa capire che il problema non è cadere, ma rialzarsi, afferrare la mano che ogni volta ci viene offerta." Ad accompagnare il testo di Dante e il commento di Nembrini ci sono le illustrazioni di Gabriele Dell'Otto, che trova una cifra unica ed emozionante nel tratto e nelle scelte cromatiche, contribuendo a rendere concreta per i lettori l'esperienza di Dante. Prefazione di Alessandro D'Avenia.