
Il cammino di scoperta della natura dell’amore parte dalla Grecia antica con il suo profondo e sfaccettato pensiero sia mitologico che filosofico, per passare poi alla prospettiva propria di Israele con le sue originali e diversificate accentuazioni in materia, per approdare infine alle origini cristiane con l’incomparabile novità incentrata sulla figura del nazareno Gesù. L’autore ricostruisce l’ambiente filosofico e religioso entro cui l’idea di amore-agape si sviluppa nell’Antico e nel Nuovo Testamento. Approccio che non ha tanto una preoccupazione storica ma che prepara il campo all’analisi delle ricadute teologiche ed etiche della concezione cristiana di Dio come amore-agape.
Leggere questo libro è in qualche modo salire sull'argine che divide chi usurpa la terra da chi ne è usurpato. Pagina dopo pagina, a Sud e a Nord dell'equatore, padre Alex ripete e amplia il medesimo appello di sempre: a impegnarsi - come donne e uomini affamati di giustizia - e ad affidarsi - come figli di un Dio che ascolta il grido degli orfani e delle vedove. «Come fai a presentare uno così... un Francesco d'Assisi solido come un faggio trentino, capace di farsi carico del peso della disperazione altrui senza esserne schiacciato, capace di farsi megafono del grido muto degli inascoltati del mondo» (Marco Paolini).
L'avventura con Dio è qualcosa che ti affascina e rimane colpita e scolpita per sempre dentro di te, anche perché Dio non chiama una volta sola, ti chiama tutti i momenti del giorno e mentre ti chiama ti rifà, ti ricostruisce nuovo. La tua tristezza la cambia in gioia, la tua debolezza la cambia in forza, il tuo peccato lo cambia in misericordia. Non puoi resistere a questo Dio che ti crea e ti ricrea, e guai a me se fossi la stessa di ieri. È nella sua fedeltà che noi camminiamo, nella sua grazia che noi cambiamo. Oggi, dopo questi anni, anch'io posso dire di essere cambiata, di essere più buona, di credere di più, di aver sperimentato in modo più vero l'amore di Dio. Sì, Dio esiste, noi lo abbiamo incontrato. È qui, è vivo, cammina con noi!»
L’esortazione apostolica Amoris laetitia consegna alla vita della chiesa una visione di matrimonio e di famiglia che, in coerenza con l’insegnamento del Concilio Vaticano II, prende sul serio il messaggio cristiano e lo declina nelle condizioni reali della vita di oggi. Questo tocca gli aspetti e le dimensioni più diverse, dalla teologia dei sacramenti all’etica teologica, dal diritto canonico alla teologia pastorale. Proprio a questo ultimo punto si rivolge il volume: esso intende cogliere l’importanza di un cambio di paradigma, prima ancora di considerare alcuni aspetti operativi e pratici dell’azione pastorale nella chiesa. Il libro vuole puntare il suo sguardo su una “cultura pastorale” che esce rinnovata dal cammino sinodale e nell’insegnamento di Papa Francesco che ne raccoglie le istanze.
La domanda, che dà il titolo al volume, non vuole essere provocatoria. Semmai, è un segnale di disagio, quasi di frustrazione davanti agli esiti di una scelta conciliare che prometteva ben altri risultati. Ripristinato dal Vaticano II come «grado proprio e permanente della gerarchia ecclesiastica» (Lumen gentium, 29), il diaconato ha vissuto in questo periodo una vicenda complessa e di non facile decodifica. Da una parte si è assistito a una crescita continua degli ordinati; dall’altra, però, si avverte una debolezza nell’impianto teoretico che sostiene il ministero diaconale, configurato nel suo profilo più dalla pratica ecclesiale che da una comprensione teologica e sacramentale che la sostiene e la alimenta. Partendo da questa considerazione, il volume presenta una chiara e lucida riflessione sul diaconato. L’autore analizza dapprima cosa il Nuovo Testamento e i Padri della Chiesa dicono su questo ministero, offre poi una interpretazione teologica adeguata del diaconato e formula infine delle originali e interessanti proposte pastorali per il futuro di questo ministero.
Immersi nell'acqua, rinasciamo a vita nuova. E Dio, in quel gesto, pone nel nostro cuore il seme della sua presenza.
Di tutti i sacramenti della Chiesa cattolica quello della penitenza, della Riconciliazione o come si dice comunemente, della confessione, è decisamente quello più in crisi.
La possibilità di rinascere, di ripartire, di ricominciare è un dono straordinario che segna la vita!
"Quando viene a mancare quell'appuntamento settimanale, penso alle comunità che non hanno più la presenza fissa di un parroco o quelle che, a causa dello spopolamento, sono ridotte a poche decine di persone, è molto più difficile nutrire la propria fede". Nelle parole di Paolo Curtaz, un'introduzione al sacramento dell'Eucaristia: la storia, il significato, l'importanza nella vita di ogni cristiano. Contiene il rito, le preghiere eucaristiche e gli articoli del catechismo della Chiesa Cattolica riferiti al sacramento.
"E' lo Spirito che guida la Chiesa. E' lui che può orientare la vita verso i camini della santità. E' lui che soffia, nonostante tutto".
Che bello innamorarsi! È una delle esperienze più entusiasmanti che la vita ci regali. Poteva Dio restarne fuori?
"Ecco la grazia di prendere a cuore e in mano l'annuncio del Vangelo, senza rassegnazione o vittimismo".
Malattia, sofferenza e morte sono patrimonio di ogni essere umano. La fede e il vangelo ci aiutano a viverle in una logica di speranza e di luce, di fiducia e di risurrezione