
Il profondo legame tra la dimensione divina e il fenomeno sportivo offre una riflessione teologica sullo sport come metafora della creazione: lo spazio di gioco di Dio, un gioco libero, con regole precise, in perfetta armonia. Lo sport ci aiuta a comprendere l'azione di Dio nel mondo, come un Padre/Madre che gioca con i suoi figli nello spazio mondo. In tale contesto, l'attività sportiva diventa un laboratorio di libertà, dove la tensione tra determinazione e autonomia contribuisce a plasmare l'identità vocazionale di ogni individuo, sempre in divenire, alla ricerca del meglio di sé.
Il libro si propone di osservare il complesso fenomeno dello sport attraverso la lente della Laudato si’ di papa Francesco e di offrire una bussola per orientarsi nel prossimo futuro."Non c’è ecologia senza un’adeguata antropologia" scrive Francesco. E non ci può essere un’adeguata antropologia senza lo sport, esperienza che riesce a far vibrare nel profondo tutte le dimensioni della persona: corpo, anima e spirito.