
Le ricerche condotte nel secolo XX hanno permesso di ritrovare e studiare documenti antichi e autorevoli che hanno gettato nuova luce sulle origini di questo Ordine monastico di regola benedettina: tali documenti sono pubblicati in lingua originale e con la traduzione italiana corredata da note che rimandano alle fonti bibliche, liturgiche, di autori classici e patristici. Emerge la grande ricchezza spirituale dell'esperienza dei cisterciensi.
Attraverso un percorso storico dalle origini ai nostri giorni, la presente opera offre al lettore un'interessante riflessione riguardo ai laici nella vita della Chiesa. Dalla ricostruzione storica si può meglio conoscere come si è venuto formando e sviluppando lo stato laicale e l'effettiva marginalizzazione della stragrande maggioranza dei suoi componenti.
Raccolta di studi e testimonianze dedicata alla storia della fede e della sofferenza delle Chiese orientali cattoliche d'Europa nel XX secolo. Atti del Convegno di storia ecclesiastica contemporanea, svoltosi il 22-24 ottobre in Citta del Vaticano. Il volume si apre con l'intervento del Card. Achille Silvestrini e si conclude con un'appendice contenente i documenti dell'Archivio della Congregazione per le Chiese Orientali.
"La santità è un tema da anni al centro degli studi sulla vita religiosa in età moderna in quanto il fenomeno non ha interessato soltanto la spiritualità, la liturgia e i modi di credere dei fedeli, ma anche la cultura letteraria, la vita artistica, la storia della medicina, il diritto, la teologia, le istituzioni, la politica e la società del periodo. L'arco temporale di questo libro è teso dal 1498 al 1758, ossia dal rogo del frate domenicano Girolamo Savonarola alla fine del pontificato di Benedetto XIV Lambertini. Come contesto geografico abbiamo scelto la penisola italiana perché sarebbe stato complesso, nei limiti di una sintesi storica come questa, ampliare la ricerca all'Europa, in particolare alla Francia e alla Spagna." (dalla Premessa)
Il volume analizza l'esercizio della fiscalità papale nei confronti del clero delle diverse realtà territoriali della Penisola italiana, attraverso lo studio delle decime, tasse imposte da Roma sulle entrate ecclesiastiche. Grazie a una documentazione archivistica viene messa in luce la progressiva affermazione del ruolo del pontefice quale unica autorità legittimata a tassare il clero, un processo che rappresentò la risposta a sollecitazioni di ordine politico e finanziario originate nella seconda metà del Cinquecento nel nuovo scenario internazionale delle guerre di religione e del confronto con l'Impero ottomano. Per sostenere le iniziative belliche dei sovrani cattolici, la Santa Sede fece ricorso al circuito della fiscalità spirituale.
Il volume si pone come un "percorso" di ricerca sollecitato dal più recente magistero di Giovanni Paolo II. (Cfr. TMA, 37).Di qui la necessità di una rinnovata riflessione sul valore del comune patrimonio dei martiri e dei santi, rivolgendo uno sguardo speciale al secolo XX appena trascorso. Dalle ferite ancora sanguinanti della storia del Novecento, che vanno sotto il nome di Auschwitz, di Flossenbürg e Tegel, delle isole Solovki e di Kolima, luoghi simbolo del martirio cristiano del secolo XX, sono riapparse nella loro prorompente forza spirituale tre figure esemplari della cultura teologica cristiana contemporanea, appartenenti alle tre grandi confessioni cristiane: la carmelitana cattolica Edith Stein, il pastore luterano e il "pope" ortodosso Pavel A. Florenskij. Tre pensatori cristiani di altissimo profilo teoretico e spirituale, forse le voci più intense e profonde del pensiero teologico del Novecento, ma soprattutto tre luminosi "testimoni dello Spirito" che hanno pagato con la vita la perfetta integrità e fedeltà a Cristo, nella verità. A queste tre figure si aggiunge anche quella del sacerdote cattolico polacco Jerzy Popieluszko, segno eloquente di un'esperienza del martirio che si è consumata quasi al termine del secolo delle ideologie della menzogna.Il volume di N. Valentini è aperto dallo storico Andrea Riccardi, che presenta un'autorevole e accurata ricognizione sui "nuovi martiri", sulle nuove forme di martirio cristiano, e chiuso da Enzo Bianchi.
Le Crociate costituiscono il terreno dello scontro profondissimo tra due religioni e due civiltà. Il movimento crociato, originato dalla Chiesa nell'ambito del clima di rinnovamento spirituale verificatosi dopo il Mille, si è caratterizzato anche in base a ragioni politiche, economiche e sociali. Questo volume è una raccolta di dieci testi sulle prime quattro crociate e offre una storia progressiva del periodo compreso tra il 1096 e il 1207. A testi di carattere storiografico, resoconti di prima mano di testimoni che hanno personalmente partecipato agli eventi, nel volume si affiancano due testi poetici in francese antico, che celebrano in forma epica la presa di Antiochia e di Gerusalemme.