
La traduzione in lingua italiana dell'articolo di Johannes Beumer, comparso nella Rivista Gregorianum nel 1939, prende in esame la storia dell'assioma gratia supponit naturam, spesso soltanto citato dai teologi moderni, ed offre la possibilità di approfondire le dinamiche teologico-filosofiche implicate nella comprensione dei due ordini: naturale e soprannaturale.
L'amore attraversa ogni cosa, ogni realtà umana e divina; questa è la sua specificità, questa la sua forza, che lo rende - come afferma il Cantico dei Cantici - forte alla stregua della morte stessa. L'amore è la cosa più umana e insieme la più divina; è la caratteristica che attraversa ogni vicenda terrena e celeste. A partire da questo assunto indiscutibile, Bruno Forte veleggia nei recessi più profondi dell'amore e della carità, che ne è la pienezza: amore fraterno, filiale, matrimoniale; amore di Dio per i suoi figli e ricerca di amore dei figli che alzano gli occhi al cielo... Un breve libro che declina le note di questo sentimento che abbraccia tutte le nostre passioni - dalla sofferenza all'estasi - e, nello stesso modo, tutte le passioni di Dio.
Si tratta qui di una riflessione sul valore salvifico della sofferenza dei cristiani, se questa è unita a quella di Cristo e della Chiesa. Tra domande di senso, ricerca di risposte nella Sacra Scrittura, nei Padri della Chiesa, nei documenti del Magistero, l'autore cerca di fondare le ragioni della speranza e della fede nella morte salvifica di Cristo a cui il cristiano è chiamato ad unirsi.
Questo libro parla di Dio Padre partendo dalla nostalgia e dalla ricerca del Suo volto, riscontrabile nei vari scenari del nostro presente: gli scenari del cuore, che muovono dal senso di angoscia presente nel cuore di tanti verso l’incontro con l’abbraccio benedicente di Chi amandoci ci renda liberi dalla paura; gli scenari del tempo, in cui in vista dell’emancipazione da ogni dipendenza, reale o presunta, si è di fatto costruita una società senza padri; e infine l’orizzonte dell’eterno, alla cui luce la vita appare come una sorta di pellegrinaggio verso il Padre Madre, accogliente nell’amore per sempre. In rapporto a quest’attesa , Bruno Forte delinea i tratti della rivelazione del Padre, che la storia della salvezza ci offre.
Il volume fa parte della collana “Alle radici della fede”, curata da Enzo Bianchi e composta da sette libri, scritti da sette grandi autori, che per loro riflessioni prendono spunto dalle verità di fede del Credo.
Bruno Forte, dottore in teologia, è stato fino al 2004 Ordinario di teologia dogmatica nella Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale. È membro dei Pontifici Consigli per la Cultura, per l’Unità dei Cristiani e per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Per due quinquenni ha fatto parte della Commissione Teologica Internazionale della Santa Sede. Nel 2004 Giovanni Paolo II lo ha nominato Arcivescovo Metropolita di ChietiVasto. Delle sue opere ricordiamo la Simbolica Ecclesiale (Edizioni San Paolo) in otto volumi e la Dialogica (Morcelliana) in quattro volumi. Fra i testi di esercizi spirituali (tutti pubblicati dalle Edizioni San Paolo) segnaliamo: I gradi dell’amore. Nel Cantico dei Cantici (2007), Sotto il sole di Dio. L’Apocalisse e il senso della storia (2008), Alla scuola di Paolo per vivere di Cristo. Esercizi spirituali sulla Lettera ai Romani (2009), I Salmi delle ascensioni. Un cammino spirituale (2010), La lettera dell’amore. Esercizi spirituali sulla 1a Giovanni (2011), La porta della fede (2012) e Dialogo e annuncio (2012).
Dario Vitali spiega la formula del Credo: «Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del mondo che verrà». Affronta così le questioni dell’esito finale della vita del singolo e del mondo intero a partire dagli interrogativi degli uomini di oggi. La fede cristiana senza il rimando alla vita eterna è incomprensibile e irrilevante e questo libro si offre come portale d’ingresso a un mistero che non può mai essere esaurito. Il desiderio
è quello di mostrare la bellezza del mistero che ci attende, insondabile nella sua profondità, ma che, proprio per questo, spinge il nostro sguardo – quello interiore – oltre questa storia, sulla vita in Dio che non può essere dimostrata, ma solo e sempre creduta.
L'autore
Dario Vitali, nato a Edolo il 29 agosto 1956, è presbitero della diocesi di Velletri-Segni; ha conseguito i titoli accademici in teologia sotto la guida di Zoltan Alszeghy. Per lunghi anni
ha unito al ministero pastorale come parroco di San Giovanni Battista in Velletri l’insegnamento negli Istituti di Scienze Religiose di Latina e Velletri e presso l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni (Fr). Attualmente è professore ordinario di Ecclesiologia alla Pontificia Università Gregoriana e professore invitato presso l’Istituto Teologico Leoniano di Anagni. Delle sue opere
si possono ricordare: Sensus fidelium. Una funzione di intelligenza della fede, Brescia 1993; in collaborazione con F. Lambiasi, Lo Spirito santo, mistero e presenza. Per una sintesi
di pneumatologia, Bologna 2005; Chiara di Montefalco. Un pellegrinaggio della memoria, Lecceto 2008; Lumen Gentium. Storia, commento, recezione, Roma 2012; Popolo di Dio, Assisi 2013. Collabora con diverse riviste quali Gregorianum, Rassegna di Teologia, Rivista del Clero Italiano, Presbyteri.
Per fare chiarezza nell'anno della Fede. Un breve e semplice spiegazione alla portata di tutti che spiega cosa è davvero la Fede cattolica e quali sono i suoi rapporti con la ragione.
Che cosa è davvero la fede cattolica? Pochi oggi lo sanno. Pochi… anche tra cattolici convinti e praticanti. Il concetto cattolico di fede nega il valore della ragione? È contro di essa? Oppure la vera fede cattolica implica l’intelligenza, anzi può addirittura aprirsi ad una prospettiva di “intelligenza della fede”? Forse è bene chiarirsi le idee. È bene che lo faccia il cattolico. Ed è bene che lo faccia anche chi cattolico non è, per liberarsi da pregiudizi fallaci e per finirla una buona volta di criticare una fede che scambia per fideismo. Questo piccolo libro, con linguaggio semplice e a portata di tutti, serve a fare chiarezza per capire davvero cosa è la Fede cattolica.
Il presente volumetto ha uno scopo informativo (livello storico) e formativo (educazione alla fede). Al suo interno vengono presentati: "L'origine e l'evoluzione del Sant'Uffizio; Le riforme del primo Novecento; La Congregazione per la Dottrina della Fede; Il Dicastero secondo la costituzione apostolica Pastor bonus". Al suo interno sono contenute informazioni sulla struttura e l'organizzazione sia della Congregazione per la Dottrina della Fede (personale, uffici, procedure, esame delle dottrine, normative) sia degli organismi ad essa collegati "la Pontificia Commissione Biblica, la Commissione Teologica Internazionale e la Pontificia Commissione Ecclesia Dei". In Appendice è presente la documentazione inerente alla Serie dei Cardinali Segretari (1602-1966) e Prefetti (dal 1966), la Lettera apostolica sotto forma di motuproprio Itegrae servandae e la Costituzione apostolica Pastor bonus (articoli 48-55).
Il presente volumetto ha uno scopo informativo (livello storico) e formativo (educazione alla fede). Al suo interno vengono presentati: "L'origine e l'evoluzione del Sant'Uffizio; Le riforme del primo Novecento; La Congregazione per la Dottrina della Fede; Il Dicastero secondo la costituzione apostolica Pastor bonus". Al suo interno sono contenute informazioni sulla struttura e l'organizzazione sia della Congregazione per la Dottrina della Fede (personale, uffici, procedure, esame delle dottrine, normative) sia degli organismi ad essa collegati "la Pontificia Commissione Biblica, la Commissione Teologica Internazionale e la Pontificia Commissione Ecclesia Dei". In Appendice è presente la documentazione inerente alla Serie dei Cardinali Segretari (1602-1966) e Prefetti (dal 1966), la Lettera apostolica sotto forma di motuproprio Itegrae servandae e la Costituzione apostolica Pastor bonus (articoli 48-55). La Prefazione del volume è a cura del cardinale Prefetto Gerhard Müller.
Contenuto
Fede, speranza, carità. Virtù teologali. Architravi di santità. Don Tonino Bello ha frequentato queste dimensioni dello spirito nella ferialità del vivere; le ha interpretate e testimoniate con esemplarità nell’esperienza episcopale. Diventano, ora, briciole di riflessione dagli scritti del grande pastore. Poche parole, autentiche e rigeneranti, che, se accolte in radice, valgono più di mille libri, generano più di mille vocazioni, disegnano più di mille arcobaleni.
Destinatari
Raccomandato ai giovani. Ma è anche una grande testimonianza per tutti.
Autore
TONINO BELLO (Alessano 1935 - Molfetta 1993) è stato vescovo di Molfetta-Ruvo di Puglia-Giovinazzo-Terlizzi. Testimone di Cristo, amante dei poveri e della povertà, campione del dialogo, infaticabile costruttore di pace, ha attraversato la navata del mondo facendo della propria vita un’esperienza di servizio e di santità. Con la parola, lo scritto e i gesti ha indicato un sentiero di rinnovamento della vita cristiana aperto alle sfide del terzo millennio. Nel 2007 la chiesa cattolica lo ha proclamato Servo di Dio, avviando il processo di beatificazione e canonizzazione.
Se è senza dubbio illusorio fare la somma delle verità 'da credere', esiste in compenso una regola che aiuta a discernere ciò che è 'di fede'. In questo cammino, il padre Marlé è una guida sicura, chiara e convincente.
In che modo liberare il messaggio di Gesu? da incrostazioni e appesantimenti accumulatisi nei secoli per restituirlo agli uomini del XXI secolo nella sua originaria semplicita? e nella sua dirompente attualita?? Alla domanda il p. Lenaers risponde, come gli e? congeniale, con liberta? di parola e chiarezza di linguaggio. La sua coraggiosa rilettura del modo abituale di concepire Dio, la Bibbia, la fede, la Chiesa puo? sollevare perplessita? e obiezioni: ma, senza la sincerita? e l'anticonformismo di esploratori come lui, la ricerca teologica si sclerotizzerebbe in formule dogmatiche sempre piu? distanti dalle conoscenze e dalla sensibilita? spirituale delle donne e degli uomini del nostro tempo.
La speranza, in genere, è l’attesa fiduciosa di qualcosa di bello, di buono, di lieto che si desidera.
Essa è tipica dell’essere umano che, coscientemente o incoscientemente, si sente imperfetto, insicuro, e lo accompagna in tutte le dimensioni della sua esistenza: materiale, spirituale, sociale, temporale, religiosa.
La virtù della speranza viene considerata:
- nella esperienza personale;
- nella Bibbia;
- nella riflessione teologica.
In un ultimo capitolo vengono presentati:
- i doveri verso la speranza cristiana
- i peccati contro la speranza cristiana.