
Come ben sottolineato negli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 2010-2020 una delle priorità delle Diocesi nell’impegno educativo è la cura della formazione permanente degli adulti e delle famiglie.
Il volume viene incontro proprio a questa esigenza, evidenziando come, all’interno della vita ecclesiale, i movimenti e le associazioni, pur nella loro diversità, danno un significativo apporto per assolvere a questo compito educativo.
Attraverso una triplice prospettiva – storica, pastorale-catechetica e testimoniale – l’Autore dimostra come l’intreccio tra catechesi ed esperienza di vita cristiana, presente nei «movimenti» di spiritualità sia stato determinante nella formazione degli adulti.
Tra tutti i cristiani l’azione educativa richiede convergenza e non contrapposizione, collaborazione e non estraneità, alleanze e non rivalità, e il libro documenta come questa logica di comunione sia presente nei movimenti e nelle associazioni, anche se il rischio di chiusure rimane elevato.
«lo studio di G.alcamo se da un lato apre al lettore una panoramica attenta al cammino dei cristiani adulti..., dall’altro offre in modo esplicito una risposta sull’importanza, in un contesto che necessariamente rimane aperto alla pluralità creativa dei metodi, delle modalità e dei singoli itinerari, di punti di riferimento comuni e organici nella proposta catechistica agli adulti quali il Catechismo della Chiesa Cattolica...»
(dalla Prefazione di Mons. Mariano Crociata, Segretario Generale della CEI).
Destinatari
Sacerdoti, catechisti, educatori, e soprattutto quanti fanno parte di un movimento o associazione ecclesiale.
Autore Giuseppe Alcamo, nato a Mazara del Vallo nel 1958, sacerdote dal 1983, ha conseguito il Dottorato in teologia presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma. È Direttore dell’Ufficio Catechistico della Diocesi di Mazara del Vallo e dell’Ufficio Regionale per l’Evangelizzazione e la Catechesi della Conferenza Episcopale Siciliana. È Docente di Catechetica alla Facoltà Teologica di Sicilia «San Giovanni Evangelista». Ha pubblicato: La Catechesi in Sicilia dal Concilio Vaticano II al Giubileo del 2000, San Tommaso LDC, Messina Leumann (TO); La «sicura bussola» della Chiesa. La recezione del Concilio Ecumenico Vaticano II e i Convegni ecclesiali nelle Chiese siciliane, Il pozzo di Giacobbe, Trapani 2008; Noi ragazzi di oggi, Paoline, Milano 2009.
Il presente volume riporta alla luce materiale documentario in parte inedito sull'interpretazione del testo sacro attuata dalle donne nel corso del XIX secolo. Cattoliche, protestanti, ebree ed ortodosse provenienti dall'Europa e dal Nord America, dunque da diversi contesti linguistici e religiosi, si rapportano al testo sacro con diversità di approcci, ma con la stessa passione e inventiva. Si va dall'assunzione di personaggi biblici, come modelli per impostare la propria vita, fino alla partecipazione alla nascente esegesi storico-critica.
Un libro per ricordare e celebrare i due nuovi "Papi Santi" canonizzati il 27 aprile 2014. Il curatore, giornalista e saggista, recupera e commenta frammenti di testi, discorsi e messaggi nei quali Papa Wojtyla volle rapportarsi all'opera di Papa Giovanni, specchiandosi nel magistero giovanneo e rivelando allo stesso tempo il suo cuore di pastore. Ne emerge un luminoso "ritratto d'autore" che esalta tutta la freschezza e l'attualità del pensiero e della santità del "Papa buono", ma anche l'umiltà, la fedeltà e la lungimiranza profetica del "Papa venuto da un Paese lontano".
Il volume è frutto delle ricerche che da oltre dieci anni l'autrice conduce sulle origini degli Ordini mendicanti nelle loro componenti maschili e femminili. In queste indagini sono sottoposte a un serrato esame e messe nuovamente a fuoco le complesse relazioni intercorse tra i "fondatori" Francesco e Chiara - e la Chiesa romana. Il momento dell'approvazione papale per le rispettive regole e forme di vita costituisce infatti un osservatorio privilegiato per considerare come l'emergere di nuovi carismi nella Chiesa abbia incontrato favore o resistenza, talora giungendo, come nel caso dei "fondatori" qui ricordati, a esprimere significative novità istituzionali: l'Ordine dei frati Minori e quello di S. Damiano (dal 1263 denominato Ordine di s. Chiara). Così la peculiarità del carisma francescano è collocata entro un ampio contesto storico-culturale che consente di coglierne a fondo l'originalità. I principali interlocutori di queste novitates furono certamente i papi Innocenzo III e Onorio III, ma nell'agiografia francescana emerge prepotentemente la figura del cardinale Ugo d'Ostia, dal 1227 al 1241 papa Gregorio IX. Costui non solo lasciò un duraturo segno nell'organizzazione della vita regolare e indicò significativi sviluppi della spiritualità, ma fu anche colui che favorì la conservazione della memoria di Francesco.
L'esame dei rapporti tra Chiara e il papato permette di cogliere nella sua complessita la storia del movimento religioso femminile" nella prima meta del Duecento. "
I saggi raccolti in questo volume sono il frutto di un workshop internazionale organizzato nel quadro del progetto PRIN 2007: "Gerusalemme, Oriente latino e Levante: aspetti e problemi dei rapporti tra Italia e il 'continente-Mediterraneo'" (coordinatore nazionale, Franco Cardini). Grazie al contributo offerto non solo dai membri dell'unità di ricerca attiva presso l'Università Cattolica, ma anche da alcuni studiosi di altre università europee (Svizzera, Francia, Germania, Regno Unito) è qui offerta una messa a punto dell'attività dei rappresentanti del papa in sede locale: i legati e i delegati. La ricostruzione delle loro carriere e dei loro interventi consente di gettare nuova luce anche sulla vita politica e religiosa dei secoli centrali del medioevo. Sulla base di ampia documentazione - molta inedita e qui pubblicata per la prima volta - emergono così risultati originali circa i compiti della rappresentanza papale e i suoi limiti. Scritto con la collaborazione di Renato Mambretti e Pietro Silanos
Un volume con storie sportive e laboratori pratici che sono un invito ai ragazzi d'oggi a non mollare, anche quando si pensa che tutto è perduto, anche quando sul più bello l'entusiasmo svanisce e si fa sentire la fatica. Perché, per andare lontano, ci vuole coraggio: in primis, quello di prendere la mano di chi abbiamo vicino e ce la tende. È così che don Alessio Albertini raccoglie l'invito di papa Francesco agli adolescenti, durante l'incontro in Piazza San Pietro il 18 aprile 2022: «Illuminate le paure», scendete in campo, siate i protagonisti della vostra vita, fate gioco di squadra! «Lo sport non è solo salute e divertimento, risultati e classifica, ma occasione straordinaria per incoraggiare chi sta provando la paura di una finale, l'emozione per un gesto tecnico difficile, la delusione di una sconfitta. Lo sport non è solo bello quando si vince, ma soprattutto quando insegna a mettercela tutta e perché dopo una sconfitta offre ancora la possibilità di rialzarsi e riprovare a vincere.»
Questo studio si propone di presentare Divo Barsotti come un uomo "dentro il Concilio". Si tratta di una sfida per niente facile in quanto Barsotti è stato spesso - e lo è tuttora - considerato da più parti come un uomo fuori dal Concilio o perlomeno come uno che, se per un certo periodo vi è stato dentro, si è successivamente chiamato fuori. Si ha dunque a che fare con un autore che va conosciuto e accolto nella sua complessità, di fronte al quale è necessario stare bene attenti a non estrapolare con troppa facilità certe affermazioni dal loro contesto, per non cadere nell'errore di bollarlo come un nostalgico conservatore o, al contrario, come un rivoluzionario o addirittura un anarchico.
I cinquant’anni di attività del ‘Centro di documentazione’ ora ‘Istituto per le scienze religiose’ di Bologna, ideato da Giuseppe Dossetti, sono occasione per una riflessione. Nel clima buio e difficile degli anni ’50, Dossetti ebbe infatti il coraggio di dare vita a una realtà che si annovera oggi tra le più importanti a livello europeo: suoi sono il progetto comunitario, l’ispirazione spirituale, la caratterizzazione laicale, l’impostazione culturale, lo stile di sobrietà, la scelta di Bologna e persino il disegno della biblioteca. Egli «prefigurava un modello di istituto di ricerca libero e agile, capace di realizzare un impegno generoso, pieno e creativo, quanto “leggero” nella struttura. Questi sono, e restano per il futuro, i tratti fondamentali e irrinunciabili dell’identità di questa realtà, come esperienza di un tipo nuovo di istituzione di ricerca della stagione post-università che superi il pantano della ripetizione, magari erudita, e concorra a una cultura creativa» (A. e G. Alberigo). Il volume presenta una Breve cronologia di un cinquantennio, integrata da numerosi documenti – inediti o poco noti, anche dello stesso Dossetti – relativi soprattutto alle origini dell’iniziativa, ed è arricchito dalla testimonianza di due collaboratori della prima ora: Franca Magistretti e Giuseppe Alberigo.
Sommario
Premessa. Saluto del Magnifico Rettore. Saluto del Presidente della Commissione Europea. Testimonianza in occasione del 50° del Centro (F. Magistretti). Riflessioni (brevi) su un cinquantennio 1953-2003 (A. e G. Alberigo). Breve cronologia di un cinquantennio 1953-2003. Premessa. L’iniziativa di Dossetti e l’impianto della Biblioteca (1953-1957). Ricerca e/o monachesimo (1957-1959). La stagione del Vaticano II (1959-1968). Analisi critica del progetto di Lex Ecclesiae Fundamentalis (1969-1973). Secondo inizio: Progetto «Cristianità» (1974-1986). Storia del concilio Vaticano II - Giovanni XXIII (1987-2000). Conciliarità e sinodalità (2001-). Documenti. Pubblicazioni. Indici.
Note sul curatore
Giuseppe Alberigo,
nato nel 1926, è ordinario emerito di storia della Chiesa all’Università di Bologna, segretario dell’Istituto per le scienze religiose, direttore della rivista Cristianesimo nella storia. Ha ricevuto lauree honoris causa in teologia dalle università di Monaco di Baviera, di Strasburgo e di Münster. Ha collaborato alla preparazione della documentazione per la causa di beatificazione di Giovanni XXIII.
Tra le pubblicazioni più recenti: Giovanni XXIII. Profezia nella fedeltà, Brescia 1978; Fede Tradizione Profezia. Studi su Giovanni XXIII e sul Vaticano II, Brescia 1984; Il Vaticano II e la Chiesa, Brescia 1985; Papa Giovanni, Bari-Roma 1987; La Chiesa nella storia, Brescia 1988; Chiese italiane e concilio. Esperienze pastorali nella Chiesa italiana tra Pio XII e Paolo VI, Genova 1988; Nostalgie di unità. Saggi di storia dell’ecumenismo, Genova 1989; Il cristianesimo in Italia, Roma-Bari 1989; «Con tutte le tue forze». I nodi della fede cristiana oggi. Omaggio a Giuseppe Dossetti, Genova 1993; Storia dei Concili ecumenici, Brescia 21993; Chiesa e papato nel mondo contemporaneo, Bari-Roma 1990; Papa Giovanni (1881-1963), EDB, Bologna 2000. Dirige la Storia del Concilio Vaticano II (1959-1965) in 5 volumi pubblicata contemporaneamente in 6 lingue dal 1996, ed. it. Il Mulino, Bologna.
Nel terzo volume dell'opera, che intende ricostruire la storia del Concilio Vaticano II avvalendosi anche di materiali in gran parte inediti, si indaga la fase di maturità del concilio, con l'avvento di papa Paolo VI e il dibattito sulla Chiesa e sulla vocazione ecumenica del cattolicesimo.
Il 3 settembre è stato beatificato Giovanni XXIII e questo avvenimento ha coinvolto l'attenzione del mondo intero tenendo conto di quel che ha significato, per tutti, papa Roncalli. Giuseppe Alberigo, uno dei massimi e più noti studiosi dei problemi e della storia della Chiesa, del cristianesimo e del Concilio Vaticano II - il grande rivoluzionario evento promosso da papa Giovanni - presenta questi studi coordinati, che si pongono come una "guida" insostituibile a comprendere la figura e l'opera del grande pontefice nel momento della sua beatificazione.