
E' necessario mutuare dalla famiglia lo stile e la qualità delle relazioni che valorizzano la comunicazione da una generazione all'altra, educano al rispetto della diversità, alla tolleranza, al confronto e al dialogo, all'assunzione di responsabilità verso la propria e l'altrui vita. Nulla che riguarda la famiglia umana è estraneo o lontano.
In un contesto caratterizzato dal pluralismo e dalla globalizzazione, l'Autore sottolinea l'importanza e l'urgenza di ripensare la dialettica tra la fede e la dimensione umana della coscienza: l'evento della fede alla luce della decisione della coscienza morale e la decisione della coscienza morale alla luce della fede. Il primo testimonia una molteplicità di tradizioni morali e religiose, la seconda ci costringe a confrontarci con esse. Roccia o farfalla? provoca a scoprire questa continuità tra umano e spirituale e ad individuare l'aiuto che il credente riceve da Cristo, analizzando il rapporto tra grazia e coscienza, tra verità morale e verità salvifica, tra obbedienza alla legge e libertà.
Il matrimonio è il fondamento di ogni coppia cristiana. Questo prezioso sussidio ci farà da guida alla scoperta dell'importanza del matrimonio in chiesa, logica conseguenza del comune desiderio e della volontà di "unirsi nel Signore".
Si ripropone il tema dell'eucaristia che opera la trasformazione del mondo, il rinnovamento della storia dell'umanità e promuove quattro convegni su alcuni punti nodali: il volto dell'uomo nel nuovo millennio, la sapienza cristiana di fronte alle sfide della complessità, evento cristiano e società italiana, i giovani tra speranza cristiana e cambiamenti generazionali. In questo contesto dell'Eucaristia, sacramento di ogni salvezza nel concreto tessuto del nostro vivere, è di grandissima attualità la lezione magistrale di Giuseppe Dossetti, avvenuta a Bologna su invito dell'Arcivescovo, il cardinale Giacomo Biffi. Il testo affronta il tema del messaggio cristiano che non deve assolutamente negare il confronto, ma cercarlo con passione e fondandolo nelle proprie radici più autentiche ed essenziali. Così si conquistano spazi di maggiore libertà per quelle convergenze etiche da molti auspicate per la salvezza storica della società e della civiltà.
In don Luigi Serenthà «si collegavano parecchi doni, dall'amore a Gesù a quello della teologia, dall'amore alla Chiesa a una libertà di giudizio che poteva anche stupire quelli che lo ascoltavano e soprattutto dal rigore scientifico alla profonda e gioiosa umanità. Oggi vedo in lui uno dei preti più fedeli e più legati al vescovo che abbia mai conosciuto».
Così Carlo Maria Martini parla di don luigi Serenthà, introducendo il volume che ne ricostruisce la figura, la testimonianza e il ricco pensiero su laici e laicato in Italia.
Nel percorso delineato dagli Autori (Citrini, Vegottini, Cargnei, Pagani e Brambilla) tre parole spiccano su tutte e definiscono il cammino del laico: vocazione, libertà, concretezza.
Dalla profonda amicizia che legava Elena da Persico, scrittrice e giornalista veronese, al professor Giuseppe Toniolo, nasce questo libro che, pur senza pretesa scientifica, presenta la figura dell'economista e sociologo veneto in modo avvincente, così da farne intuire la grande umanità. Da queste pagine emergono episodi significativi della vita del "maestro": il suo legame dolcissimo con la famiglia, l'amore per lo studio e la scienza, soprattutto nella sua dimensione spirituale, che dà sapore e valore alla sua storia. Pagine da assaporare, dunque, aperte alla prospettiva di una puntuale documentazione di quanto è annotato semplicemente come inedito. Ma non poteva che essere così, nel tempo della stesura.
Angelo Bagnasco, Stefano Zamagni, Paul Bhatti, Lorenzo Ornaghi, Franco Miano e Domenico Sorrentino raccontano Giuseppe Toniolo e le molteplici sfaccettature di questa figura. La fede, la sua esperienza di padre e marito, le sue teorie economiche, l'impegno per la pace e il bene comune che hanno caratterizzato la vita del beato vengono rilette e da esse si traggono spunti di grande attualità per l'oggi.
"In questo mondo è il denaro che vince le guerre, è il denaro che piega la politica: ma per trasmettere all'umanità la parola e la salvezza di Dio altri mezzi ha scelto il Signore; e la Chiesa, continuando l'opera del suo Fondatore e Sposo, porterà frutto solo se agirà in sintonia con Lui". Le parole del gesuita padre Adolfo Bachelet, economo della Compagnia di Gesù e poi presidente onorario del Centro nazionale economi di comunità, suonano come un invito forte per tutti i cristiani di oggi impegnati nel mondo e nell'amministrazione economica, nella Chiesa ma non solo. Il libro raccoglie gli articoli che padre Bachelet scrisse per il Bollettino del Cnec tra il 1974 e il 1980. Episodi della Bibbia, l'esempio dei santi, eventi di attualità sono l'occasione per affrontare in chiave spirituale temi di economia e amministrazione economica. Le riflessioni offerte, a tanti anni dalla stesura, risultano particolarmente - e sorprendentemente - attuali. Non manca una riflessione sull'esempio civile e cristiano di Vittorio Bachelet, fratello di padre Adolfo e storico presidente nazionale dell'Azione cattolica italiana, ucciso dalle Brigate Rosse nel 1980. Questa nuova edizione riprende il testo originale di "Economia e fede", edito dall'Ave nel 1980, con nuovi contributi e una nuova veste grafica.