
L'autore tratta qui, in breve, dell'importanza della conversione e del perdono, sia nel rapporto con Dio, sia nei rapporti umani.
Il suo percorso parte dalla fonte che è la Sacra Scrittura per giungere all'attuazione nella Chiesa di oggi dell'importante realtà del perdono in quanto espressione suprema dell'amore.
Esso è anche impegno gravoso, perché combatte l'indifferenza, la solitudine, e spesso tra l'incomprensione del prossimo.
Le riflessioni proposte in questo volume nascono dalla constatazione dell’inedito e specifico ruolo che la liturgia già oggi svolge all’interno della ricerca spirituale e a maggior ragione sarà chiamata a svolgere negli anni a venire. La domanda da porsi è: in che modo la liturgia può rispondere alle sfaccettate forme del credere dell’uomo di oggi e mettersi al servizio delle sue attese interiori e dei suoi bisogni umani e spirituali? A questa domanda l’autore cerca di dare una risposta, individuando quattro metafore in grado di indicare le possibili forme che la liturgia dovrà assumere per accompagnare i diversi itinerari di ricerca spirituale: approdo, pozzo, soglia, casa.
GOFFREDO BOSELLI è priore di Bose. Dottore in teologia a l’Institut Catholique di Parigi, ha conseguito il Master in Storia delle religioni e antropologia religiosa presso l’Université Sorbonne Paris IV. Presso Edizioni San Paolo ha pubblicato, insieme con Enzo Bianchi, Il Vangelo celebrato (2017).
Amore, amicizia, denaro, lavoro, scelte di vita, gioia e dolore. La Guida del gesuita... a quasi tutto è un manuale di spiritualità che parla di (quasi) tutto e si ispira alla vita e all’opera di sant’Ignazio di Loyola, fondatore della Compagnia di Gesù. Centrato attorno al concetto ignaziano di “cercare Dio in ogni cosa”, ci parla di preghiera e quotidiani momenti di vita con una serietà mista al senso dell’humour tipico di questo autore, amatissimo in America e nel mondo gesuitico, papa Francesco compreso. Ricco di esempi, di storie umoristiche, di aneddoti tratti dalle vite dei santi, si inserisce nel novero dei grandi libri di spiritualità che parlano alle donne e agli uomini di oggi. Un volume che insegna, a chi avrà la fortuna di leggerlo, “come si cerca Dio nelle cose e nelle persone che circondano la nostra vita” ma soprattutto come “Dio cerca noi” attraverso ogni cosa che ci accade.
Queste pagine sono il frutto di corsi di teologia e di ritiri spirituali rivolti a diverse comunità nel corso di numerosi anni. Il libro, pubblicato in Francia nel 2012, Anno della Fede voluto da papa Benedetto XVI, non è un libro teologico come lo si intende oggi; si tratta piuttosto di una grande catechesi che vuole esporre le verità fondamentali della vita cristiana a quelli che hanno bisogno di comprendere ciò che accade e accadrà loro, se accettano di camminare al seguito di Cristo.
Questa catechesi si fonda sulla parola di Dio letta e compresa nella Chiesa, per questo è attenta al suo Magistero, all’insegnamento dei suoi grandi dottori, quali san Tommaso d’Aquino e il beato cardinale Newman, così come all’esperienza dei santi che vivono al ritmo del cuore di Dio.
Rivista internazionale di teologia
Concilium 4 settembre-ottobre 2017
La lettura dei grandi maestri di spiritualità del Medioevo consente al Butler di individuare, intorno alla metà del XII secolo, una svolta decisiva nella concezione e nella pratica cristiana della contemplazione. L'unione dell'anima con Dio assume quelle connotazioni che, a tutt'oggi, le sono comunemente attribuite; vicenda di annullamento e di ineffabilità, essa è accompagnata da visioni, da manifestazioni estatiche e da altre particolari emozioni. Di tono assai diverso è il misticismo che emerge dagli scritti di Agostino, Gregorio Magno e Bernardo, per i quali l'avventura dell'incontro con Dio è momento di luce, non di oscuramento, e non comporta sconvolgimenti psico-fisiologici o fenomeni prodigiosi. È un'esperienza di contemplazione concepita non come privilegio di pochi, ma come il termine naturale della vita spirituale del cristiano. L'originale sobrietà di questa mistica si impone nei termini di un «misticismo occidentale» - per reazione alla mistica successiva in cui si inserisce l'elemento «orientale» dello Pseudo-Dionigi - e in forza di tali caratteri e ascendenze conserva tuttora una capacità di attrazione.
Gioacchino Curiello
Nominare lo Spirito Santo: limiti e possibilità 7-20
Verónica Roldán
L’esperienza dello Spirito Santo nei movimenti cattolici. Il caso del Rinnovamento carismatico 21-35
Germano Scaglioni
Simboli biblici dello Spirito Santo 37-52
Valentino Maraldi
Il grembo ecclesiale dello Spirito 53-68
Gianluigi Pasquale
I doni e i frutti dello Spirito nella teologia dal Vaticano II 69-84
Ioannis Spiteris
Per una (ecologia?) cosmologia pneumatologica 85-104
Gilberto Depeder
Lo Spirito soffia dove vuole? Libertà dello Spirito e universalità della salvezza 105-121
Simone Morandini
«È lo spirito che dà la vita». Per un’etica ecumenica 123-138
Daris Schioppetto
L’intuizione fondamentale di san Francesco 139-154
Nataša Govekar
La colomba e il fuoco come immagini dello Spirito Santo 155-166
Gianluigi Pasquale
Invito alla lettura
Il volume intende portare al centro del dibattito della cultura dominante alcuni temi e problemi della spiritualità cattolica che interessano anche gli studiosi non cattolici. Suddiviso in quattro parti, il libro descrive i postulati del discorso culturale quale si è venuto sviluppando nel tempo della modernità fino a oggi. Sul loro sfondo, diventano maggiormente comprensibili sia i particolari problemi del clero e del laicato, sia l'interpretazione laicista della posizione e funzione della Chiesa nella società. I profili agiografici presentati offrono una concreta visione di ciò che la Chiesa è chiamata a offrire nella sfida della cultura e della crisi tuttora in corso: una risposta sempre più urgente per quella cultura, derivata dall'Illuminismo, che non considera, anche soltanto per ipotesi, ciò che supera il puro dato di ragione.
Il volume presenta gli atti di un Seminario teologico, svoltosi a Loppiano (Firenze) il 10 e 11 giugno 2016, promosso e organizzato dal dipartimento di Ontologia Trinitaria dell'Istituto Universitario Sophia e dalla Comunità dei Figli di Dio. Gli interventi partono dalle idee e dai carismi di Chiara Lubich e Divo Barsotti, come chiavi per sviluppare una rilettura teologica dell'esperienza di Dio in Gesù, quindi dell'esperienza del divino per noi uomini e donne di oggi. I contributi presenti in questo volume sono il frutto di una collaborazione, di un "pensare insieme", in cui studiosi di diversa provenienza accademica, si sono lasciati coinvolgere e provocare.
Ogni giorno la società e i media ci bombardano di immagini e messaggi che ci dicono chi, cosa e come dovremmo essere. Siamo portati a credere che per non sentirci inadeguati dovremmo condurre una vita semplicemente perfetta. Così, la maggior parte di noi continua ad andare avanti pensando: «Cosa succederà se non riuscirò a tenere tutti questi birilli in aria? Cosa penserà la gente se fallirò o rinuncerò? Quando posso smettere di dimostrare a tutti quello che valgo?». In questo libro Brené Brown ci guida in un percorso di dieci tappe che, partendo dalla presa di coscienza della nostra vulnerabilità - e della sua bellezza - insegna a vivere con tutto il cuore, liberi da questi condizionamenti. «Vivere in modo incondizionato significa prendere parte attiva alla nostra esistenza. Significa svegliarsi la mattina e pensare: "Non importa ciò che riesco a fare e ciò che mi resta da fare, io sono abbastanza". Prendere possesso della nostra storia può essere difficile, ma non quanto passare la nostra vita a fuggirne. Abbracciare la nostra vulnerabilità può essere rischioso, ma non quanto rinunciare all'amore, al senso di appartenenza e alla gioia. Soltanto quando siamo abbastanza coraggiosi da esplorare l'oscurità scopriamo il potere infinito della nostra luce».
Il «giardino di Dio» è lo spazio in cui si snoda un'intensa storia nuziale. È il luogo della gioia della creazione, dell'intimità, della ribellione, della ricerca innamorata. Ed è il luogo in cui si consuma l'amore sponsale di Cristo, che plasma la Chiesa sposa. L'autore, attraverso un dialogo confidenziale, accompagna gli sposi a passeggiare nel giardino con Dio, perché possano rivivere i momenti fondamentali della propria storia e riconoscere i passi dell'Amore che ogni giorno li rende partecipi di una nuova creazione.
Questo volume – ora riproposto – costituisce ormai un classico della spiritualità, fondata sui seguenti cardini:
a) la seconda conversione
b) la custodia del cuore
c) la critica dell’azione
d) la guida dello Spirito Santo, cioè la dottrina dei doni dello Spirito Santo.
«La Dottrina spirituale s’apre con la constatazione psicologicamente profonda e detta con totale semplicità e forza che ha il sapore di quei pensieri che qualche decina d’anni appresso scriverà Blaise Pascal. “Portiamo nel cuore un vuoto che tutte le creature insieme non sapranno mai riempire. Dio solo lo può colmare di se stesso…”. Queste parole definiscono la legge che governa tutta la vicenda dell’umana felicità e infelicità, ci spiegano tutta la storia intima delle illusioni e delusioni, degli smarrimenti e ritorni degli uomini» (Giovanni Colombo).